Alto Tirreno cosentino: Le anomalie sui vaccini verranno segnalati all’autorità giudiziaria.

Fonte calnews: Ci stanno arrivando numerose segnalazioni da cittadini del territorio dell’Alto Tirreno Cosentino, non stanno ricevendo le dovute notizie sull’andamento della situazione epidemiologica e sulla chiamata al vaccino. Sono soprattutto gli anziani ad non esse informati per tempo da alcune istituzioni locali e questo non va proprio bene, serve trasparenza. Alcuni Comuni pubblicano ogni giorno il bollettino dei contagi, altri invece fanno come vogliono, senza tutela per le persone, che hanno tutto il diritto di essere informati sull’emergenza Coronavirus. Chiediamo un’impegno maggiore e un’informazione corretta, puntuale ed efficace.

E’ chiaro ed evidente che l’Asp e i comuni devono agire con trasparenza e correttezza, rispettando le liste, secondo le prescrizioni indicate. Gli anziani del tirreno meritano rispetto e tutela nella somministrazione dei vaccini.

Secondo un gruppo di cittadini, tutte le anomalie verranno segnalate all’autorità giudiziaria.

Riunione con De Magistris. L’alto tirreno cosentino non è una colonia napoletana.

Vedere partecipare l’ex magistrato Luigi De Magistris ad una riunione  con alcuni Sindaci dell’alto tirreno cosentino induce ad alcune riflessioni che rievocano le conversazioni con Mauro Mellini che descrivendo con certosina puntualità lo stato fisiologico e le conseguenze pregiudizievoli del perverso intrecciarsi di rapporti negli ultimi decenni tra politica e magistratura, recte tra magistratura e politica – anche da un punto di vista soggettivo, dato l’impressionante numero di magistrati, appartenenti ad ogni corrente, che dal 1975, post emergenze nazionali del terrorismo, mafia e corruzione, hanno fatto stabile ingresso in Parlamento o nel mondo politico o parapolitico (il sindaco Luigi De Magistris, il governatore Michele Emiliano, l’ex presidente dell’Anac Raffaele Cantone), numero che non trova paragone in nessuna democrazia liberale . Ieri Luigi De  Magistris arriva in Calabria e partecipa ad una manifestazione poco riuscita con qualche Sindaco di quel territorio, ponendosi addirittura come il risolutore dei problemi annosi della Regione Calabria, come candidato presidente . De Magistris dovrebbe sapere che il popolo calabrese e i suoi amministratori non sono una colonia napoletana, ma devono essere loro gli artefici del loro destino, rinnovando la classe dirigente.