Scontri con gli ultrà del Catanzaro : Avv. Maximiliano Granata (Legalità Democratica), questi sono solo dei delinquenti che vanno arrestati.

La violenza dei tifosi allo stadio è un fenomeno che preoccupa molti appassionati di calcio e che può avere conseguenze negative sia per gli sportivi che per gli spettatori. Per contrastare questa situazione, esiste una misura chiamata Daspo, che consiste nel tenere lontano dagli impianti per un periodo di tempo i tifosi che non sanno cosa sia guardare una partita in modo civile. Il Daspo viene deciso dal questore territorialmente competente dietro la segnalazione delle forze dell’ordine e può essere applicato per un periodo che va da uno a cinque anni. Inoltre, la società sportiva ha la possibilità di chiedere e di ottenere a chi crea dei problemi di ordine pubblico allo stadio un risarcimento del danno.Gli scontri al Mcdonald’s di Cosenza che messo in pericolo bambini e donne è un atto gravisssimo, Questi sono solo dei delinquenti che vanno arrestati, Applicare subito il DASPO per cinque anni.Lo dichiara il Presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Elezioni comunali Montalto Uffugo: Granata, discontinuità con l’ormai ex Sindaco Pietro Caracciolo.

Uno dei casi che ci preoccupa è quello relativo al Comune di Montalto Uffugo, una vera bomba ecologica rappresentata dal cattivo funzionamento dei depuratori comunali, e di molte abitazioni o quartieri non allacciati alla rete fognaria.
L’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini.
L’ormai ex sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo ha fallito . Kratos, nei verbali di sopralluogo, ha già evidenziato che gran parte dei depuratori minori presenti nel comune di Montalto Uffugo, risultano sottoposti a sequestro giudiziario a causa della loro inefficienza nell’attività depurativa.
Con lettera della KRATOS del 24.11.2023 è stato trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, al NIPAAF carabinieri di Cosenza, al Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, ciascuno per quanto di propria competenza, al fine di informare dello stato di consistenza degli impianti minori presi in consegna nel corso del corrente anno 2023 insieme con le reti comunali della maggior parte dei comuni consorziati al Consorzio Valle Crati e servizi dall’impianto sito in C/da Coda di Volpe del comune di Rende (CS). Sono state riscontrate gravi anomalie nell’impianto di depurazione in località Vaccarizzo di Montalto Uffugo e l’ impianto località Caldopiano Commicelle, dove al momento della presa in consegna da parte della Kratos, la vasca risultava essere completamente coperta da una folta vegetazione spontanea che ne impediva una puntuale verifica della sua funzionalità che, comunque dallo stato di abbandono dei luoghi appare alquanto insufficiente. L’impianto, non presentava, in ingresso, un misuratore di portata in grado di quantificare il refluo in arrivo all’impianto.
L’importanza della legalità è fondamentale per il funzionamento di una società. Senza legalità, non c’è società, non c’è stato, non c’è comunità. La legalità è il cemento di ogni convivenza sociale e di ogni organizzazione collettiva. È un bisogno politico, sociale e civile che deve essere condiviso da tutti. La legalità è il fondamento delle libertà e deve essere rispettata da ogni cittadino e da chi è deputato a farla rispettare.
Inoltre, i Comuni, se adeguatamente supportati, possono promuovere la legalità, soprattutto quella ambientale, nei propri territori attraverso azioni di contrasto alla corruzione, all’evasione fiscale e al riciclaggio. Queste azioni contribuiscono a aumentare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Nelle prossime elezioni comunali di Montalto Uffugo, faremo una lista ispirata ai principi di correttezza e inseriremo candidati che promuovano la legalità. Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Elezioni comunali:Granata(Legalità Democratica),liste e candidati che promuovano la legalità. Va contrastata la corruzione.

Il principio di legalità rappresenta oggi come non mai la massima garanzia di libertà. Tale principio impone a tutti il pieno rispetto della legge, che è il vero “strumento del popolo”. La legge può stabilire o modificare, direttamente o indirettamente, i diritti fondamentali dei cittadini e le regole di convivenza e di comportamento. Secondo Beccaria, “le leggi sono le condizioni, colle quali uomini indipendenti ed isolati si uniscono in società, stanchi di vivere in un continuo stato di guerra e di godere una libertà resa inutile dall’incertezza di conservarla.”
Il principio di legalità è fortemente radicato nel nostro ordinamento giuridico. Si afferma che tutti sono uguali di fronte alla legge. La salvaguardia dal potere dispotico è data dalla divisione dei poteri, il rigore della legge, l’autonomia di chi è deputato a farla rispettare e il suo vincolo al quale anch’egli è subordinato. La storia, dalla Magna Charta strappata dai baroni inglesi a Giovanni Senzaterra nel 1215 alla Rivoluzione Francese, si configura come un percorso verso la conquista della legge. Questa conquista richiede il rispetto di tutti i titolari dei diversi poteri e il bilanciamento di questi poteri, l’autoregolazione e, ancor prima e più della rivendicazione del suffragio universale, la conquista della legge.
L’importanza della legalità è fondamentale per il funzionamento di una società. Senza legalità, non c’è società, non c’è stato, non c’è comunità. La legalità è il cemento di ogni convivenza sociale e di ogni organizzazione collettiva. È un bisogno politico, sociale e civile che deve essere condiviso da tutti. La legalità è il fondamento delle libertà e deve essere rispettata da ogni cittadino e da chi è deputato a farla rispettare.
Inoltre, i Comuni, se adeguatamente supportati, possono promuovere la legalità nei propri territori attraverso azioni di contrasto alla corruzione, all’evasione fiscale e al riciclaggio. Queste azioni contribuiscono a aumentare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.In Calabria nelle prossime elezioni comunali faremo liste e inseriremo candidati che promuovano la legalità. Va contrastata la corruzione con uomini e donne che dovranno rappresentare la legalità democratica.Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Ao Cosenza, emolumenti indebitamenti percepiti : Granata (Legalità Democratica), la magistratura applichi immediatamente le misure cautelari interdittive.

Sulle notizie riportate dai mezzi d’informazione relative a dipendenti che per mesi avrebbero aumentato i propri emolumenti assegnandosi indebitamente ingenti somme di denaro, emerge un quadro inquietante presso l’Ao di Cosenza. Come stiamo dicendo da più mesi, nell’area urbana, stiamo assistendo ad un degrado morale della politica e delle istituzoni, in cui molti politici e figure istituzionali si voltano dall’altra parte, facendo finta di non vedere quello che realmente accade. Gli uffici della procura e quella giudicante devono essere più celeri per evitare che si possano reiterare i reati, applicando con celerità le misure cautelari interdittive, inoltre bisogna verificare se questo fenomeno si riferisca solo ad alcuni dipendenti o sia più esteso. Nella città di Cosenza e nell’area urbana esiste una questione di legalità nella pubblica amministrazione. Lo dichiara il Presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Legalità Democratica): Anna Laura Orrico (Cinquestelle) e il cambiar gabbana. Sul caso De Cicco governano insieme e si scoprono garantisti.

Il movimento cinquestelle di Cosenza è in giunta con un collega assessore, “caso De Cicco”, che è stato arrestato e oggi imputato, rinviato a giudizio, per essere considerato presunto prestanome di boss locali. Ben sappiamo che il soggetto si presume innocente fino alla condanna definitiva. Fa rumore la cosiddetta virata di bordo dei 5 Stelle con la disponibilità per queste alleanze di governo cittadino, così come la “flessibilità” annunciata sulla candidatura eventuale di “indagati”. Che si tratti di un primo passo verso la ragionevolezza ed i necessari adattamenti alla realtà con la quale il Movimento deve pur fare i conti, è una interpretazione, tutto sommato, ottimistica e, al contempo, di scontata ovvietà. Successivamente dopo le dichiarazioni di Anna Laura Orrico in merito alla conferma dell’alleanza con il movimento cinquestelle, mi preme fare alcune considerazioni di carattere politico: Sissignori. Il canovaccio della “fuitina”, del falso rapimento, delle nozze falsamente riparatrici e soprattutto dei padri ringhiosi che si sciolgono in un affettuoso abbraccio del picciotto che gli “rapì” la figlia continua ad essere l’unico che sembra mandare avanti la tragicommedia di questo governo cittadino. C’è poco da lasciare alle elucubrazioni dei politologi dopo aver usato, magari, qualche espressione di cui il “patron” (o copatron) dei Cinque Stelle non ha, poi l’esclusiva. Ma qualche osservazione è d’obbligo. Che ci fosse qualcosa di “serio” negli atteggiamenti dei Cinque Stelle, nella loro grottesca irremovibilità nelle più assurde baggianate è cosa di cui ho sempre dubitato. Non sono seri nemmeno come buffoni. Del resto Beppe Grillo anche quando faceva il suo mestiere era insopportabile proprio per il sapore artificiale della violenza grottesca del suo linguaggio. E, malgrado ciò, la rapidità con la quale i grillini hanno scoperto la machera di una certa “ragionevolezza”, buttando alle ortiche condizioni “irrimediabili” e “indiscutibili” per rendersi “accettabili”, non si capisce bene da chi è stata ordinata, ancor meno, “molto di meno” della “fuitina” dei loro sodali “I COSIDETTI SINISTRI”. Buon segno? Dovremmo ammettere (ché, in sostanza, far ammettere questo è la finalità di questa nuova strategia del Partito del guitto) che il “demonio non è brutto come si dipinge”? Che, una volta alle prese con la realtà del governare la ragione avrebbe prevalso? Che “bisogna ammettere” che sono ragazzi di buona volontà? Via! Non prendeteci per così fessi! Non mancheranno, purtroppo, politologi da accademia e da bar di periferia a rispondere che sì, è proprio così, che bisogna lasciarli imparare il mestiere. Io non sono un politologo, ho visto evoluzioni d’ogni genere che mi potrebbero indurre ad apprezzare di più la “duttilità” per me prima che per gli altri. Ma l’idea che i “cretini” (anche quelli di cui parlava Leonardo Sciascia) possano di punto in bianco cambiare natura e che gli ignoranti possano di colpo scoprire la bellezza del sapere non ha fatto in me troppi progressi. Non sono, l’ho ripetuto anche troppo volte, e non credo di poter essere smentito, proclive alle “dietrologie”. Ma sarei un cretino più di quelli che poco cortesemente definisco tali se affermassi che ciò che conta delle cose è la facciata e che altro non c’è che la facciata. La “versatilità” (nella peggiore delle accezioni), la propensione per il “cambiar gabbana” sono direttamente proporzionati al ruolo che la retorica ha nella personalità dei singoli e nella storia della collettività. Il voltagabbana di Benito Mussolini sull’intervento nella Prima guerra mondiale è esempio di scuola. Che lo è anche della vacuità e pericolosità della retorica del primo e del dopo della gabbana rivoltata ed anche della concretezza della “dietrologia” intuibile già nella rapidità del cambiamento di rotta. Spero che qualcuno mi capirà . Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Legalità Democratica): Calabria, la capitaneria di Porto di Cetraro deve ispezionare la nave da carico ‘Aya M’ che fa su e giù da Campora a Cetraro.

«L’anomalo peregrinare in su e giù delle ultime ore, della nave da carico “Aya M”, battente bandiera di Panama, davanti la costa tirrenica calabrese fra i comuni di Campora San Giovanni e Cetraro, non può passar sotto traccia. E’ strano che il porta container da 125 metri, partita da Genova lo scorso lunedì pomeriggio, e diretta a Misuraca in Libia, starebbe stazionando da giorni andando su è giù di fronte la nostra costa tirrenica. La capitaneria di porto di Cetraro non si deve limitare a monitorare ciò che avviene, ma deve avviare le procedure per ispezionare la nave. Lo dichiara il Presidente dell’associazione legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Legalità Democratica):Citeremo in giudizio Legambiente Goletta Verde, per danni all’immagine, sulle notizie riguardanti lo stato di salute del mare calabrese.

Questa notizia riportata da Legambiente, Goletta Verde in Calabria: “Il 58 per cento delle acque oltre i limiti di legge”, cosi come riportata, da una rappresentazione fuorviante dello stato del mare calabrese, creando un danno all’immagine notevole alla nostre bellissima regione, che vive di turismo nel periodo estivo. Fare dei prelievi secondo un metodo che non è rigorosamente scientifico facendo apparire che le acque del mare della Calabria, non sono balneabili, ci vuole veramente una grande fantasia ambientalista. L’arpacal nello stesso mese di Luglio, che adotta un sistema scientifico, dichiara che le risultanze delle analisi biologiche e chimiche, eseguite obbligatoriamente, in attuazione e ottemperanza alle Direttive emanate dall’Unione Europea e recepite con leggi degli Stati membri, sui campioni di acque marine, prelevate nei punti espressamente indicati e rappresentati pubblicamente, fanno emergere una bella e salutare realtà ambientale marittimo – costiera delle spiagge sempre più affascinanti e incontaminate d’Italia. Dobbiamo però fare di più per combattere le differenti forme e cause d’inquinamento, che sono comunque presenti e causati da scarichi anomali delle acque del mare e dei fondali marini del mare calabrese. Stiamo elaborando un atto di citazione da notificare a Legambiente goletta verde per i danni all’immagine creati alla nostra regione. Lo dichiara il presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Uno scenario inquietante quello del Comune di Rende. Orgoglioso di rappresentare un avamposto di legalità democratica.

Uno scenario inquietante quello che è emerso nella gestione del comune di Rende. «Forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’amministrazione locale, nonché il buon andamento e il funzionamento dei servizi con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica». Questa è la relazione del Ministero dell’Interno al Presidente della Repubblica che ha portato allo scioglimento del Comune di Rende per infiltrazioni mafiose. Uno scenario inquietante anche a Crotone dove secondo il pubblico ministero, in particolare – ha reso noto “Il Fatto Quotidiano” – Oliverio e Adamo avrebbero svolto un ruolo di primissimo piano attraverso “riunioni programmatiche e strategiche, volte a creare e mantenere alleanze di natura elettorale, mediante accordi sui territori con esponenti di punta di movimenti e partiti politici, con i quali concordare le modalità di rastrellamento di voti. Anche attraverso il ricorso a nomine, assunzioni clientelari, appalti da affidare a imprese che avrebbero garantito un ritorno elettorale, nonché si premurava di fornire liste di soggetti da assumere, con modalità squisitamente clientelari, a Giancarlo Devona”. Quest’ultimo, Devona, è un esponente del Pd finito ai domiciliari con il compito di far interfacciare Sculco con Adamo. Altra scenario di illegalità è il rinvio a giudizio per tutti gli indagati dell’inchiesta denominata “Reset” che hanno scelto il rito ordinario. E’ questa la decisione pronunciata dal gup, il processo inizierà il prossimo 31 ottobre dinanzi al Tribunale di Cosenza, in composizione collegiale. Mi onoro di rappresentare il Consorzio Valle Crati da 12 anni e nella mia conduzione sono sempre andato avanti scendo i principi di imparzialità, legalità, correttezza amministrativa e buon andamento nella pubblica amministrazione. Sono orgoglioso di rappresentare in questo territorio un avamposto di legalità democratica. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Avv. Maximiliano Granata:Presentato esposto al Questore di Brescia con richiesta di Daspo per alcuni tifosi del Brescia.

In data odierna nella mia qualità di Presidente dell’Associazione Legalità Democratica ho presentato un esposto al Questore di Brescia, per una richiesta di valutazione di provvedimento Daspo per alcuni tifosi del Brescia, riservandoci sin d’ora di valutare di mandare gli atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia per i fatti avvenuti. Nel finale della partita Cosenza Brescia del 1 Giugno 2023, abbiamo dovuto assistere ad una pioggia di fumogeni al Rigamonti, con invasione dei tifosi locali e polizia in campo. Rilevato che Il d.a.spo., inoltre, può essere disposto anche nei confronti di chi (seppur non condannato, né denunciato), in occasione o a causa di manifestazioni sportive, stando alla nuova normativa- pone in essere atti, idonei a «creare turbative per l’ordine pubblico. Tale previsione si pone in linea con la giurisprudenza che più volte ha affermato la possibilità di adottare la misura in questione non solo in presenza di accertata lesione, ma anche in caso di pericolo per l’ordine pubblico, come nell’ipotesi di condotte che comportano o agevolano situazioni di allarme. Nel caso di specie abbiamo assistito come è noto a vari disordini tra cui l’invasione dei tifosi locali del Brescia e polizia in campo. Ci auguriamo che dopo il nostro esposto, il Questore di Brescia identifichi i tifosi del Brescia che hanno creato questi disordini e adotti i provvedimenti consequenziali. Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Il caso San Sago è solo la punta dell’iceberg,BASTA CON IL CARTELLO DEI PRIVATI.

«Qui in Calabria, c’è un cartello dei privati, un cartello di poteri forti, che tratta anche rifiuti pericolosi e ha portato i costi di conferimento alle stelle. Abbiamo molti esempi nella nostra regione. Nel caso dell’impianto di San Sago c’è una procedura – ha aggiunto – che deve essere rispettata e deve essere conforme a quanto previsto dagli articoli 97 e 98 della Costituzione che parlano di legalità, trasparenza,imparzialità e buon andamento della procedura. I pareri che vengono formulati dagli altri soggetti della Conferenza devono essere noti agli attori principali. Qui non è avvenuto e a mio avviso c’è stata, per questo, una mancanza di trasparenza degli atti una sorta di ombra nella procedura. A mio avviso la Conferenza dei Servizi doveva essere già chiusa in modo negativo,perché dopo la delibera del comune di Tortora che attesta, attraverso una perizia, gli usi civici sulle particelle dove sorge l’impianto e il ricorso della società al commissario degli usi civici,la procedura è sub iudice, pertanto non c’è la certezza sul diritto di proprietà dell’impianto fin quando non si pronuncia il commissario. Dico al Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto, che se facciamo una lotta all’inquinamento per tutelare il mare, poi non possiamo avere impianti che trattano rifiuti pericolosi sulle nostre coste, tra l’altro, trattamento di rifiuti pericolosi non calabresi che arrivano da tutta Italia, rendendo la nostra bellissima regione una vera e propria pattumiera, in mano al cartello dei privati.Lo dichiara il presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .