Elezioni comunali Montalto Uffugo: Granata, discontinuità con l’ormai ex Sindaco Pietro Caracciolo.

Uno dei casi che ci preoccupa è quello relativo al Comune di Montalto Uffugo, una vera bomba ecologica rappresentata dal cattivo funzionamento dei depuratori comunali, e di molte abitazioni o quartieri non allacciati alla rete fognaria.
L’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini.
L’ormai ex sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo ha fallito . Kratos, nei verbali di sopralluogo, ha già evidenziato che gran parte dei depuratori minori presenti nel comune di Montalto Uffugo, risultano sottoposti a sequestro giudiziario a causa della loro inefficienza nell’attività depurativa.
Con lettera della KRATOS del 24.11.2023 è stato trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, al NIPAAF carabinieri di Cosenza, al Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, ciascuno per quanto di propria competenza, al fine di informare dello stato di consistenza degli impianti minori presi in consegna nel corso del corrente anno 2023 insieme con le reti comunali della maggior parte dei comuni consorziati al Consorzio Valle Crati e servizi dall’impianto sito in C/da Coda di Volpe del comune di Rende (CS). Sono state riscontrate gravi anomalie nell’impianto di depurazione in località Vaccarizzo di Montalto Uffugo e l’ impianto località Caldopiano Commicelle, dove al momento della presa in consegna da parte della Kratos, la vasca risultava essere completamente coperta da una folta vegetazione spontanea che ne impediva una puntuale verifica della sua funzionalità che, comunque dallo stato di abbandono dei luoghi appare alquanto insufficiente. L’impianto, non presentava, in ingresso, un misuratore di portata in grado di quantificare il refluo in arrivo all’impianto.
L’importanza della legalità è fondamentale per il funzionamento di una società. Senza legalità, non c’è società, non c’è stato, non c’è comunità. La legalità è il cemento di ogni convivenza sociale e di ogni organizzazione collettiva. È un bisogno politico, sociale e civile che deve essere condiviso da tutti. La legalità è il fondamento delle libertà e deve essere rispettata da ogni cittadino e da chi è deputato a farla rispettare.
Inoltre, i Comuni, se adeguatamente supportati, possono promuovere la legalità, soprattutto quella ambientale, nei propri territori attraverso azioni di contrasto alla corruzione, all’evasione fiscale e al riciclaggio. Queste azioni contribuiscono a aumentare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Nelle prossime elezioni comunali di Montalto Uffugo, faremo una lista ispirata ai principi di correttezza e inseriremo candidati che promuovano la legalità. Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Granata (Valle Crati): Montalto Uffugo, la Kratos denuncia alla Procura, impianti di depurazione consegnati non funzionanti.

Con lettera del 24.11.2023 è stato trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, al NIPAAF carabinieri di Cosenza, al Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucelo Operativo Ecologico di Catanzaro, ciascuno per quanto di propria competenza, al fine di informare dello stato di consistenza degli impianti minori presi in consegna nel corso del corrente anno 2023 insieme con le reti comunali della maggior parte dei comuni consorziati al Consorzio Valle Crati e servizi dall’impianto sito in C/da Coda di Volpe del comune di Rende (CS). Per quanto riguarda l’impianto in località Vaccarizzo nel comune di Montalto Uffugo è stato riscontrato al momento della presa in consegna dal comune di Montalto Uffugo da parte della Kratos, la grigliatura meccanica ad arco microforata (4mm) non funzionante per rottura cuscinetto. Al momento risulta Bypassata; sollevamento di testa:Il sollevamento di testa è completamente tombato da una soletta in calcestruzzo; pertanto non è possibile estrarre le elettropompe che risultano non funzionanti. Installata una elettrosoffiante dal gestore anch’essa rotta al momento, sedimentatore: collegamenti idraulici fatiscenti, ed elettropompa di ricircolo pare temporizzata ma non funzionante al momento; digestore: privo di diffusore ed elettropompa per estrazione fanghi. Per quanto riguarda invece l’impianto località Caldopiano Commicelle, al momento della presa in consegna da parte della Kratos, la vasca risulta essere completamente coperta da una folta vegetazione spontanea che ne impedisce una puntuale verifica della sua funzionalità che, comunque dallo stato di abbandono dei luoghi appare alquanto insufficiente. L’impianto, non presenta, in ingresso, un misuratore di portata in grado di quantificare il refluo in arrivo all’impianto. Si evidenzia pertanto il non corretto funzionamento degli impianti consegnati dal Comune di Montalto Uffugo. Ci auguriamo che la Procura della Repubblica del Tribunale di Cosenza, intervenga tempestivamente per individuare le responsabilità. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo deve dire ai cittadini cosa ha fatto sulla depurazione in questi anni. La Procura della Repubblica di Cosenza faccia chiarezza.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, il NIPAAF Carabinieri di Cosenza e il Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro e L’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria sono a conoscenza che la Kratos s.c.a.r.l. ,ha comunicato in data 5.12.2023 che restano esclusi dalla presa in consegna gli impianti non in disponibilità del Comune in quanto sottoposti a sequestro per i quali si dovrà ottenere espressa autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria competente. Il Sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo deve dire ai cittadini cosa ha fatto sulla depurazione in questi anni e la Procura della Repubblica e il GIP facciano chiarezza sullo stato attuale della depurazione degli impianti sequestrati. Sono anni che denuncio l’inquinamento ambientale nelle condotte consortili, in particolare nelle zone industriali del Comune di Rende e Montalto Uffugo e negli ultimi 10 mesi ho dichiarato che uno dei casi che ci preoccupa è quello relativo al Comune di Montalto Uffugo, una vera bomba ecologica rappresentata dal cattivo funzionamento dei depuratori comunali, e di molte abitazioni o quartieri non allacciati alla rete fognaria. Il sindaco di Montalto Uffugo e la sua Giunta non può far finta di nulla o voltarsi dall’altra parte, perché questo vuol dire non effettuare le giuste scelte amministrative per combattere l’inquinamento presente sul territorio. Infine, in data 24.11.2023 la kratos ha denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza, al NIPAAF Carabinieri di Cosenza e al comando carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, impianti di depurazione che evidenziano un completo stato di abbandono dei luoghi. Lo dichiara Il presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati): Il Comune di Montalto Uffugo è una bomba ecologica, sulle autorizzazioni allo scarico sembra di essere nel Far West.

«Le acque inquinate costituiscono un pericoloso veicolo di virus e batteri, che possono arrivare all’essere umano e provocare l’insorgere di malattie, anche gravi. Una delle maggiori fonti di inquinamento idrico è costituita dall’immissione di sostanze, quali prodotti chimici e scarichi industriali, che contengono una grande quantità di inquinanti, che, il più spesso delle volte, vengono rilasciati nelle acque da fabbriche o da impianti di trattamento delle acque reflue» così in una nota Maximiliano Granata, Presidente del Consorzio Valle Crati. «La riduzione dell’inquinamento idrico è anche uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Nell’area della Valle del Crati, sulle autorizzazioni allo scarico, abbiamo trovato confusione e disordine amministrativo, sembra di essere nel Far West, e per questi motivi, abbiamo costituito un task force, concentrando sin da subito i nostri sforzi per mettere ordine ad un sistema che va ricostruito con controlli adeguati da parte delle autorità preposte che devono agire in sinergia. Oltre a combattere i delinquenti ambientali, occorre sensibilizzare il problema dell’inquinamento idrico, condividendo consigli e soluzioni con i propri amici e conoscenti. I nostri fiumi sfociano nel mar jonio e per questo anche se noi facciamo un gran lavoro nei comuni del Consorzio Valle Crati, la nostra attività rischia di essere vanificata se nei nostri comuni limitrofi e confinanti, i Sindaci del territorio non esercitano la loro funzione di controllo, come dovuto per legge. Uno dei casi che ci preoccupa è quello relativo al Comune di Montalto Uffugo, una vera bomba ecologica rappresentata dal cattivo funzionamento dei depuratori comunali, e di molte abitazioni o quartieri non allacciati alla rete fognaria. L’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini. Il sindaco di Montalto Uffugo e la sua Giunta non può far finta di nulla o voltarsi dall’altra parte, perché questo vuol dire non effettuare le giuste scelte amministrative per combattere l’inquinamento presente sul territorio. Per questi motivi, io nella mia qualità di amministratore, sostengo il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e gli amministratori locali che non si voltano dall’altra parte, nella lotta all’inquinamento, perché dobbiamo mettere ordine al sistema. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati): Pietro Caracciolo fa solo confusione e disordine amministrativo. Intervenga la Procura della Repubblica e il comando dei carabinieri del NIPAAF, per verificare il funzionamento dei depuratori presenti su Montalto Uffugo.

Non si fa menzione nel permesso a costruire che l’area su cui deve sorgere il mega insediamento è ricompresa nel Piano di Gestione Rischio Alluvioni, per come previsto dallo stralcio del piano di Assetto idrogeologico (P.A.I.) e successivo aggiornamento PGRA.

Sulle considerazioni di Pietro Caracciolo, sono già intervenuto facendo quattro mesi fa con un’operazione verità su quello che avveniva nel Consorzio Valle Crati. Nonostante abbia ricoperto la carica di consigliere d’amministrazione da me nominato, da quello che ho avuto modo leggere nel suo intervento, non posso che constatare la sua confusione e il suo disordine amministrativo. Torniamo invece su quello che sta avvenendo nel comune di Montalto Uffugo, dove io ritengo che debba intervenire la Procura della Repubblica di Cosenza e il comando dei carabinieri del Nipaaf per verificare il corretto funzionamento dei depuratori presenti su Montalto Uffugo e che attualmente sta gestendo lo stesso comune.
Siamo già intervenuti in riferimento alla segnalazione di alcuni cittadini di richiesta di intervento per mitigazione problematiche di tipo odorigene sull’area riportata nell’immagine, cattivi odori e fiume torbido, nei pressi del depuratore di Taverna di Montalto.
Successivamente abbiamo trovato una situazione disastrosa, presso l’impianto di località Coretto, dove a vista d’occhio si presentava uno stato conservazione scarso con la vegetazione che ha preso il sopravvento e che potrebbe determinare problematiche serie nel completare il processo depurativo. Attualmente gli impianti di depurazione esistenti sul territorio di Montalto Uffugo, per responsabilità dello stesso Comune, non sono stati consegnati al soggetto gestore Per questi motivi, io nella mia qualità di amministratore, ho seguito l’indirizzo politico del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella lotta all’inquinamento, per mettere ordine al sistema.
Sono rimasto lontano dalle Università, almeno quelle italiane, dal giorno della mia laurea in giurisprudenza. Ho sempre professato un’ottimistica fede nella ragione, ma ho sempre diffidato delle teorizzazioni tendenti a superare il buon senso che, ricordo, un epigramma in un libro di scuola di mia Madre “la scienza, sua legittima figliola – uccise per veder com’era fatto”.
Proprio per questo non ho dimenticato una discussione che intavolai nientemeno che col Rettore di una piccola e gloriosa Università, proponendogli una indagine scientifica sul tema: “L’ignoranza come elemento di evoluzione dell’ordinamento giuridico e dei procedimenti amministrativi”. Lì per lì l’illustre personaggio prese la cosa a ridere, lodando la mia supposta ironia. Riuscii però a convincerlo che non volevo affatto scherzare, facendogli esempi storici (mi pare proprio quello dell’ignoranza della lingua greca da parte dei Glossatori che perciò esclusero le proposizioni scritte in greco del Digesti dal diritto positivo da loro commentato con i famosi “id est…”).
Ma ignoranza degna di esser fatta oggetto dell’ironia se non proprio del dileggio è quella che sta producendo una sciagurata evoluzione (dunque anche in questo caso c’è poco da ridere) dell’istruzione dei procedimenti amministrativi del nostro povero Paese. L’ignoranza non va confusa con il disorientamento: l’ignoranza, crassa ed arrogante di certi nostri burocrati, capace di sfidare il ridicolo che le si addice è tutt’altro che “disorientata”. Queste malinconiche (a dir poco) considerazioni di certo non mi rallegrano e cerco di liberarmene. Ma, poi mi capita di leggere qualche atto di una procedura relativa al mega insediamento ricadente su una vasta area accessibile da Via Coretto, il permesso di costruire nr. 36 del 14/10/2020 del comune di Montalto Uffugo per la realizzazione di un opificio per la logistica destinato a servizio della grande distribuzione. Ho tra le mani alcuni atti relativi a questa procedura e non si fa menzione nel permesso a costruire che l’area su cui deve sorgere il mega insediamento è ricompresa nel Piano di Gestione Rischio Alluvioni per come previsto dallo stralcio del piano di Assetto idrogeologico (P.A.I.) e successivo aggiornamento PGRA. Infine in merito alla tariffa dei rifiuti, sa bene Caracciolo che è merito del Presidente l’abbassamento della tariffa 90 Euro a tonnellata e del recupero di 5 milioni di fondi europei, per far scendere il costo della tariffa nel 2022. Lui invece dovrebbe chiarire, se ha fatto pagare ai cittadini una tariffa minore o abbia previsto il pagamento a Calabra Maceri di una tariffa diversa , molto più elevata. Su questo e altri temi torneremo sull’argomento con un convegno pubblico su Montalto Uffugo e dove inviterò, carte alla mano, Pietro Caracciolo al confronto di fronte i cittadini, per verificare chi dice bugie e chi parla con il linguaggio della verità. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati): Comune di Montalto Uffugo, impianto di depurazione di Coretto presenta uno stato di conservazione scarso.


Per tutelare l’ambiente è fondamentale la realizzazione del catasto degli scarichi, controllare tute le autorizzazioni prima di aprire un insediamento industriale. Ad avviso del Presidente del Consorzio Valle Crati questa attività rientra nell’intensa attività di controllo relativo alle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue urbane collettate alla rete fognaria comunale e confluenti al depuratore consortile sito in Rende, voluta fortemente da questa presidenza per definire il catasto degli scarichi del territorio del Valle Crati. Nel comune di Montalto abbiamo trovato una situazione disastrosa, l’impianto di località Coretto a vista d’occhio, presenta uno stato conservazione scarso con la vegetazione che ha preso il sopravvento e che potrebbe determinare problematiche serie nel completare il processo depurativo. Attualmente gli impianti di depurazione esistenti sul territorio di Montalto Uffugo, non sono stati consegnati al soggetto gestore. Nei prossimi giorni saranno richieste le autorizzazioni allo scarico delle strutture operanti nella zona industriale di Coretto in Montalto Uffugo. Infine da un esame della cartografia, con gli uffici del Consorzio Valle Crati relativa alla costruzione della piattaforma pac 2000a Conad, si è avuto modo di constatare che mancano le reti fognarie dove potersi allacciare. Nei prossimi giorni continueranno i controlli nel territorio di Montalto Uffugo. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata presente al sopralluogo

Granata(Valle Crati): Comune di Montalto Uffugo, a rischio l’apertura della piattaforma PAC 2000a Conad senza il parere positivo per l’allaccio alla rete fognaria.


La piattaforma PAC 2000a Conad di Montalto Uffugo è un mega insediamento ricadente su una vasta area accessibile da Via Coretto. Via Coretto , avvicina Montalto Uffugo, Luzzi e Lattarico.
Con Permesso di costruire n. 36 del 14/10/2020 del Comune di Montalto Uffugo per la realizzazione di un opificio per la logistica destinato a servizio della grande distribuzione, si è dato inizio ai lavori. Bisognerebbe verificare se nel permesso a costruire sia stato richiesto il parere preventivo per l’allaccio alla rete fognaria. Certamente la struttura non potrà aprire e avere il certificato di agibilità, senza il parere positivo dell’allaccio alla rete fognaria da parte del Consorzio Valle Crati. Bisogna verificare rilevato il sottodimensionamento attuale dell’impianto di depurazione di coda di volpe, se ci sono le condizioni per rilasciare parere positivo per l’allaccio. Per tutelare l’ambiente è fondamentale la realizzazione del catasto degli scarichi. Ad avviso del Presidente del Consorzio Valle Crati questa attività rientra nell’intensa attività di controllo relativo alle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue urbane collettate alla rete fognaria comunale e confluenti al depuratore consortile sito in Rende, voluta fortemente da questa presidenza per definire il catasto degli scarichi del territorio del Valle Crati. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Avv. Maximiliano Granata

Granata(Valle Crati): Fiume torbido e cattivi odori nel comune di Montalto Uffugo, nei pressi dell’impianto di Depurazione di Taverna. Richiesto intervento della Kratos.


In riferimento alla segnalazione di alcuni cittadini di richiesta di intervento per mitigazione problematiche di tipo odorigene sull’area riportata nell’immagine, cattivi odori e fiume torbido, nei pressi del depuratore di Taverna di Montalto, nella posizione evidenziata, verificando e se di competenza, risolvendo quanto segnalato. SI chiede alla Kratos di relazionare in merito e di adottare senza indugio i relativi provvedimenti consequenziali. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza” di risoluzione delle problematiche ambientali, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini. Per questi motivi, io nella mia qualità di amministratore, seguo il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella lotta all’inquinamento, perchè dobbiamo mettere ordine al sistema contro gli amministratori che hanno tradito il fiume e il mare”. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .