Granata(Valle Crati): Io ho il coraggio di combattere la malamministrazione nel settore ambientale. Io non ho “El Miedo” la paura di agire per ripristinare la legalità.

“In realtà Maximiliano Granata lavora e parla tanto ed è consapevole che quando punta il dito contro il malaffare, fa innervosire tante persone. «Non è che io non mi renda perfettamente conto che quando parlo disturbo qualche Sindaco disonesto e vari manovratori che operano nel settore ambientale, capisco benissimo che mi sto tirando la zappa sui piedi ma sono fatto così mi piace dire quello che penso e raccontare le cose che altri purtroppo non possono raccontare, perché non hanno la forza, il coraggio, che è una cosa che non si vende al supermercato». ‘Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare’, chiosa il Manzoni, mettendola sulle labbra di don Abbondio al capitolo XXV de I promessi sposi, quasi giustificando il curato, al termine del colloquio con il Cardinale Borromeo. Lo stesso vale per lo stile e il tatto: se uno non ce l’ha non se lo può di certo dare. Nelle mie lunghe conversazioni con il mio mentore l’On. Mauro Mellini , quando parlavamo della mia attività di amministratore pubblico, parlavamo della libertà dalla paura e sull’opportunità di formare i comitati ” Freedom from fear” . Mauro Mellini ricordava quando arrivò l’eco della proclamazione, durante la guerra, delle “libertà Atlantiche” per le quali battersi e vincere, fatta da Inglesi ed Americani, da Roosevelt e Churchill che si erano incontrati sul Potomac. C’era la quarta di esse: “Freedom from fear”. Libertà dalla paura. Per la quale, appunto, battersi e vincere. Io e Mauro non avevamo paura di parlare, in fondo Mauro per la sua storia era la roccia del garantismo nazionale. Io e Mauro non abbiamo mai avuto “El Miedo” la paura di parlare. Sono fatto cosi e con grande coraggio sto denunciando quello che avviene nel settore ambientale, nell’ambito della gestione del Consorzio Valle Crati, di cui mi onoro essere presidente ”.
Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata (Valle Crati): Il comune di Carolei scarica abusivamente, dal 2020, nelle reti del Consorzio Valle Crati. Ha avuto un provvedimento di revoca di autorizzazione all’allaccio per mancati pagamenti.

La gestione dell’impianto di depurazione consortile e del sistema fognario ad esso connesso sta attraversando evidenti e notevoli difficoltà di carattere finanziario a causa della mancata erogazione dei pagamenti delle spettanze inerenti il servizio di trattamento dei reflui presso l’impianto di depurazione consortile in C.da di Volpe in Rende (CS) da parte dei Comuni consorziati collettati al medesimo impianto con particolare riguardo al Comune di Carolei. Con provvedimento prot. nr. 517 del 08/04/2020 per la mancanza di pagamento del servizio è stato disposto il provvedimento di revoca di autorizzazione all’allaccio alle reti fognarie del Consorzio Valle Crati ed al suddetto impianto di depurazione consortile nei confronti del Comune di Carolei. Le inottemperanze del Comune di Carolei hanno costituito reiterata inosservanza di quanto previsto dal contratto di servizio siglato in data 10/12/2018 ed in particolare di quanto contemplato negli artt. 13 e 15; in specie, il summenzionato Contratto di servizio all’art. 13 comma 1.5 stabilisce che “Decorsi novanta giorni dall’emissione di fattura senza che sia avvenuto il pagamento del servizio, il Consorzio avrà la facoltà di revocare l’autorizzazione all’allaccio alle proprie reti fognarie ed ai propri impianti al comune moroso” ; La revoca ha carattere amministrativo ma ha in se ripercussioni anche di natura penale nei confronti dei titolari dello scarico delle acque reflue, considerato che il riversamento dei reflui in fognatura privo di autorizzazione è uno scarico che viene compiuto abusivamente .Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata( Valle Crati): Il sindaco Iannucci omette di riferire che ho già chiesto l’intervento dei carabinieri del Nipaaf sui depuratori e sulle reti comunali.

Dopo il video che preannunciava i controlli per la lotta all’inquinamento sul territorio e nel comune di Carolei, presente ancora su tik tok e che non è stato cancellato, mi sono visto recapitare una lettera del sindaco di Carolei in cui diffidava il soggetto gestore a subentrare immediatamente nella gestione dei depuratori e relative reti fognarie presente sul territorio di Carolei, descrivendo una serie di inesattezze giuridiche e amministrative nel contenuto della lettera, a cui ho risposto con la seguente lettera:
“E’ sconcertante per lo scrivente apprendere la chiara mancata conoscenza da parte del Sindaco di Carolei circa dell’oggetto del finanziamento ottenuto con la delibera CIPE n. 60/2012 dal Consorzio Valle Crati. Tale finanziamento, infatti, è destinato all’ampliamento ed all’ammodernamento dell’impianto di depurazione consortile nonché del sistema fognario e di collettamento ad esso connesso ma in nessun modo detto finanziamento comprende le mappature delle reti fognarie. Al contrario, è obbligo espresso dal comune e, nel caso di specie del Comune di Carolei, provvedere alla redazione ed alla tenuta delle mappature delle reti fognarie comunali, obbligo rispetto al quale il Comune di Carolei, in persona del suo Sindaco, è, ad oggi, assolutamente inadempiente ed inosservante. In aggiunta, si ricorda a Codesto Sindaco che la missiva del Consorzio Valle Crati prot. n. 846 del 24/05/2023 di una richiesta di incontro per la consegna delle reti è stata direttamente consequenziale al rifiuto rivolto da parte di codesto da parte di Codesto Sindaco al concessionario società Kratos s.c.a.r.l. in occasione della convocazione per la consegna degli impianti fognario-depurativi ubicati nel territorio di Carolei da effettuare in virtù del contratto di concessione rep n. 99 del 15/07/2019 e dell’atto aggiuntivo rep. N. 100 del 30/06/2020. A tal proposito giova ribadire che appare molto singolare ed insolito oltre che contradditorio il fatto che, fino allo scorso mese di maggio, il Sindaco di Carolei era espressamente contrario alla consegna degli impianti fognario-depurativi alla società Kratos s.c. a r.l., mentre oggi, diffida il soggetto Gestore unico Sorical a prendere in carico il sistema di collettamento e di depurazione del comune di Carolei, stranamente dopo i controlli annunciati e sollecitati dallo scrivente sui depuratori e sulle reti fognarie del comune di Carolei. Pertanto, restando anche lo scrivente in attesa dell’attuazione del decreto del commissario dell’Autorità Rifiuti e risorse idriche Calabria n. 163 del 27/06/2023 che prevede il subentro del soggetto gestore unico SORICAL, si richiede l’intervento di Codesto spett.le gruppo dei Carabinieri Forestale di Cosenza finalizzato al controllo del funzionamento dei sistemo fognari e depurativo del Comune di Carolei al fine di verificare se sussistono eventuali irregolarità in grado di presupporre la sussistenza di fatti previsti dalla legge come reato.” Infine, alla luce di alcune dichiarazioni del Sindaco di Carolei Francesco Iannucci, su un bando relativo alla depurazione, fatto dal comune di Carolei, preannuncio un esposto dettagliato alla procura della repubblica di Catanzaro e Cosenza.Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata

Granata(Valle Crati): Il Comune di Montalto Uffugo è una bomba ecologica, sulle autorizzazioni allo scarico sembra di essere nel Far West.

«Le acque inquinate costituiscono un pericoloso veicolo di virus e batteri, che possono arrivare all’essere umano e provocare l’insorgere di malattie, anche gravi. Una delle maggiori fonti di inquinamento idrico è costituita dall’immissione di sostanze, quali prodotti chimici e scarichi industriali, che contengono una grande quantità di inquinanti, che, il più spesso delle volte, vengono rilasciati nelle acque da fabbriche o da impianti di trattamento delle acque reflue» così in una nota Maximiliano Granata, Presidente del Consorzio Valle Crati. «La riduzione dell’inquinamento idrico è anche uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Nell’area della Valle del Crati, sulle autorizzazioni allo scarico, abbiamo trovato confusione e disordine amministrativo, sembra di essere nel Far West, e per questi motivi, abbiamo costituito un task force, concentrando sin da subito i nostri sforzi per mettere ordine ad un sistema che va ricostruito con controlli adeguati da parte delle autorità preposte che devono agire in sinergia. Oltre a combattere i delinquenti ambientali, occorre sensibilizzare il problema dell’inquinamento idrico, condividendo consigli e soluzioni con i propri amici e conoscenti. I nostri fiumi sfociano nel mar jonio e per questo anche se noi facciamo un gran lavoro nei comuni del Consorzio Valle Crati, la nostra attività rischia di essere vanificata se nei nostri comuni limitrofi e confinanti, i Sindaci del territorio non esercitano la loro funzione di controllo, come dovuto per legge. Uno dei casi che ci preoccupa è quello relativo al Comune di Montalto Uffugo, una vera bomba ecologica rappresentata dal cattivo funzionamento dei depuratori comunali, e di molte abitazioni o quartieri non allacciati alla rete fognaria. L’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini. Il sindaco di Montalto Uffugo e la sua Giunta non può far finta di nulla o voltarsi dall’altra parte, perché questo vuol dire non effettuare le giuste scelte amministrative per combattere l’inquinamento presente sul territorio. Per questi motivi, io nella mia qualità di amministratore, sostengo il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e gli amministratori locali che non si voltano dall’altra parte, nella lotta all’inquinamento, perché dobbiamo mettere ordine al sistema. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati): Pietro Caracciolo fa solo confusione e disordine amministrativo. Intervenga la Procura della Repubblica e il comando dei carabinieri del NIPAAF, per verificare il funzionamento dei depuratori presenti su Montalto Uffugo.

Non si fa menzione nel permesso a costruire che l’area su cui deve sorgere il mega insediamento è ricompresa nel Piano di Gestione Rischio Alluvioni, per come previsto dallo stralcio del piano di Assetto idrogeologico (P.A.I.) e successivo aggiornamento PGRA.

Sulle considerazioni di Pietro Caracciolo, sono già intervenuto facendo quattro mesi fa con un’operazione verità su quello che avveniva nel Consorzio Valle Crati. Nonostante abbia ricoperto la carica di consigliere d’amministrazione da me nominato, da quello che ho avuto modo leggere nel suo intervento, non posso che constatare la sua confusione e il suo disordine amministrativo. Torniamo invece su quello che sta avvenendo nel comune di Montalto Uffugo, dove io ritengo che debba intervenire la Procura della Repubblica di Cosenza e il comando dei carabinieri del Nipaaf per verificare il corretto funzionamento dei depuratori presenti su Montalto Uffugo e che attualmente sta gestendo lo stesso comune.
Siamo già intervenuti in riferimento alla segnalazione di alcuni cittadini di richiesta di intervento per mitigazione problematiche di tipo odorigene sull’area riportata nell’immagine, cattivi odori e fiume torbido, nei pressi del depuratore di Taverna di Montalto.
Successivamente abbiamo trovato una situazione disastrosa, presso l’impianto di località Coretto, dove a vista d’occhio si presentava uno stato conservazione scarso con la vegetazione che ha preso il sopravvento e che potrebbe determinare problematiche serie nel completare il processo depurativo. Attualmente gli impianti di depurazione esistenti sul territorio di Montalto Uffugo, per responsabilità dello stesso Comune, non sono stati consegnati al soggetto gestore Per questi motivi, io nella mia qualità di amministratore, ho seguito l’indirizzo politico del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella lotta all’inquinamento, per mettere ordine al sistema.
Sono rimasto lontano dalle Università, almeno quelle italiane, dal giorno della mia laurea in giurisprudenza. Ho sempre professato un’ottimistica fede nella ragione, ma ho sempre diffidato delle teorizzazioni tendenti a superare il buon senso che, ricordo, un epigramma in un libro di scuola di mia Madre “la scienza, sua legittima figliola – uccise per veder com’era fatto”.
Proprio per questo non ho dimenticato una discussione che intavolai nientemeno che col Rettore di una piccola e gloriosa Università, proponendogli una indagine scientifica sul tema: “L’ignoranza come elemento di evoluzione dell’ordinamento giuridico e dei procedimenti amministrativi”. Lì per lì l’illustre personaggio prese la cosa a ridere, lodando la mia supposta ironia. Riuscii però a convincerlo che non volevo affatto scherzare, facendogli esempi storici (mi pare proprio quello dell’ignoranza della lingua greca da parte dei Glossatori che perciò esclusero le proposizioni scritte in greco del Digesti dal diritto positivo da loro commentato con i famosi “id est…”).
Ma ignoranza degna di esser fatta oggetto dell’ironia se non proprio del dileggio è quella che sta producendo una sciagurata evoluzione (dunque anche in questo caso c’è poco da ridere) dell’istruzione dei procedimenti amministrativi del nostro povero Paese. L’ignoranza non va confusa con il disorientamento: l’ignoranza, crassa ed arrogante di certi nostri burocrati, capace di sfidare il ridicolo che le si addice è tutt’altro che “disorientata”. Queste malinconiche (a dir poco) considerazioni di certo non mi rallegrano e cerco di liberarmene. Ma, poi mi capita di leggere qualche atto di una procedura relativa al mega insediamento ricadente su una vasta area accessibile da Via Coretto, il permesso di costruire nr. 36 del 14/10/2020 del comune di Montalto Uffugo per la realizzazione di un opificio per la logistica destinato a servizio della grande distribuzione. Ho tra le mani alcuni atti relativi a questa procedura e non si fa menzione nel permesso a costruire che l’area su cui deve sorgere il mega insediamento è ricompresa nel Piano di Gestione Rischio Alluvioni per come previsto dallo stralcio del piano di Assetto idrogeologico (P.A.I.) e successivo aggiornamento PGRA. Infine in merito alla tariffa dei rifiuti, sa bene Caracciolo che è merito del Presidente l’abbassamento della tariffa 90 Euro a tonnellata e del recupero di 5 milioni di fondi europei, per far scendere il costo della tariffa nel 2022. Lui invece dovrebbe chiarire, se ha fatto pagare ai cittadini una tariffa minore o abbia previsto il pagamento a Calabra Maceri di una tariffa diversa , molto più elevata. Su questo e altri temi torneremo sull’argomento con un convegno pubblico su Montalto Uffugo e dove inviterò, carte alla mano, Pietro Caracciolo al confronto di fronte i cittadini, per verificare chi dice bugie e chi parla con il linguaggio della verità. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati): Castiglione cosentino, riparazione in via Trummera . La politica dei fatti, il nostro modello è vincente.


Nel territorio di Castiglione cosentino, anche attraverso il consigliere d’amministrazione Mario Fortino, ci si è adoperati immediatamente per la messa in sicurezza dell’area mediante delimitazione e per garantire il corretto deflusso dei liquami con la pulizia del pozzetto attenzionato in via Trummera . Si è provveduto alla sostituzione della soletta ceduta mediante l’installazione di un’idonea soletta in c.a. con chiusino carrabile. Questa è la politica dei fatti con degli interventi mirati che lottano l’inquinamento e ripristinano il corretto funzionamento delle reti fognarie. Il modello vincente ed efficiente, Consorzio Valle Crati Kratos, a mio avviso va esteso a livello regionale. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati): Comune di Montalto Uffugo, impianto di depurazione di Coretto presenta uno stato di conservazione scarso.


Per tutelare l’ambiente è fondamentale la realizzazione del catasto degli scarichi, controllare tute le autorizzazioni prima di aprire un insediamento industriale. Ad avviso del Presidente del Consorzio Valle Crati questa attività rientra nell’intensa attività di controllo relativo alle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue urbane collettate alla rete fognaria comunale e confluenti al depuratore consortile sito in Rende, voluta fortemente da questa presidenza per definire il catasto degli scarichi del territorio del Valle Crati. Nel comune di Montalto abbiamo trovato una situazione disastrosa, l’impianto di località Coretto a vista d’occhio, presenta uno stato conservazione scarso con la vegetazione che ha preso il sopravvento e che potrebbe determinare problematiche serie nel completare il processo depurativo. Attualmente gli impianti di depurazione esistenti sul territorio di Montalto Uffugo, non sono stati consegnati al soggetto gestore. Nei prossimi giorni saranno richieste le autorizzazioni allo scarico delle strutture operanti nella zona industriale di Coretto in Montalto Uffugo. Infine da un esame della cartografia, con gli uffici del Consorzio Valle Crati relativa alla costruzione della piattaforma pac 2000a Conad, si è avuto modo di constatare che mancano le reti fognarie dove potersi allacciare. Nei prossimi giorni continueranno i controlli nel territorio di Montalto Uffugo. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata presente al sopralluogo

Granata(Valle Crati):Montalto Uffugo, autorizzazioni allo scarico, partono i controlli nella zona industriale in località Coretto. Piattaforma PAC 2000a, verificare se c’è il parere dell’autorità di bacino.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata

Abbiamo già trattato il caso della piattaforma PAC 2000a Conad di Montalto Uffugo, il mega insediamento ricadente su una vasta area accessibile da Via Coretto. Via Coretto , avvicina Montalto Uffugo, Luzzi e Lattarico.
Con Permesso di costruire n. 36 del 14/10/2020 del Comune di Montalto Uffugo per la realizzazione di un opificio per la logistica destinato a servizio della grande distribuzione, si è dato inizio ai lavori. A mio avviso bisogna verificare se nel permesso a costruire, oltre al parere preventivo per l’allaccio alla rete fognaria, è stato espresso il parere dell’Autorità di bacino. Per tutelare l’ambiente è fondamentale la realizzazione del catasto degli scarichi, controllare tute le autorizzazioni prima di aprire un insediamento industriale. Ad avviso del Presidente del Consorzio Valle Crati questa attività rientra nell’intensa attività di controllo relativo alle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue urbane collettate alla rete fognaria comunale e confluenti al depuratore consortile sito in Rende, voluta fortemente da questa presidenza per definire il catasto degli scarichi del territorio del Valle Crati. Servono maggiori controlli nella zona dell’area industriale in loc. Coretto di Montalto Uffugo, per questo dovranno essere controllati dagli uffici del consorzio le autorizzazioni allo scarico delle attività operanti sul territorio. La lotta all’inquinamento di fa con una rigorosa azione amministrativa sul territorio. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Comune di Montalto Uffugo, a rischio l’apertura della piattaforma PAC 2000a Conad senza il parere positivo per l’allaccio alla rete fognaria.


La piattaforma PAC 2000a Conad di Montalto Uffugo è un mega insediamento ricadente su una vasta area accessibile da Via Coretto. Via Coretto , avvicina Montalto Uffugo, Luzzi e Lattarico.
Con Permesso di costruire n. 36 del 14/10/2020 del Comune di Montalto Uffugo per la realizzazione di un opificio per la logistica destinato a servizio della grande distribuzione, si è dato inizio ai lavori. Bisognerebbe verificare se nel permesso a costruire sia stato richiesto il parere preventivo per l’allaccio alla rete fognaria. Certamente la struttura non potrà aprire e avere il certificato di agibilità, senza il parere positivo dell’allaccio alla rete fognaria da parte del Consorzio Valle Crati. Bisogna verificare rilevato il sottodimensionamento attuale dell’impianto di depurazione di coda di volpe, se ci sono le condizioni per rilasciare parere positivo per l’allaccio. Per tutelare l’ambiente è fondamentale la realizzazione del catasto degli scarichi. Ad avviso del Presidente del Consorzio Valle Crati questa attività rientra nell’intensa attività di controllo relativo alle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue urbane collettate alla rete fognaria comunale e confluenti al depuratore consortile sito in Rende, voluta fortemente da questa presidenza per definire il catasto degli scarichi del territorio del Valle Crati. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Avv. Maximiliano Granata

Granata(Valle Crati): Comune di Montalto Uffugo, impianto di Depurazione di Taverna, fuoriuscita di liquame dalla vasca di sedimentazione e discarica a cielo aperto nei pressi del Fiume Annea.

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Il presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, in riferimento alla segnalazione di alcuni cittadini di richiesta di intervento per mitigazione problematiche di tipo odorigene sull’area riportata nell’immagine, cattivi odori e fiume torbido, nei pressi del depuratore di Taverna di Montalto, nella posizione evidenziata, aveva chiesto di verificare e se di competenza della Kratos, di risolvere quanto segnalato. La kratos ha relazionato al Consorzio Valle Crati e ha appurato il normale deflusso delle reti di propria competenza escludendo, quindi, eventuali danni scaturenti e relativi a tali problematiche. E’ intervenuto anche il Sindaco di Montalto Uffugo, dichiarando su Facebook che “ La foto è di repertorio di anni fa prima che il depuratore fosse sistemato. I cattivi odori sono avvertiti dalla parte del comune di Lattarico. Bisogna approfondire ma di certo non dipende dal depuratore che è curato da una ditta incaricata alla scopo”. Vorrei precisare che la foto non è di repertorio ma è stata fatta dallo scrivente alla presenza dell’Ing. Oreste Citrea, Direttore tecnico del Consorzio Valle Crati .
E’ evidente che il fiume Annea è torbido e ci sono problemi seri di tipo odorigeno, rilevate le numerose segnalazioni di cittadini che abitano nei pressi del fiume.

Su questo tratto di fiume scaricano due impianti quello del comune di Lattarico e successivamente quello dell’impianto di Taverna di Montalto Uffugo. Si puo’ verificare nei pressi dell’impianto di Depurazione di Taverna, a vista d’occhio, la fuoriuscita di liquame dalla vasca di sedimentazione

e il tubo di fuoriuscita dell’impianto di depurazione in posizione precaria, che sembrerebbe non essere a norma.

Vieppiù nei pressi del fiume non distante dall’impianti di depurazione abbiamo trovato una discarica a cielo aperto.

A mio avviso è necessario un intervento immediato del comando dei carabinieri del Nipaf, per verificare il corretto funzionamento dell’impianto di depurazione di Taverna e i rifiuti abbandonati nei pressi del fiume annea, che hanno determinato una discarica a cielo aperto. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza” di risoluzione delle problematiche ambientali, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini. Per questi motivi, io nella mia qualità di amministratore, seguo il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella lotta all’inquinamento, perchè dobbiamo mettere ordine al sistema contro gli amministratori che hanno tradito il fiume e il mare”. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .