Cosenza: De Magistris sempre piu’ solo, ennesimo flop.

Venerdi 11 alle 19, Luigi De Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria, è stato a Cosenza, in via Caloprese n. 31, dove ha inaugurato la sede del comitato elettorale a sostegno della sua candidatura. E’ balzato subito agli occhi che all’ incontro di De Magistris  c’era un piccolo sparuto gruppo di persone , che sembravano rievocare la vecchia canzone di Gino Paoli “Eravamo quattro amici al Bar”. La rivoluzione tanto pubblicizzata da De Magistris non trova riscontro nella città di Cosenza.

Il fallimento di De Magistris:Trasferiamo il modello “Consorzio Valle Crati”nella città di Napoli.

Non riesco a comprendere come alcuni calabresi sostengano un Sindaco fallimentare, alla presidenza della giunta regionale della Calabria, espressione del piu’ grande disastro amministrativo d’Italia: quasi tre miliardi di Euro di debiti, i tributi più alti d’Italia, trasporto pubblico distrutto. Il modello Napoli di De Magistris è fallito, bocciato anche dai sondaggi. Parla uno che non ha fatto nulla di nulla nella sua città, che ha amministrato per dieci anni. Ciò detto, con gli amministratori del fare,concentriamoci sulle questioni serie e drammatiche che abbiamo davanti a noi. Al contrario di De Magistris, dove negli ultimi dieci anni di sua gestione si sono accumulati debiti su debiti, con un buco infinito e fuori controllo, il Consorzio Valle Crati ha risanato i conti. Una classe politica incapace e inconcludente ci aveva lasciato un debito di 35 milioni di Euro, invece oggi ci ritroviamo con i conti in attivo. Io sono convinto che ci sono onesti e bravi amministratori locali, che possono contribuire a riprendere la Calabria.Non accettiamo lezioni da De Magistris, altro che modello Napoli in Calabria, trasferiamo il nostro modello di eccellenza “Consorzio Valle Crati” nel comune di Napoli . Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Tansi e De Magistris, la solita sceneggiata napoletana.

Finalmente Luigi De Magistris detto “Giggino” ha trovato la sua strada. Assomiglia molto ad un uomo di spettacolo. Con un talento naturale che s’è affinato negli anni trascorsi nella capitale della sceneggiata, Napoli . Poi nei mezzi d’informazione locale leggiamo “Primo faccia a faccia a Cosenza tra il sindaco di Napoli e l’ex capo della Protezione civile dopo la tensione degli scorsi giorni che aveva fatto pensare ad un’imminente rottura. Il lavoro per i diplomatici però non è ancora finito. Malumori anche in casa Pd e M5s” .

Al tandem Tansi – De Magistris, in Calabria, non crede piu’ nessuno, è il caso dire le solite sceneggiate napoletane. Cosi vanno le cose in Calabria, cioè non vanno. la storia continua ……………………………………………

Populismo e passerelle,così De Magistris vuole conquistare la Calabria.

«De Magistris, per certi versi, anticipa il populismo italiano, perché è il primo personaggio “vistoso” che nasce con forte vocazione anti-estabilishment, anti-sistema. Nasce dagli studi di Michele Santoro, viene reso popolare dalla televisione, frequenta assiduamente Non è l’Arena di Massimo Giletti . Da lì prende il via e dall’inizio – ci ricordiamo le immagini con la bandana difronte al popolo che lo aveva appena eletto – nasce con questa vocazione di tipo populistico: è il suo marchio». In questo senso non va «preso sotto gamba: non dico che abbia inventato lui il populismo italiano ma è tra le personalità pubbliche che lo hanno mostrato, messo in atto, prima dei Cinquestelle».

Non penso che i calabresi si facciano incantare, dalla passerella odierna di fronte la giunta regionale della Calabria, da chi non conosce realmente i problemi della Calabria e non ha certo brillato per grandi capacità, nella gestione del comune di Napoli .

Gli espulsi del movimento cinquestelle pronti a sostenere De Magistris, un senatore pronto a scendere in campo .

Lo scenario politico nazionale è in fase di cambiamento, caduto il Conte Bis, il quadro politico nazionale è completamente cambiato. Nel frattempo però si avvicinano sempre di più le elezioni regionali in Calabria e gli espulsi del movimento cinquestelle cercano di trovare collocazione politica, in vista della prossima competizione regionale. Si pensa ad un polo civico forte e credibile con a capo Luigi De Magistris. Secondo i bene informati sarebbe pronta una lista regionale a sostegno di De Magistris, capeggiata da un senatore espulso del movimento cinquestelle. Vedremo l’evoluzione, per il momento non ci resta che attendere. La storia continua ………………………………

Elezioni Calabria:I parlamentari espulsi dal Movimento Cinquestelle verso De Magistris?

Dopo che  il capo politico del Movimento, Vito Crimi su Facebook, ha preannuciato l’avvio della procedure di espulsione dei  quattro parlamentari calabresi, Rosa Silvana Abate, Bianca Laura Granato, Margherita Corrado e Nicola Morra, le acque sono molto agitate nel movimento cinquestelle calabrese. I grillini espulsi dal gruppo parlamentare per il voto contro Draghi procedono ora in ordine sparso.Alla Camera sono stati espulsi dal capogruppo M5S Davide Crippa i due corigliano-rossanesi Francesco Forciniti e Francesco Sapia (quest’ultimo è stato il primo consigliere comunale grillino in Calabria).

Sulla stessa linea il capogruppo pentastellato in Senato Ettore Licheri che ha anch’esso firmato la lettera di espulsione per i quindici senatori dissidenti, tra cui i quattro calabresi Bianca Laura Granato, Rosa Silvana Abate, Margherita Corrado e Nicola Morra.
La foltissima pattuglia parlamentare calabrese che nel 2018 era composta da 18 parlamentari, dopo l’addio di Silvia Vono, trasmigrata verso le sirene renziane, tocca, quindi, quota 11.

Secondo alcune indiscrezioni dei bene informati, sembrerebbe che una parte di questi parlamentari si sia sentito tradito rispetto ai principi sposati con M5s e per questi motivi starebbe pensando di sostenere Luigi De Magistris alla guida della Presdienza della Giunta Regionale della Calabria. La storia continua…………

Il populista De Magistris,Napoli: Stangata nelle bollette delle fognature,«Tariffe aumentate del 40%, dov’è de Magistris?»

Aumenti della tariffa per la fognatura approvati con le delibere 33/2018 e 39/2018 dall’Ato2. «In ogni caso qualcuno dovrebbe spiegarci come mai da quando l’amministrazione de Magistris ha trasformato la vecchia Arin in Abc il costo della bolletta idrica per una famiglia napoletana media di quattro persone ha subito un incremento di almeno il 40%. Sarà solo una sfortunata coincidenza o c’è un problema di efficienza nella gestione del servizio? Il populista De Magistris dovrebbe spiegare nel dettaglio questi aumenti di tariffa. questo è  il modello De Magistris che vuole esportare in Calabria.

Traballa l’alleanza tra Tansi e De Magistris: Verso la rottura ?

Secondo alcune indiscrezioni, sembra ci sia una vera e propria guerra politica tra le due anime dello schieramento populista, in vista delle prossime consultazioni elettorali regionali in Calabria. Da un lato il gruppo che fa capo a Carlo Tansi e dall’altro quello che fa capo a Luigi de Magistris. L’ex capo della protezione civile , presidente Mario Oliverio, si è reso conto che nell’ambito della coalizione si sia formata una nuova alleanza tra Mimmo Lucano e Luigi De Magistris, che metterebbe in crisi la sua leadership e soprattutto la sua elezione in caso di terza posizione da parte del candidato presidente Luigi De Magistris. Tansi porterebbe in dote il suo consenso elettorale, ma non riuscirebbe nemmeno ad entrare in consiglio regionale. Per questi motivi, secondo i bene informati, l’alleanza potrebbe rompersi a breve. La storia continua ……………………..

Riunione con De Magistris. L’alto tirreno cosentino non è una colonia napoletana.

Vedere partecipare l’ex magistrato Luigi De Magistris ad una riunione  con alcuni Sindaci dell’alto tirreno cosentino induce ad alcune riflessioni che rievocano le conversazioni con Mauro Mellini che descrivendo con certosina puntualità lo stato fisiologico e le conseguenze pregiudizievoli del perverso intrecciarsi di rapporti negli ultimi decenni tra politica e magistratura, recte tra magistratura e politica – anche da un punto di vista soggettivo, dato l’impressionante numero di magistrati, appartenenti ad ogni corrente, che dal 1975, post emergenze nazionali del terrorismo, mafia e corruzione, hanno fatto stabile ingresso in Parlamento o nel mondo politico o parapolitico (il sindaco Luigi De Magistris, il governatore Michele Emiliano, l’ex presidente dell’Anac Raffaele Cantone), numero che non trova paragone in nessuna democrazia liberale . Ieri Luigi De  Magistris arriva in Calabria e partecipa ad una manifestazione poco riuscita con qualche Sindaco di quel territorio, ponendosi addirittura come il risolutore dei problemi annosi della Regione Calabria, come candidato presidente . De Magistris dovrebbe sapere che il popolo calabrese e i suoi amministratori non sono una colonia napoletana, ma devono essere loro gli artefici del loro destino, rinnovando la classe dirigente.

Flavio Stasi abbandona il vecchio e sceglie il nuovo. Incontro con Luigi De Magistris?

Con la discesa in campo del Sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi De Magistris, come candidato a Presidente della Regione Calabria, si sparigliano le carte in vista delle prossime elezioni regionali. Nella sua ricerca di uno schieramento non necessariamente politico, De Magistris ha già avviato incontri per costruire insieme alleanze e candidature, espressione dei territori. Le trattative sono in corso, con De Magistris che e’ stato segnalato a CoriglianoRossano per un incontro con il Sindaco Flavio Stasi. Il neo Sindaco Stasi abbandona a giusta ragione il vecchio trio Adamo-Manna-Oliverio e sembrerebbe scegliere il nuovo corso di De Magistris in Calabria. La politica rappresenta l’arte del cambiamento è sembra che Stasi si sia convertito verso nuove alleanze politiche.