Granata(Valle Crati):Il Comune di Luzzi è una bomba ecologica, Il Sindaco non può voltarsi dall’altra parte.

Le acque inquinate costituiscono un pericoloso veicolo di virus e batteri, che possono arrivare all’essere umano e provocare l’insorgere di malattie, anche gravi. Una delle maggiori fonti di inquinamento idrico è costituita dall’immissione di sostanze, quali prodotti chimici e scarichi industriali, che contengono una grande quantità di inquinanti, che, il più spesso delle volte, vengono rilasciati nelle acque da fabbriche o da impianti di trattamento delle acque reflue. La riduzione dell’inquinamento idrico è anche uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Nell’area della Valle del Crati, sulle autorizzazioni allo scarico, abbiamo trovato confusione e disordine amministrativo, sembra di essere nel Far West, e per questi motivi, abbiamo costituito un task force, concentrando sin da subito i nostri sforzi per mettere ordine ad un sistema che va ricostruito con controlli adeguati da parte delle autorità preposte che devono agire in sinergia. Oltre a combattere i delinquenti ambientali, occorre sensibilizzare il problema dell’inquinamento idrico, condividendo consigli e soluzioni con i propri amici e conoscenti. I nostri fiumi sfociano nel mar jonio e per questo anche se noi facciamo un gran lavoro nei comuni del Consorzio Valle Crati, la nostra attività rischia di essere vanificata se nei nostri comuni limitrofi e confinanti, i Sindaci del territorio non esercitano la loro funzione di controllo, come dovuto per legge. Uno dei casi che ci preoccupa è quello relativo al Comune di Luzzi, una vera bomba ecologica rappresentata dal cattivo funzionamento del depuratore comunale, del depuratore del mattatoio comunale e di molte abitazioni o quartieri non allacciati alla rete fognaria. L’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini. Il sindaco di Luzzi non può far finta di nulla o voltarsi dall’altra parte, perchè questo vuol dire essere connivente al sistema dell’inquinamento presente sul territorio. Per questi motivi, io nella mia qualità di amministratore, sostengo il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e gli amministratori locali che non si voltano dall’altra parte, nella lotta all’inquinamento, perchè dobbiamo mettere ordine al sistema contro chi ha tradito il fiume e il mare. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati): Lotta all’inquinamento, sulla manutenzione delle reti fognarie, il modello Consorzio Valle Crati-Kratos è vincente .

Come è noto le reti fognarie, della quasi totalità dei comuni del Consorzio Valle Crati, tra cui il Comune di Cosenza e Rende, dall’inizio dell’anno, sono state consegnate al concessionario Kratos s.c.a.r.l. . per la gestione delle reti fognarie, in virtù di un contratto di concessione sottoscritto dalla stessa società e il Consorzio Valle Crati. Nella città di Cosenza rispetto alla gestione precedente del Comune di Cosenza, con la nuova gestione Consorzio Valle Crati-Kratos, siamo riusciti a creare un modello d’efficienza, cosa rara in Calabria. Abbiamo già fatto moltissimi interventi sulle reti fognarie riscontrando le fonti di inquinamento e abbiamo eseguito i consequenziali lavori che hanno immediatamente evitato la fuoriuscita di liquami e si è provveduto al corretto collettamento alla rete fognaria. Solo nel mese di Giugno e Luglio 2023 sono stati eseguiti 10 interventi in Cosenza piazza spirito santo (Presenza di pozzetti tombati privi di pozzetti d’ispezione e di collegamenti alla rete comunale, si è provveduto al corretto collettamento alla rete fognaria) fine lavori il 09.06.2023- Via Malvitani Marano Marchesato, smottamento condotta , realizzazione di drenaggio per evitare ulteriori smottamenti fine lavori 20.06.2023, Cosenza Via Gergeri eventi meteorici negli anni precedenti hanno creato la rottura del pozzetto, sistemazione e pulizia dello stesso con posizionamento di nr.1 chiusino e realizzazione copertura fine lavori 16.06.2023, Via Millelli Fuoriuscita di liquami con dissesto stradale, ripristino della condotta e sistemazione della strada con inserimento di una nuova soletta carrabile fine lavori 19.06.2023, nei pressi di Amaco Cosenza , intasamento di nr. 4 pozzetti di cui nr. 1 collassato con annesso sversamento di liquami, pulizia degli stessi e ripristino dei luoghi fine lavori 19.06.2023, Loc. presso Liceo Classico il vecchio cunicolo era imploso con conseguente infiltrazione alle abitazioni adiacenti, rifacimento pozzetti e realizzazione condotta più sistemazione gradinata in pietra fine lavori 27.06.2023, Via Roma 97 Montalto Uffugo condotta collassata, realizzazione pozzetti e pulizia condotta a cunicolo presente fine lavori 30.06.2023, Via Gaetano Argento lavori il vecchio cunicolo era collassato con annesso svuotamento delle scale presenti e sversamento di liquami, rifacimento di tutta la nuova condotta con realizzazione di nuovi pozzetti e ripristino scala in pietra del centro storico 19.07.2023, Castiglione Cosentino Tubazione comunale collassata con annessa difficoltà con annessa difficoltà nell’individuazione dei pozzetti d’ispezione, inoltre la linea era interessata da ulteriori sottoservizi, ripristino condotta e realizzazione di nuovo pozzetto 06.07.2023 , vari interventi di autospurgo . Questa è la politica dei fatti con degli interventi mirati che lottano l’inquinamento e ripristinano il corretto funzionamento delle reti fognarie. Il modello vincente ed efficiente, Consorzio Valle Crati Kratos, a mio avviso va esteso a livello regionale. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Il Comune di Cosenza in una situazione di stallo contabile ed operativo. Possibile scioglimento?

Per il comune di Cosenza, la dichiarata inamissibilità del piano di riequilibrio da parte della competente Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti determina, come già detto, un grave pregiudizio per l’ente in termini di assoluta inoperatività soprattutto in considerazione della scadenza al 31.07.2023 del termine stabilito dal legislatore per l’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025 e conseguente applicazione, in mancanza di un documento contabile approvato dal competente organo, dell’assai gravoso regime della gestione provvisoria disciplinato dall’art. 163, comma 2, del TUEL. Il comune è in una situazione di stallo contabile ed operativo. L’apertura di un procedimento sollecitatorio potrebbe condurre all’adozione della grave misura dello scioglimento, ma solo a seguito della constatata inadempienza da parte dell’organo consiliare all’intimazione puntuale e limitativa dell’organo competente, che attesti l’impossibilità o la volontà del Consiglio di non approvare il bilancio. Seguiremo la vicenda …………………..

Convegno Mare Nostrum: Granata(Valle Crati), istituire il catasto degli scarichi regionale per combattere l’inquinamento.

Nocera Terinese – “Si è tenuto venerdì sera a Nocera Terinese il Convegno “Mare Nostrum”, durante il quale si sono affrontati importanti temi ambientali, dai problemi legati alla depurazione agli sversamenti abusivi di liquami inquinanti, dell’ordinanza n. 1 del 7 luglio 2023 emanata dal Governatore della Calabria Roberto Occhiuto che impegna i comuni ad una maggiore attenzione sulla tutela delle acque” è quanto si legge in una nota di Mimmo Gianturco.”L’evento – spiega – moderato dalla giornalista scientifica Dora Anna Rocca, Presidente di AIParC Lamezia e dopo i saluti di Antonio Marraffa amministratore della location ospitante l’evento, ha visto la partecipazione di illustri relatori istituzionali come Rosaria Succurro Presidente Anci Calabria, Amedeo Mormile presidente della Provincia di Catanzaro, Francesco De Nisi consigliere regionale e componente commissione consiliare ambiente della Regione Calabria, l’ingegnere Oreste Citrea direttore tecnico del consorzio Valle Crati, il presidente dello stesso consorzio l’avvocato Maximiliano Granata, l’ingegnere ed esperto ambientale Giovanni Cimino già assessore all’ambiente del Comune di Lamezia Terme nel primo mandato Speranza, il segretario provinciale di Confintesa e consigliere comunale Mimmo Gianturco vicepresidente della commissione consiliare ambiente del Comune di Lamezia Terme.Da tutti gli interventi è emersa la necessità di tutelare le acque marine e perseguire i reati ambientali.Il Presidente del Consorzio Valle Crati ha parlato dell’esperienza del suo ente e dell’istituzione del catasto degli scarichi.L’ avv. Maximiliano Granata ha parlato dell’esperienza del modello Valle Crati che va esteso, a suo avviso, a tutta la Regione Calabria “questa presidenza ha inteso avviare la redazione del catasto degli scarichi in pubblica fognatura per quanto attiene ai reflui che vengono convogliati dalle condotte fognarie dei Comuni consorziati a quelle consortili che afferiscono all’impianto di depurazione consortile sito in C.da Coda di Volpe del Comune di Rende”.In virtù di tale prossima iniziativa risulta necessario, ai fini del censimento di detti scarichi, acquisire agli atti del Consorzio Valle Crati gli allacci alla pubblica fognatura convogliata nelle condotte consortili e la relativa documentazione tecnico-amministrativa che attesti l’esistenza degli scarichi da rilevare nonché che ne certifichi la regolarità rispetto al rinnovo delle autorizzazioni allo scarico. Siffatta condizione, di regolarità, riguarda, precipuamente e prima di tutto, le autorizzazioni allo scarico degli insediamenti produttivi ubicati sui territori di ogni singolo Comune consorziato. Per questi motivi come presidente ho invitato i sindaci del Consorzio “a voler procedere alla verifica del reale ed avvenuto rinnovo delle autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura di propria competenza per quanto attiene agli insediamenti produttivi ubicati sui territori dei propri comuni nonché degli eventuali termini di scadenza delle stesse autorizzazioni”. Non solo anche attraverso il concessionario stiamo provvedendo dai sei mesi a redigere,con il nostro personale, il censimento degli scarichi, mettendo ordine al sistema e convogliando gli scarichi anomali nelle condotte fognarie, eliminando le fonti di inquinamento. Bisogna estendere questo modello a livello regionale, per combattere l’inquinamento in Calabria è fondamentale realizzare il catasto degli scarichi regionali.

Comune di Cosenza:Verso un nuovo dissesto finanziario. Cooperative a rischio.

Per il Comune di Cosenza, la Corte dei Conti nell’adunanza pubblica del 20/07/2023, ha accertato l’inamissibilità del Piano di Riequilibrio finanziario Pluriennale del Comune di cosenza ” stante l’insussitenza dei presupposti di cui all’art. 243 bis e ss. del TUEL e la sussistenza di qulli di cui agli art. 268 e 268 bis del medesimo testo unico”; la dichiarata inamissibilità del piano di riequilibrio da parte della competente Sezione Regionale di Controllo della Corte dei conti determina, come già detto, un grave pregiudizio per l’ente in termini di assoluta inoperatività soprattutto in considerazione della scadenza al 31.07.2023 del termine stabilito dal legislatore per l’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025 e conseguente applicazione, in mancanza di un documento contabile approvato dal competente organo, dell’assai gravoso regime della gestione provvisoria disciplinato dall’art. 163, comma 2, del TUEL. Questo potrebbe determinare a breve un nuovo dissesto finanziario del comune con la conseguenza della perdita del posto di lavoro per i dipendenti delle cooperative. Infine il Sindaco della città di Cosenza dichiara al Ministero dell’Interno che il Comune si trova in una situazione di stallo contabile ed operativo. Cosi vanno le cose al Comune di Cosenza, cioè non vanno ……………….

Granata(Legalità Democratica):Citeremo in giudizio Legambiente Goletta Verde, per danni all’immagine, sulle notizie riguardanti lo stato di salute del mare calabrese.

Questa notizia riportata da Legambiente, Goletta Verde in Calabria: “Il 58 per cento delle acque oltre i limiti di legge”, cosi come riportata, da una rappresentazione fuorviante dello stato del mare calabrese, creando un danno all’immagine notevole alla nostre bellissima regione, che vive di turismo nel periodo estivo. Fare dei prelievi secondo un metodo che non è rigorosamente scientifico facendo apparire che le acque del mare della Calabria, non sono balneabili, ci vuole veramente una grande fantasia ambientalista. L’arpacal nello stesso mese di Luglio, che adotta un sistema scientifico, dichiara che le risultanze delle analisi biologiche e chimiche, eseguite obbligatoriamente, in attuazione e ottemperanza alle Direttive emanate dall’Unione Europea e recepite con leggi degli Stati membri, sui campioni di acque marine, prelevate nei punti espressamente indicati e rappresentati pubblicamente, fanno emergere una bella e salutare realtà ambientale marittimo – costiera delle spiagge sempre più affascinanti e incontaminate d’Italia. Dobbiamo però fare di più per combattere le differenti forme e cause d’inquinamento, che sono comunque presenti e causati da scarichi anomali delle acque del mare e dei fondali marini del mare calabrese. Stiamo elaborando un atto di citazione da notificare a Legambiente goletta verde per i danni all’immagine creati alla nostra regione. Lo dichiara il presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Mare Nostrum, convegno a Nocera Terinese il 28 Luglio. Granata, serve una lotta seria all’inquinamento.

Avv. Maximiliano Granata
Si svolgerà venerdì 28 luglio alle ore 19:00 l’incontro tematico dal titolo “‘Mare Nostrum”, nella fantastica location dell’Affaccio Stromboli all’interno del Villaggio del Golfo in via SS18 a Nocera Terinese, un confronto fra amministratori locali e cittadini sulle opportunità di sviluppo che offrono le acque marine unite alle buone politiche degli enti locali e alla forza dell’impegno civico.
Fra gli interventi programmati, spiccano quelli dell’Avvocato Maximiliano Granata e dell’Ingegnere Oreste Citrea, rispettivamente Presidente e Direttore tecnico del Consorzio Valle Crati, società che gestisce la depurazione nell’area centrale della provincia di Cosenza, dell’ingegnere Giovanni Cimino, esperto ambientale ed ex assessore con delega all’ambiente del comune di Lamezia Terme, del consigliere comunale di Lamezia Terme Mimmo Gianturco in qualità di vice presidente della commissione consiliare Ambiente, dell’On Francesco De Nisi, consigliere regionale e componente della commissione consiliare Ambiente, del Presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile e la Presidente dell’Anci Calabria Rosaria Succurro, i quali affronteranno importanti temi ambientali e di sviluppo economico-sociali.
Alla luce dell’importante ordinanza emanata il 07/07/2023 dal Presidente Roberto Occhiuto che impegna i comuni ad una maggiore operatività sulla difesa del mare, e rende nuovamente attuale il tema della tutela delle acque marine, è stato deciso di organizzare un importante confronto fra le amministrazioni comunali del comprensorio, autorevoli rappresentati delle istituzioni ed esperti della materia sulle possibilità di sviluppo che possono crearsi da una maggiore sinergia fra enti, imprese, associazioni e liberi cittadini. Ad avviso del Presidente del Consorzio Valle Crati, Avv. Maximiliano Granata,l’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini.Il Catasto degli scarichi può rappresentare lo strumento centrale per la gestione delle informazioni sugli scarichi e può fornire un supporto fondamentale per il rilascio delle autorizzazioni e per tutte le attività di controllo e vigilanza ambientale.
Hanno inoltre confermato la loro partecipazione diversi amministratori locali dei comuni del circondario lametino.
L’evento è aperto al pubblico e gli organizzatori invitano la cittadinanza a partecipare.

Cosenza,Inquinamento diffuso:Ma l’assessore dei selfie non si rendeva conto di nulla.

“Come è noto, solo da qualche mese,le reti fognarie, della quasi totalità dei comuni del Consorzio Valle Crati, tra cui il Comune di Cosenza, dall’inizio dell’anno, sono state consegnate al concessionario Kratos s.c.a.r.l. . per la gestione delle reti fognarie, in virtù di un contratto di concessione sottoscritto dalla stessa società e il Consorzio Valle Crati.Nella città di Cosenza rispetto alla gestione precedente del Comune di Cosenza,già molto attivo all’epoca con la sua presenza costante l’assessore alla manutenzione dei selfie. Al contrario con la nuova gestione Consorzio Valle Crati-Kratos, continuiamo a trovare una rete fognaria completamente abbandonata a se stessa e priva di lavori significativi. A questo punto sorge spontanea una domanda? Ma chi ha fatto i lavori di manutenzione negli anni passati e che ruolo hanno svolto il Dirigente e il responsabile del procedimento e l’assessore competente che ha il potere di ‘sovrintendenza’ sugli uffici , in relazione al controllo dei lavori relativi alla manutenzione delle reti fognarie della città di Cosenza? MA L’ASSESSORE alla manutenzione DEI SELFIE NON SI RENDEVA CONTO DI NULLA? Cosi vanno le cose nella città di Cosenza, cioè non vanno. Approfondiremo l’argomento, anche se riteniamo lo debba approfondire la Procura della Repubblica di Cosenza. la storia continua …………………..

Granata(Valle Crati):Mi rendo conto che disturbo i manovratori, io sono fatto cosi e ho il coraggio di combattere la malamministrazione nel settore ambientale.

Condivido il pensiero del Dott. Nicola Gratteri quando dichiara “In realtà Gratteri parla tanto ed è consapevole che quando punta il dito contro il malaffare, fa innervosire tante persone. «Non è che io non mi renda perfettamente conto che quando parlo disturbo il manovratore, capisco benissimo che mi sto tirando la zappa sui piedi ma sono fatto così mi piace dire quello che penso e raccontare le cose che altri purtroppo non possono raccontare, perché non hanno la forza, il coraggio, che è una cosa che non si vende al supermercato». E’ vero quello che dice Gratteri,‘Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare’, chiosa il Manzoni, mettendola sulle labbra di don Abbondio al capitolo XXV de I promessi sposi, quasi giustificando il curato, al termine del colloquio con il Cardinale Borromeo. Lo stesso vale per lo stile e il tatto: se uno non ce l’ha non se lo può di certo dare. Nelle mie lunghe conversazioni con il mio mentore l’On. Mauro Mellini , quando parlavamo della mia attività di amministratore pubblico, parlavamo della libertà dalla paura e sull’opportunità di formare i comitati ” Freedom from fear” . Mauro Mellini ricordava quando arrivò l’eco della proclamazione, durante la guerra, delle “libertà Atlantiche” per le quali battersi e vincere, fatta da Inglesi ed Americani, da Roosevelt e Churchill che si erano incontrati sul Potomac. C’era la quarta di esse: “Freedom from fear”. Libertà dalla paura. Per la quale, appunto, battersi e vincere. Io e Mauro non avevamo paura di parlare, in fondo Mauro per la sua storia era la roccia del garantismo nazionale. Io e Mauro non abbiamo mai avuto “El Miedo” la paura di parlare. Anche a me piace parlare, come piace farlo a Nicola Gratteri, per disturbare i manovratori, sono fatto anche io cosi e con grande coraggio stiamo denunciando quello che avviene nel settore ambientale, nell’ambito della gestione del Consorzio Valle Crati, di cui mi onoro essere presidente da 12 anni. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Cosenza,Inquinamento diffuso: L’assessore alla manutenzione, il dirigente e il responsabile del procedimento che atti hanno posto in essere.

Dopo che sono state consegnate le reti fognarie dei comuni ad un gestore unico sotto l’indirizzo e il controllo del Consorzio Valle Crati , dai primi interventi sul territorio abbiamo riscontrato una totale assenza di lavori sulle reti fognarie della città di Cosenza e Rende, oggetto d’intervento e nello specifico, in alcuni punti critici della città di Cosenza, la Kratos ha verificato il mancato allaccio alla rete fognaria. Dopo le numerose denunce effettuate, si sta redigendo un’apposita relazione che sarà sempre trasmessa alla Procura della Repubblica per gli adempimenti di competenza. Allo stato è stato riscontrato un inquinamento diffuso nelle città di Cosenza e Rende e forti criticità nell’area industriale di Montalto Uffugo. Scarichi non collettati ai centri abitati, che in pieno centro, scaricano in superficie. Numerose condotte fognarie di grossi centri abitati che scaricano direttamente nel fiume attraverso l’immissione delle fogne nelle acque bianche, infine un totale stato di abbandono delle reti fognarie. Al Comune di Cosenza nei Lavori di manutenzione ordinaria, è stato rispettato il principio di rotazione ed economicità? Per quanto riguarda le procedure di Procedura di affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria, è chiaro, quindi, che in ogni affidamento devono essere garantiti il rispetto dei principi di concorrenza, di economicità, di efficienza e di rotazione rispetto agli affidatari dei lavori e che a tali principi è assoggettato il Comune di Cosenza “Ente Pubblico” . E’ da verificare se il Comune di Cosenza negli affidamenti ha rispettato i principi summenzionati. Nel caso di mancato rispetto di detti principi, gli organi preposti del Comune versano in una situazione di violazione di legge e mancata osservanza della legittimità degli atti posti in essere. Nel frattempo il nuovo dirigente alla manutenzione Francesco Giovinazzo, dovrà verificare tutte le procedure poste in essere. A questo punto sorge spontanea una domanda? Chi ha controllato la gestione precedente prima della consegna delle reti a Kratos s.c.a.r.l., che ruolo ha svolto il Dirigente della manutanzione, il responsabile del procedimento e che controllo sulla legittimità degli atti posti in essere, ha esercitato l’assessore competente. La storia continua ……………….