Cosenza, elezioni comunali del 1993:Maximiliano Granata, a 23 anni Il più giovane candidato a Sindaco.


Elezioni del 5 Dicembre 1993, Giacomo Mancini all’età di 77 anni, il vecchio leone socialista, fu eletto Sindaco della città di Cosenza, sbaragliando i partiti politici. In quella elezione Maximiliano Granata, oggi Presidente del Consorzio Valle Crati, a 23 anni era il più giovane candidato a Sindaco con la lista La Svolta, un record mai eguagliato in tutte le competizioni elettorali che si sono susseguite fino ad oggi.

Formidabili quegli anni. La storia continua …………………..

Granata(legalità Democratica),elezioni Mendicino: Iacchitè, un sito di diffamatori professionisti, il sito del nulla.

Iacchitè, un sito di diffamatori professionisti, il sito del nulla e dell’incomprensione del diritto. Questi signori del sito Iacchitè e i loro suggeritori politici, alcuni “i famosi sinistri di nostra vecchia conoscenza” e altri di destra, invocano le baggianate e vorrebbero fare i giustizialisti nella città di Mendicino . Ricordo a me stesso che la Calabria è terra di illustri giuristi. Ciò, purtroppo, conta oggi poco, si è soppresso il significato di questo dato storico. Quello che debbo ricordare a me stesso, perchè tutti voi lo sapete e lo patite nella vostra vita quotidiana, che la Calabria è terra di grandi, quotidiane, intollerabili ingiustizie .Non si può parlare seriamente , serenamente di diritto là dove spesso è calpesato dalle stesse leggi e nell’applicazione di esse che si definisce “giustizia”. Il diritto come astratta entità, che prescinde da simile realtà, non esiste, è una menzogna, uno strumento con il quale si realizza il suo contrario. Del resto la filosofia, non solo quella, di Benedetto Croce, ci ha trasmesso almeno questo: che il diritto è espressione della ragione pratica. E la pratica dell’ ingiustizia è tale da prevalere contro ogni pretesa di arroccarsi in altra conoscenza astratta di qualcosa che la prassi ignora e cancella. la finezza del ragionamento giuridico, la correttezza dell’interpretazione delle leggi, delle norme, nella scala gerarchica discendente dalla Costituzione, è scienza meramente propedeutica, necessaria a valutare l’ingiustizia in cui, poi, di fatto, il diritto si incarna .Di fronte cio’ cosa puo’ rappresentare Iacchitè, un sito di diffamatori professionisti, il sito del nulla, il sito dell’incomprensione del diritto .Lo dichiara il presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata

Ao Cosenza, emolumenti indebitamenti percepiti : Granata (Legalità Democratica), la magistratura applichi immediatamente le misure cautelari interdittive.

Sulle notizie riportate dai mezzi d’informazione relative a dipendenti che per mesi avrebbero aumentato i propri emolumenti assegnandosi indebitamente ingenti somme di denaro, emerge un quadro inquietante presso l’Ao di Cosenza. Come stiamo dicendo da più mesi, nell’area urbana, stiamo assistendo ad un degrado morale della politica e delle istituzoni, in cui molti politici e figure istituzionali si voltano dall’altra parte, facendo finta di non vedere quello che realmente accade. Gli uffici della procura e quella giudicante devono essere più celeri per evitare che si possano reiterare i reati, applicando con celerità le misure cautelari interdittive, inoltre bisogna verificare se questo fenomeno si riferisca solo ad alcuni dipendenti o sia più esteso. Nella città di Cosenza e nell’area urbana esiste una questione di legalità nella pubblica amministrazione. Lo dichiara il Presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Avv. Maximiliano Granata: Ai diffamatori professionisti prezzolati , meno canne e più uovo sbattuto.

Diffamatori professionisti prezzolati all’opera coadiuvati dai soliti noti. Un periodico on line, noto per servizi del genere, pubblica sempre le solite cose e i soliti articoli fotocopia, suggeriti da qualche piccolo odiatore. Noi vogliamo cambiare la Calabria. Agli avversari diffamatori consigliamo meno canne e più uovo sbattuto.

Granata (Valle Crati): Richiesto all’ufficio tecnico e al concessionario Kratos i dati dell’analisi dei reflui all’ingresso dell’impianto di depurazione di Coda di Volpe e quelli provenienti dalle aree industriali di Rende, Montalto Uffugo e Zumpano.

Ho dato mandato all’ufficio tecnico del Consorzio Valle Crati di voler acquisire o richiedere al concessionario Kratos i dati dell’analisi dei reflui all’ingresso dell’impianto di depurazione di Coda di Volpe e degli stessi reflui dei punti d’ingresso delle condotte consortili di quelli provenienti dalle reti comunali con particolari attenzione a tali dati provenienti dalle aree industriali e/o impianti produttivi del comune di Rende, Montalto Uffugo e Zumpano . L’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini. Per questi motivi, io nella mia qualità di amministratore, sostengo il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nella lotta all’inquinamento, perchè dobbiamo mettere ordine al sistema contro chi ha tradito il fiume e il mare”. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): I Sindaci di Guardia Piemontese e Acquappesa adottino controlli adeguati sul torrente bagni, dove scaricano anche le Terme Luigiane.

Nel comune di Acquappesa, Il torrente Acquafetida, che attraversa il paese e attualmente versa in condizioni di incuria e degrado. Lungo il letto del corso d’acqua, arbusti, rovi e sterpaglie sono cresciuti a dismisura, tanto da insidiare le case costruite lungo l’argine. Il 26 maggio il Dipartimento di Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica dell’Asp di Cosenza ha notificato al Comune di Acquappesa l’avvenuto sopralluogo nelle zone interessate dal torrente, su segnalazione di un cittadino Giancarlo Fata. Sono presenti – si legge nel documento – piante di alto fusto, rovi, canne ed erbacce che oscurano completamente la visuale del letto del torrente, da dove iniziano le abitazioni fino alla foce. Si deve però constatare che ancora non sono iniziati i lavori di pulizia dell’alveo del torrente “Acquafetida” , attraverso Calabria Verde, e di due canali di scolo presenti lungo Via Pantana, entrambi confluenti nel torrente bagni. Il comune dovrebbe effettuare dei controlli sul torrente per verificare gli scarichi anche di tutte le case adiacenti. Vieppiù andrebbe necessariamente fatto un controllo dal comune di Guardia Piemontese e Acquappesa, in particolare sugli scarichi che sversano nel torrente Bagni, controllando anche gli scarichi delle Terme Luigiane. A mio avviso anche i Sindaci di Guardia Piemontese e Acquappesa, devono essere più vigili e adottare i relativi atti consequenziali di controllo. Sul tirreno cosentino nonostante gli sforzi del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, sussistono ancora gravi criticità. Il Catasto degli scarichi può rappresentare lo strumento centrale per la gestione delle informazioni sugli scarichi e può fornire un supporto fondamentale per il rilascio delle autorizzazioni e per tutte le attività di controllo e vigilanza ambientale. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Dopo le chiazze sporche nel mese di Settembre, altre anomalie nel mare nei pressi del carcere di Paola.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata

In data 8 Settembre 2023 c’erano arrivate delle segnalazioni di quello che avveniva, nei giorni scorsi, nei pressi del carcere di Paola, chiazze di mare sporco assolutamente da verificare”. In data 11 Ottobre alle 16, 30 ci sono state altre segnalazioni nei pressi del carcere di Paola dove sono state evidenziate altre anomalie nelle acque del tirreno cosentino, cambia l’increspatura dell’acqua e sembrerebbe che emerga qualcosa dal fondale. Lo riferisce il presidente del Consorzio Valle Crati Maximiliano Granata sostenendo come il vero lavoro per la lotta all’inquinamento debba iniziare proprio dal mese di Ottobre “per arrivare alla prossima stagione con un mare in condizione di attrarre turisti in questa nostra bellissima regione”. “Da parte nostra – evidenzia – siamo diventati punto di riferimento, non solo dell’ambito dei comuni della Valle del Crati che gestiamo direttamente ma anche dell’intera provincia e della Regione Calabria”. Granata informa che arrivano segnalazioni da tutte delle parti della Calabria e che tutte pongano l’attenzione sulle problematiche presenti “che – dice – vanno affrontate con determinazione e perseveranza. Serve con urgenza la definizione del piano d’ambito e delle acque e spendere con celerità i fondi comunitari, adottando i relativi controlli”. “L’inquinamento del mare va combattuto con una corretta gestione del processo depurativo, ripartendo dal mese di Ottobre e incontrando i Sindaci, le associazioni ambientaliste, i cittadini per promuovere una campagna di sensibilizzazione sui temi dell’ambiente” conclude. Lo dichiara il presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, che si occupa da anni del settore della depurazione.

Granata(Valle Crati): Belvedere Marittimo, Località Santa Litterata, rifiuti abbandonati nei pressi del torrente che sfocia in mare, copertoni, spazzatura e acqua stagnante

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata


Il Catasto degli scarichi può rappresentare lo strumento centrale per la gestione delle informazioni sugli scarichi e può fornire un supporto fondamentale per il rilascio delle autorizzazioni e per tutte le attività di controllo e vigilanza ambientale.
Nel comune di Belvedere Marittimo, nota località turistica, nei pressi dell’entrata del villaggio Alba Calabra in località Santa Litterata abbiamo trovato rifiuti abbandonati nei pressi del torrente che sfocia in mare, copertoni spazzatura e acqua stagnante e torbida con conseguenze gravi per la salute. Infine bisogna anche segnalare che nei pressi dell’area, durante il periodo estivo è presente un bar con attracco barche. A mio avviso servono dei controlli più accurati per verificare lo stato del mare e dei fiumi in questa importante località. A mio avviso anche il Sindaco di Belvedere Marittimo, deve essere più vigile e adottare i relativi atti consequenziali di controllo. Sul tirreno cosentino nonostante gli sforzi del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, sussistono ancora gravi criticità. Lo dichiara il presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, che si occupa da anni del settore della depurazione.

Granata(Legalità Democratica): Anna Laura Orrico (Cinquestelle) e il cambiar gabbana. Sul caso De Cicco governano insieme e si scoprono garantisti.

Il movimento cinquestelle di Cosenza è in giunta con un collega assessore, “caso De Cicco”, che è stato arrestato e oggi imputato, rinviato a giudizio, per essere considerato presunto prestanome di boss locali. Ben sappiamo che il soggetto si presume innocente fino alla condanna definitiva. Fa rumore la cosiddetta virata di bordo dei 5 Stelle con la disponibilità per queste alleanze di governo cittadino, così come la “flessibilità” annunciata sulla candidatura eventuale di “indagati”. Che si tratti di un primo passo verso la ragionevolezza ed i necessari adattamenti alla realtà con la quale il Movimento deve pur fare i conti, è una interpretazione, tutto sommato, ottimistica e, al contempo, di scontata ovvietà. Successivamente dopo le dichiarazioni di Anna Laura Orrico in merito alla conferma dell’alleanza con il movimento cinquestelle, mi preme fare alcune considerazioni di carattere politico: Sissignori. Il canovaccio della “fuitina”, del falso rapimento, delle nozze falsamente riparatrici e soprattutto dei padri ringhiosi che si sciolgono in un affettuoso abbraccio del picciotto che gli “rapì” la figlia continua ad essere l’unico che sembra mandare avanti la tragicommedia di questo governo cittadino. C’è poco da lasciare alle elucubrazioni dei politologi dopo aver usato, magari, qualche espressione di cui il “patron” (o copatron) dei Cinque Stelle non ha, poi l’esclusiva. Ma qualche osservazione è d’obbligo. Che ci fosse qualcosa di “serio” negli atteggiamenti dei Cinque Stelle, nella loro grottesca irremovibilità nelle più assurde baggianate è cosa di cui ho sempre dubitato. Non sono seri nemmeno come buffoni. Del resto Beppe Grillo anche quando faceva il suo mestiere era insopportabile proprio per il sapore artificiale della violenza grottesca del suo linguaggio. E, malgrado ciò, la rapidità con la quale i grillini hanno scoperto la machera di una certa “ragionevolezza”, buttando alle ortiche condizioni “irrimediabili” e “indiscutibili” per rendersi “accettabili”, non si capisce bene da chi è stata ordinata, ancor meno, “molto di meno” della “fuitina” dei loro sodali “I COSIDETTI SINISTRI”. Buon segno? Dovremmo ammettere (ché, in sostanza, far ammettere questo è la finalità di questa nuova strategia del Partito del guitto) che il “demonio non è brutto come si dipinge”? Che, una volta alle prese con la realtà del governare la ragione avrebbe prevalso? Che “bisogna ammettere” che sono ragazzi di buona volontà? Via! Non prendeteci per così fessi! Non mancheranno, purtroppo, politologi da accademia e da bar di periferia a rispondere che sì, è proprio così, che bisogna lasciarli imparare il mestiere. Io non sono un politologo, ho visto evoluzioni d’ogni genere che mi potrebbero indurre ad apprezzare di più la “duttilità” per me prima che per gli altri. Ma l’idea che i “cretini” (anche quelli di cui parlava Leonardo Sciascia) possano di punto in bianco cambiare natura e che gli ignoranti possano di colpo scoprire la bellezza del sapere non ha fatto in me troppi progressi. Non sono, l’ho ripetuto anche troppo volte, e non credo di poter essere smentito, proclive alle “dietrologie”. Ma sarei un cretino più di quelli che poco cortesemente definisco tali se affermassi che ciò che conta delle cose è la facciata e che altro non c’è che la facciata. La “versatilità” (nella peggiore delle accezioni), la propensione per il “cambiar gabbana” sono direttamente proporzionati al ruolo che la retorica ha nella personalità dei singoli e nella storia della collettività. Il voltagabbana di Benito Mussolini sull’intervento nella Prima guerra mondiale è esempio di scuola. Che lo è anche della vacuità e pericolosità della retorica del primo e del dopo della gabbana rivoltata ed anche della concretezza della “dietrologia” intuibile già nella rapidità del cambiamento di rotta. Spero che qualcuno mi capirà . Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati): Vado avanti nel rispetto della Legalità. Non temo il gruppo Incarnato-Adamo, che vogliono contrastare il mio operato di buon governo.

Avevo già da tempo sollevato nei mesi precedenti i problemi relativi alla tariffa segmento fognario-depurativo agglomerato consortile Cosenza-Rende, catasto degli scarichi, procedura di affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria, mancata presentazione del Piano di manutenzione straordinaria, mancata presentazione del progetto definitivo dell’intervento da realizzare sul sistema fognario-depurativo dell’agglomerato consortile Cosenza-Rende finanziato con delibera Cipe n. 60/2012. A questo aggiungiamo le problematiche di carattere ambientale, riscontrate nel comune di Montalto Uffugo e nel comune di Carolei. Vieppiù nel comune di Carolei su alcune procedure, ho già richiesto di verificare se sussistono fatti previsti dalla legge come reato. Prendo atto che ad alcuni Sindaci da fastidio il mio operato di buon governo e di correttezza amministrativa, tra cui il Sindaco di Montalto Uffugo, ma possono stare tranquilli che andrò avanti fino alla fine del mio mandato nel rispetto della correttezza amministrativa e della legalità. Tra l’altro nei mesi scorsi, sul mio operato di buon governo sono stato contestato dal comune di Rende, sciolto pochi giorni dopo per infiltrazioni mafiose, ed anche da un gruppo politico come è noto a tutti, i cui leader sono Luigi Incarnato e Nicola Adamo. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .