Granata(Valle Crati): OSL Cosenza, inviato un esposto al capo dello Stato, alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.

Ho inviato un esposto inviato alla Presidenza della Repubblica, Ministero dell’Interno, commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali Direzione Centrale per la Finanza Locale, Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, procura regionale Corte dei Conti Calabria, Procura della repubblica presso il tribunale di Cosenza, Presidenza del Tribunale di Cosenza, Prefetto di Cosenza, Sindaco della città di Cosenza, Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, Presidente e componenti del collegio Revisori dei Conti del Comune di Cosenza, Dirigenti degli uffici del Comune di Cosenza, avente ad oggetto : Commissione straordinaria di liquidazione del credito del Comune di Cosenza. Mancata liquidazione del credito vantato dal Consorzio Valle Crati nei confronti del Comune di Cosenza come da istanza di ammissione alla massa passiva prot. nr. 381 del 28/02/2020 e successivi solleciti e diffide ad adempiere. La predetta condotta da parte della commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza appare ancor più inspiegabile in quanto dalla consultazione del sito dedicato alle attività del succitato organismo risulta che sono state deliberate e liquidate numerose domande di ammissione alla massa passiva presentate sia da Enti Locali e/o Pubbliche amministrazioni che da privati, seppur avanzate cronologicamente e temporalmente dopo quella presentata dal Consorzio Valle Crati e per crediti meno antichi, meno liquidi e meno esigibili di quello vantato dall’istante Consorzio, dunque violando evidentemente il principio giuridico generale della par condicio creditorum. Abbiamo altresì aggiunto che per quanto a conoscenza di codesta presidenza, lo spirare di detto termine, avvenuto il 31/01/2021, e l’inosservanza dello stesso con il conseguente mancato accertamento della massa passiva non risultano supportati né supportabili da giustificabile ritardo. Con l’esposto è stato richiesto, altresì, alle competenti autorità giudiziarie di verificare se a seguito di quanto finora riferito, sussistono fatti previsti dalla legge come reato e/o condotte commissive e/o omissive idonee a generare eventuali responsabilità contabili ed erariali. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati), l’OSL di Cosenza da oltre quattro anni non ha ancora accertato il credito del Consorzio Valle Crati.

La Commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza è competente e provvede alla: a) rilevazione della massa passiva; b) rilevazione della massa attiva, consistente nell’acquisizione e nella gestione dei mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento anche mediante alienazione dei beni patrimoniali; -c) liquidazione e pagamento della massa passiva. Premesso che la CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE CONTROLLO PUGLIA DELIBERA 16 18/12/2007 OSL TARANTO Posizione di indipendenza tra OSL e Ente; specifica l’esclusiva competenza OSL sulla valutazione dei debiti. Vieppiù il T.A.R. CAMPANIA SENTENZA 896 25/02/2008 OSL NAPOLI, prevede che la competenza dei debiti del dissesto segue una logica pubblicistica speciale che connota l’intera disciplina del dissesto, ne consegue che ciò che rileva non è tanto la definizione della data di perfezionamento e di certezza, liquidità ed esigibilità del credito vantato, quanto quella dell’assunzione degli impegni di spesa nella programmazione amministrativa e finanziaria dell’ente. Il rispetto della par condicio è assicurato dalla decurtazione proporzionale dei crediti in ragione della anzianità. I crediti più antichi, risultando una maggiore perdita in termini di accessori di legge, devono essere liquidati in percentuale più elevata. L’OSL, nell’espletamento di tale attività, non dispone di potere discrezionale, ma deve procede a una mera attività ricognitiva e accertativa di contenuto tecnico-contabile delle posizioni debitorie pregresse. Nonostante l’istanza di ammissione alla massa passiva del Consorzio Valle Crati, presentata il 28/02/2020 e la lettera di sollecito del 02/02/2023 e del 5 ottobre 2023 i crediti relativi ai servizi pubblici essenziali svolti sono ancora in fase di istruttoria (SIC!!!), pertanto non hanno nemmeno istruito la pratica. . Abbiamo già segnalato alla corte dei conti per verificare la correttezza dell’operato dell’OSL di Cosenza. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Il comune di Cosenza deve pagare quasi due milioni e trecento mila Euro al Consorzio Valle Crati.

In realtà Maximiliano Granata lavora e parla tanto ed è consapevole che quando punta il dito contro il comune di Cosenza e il suo Sindaco Franz Caruso, fa innervosire tante persone. «Non è che io non mi renda perfettamente conto che quando parlo disturbo qualche Sindaco cattivo pagatore e vari manovratori che operano nel settore ambientale, capisco benissimo che mi sto tirando la zappa sui piedi ma sono fatto così mi piace dire quello che penso e raccontare le cose che altri purtroppo non possono raccontare, perché non hanno la forza, il coraggio, che è una cosa che non si vende al supermercato». ‘Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare’, chiosa il Manzoni, mettendola sulle labbra di don Abbondio al capitolo XXV de I promessi sposi, quasi giustificando il curato, al termine del colloquio con il Cardinale Borromeo. Lo stesso vale per lo stile e il tatto: se uno non ce l’ha non se lo può di certo dare. Nelle mie lunghe conversazioni con il mio mentore l’On. Mauro Mellini , quando parlavamo della mia attività di amministratore pubblico, parlavamo della libertà dalla paura e sull’opportunità di formare i comitati ” Freedom from fear” . Mauro Mellini ricordava quando arrivò l’eco della proclamazione, durante la guerra, delle “libertà Atlantiche” per le quali battersi e vincere, fatta da Inglesi ed Americani, da Roosevelt e Churchill che si erano incontrati sul Potomac. C’era la quarta di esse: “Freedom from fear”. Libertà dalla paura. Per la quale, appunto, battersi e vincere. Io e Mauro non avevamo paura di parlare, in fondo Mauro per la sua storia era la roccia del garantismo nazionale. Io e Mauro non abbiamo mai avuto “El Miedo” la paura di parlare. Sono fatto cosi e con grande coraggio sto denunciando quello che avviene nel settore ambientale, nell’ambito della gestione del Consorzio Valle Crati, di cui mi onoro di essere ancora presidente ”. Il comune di Cosenza ha un debito con il Consorzio Valle Crati di Euro 2.275.688,00 e dall’insediamento del nuovo Sindaco Franz Caruso, non sono mai state pagate le quote per un importo di Euro 423.620,00 . Uno dei casi eclatanti di cattivo pagatore è il comune di Carolei che non paga le quote associative da 15 anni nonostante le reiterate diffide, e messe in mora ed è debitore nei confronti del Consorzio Valle Crati per un importo di Euro 169,683,39 . Tanto Premesso, ne discende che se non pagano le loro quote, il Presidente per ripristinare la legalità ed evitare ulteriori fallimenti, vedi Valle Crati SPA e Amaco Spa, si vedono sospeso il loro diritto di voto in sede assembleare non potendo partecipare alle decisioni dei soci per il tempo della morosità (conformemente a cass civi. Sez,I, nr. 1185 del 21.01.2020 . Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata (Valle Crati): Montalto Uffugo, la Kratos denuncia alla Procura, impianti di depurazione consegnati non funzionanti.

Con lettera del 24.11.2023 è stato trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, al NIPAAF carabinieri di Cosenza, al Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucelo Operativo Ecologico di Catanzaro, ciascuno per quanto di propria competenza, al fine di informare dello stato di consistenza degli impianti minori presi in consegna nel corso del corrente anno 2023 insieme con le reti comunali della maggior parte dei comuni consorziati al Consorzio Valle Crati e servizi dall’impianto sito in C/da Coda di Volpe del comune di Rende (CS). Per quanto riguarda l’impianto in località Vaccarizzo nel comune di Montalto Uffugo è stato riscontrato al momento della presa in consegna dal comune di Montalto Uffugo da parte della Kratos, la grigliatura meccanica ad arco microforata (4mm) non funzionante per rottura cuscinetto. Al momento risulta Bypassata; sollevamento di testa:Il sollevamento di testa è completamente tombato da una soletta in calcestruzzo; pertanto non è possibile estrarre le elettropompe che risultano non funzionanti. Installata una elettrosoffiante dal gestore anch’essa rotta al momento, sedimentatore: collegamenti idraulici fatiscenti, ed elettropompa di ricircolo pare temporizzata ma non funzionante al momento; digestore: privo di diffusore ed elettropompa per estrazione fanghi. Per quanto riguarda invece l’impianto località Caldopiano Commicelle, al momento della presa in consegna da parte della Kratos, la vasca risulta essere completamente coperta da una folta vegetazione spontanea che ne impedisce una puntuale verifica della sua funzionalità che, comunque dallo stato di abbandono dei luoghi appare alquanto insufficiente. L’impianto, non presenta, in ingresso, un misuratore di portata in grado di quantificare il refluo in arrivo all’impianto. Si evidenzia pertanto il non corretto funzionamento degli impianti consegnati dal Comune di Montalto Uffugo. Ci auguriamo che la Procura della Repubblica del Tribunale di Cosenza, intervenga tempestivamente per individuare le responsabilità. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo deve dire ai cittadini cosa ha fatto sulla depurazione in questi anni. La Procura della Repubblica di Cosenza faccia chiarezza.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, il NIPAAF Carabinieri di Cosenza e il Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro e L’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria sono a conoscenza che la Kratos s.c.a.r.l. ,ha comunicato in data 5.12.2023 che restano esclusi dalla presa in consegna gli impianti non in disponibilità del Comune in quanto sottoposti a sequestro per i quali si dovrà ottenere espressa autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria competente. Il Sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo deve dire ai cittadini cosa ha fatto sulla depurazione in questi anni e la Procura della Repubblica e il GIP facciano chiarezza sullo stato attuale della depurazione degli impianti sequestrati. Sono anni che denuncio l’inquinamento ambientale nelle condotte consortili, in particolare nelle zone industriali del Comune di Rende e Montalto Uffugo e negli ultimi 10 mesi ho dichiarato che uno dei casi che ci preoccupa è quello relativo al Comune di Montalto Uffugo, una vera bomba ecologica rappresentata dal cattivo funzionamento dei depuratori comunali, e di molte abitazioni o quartieri non allacciati alla rete fognaria. Il sindaco di Montalto Uffugo e la sua Giunta non può far finta di nulla o voltarsi dall’altra parte, perché questo vuol dire non effettuare le giuste scelte amministrative per combattere l’inquinamento presente sul territorio. Infine, in data 24.11.2023 la kratos ha denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza, al NIPAAF Carabinieri di Cosenza e al comando carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, impianti di depurazione che evidenziano un completo stato di abbandono dei luoghi. Lo dichiara Il presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

DEPURAZIONE: IGNORANZA,IGNORANZA! ADESSO parlano i giornalisti diffamatori idrofobi e i due noti sindaci SOMARI.

Nel mondo dell’informazione calabrese,ci sono ignoranti ed ignoranti. Bisogna stare attenti a non considerare tali quelli che sanno quel che ad essi fornisce la cultura del loro mondo e sanno farne buon uso.I veri ignoranti sono quelli che ritengono di dover appartenere al mondo delle persone colte e qualificate, di sapere tutto per aver inteso parlare di qualcosa. E che si distinguono per l’uso improprio e ridicolo del “parlar a vanvera”, che adoperano con aggressiva supponenza.Per quella brutta pretesa di usare un linguaggio nientemeno che da persone colte, ha usato tale e quale l’espressione di un’altra categoria di ignoranti, quella dei giornalisti diffamatori idrofobi e di qualche SINDACO SOMARO, mistificatore della realtà, anch’essi, molto fedeli al sentito dire delle loro fantasie ideologiche.Tornano alla mente episodi che evocano il perché a volte l’ignoranza e l’ignoranza del perché certe affermazioni, nel settore della depurazione e dell’ambiente, sono veramente da ignoranti, suggeriscono altre considerazioni, positive e sagge che, invece, sarebbero del tutto opportuno e necessarie. Infine appare opportuno ricordare quella frase sconsolata di Leonardo Sciascia (“A futura memoria”) che ogni tanto mi accade di ricordare: “…i cretini sono tanti e godono ottima salute non mentale che consente loro di passare a un fanatismo all’altro…”. D’altronde cretini si nasce giornalisti diffamatori idrofobi e sindaci somari si diventa.Infine ci capita di leggere un articolo di una giornalista di stretto web che pensavo avesse giornalisti di grande competenza,tale Carla Gatto, che riporta notizie false e non veritiere, e sono rudemente respinto nello sconforto. Questa tragicomica vicenda, pare abbia aperto all’intraprendente giornalista le vie ed il miraggio di una specializzazione in questioni politico-amministrative di grande rilevanza, anche mediatica, per ora solo locale.A questo punto è saltata fuori, a sollazzarmi, (ma non troppo) la memoria di un sonetto di Gioachino Belli: “Sono ppiù i somari dei cavalli”, i cui primi versi ben si attagliano a questa tragicomica vicenda.Ecco l’ignoranza che il Belli avrebbe indicato come matrice dell’invocazione di eventuali contestazioni a sostegno di un Presidente garante della legalità. La storia continua…………………………………..

Granata(Valle Crati): Il Sindaco di Carolei fa solo confusione e disordine amministrativo.

Il Sindaco di Carolei su alcune sue precisazioni fatte sui social, parla delle retribuzioni di alcuni lavoratori di cui non conosce ne’ i procedimenti e di cui non ha nemmeno le necessarie competenze per potere rappresentare quello che realmente è avvenuto e sulle procedure adottate dal Consorzio Valle Crati, nel pieno rispetto della normativa vigente. Per questi motivi mi riserverò di adire l’autorità giudiziaria competente per le sue dichiarazioni. Sul resto a parte il mancato pagamento dei servizi e delle quote del comune di Carolei, mi preme precisare che sull’intervento Delibera (CIPESS) n. 79/2021 del comune di Carolei “Complemento del sistema fognario e collettamento dell’intero abitato del comune di Carolei alla condotta del Consorzio Valle Crati per un importo di Euro 5.100.000,00 il concessionario Kratos ha assunto una posizione molto chiara. Con lettera del 28.11.2023 prot. nr 806, l’amministratore delegato della Kratos s.c. a r.l. Dott. Alfonso Gallo ha precisato che “Con riserva di meglio argomentare, dalle informazioni acquisite non si può dedurre l’inconciliabile interferenza dell’intervento rispetto all’attività prevista ai sensi della Concessione vigente, in forza del quale lo scrivente concessionario avrebbe dovuto eseguire dei lavori in corsi di progettazione e svolgere l’attività di gestione della rete comunale di Carolei. In chiara violazione della Concessione vigente, il Comune di Carolei ha portato avanti un intervento di riqualificazione sulle stessi reti che avrebbe dovuto consegnare allo scrivente Concessionario. A tale riguardo, dice Kratos, ci si riserva ogni azione a tutela dei nostri interessi e a ristoro dei danni determinati dall’inadempimento perpetrato dal Comune in violazione degli impegni assunti ai sensi della concessione. Infine il Concessionario Kratos ha diffidato e messo in mora il comune di Carolei, con avvertenza che ove si rappresentassero ulteriori circostanze non veritiere con riguardo alla presa in carico delle reti del comune di Carolei che possano ledere la nostra immagine e/o professionalità , non si esiterà ad adire le competenti Autorità Giudiziarie per la tutela dei diritti lesi . Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati):Condannato il comune di Cosenza a quasi un milione di Euro oltre interessi e alle spese processuali per euro 14.598,00.

Esprimo grande soddisfazione per la sentenza della corte d’appello che condanna il Comune di Cosenza al pagamento Euro 898.064,06 oltre interessi da pagare al Consorzio Valle Crati, per il debito FISIAITALIMPIANTI SPA. In totale accoglimento delle ns. tesi difensive, la Corte di Appello di Catanzaro Sezione Terza Civile con sentenza n. 1367/2023 oggi depositata ha rigettato integralmente l’appello proposto dal Comune di Cosenza avverso la sentenza del Tribunale di Ordinario di Cosenza n. 2299/2019 del 12-15/11/2019, con condanna dell’Ente appellante al pagamento delle spese di lite. La presente controversia concerne il debito maturato dal Comune di Cosenza nei confronti del Consorzio e pari alla quota a quest’ultimo dovuta dall’ente in quanto consorziato per l’obbligazione assunta dal Consorzio Valle Crati nei confronti di Fisa ITALIMPIANTI SPA per i servizi resi nel periodo 1998/2000 . E’ stat messo in evidenza il modus operandi del Comune di Cosenza che con un atteggiamento di lite temeraria non paga i servizi, compreso la gestione del Sindaco Franz Caruso, per spalmare i debiti di gestione sugli altri comuni consorziati. Non abbiamo mai permesso e né permetteremo secondo la nostra azione di buon governo che il Comune di Cosenza non paga i servizi pubblici essenziali. Mi hanno consegnato dopo il fallimento della società Valle Crati SPA un ente pubblico con 40 milioni di euro di debiti e oggi anche dopo questa sentenza di Condanna nei confronti del Comune di Cosenza, abbiamo un attivo di sette milioni di Euro. La mia attività di buon governo non consentirà mai che i debiti del Comune di Cosenza vengano spalmati sugli altri comuni. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Pronto a denunciare alla Procura della Repubblica i personaggi politici che vogliono contrastare il rispetto della Legalità.

Avevo già da tempo sollevato nei mesi precedenti i problemi relativi alla tariffa segmento fognario-depurativo agglomerato consortile Cosenza-Rende, catasto degli scarichi, procedura di affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria, mancata presentazione del Piano di manutenzione straordinaria, mancata presentazione del progetto definitivo dell’intervento da realizzare sul sistema fognario-depurativo dell’agglomerato consortile Cosenza-Rende finanziato con delibera Cipe n. 60/2012. A questo aggiungiamo le problematiche di carattere ambientale, riscontrate nel comune di Cosenza, Rende, Montalto Uffugo e nel comune di Carolei. Vieppiù nel comune di Carolei su alcune procedure, ho già richiesto di verificare se sussistono fatti previsti dalla legge come reato. Prendo atto che ad alcuni Sindaci e ad alcuni personaggi politici dia fastidio il mio operato di buon governo e di correttezza amministrativa, ma possono stare tranquilli che andrò avanti fino alla fine del mio mandato nel rispetto della correttezza amministrativa e della legalità. Tra l’altro nei mesi scorsi, sul mio operato di buon governo sono stato contestato dal comune di Rende, sciolto pochi giorni dopo per infiltrazioni mafiosi. Sul caso Cosenza avevo già richiesto agli uffici del Consorzio Valle Crati di voler dare avvio al procedimenti di verifica del rispetto delle procedure previste dalla legge e dalla concessione afferenti agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a guasto sulle reti fognarie comunali applicate dal concessionario Kratos s.c.a.r.l. e se fosse rispettato il principio di rotazione cosi come previsto per legge. In particolare avevo richiesto di verificare se le richieste di segnalazione degli interventi avanzate dai vari comuni serviti venivano adottate dai competenti uffici comunali e verificate da quelli consortili e se le stesse venissero tempestivamente seguite dai correlati ordini di servizio dei singoli interventi. Se veniva prodotta dalla Kratos s.c.a.r.l. al Consorzio Valle Crati la documentazione tecnica, fotografica e contabile e se fosse controllata dai competenti uffici consortili. Si è infine richiesto al concessionario la produzione di un piano preventivo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a guasto per tutti i comuni serviti, ed il consuntivo dei costi sin d’ora sostenuti per tali tipi d’interventi realizzati sulle reti fognarie comunali. Sono pronto a denunciare alla Procura della Repubblica i personaggi politici che vogliono contrastare il rispetto della Legalità. Non accetterò influenze o ingerenze rispetto alla mia azione di buon governo. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata (Valle Crati): Richiesto all’ufficio tecnico e al concessionario Kratos i dati dell’analisi dei reflui all’ingresso dell’impianto di depurazione di Coda di Volpe e quelli provenienti dalle aree industriali di Rende, Montalto Uffugo e Zumpano.

Ho dato mandato all’ufficio tecnico del Consorzio Valle Crati di voler acquisire o richiedere al concessionario Kratos i dati dell’analisi dei reflui all’ingresso dell’impianto di depurazione di Coda di Volpe e degli stessi reflui dei punti d’ingresso delle condotte consortili di quelli provenienti dalle reti comunali con particolari attenzione a tali dati provenienti dalle aree industriali e/o impianti produttivi del comune di Rende, Montalto Uffugo e Zumpano . L’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini. Per questi motivi, io nella mia qualità di amministratore, sostengo il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella lotta all’inquinamento, perchè dobbiamo mettere ordine al sistema contro chi ha tradito il fiume e il mare”. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.