Riunione con De Magistris. L’alto tirreno cosentino non è una colonia napoletana.

Vedere partecipare l’ex magistrato Luigi De Magistris ad una riunione  con alcuni Sindaci dell’alto tirreno cosentino induce ad alcune riflessioni che rievocano le conversazioni con Mauro Mellini che descrivendo con certosina puntualità lo stato fisiologico e le conseguenze pregiudizievoli del perverso intrecciarsi di rapporti negli ultimi decenni tra politica e magistratura, recte tra magistratura e politica – anche da un punto di vista soggettivo, dato l’impressionante numero di magistrati, appartenenti ad ogni corrente, che dal 1975, post emergenze nazionali del terrorismo, mafia e corruzione, hanno fatto stabile ingresso in Parlamento o nel mondo politico o parapolitico (il sindaco Luigi De Magistris, il governatore Michele Emiliano, l’ex presidente dell’Anac Raffaele Cantone), numero che non trova paragone in nessuna democrazia liberale . Ieri Luigi De  Magistris arriva in Calabria e partecipa ad una manifestazione poco riuscita con qualche Sindaco di quel territorio, ponendosi addirittura come il risolutore dei problemi annosi della Regione Calabria, come candidato presidente . De Magistris dovrebbe sapere che il popolo calabrese e i suoi amministratori non sono una colonia napoletana, ma devono essere loro gli artefici del loro destino, rinnovando la classe dirigente.

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