Granata (Valle Crati): Il comune di Carolei scarica abusivamente, dal 2020, nelle reti del Consorzio Valle Crati. Ha avuto un provvedimento di revoca di autorizzazione all’allaccio per mancati pagamenti.

La gestione dell’impianto di depurazione consortile e del sistema fognario ad esso connesso sta attraversando evidenti e notevoli difficoltà di carattere finanziario a causa della mancata erogazione dei pagamenti delle spettanze inerenti il servizio di trattamento dei reflui presso l’impianto di depurazione consortile in C.da di Volpe in Rende (CS) da parte dei Comuni consorziati collettati al medesimo impianto con particolare riguardo al Comune di Carolei. Con provvedimento prot. nr. 517 del 08/04/2020 per la mancanza di pagamento del servizio è stato disposto il provvedimento di revoca di autorizzazione all’allaccio alle reti fognarie del Consorzio Valle Crati ed al suddetto impianto di depurazione consortile nei confronti del Comune di Carolei. Le inottemperanze del Comune di Carolei hanno costituito reiterata inosservanza di quanto previsto dal contratto di servizio siglato in data 10/12/2018 ed in particolare di quanto contemplato negli artt. 13 e 15; in specie, il summenzionato Contratto di servizio all’art. 13 comma 1.5 stabilisce che “Decorsi novanta giorni dall’emissione di fattura senza che sia avvenuto il pagamento del servizio, il Consorzio avrà la facoltà di revocare l’autorizzazione all’allaccio alle proprie reti fognarie ed ai propri impianti al comune moroso” ; La revoca ha carattere amministrativo ma ha in se ripercussioni anche di natura penale nei confronti dei titolari dello scarico delle acque reflue, considerato che il riversamento dei reflui in fognatura privo di autorizzazione è uno scarico che viene compiuto abusivamente .Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Print Friendly, PDF & Email