Granata (Valle Crati): L’operazione scirocco è solo la punta dell’iceberg, inquinamento diffuso nell’area industriale di Rende e Montalto Uffugo.

L’operazione scirocco è solo la punta dell’iceberg rispetto all’inquinamento diffuso nel territorio calabrese. Dopo che sono state consegnate le reti fognarie dei comuni ad un gestore unico sotto l’indirizzo e il controllo del Consorzio Valle Crati , dai primi interventi sul territorio abbiamo riscontrato una totale assenza di lavori sulle reti fognarie della città di Cosenza e Rende e Montalto Uffugo, oggetto d’intervento e nello specifico, in alcuni punti critici della città di Cosenza, la Kratos ha verificato il mancato allaccio alla rete fognaria. Da anni stiamo denunciando le fonti d’inquinamento dell’area industriale di Rende e Montalto Uffugo alla Procura della Repubblica per gli adempimenti di competenza. Allo stato è stato riscontrato un inquinamento diffuso nelle città di Cosenza e nell’area industriale di Rende e Montalto Uffugo. Scarichi non collettati ai centri abitati, che in pieno centro, scaricano in superficie. Numerose condotte fognarie di grossi centri abitati che scaricano direttamente nel fiume attraverso l’immissione delle fogne nelle acque bianche, infine un totale stato di abbandono delle reti fognarie. In questi pochi mesi di gestione abbiamo riscontrato un inquinamento diffuso nell’area urbana di Cosenza e nell’area industriale di Rende e Montalto Uffugo. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo deve dire ai cittadini cosa ha fatto sulla depurazione in questi anni. La Procura della Repubblica di Cosenza faccia chiarezza.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, il NIPAAF Carabinieri di Cosenza e il Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro e L’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria sono a conoscenza che la Kratos s.c.a.r.l. ,ha comunicato in data 5.12.2023 che restano esclusi dalla presa in consegna gli impianti non in disponibilità del Comune in quanto sottoposti a sequestro per i quali si dovrà ottenere espressa autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria competente. Il Sindaco di Montalto Uffugo Pietro Caracciolo deve dire ai cittadini cosa ha fatto sulla depurazione in questi anni e la Procura della Repubblica e il GIP facciano chiarezza sullo stato attuale della depurazione degli impianti sequestrati. Sono anni che denuncio l’inquinamento ambientale nelle condotte consortili, in particolare nelle zone industriali del Comune di Rende e Montalto Uffugo e negli ultimi 10 mesi ho dichiarato che uno dei casi che ci preoccupa è quello relativo al Comune di Montalto Uffugo, una vera bomba ecologica rappresentata dal cattivo funzionamento dei depuratori comunali, e di molte abitazioni o quartieri non allacciati alla rete fognaria. Il sindaco di Montalto Uffugo e la sua Giunta non può far finta di nulla o voltarsi dall’altra parte, perché questo vuol dire non effettuare le giuste scelte amministrative per combattere l’inquinamento presente sul territorio. Infine, in data 24.11.2023 la kratos ha denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza, al NIPAAF Carabinieri di Cosenza e al comando carabinieri per la tutela dell’ambiente Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro, impianti di depurazione che evidenziano un completo stato di abbandono dei luoghi. Lo dichiara Il presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Il Comune di Montalto Uffugo è una bomba ecologica. Il Sindaco non può far finta di nulla.

«Le acque inquinate costituiscono un pericoloso veicolo di virus e batteri, che possono arrivare all’essere umano e provocare l’insorgere di malattie, anche gravi. Una delle maggiori fonti di inquinamento idrico è costituita dall’immissione di sostanze, quali prodotti chimici e scarichi industriali, che contengono una grande quantità di inquinanti, che, il più spesso delle volte, vengono rilasciati nelle acque da fabbriche o da impianti di trattamento delle acque reflue».«La riduzione dell’inquinamento idrico è anche uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Nell’area della Valle del Crati, sulle autorizzazioni allo scarico, nel comune di Montalto sembra di essere nel Far West.Oltre a combattere i delinquenti ambientali, occorre sensibilizzare il problema dell’inquinamento idrico, condividendo consigli e soluzioni con i propri amici e conoscenti. Uno dei casi che ci preoccupa è quello relativo al Comune di Montalto Uffugo, una vera bomba ecologica rappresentata dal cattivo funzionamento dei depuratori comunali, e di molte abitazioni o quartieri non allacciati alla rete fognaria. L’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini. Il sindaco di Montalto Uffugo non può far finta di nulla o voltarsi dall’altra parte, perché questo vuol dire non effettuare le giuste scelte amministrative per combattere l’inquinamento presente sul territorio. Kratos, nei verbali di sopralluogo, ha già evidenziato che gran parte dei depuratori minori presenti nel comune di Montalto Uffugo, risultano sottoposti a sequestro giudiziario a causa della loro inefficienza nell’attività depurativa. Ma sull’inefficienza degli impianti minori e sull’attività del Sindaco di Montalto, ci soffermeremo in questi giorni. La storia continua ……………………..

Convegno Mare Nostrum: Granata(Valle Crati), istituire il catasto degli scarichi regionale per combattere l’inquinamento.

Nocera Terinese – “Si è tenuto venerdì sera a Nocera Terinese il Convegno “Mare Nostrum”, durante il quale si sono affrontati importanti temi ambientali, dai problemi legati alla depurazione agli sversamenti abusivi di liquami inquinanti, dell’ordinanza n. 1 del 7 luglio 2023 emanata dal Governatore della Calabria Roberto Occhiuto che impegna i comuni ad una maggiore attenzione sulla tutela delle acque” è quanto si legge in una nota di Mimmo Gianturco.”L’evento – spiega – moderato dalla giornalista scientifica Dora Anna Rocca, Presidente di AIParC Lamezia e dopo i saluti di Antonio Marraffa amministratore della location ospitante l’evento, ha visto la partecipazione di illustri relatori istituzionali come Rosaria Succurro Presidente Anci Calabria, Amedeo Mormile presidente della Provincia di Catanzaro, Francesco De Nisi consigliere regionale e componente commissione consiliare ambiente della Regione Calabria, l’ingegnere Oreste Citrea direttore tecnico del consorzio Valle Crati, il presidente dello stesso consorzio l’avvocato Maximiliano Granata, l’ingegnere ed esperto ambientale Giovanni Cimino già assessore all’ambiente del Comune di Lamezia Terme nel primo mandato Speranza, il segretario provinciale di Confintesa e consigliere comunale Mimmo Gianturco vicepresidente della commissione consiliare ambiente del Comune di Lamezia Terme.Da tutti gli interventi è emersa la necessità di tutelare le acque marine e perseguire i reati ambientali.Il Presidente del Consorzio Valle Crati ha parlato dell’esperienza del suo ente e dell’istituzione del catasto degli scarichi.L’ avv. Maximiliano Granata ha parlato dell’esperienza del modello Valle Crati che va esteso, a suo avviso, a tutta la Regione Calabria “questa presidenza ha inteso avviare la redazione del catasto degli scarichi in pubblica fognatura per quanto attiene ai reflui che vengono convogliati dalle condotte fognarie dei Comuni consorziati a quelle consortili che afferiscono all’impianto di depurazione consortile sito in C.da Coda di Volpe del Comune di Rende”.In virtù di tale prossima iniziativa risulta necessario, ai fini del censimento di detti scarichi, acquisire agli atti del Consorzio Valle Crati gli allacci alla pubblica fognatura convogliata nelle condotte consortili e la relativa documentazione tecnico-amministrativa che attesti l’esistenza degli scarichi da rilevare nonché che ne certifichi la regolarità rispetto al rinnovo delle autorizzazioni allo scarico. Siffatta condizione, di regolarità, riguarda, precipuamente e prima di tutto, le autorizzazioni allo scarico degli insediamenti produttivi ubicati sui territori di ogni singolo Comune consorziato. Per questi motivi come presidente ho invitato i sindaci del Consorzio “a voler procedere alla verifica del reale ed avvenuto rinnovo delle autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura di propria competenza per quanto attiene agli insediamenti produttivi ubicati sui territori dei propri comuni nonché degli eventuali termini di scadenza delle stesse autorizzazioni”. Non solo anche attraverso il concessionario stiamo provvedendo dai sei mesi a redigere,con il nostro personale, il censimento degli scarichi, mettendo ordine al sistema e convogliando gli scarichi anomali nelle condotte fognarie, eliminando le fonti di inquinamento. Bisogna estendere questo modello a livello regionale, per combattere l’inquinamento in Calabria è fondamentale realizzare il catasto degli scarichi regionali.

Mare Nostrum, convegno a Nocera Terinese il 28 Luglio. Granata, serve una lotta seria all’inquinamento.

Avv. Maximiliano Granata
Si svolgerà venerdì 28 luglio alle ore 19:00 l’incontro tematico dal titolo “‘Mare Nostrum”, nella fantastica location dell’Affaccio Stromboli all’interno del Villaggio del Golfo in via SS18 a Nocera Terinese, un confronto fra amministratori locali e cittadini sulle opportunità di sviluppo che offrono le acque marine unite alle buone politiche degli enti locali e alla forza dell’impegno civico.
Fra gli interventi programmati, spiccano quelli dell’Avvocato Maximiliano Granata e dell’Ingegnere Oreste Citrea, rispettivamente Presidente e Direttore tecnico del Consorzio Valle Crati, società che gestisce la depurazione nell’area centrale della provincia di Cosenza, dell’ingegnere Giovanni Cimino, esperto ambientale ed ex assessore con delega all’ambiente del comune di Lamezia Terme, del consigliere comunale di Lamezia Terme Mimmo Gianturco in qualità di vice presidente della commissione consiliare Ambiente, dell’On Francesco De Nisi, consigliere regionale e componente della commissione consiliare Ambiente, del Presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile e la Presidente dell’Anci Calabria Rosaria Succurro, i quali affronteranno importanti temi ambientali e di sviluppo economico-sociali.
Alla luce dell’importante ordinanza emanata il 07/07/2023 dal Presidente Roberto Occhiuto che impegna i comuni ad una maggiore operatività sulla difesa del mare, e rende nuovamente attuale il tema della tutela delle acque marine, è stato deciso di organizzare un importante confronto fra le amministrazioni comunali del comprensorio, autorevoli rappresentati delle istituzioni ed esperti della materia sulle possibilità di sviluppo che possono crearsi da una maggiore sinergia fra enti, imprese, associazioni e liberi cittadini. Ad avviso del Presidente del Consorzio Valle Crati, Avv. Maximiliano Granata,l’inquinamento dei fiumi e del mare sono le conseguenze di un lungo periodo dove un conflitto palese non ha avuto interpreti -ad eccezione di comitati e qualche amministratore che sono stati marginalizzati. La sfida quindi non è solo risolvere i danni prodotti da questa “dimenticanza”, ma avere la capacità di accorgersi delle battaglie da fare nella lotta all’inquinamento e sapere gestire, ricostruendo la fiducia con i cittadini.Il Catasto degli scarichi può rappresentare lo strumento centrale per la gestione delle informazioni sugli scarichi e può fornire un supporto fondamentale per il rilascio delle autorizzazioni e per tutte le attività di controllo e vigilanza ambientale.
Hanno inoltre confermato la loro partecipazione diversi amministratori locali dei comuni del circondario lametino.
L’evento è aperto al pubblico e gli organizzatori invitano la cittadinanza a partecipare.

Cosenza,Inquinamento diffuso:Ma l’assessore dei selfie non si rendeva conto di nulla.

“Come è noto, solo da qualche mese,le reti fognarie, della quasi totalità dei comuni del Consorzio Valle Crati, tra cui il Comune di Cosenza, dall’inizio dell’anno, sono state consegnate al concessionario Kratos s.c.a.r.l. . per la gestione delle reti fognarie, in virtù di un contratto di concessione sottoscritto dalla stessa società e il Consorzio Valle Crati.Nella città di Cosenza rispetto alla gestione precedente del Comune di Cosenza,già molto attivo all’epoca con la sua presenza costante l’assessore alla manutenzione dei selfie. Al contrario con la nuova gestione Consorzio Valle Crati-Kratos, continuiamo a trovare una rete fognaria completamente abbandonata a se stessa e priva di lavori significativi. A questo punto sorge spontanea una domanda? Ma chi ha fatto i lavori di manutenzione negli anni passati e che ruolo hanno svolto il Dirigente e il responsabile del procedimento e l’assessore competente che ha il potere di ‘sovrintendenza’ sugli uffici , in relazione al controllo dei lavori relativi alla manutenzione delle reti fognarie della città di Cosenza? MA L’ASSESSORE alla manutenzione DEI SELFIE NON SI RENDEVA CONTO DI NULLA? Cosi vanno le cose nella città di Cosenza, cioè non vanno. Approfondiremo l’argomento, anche se riteniamo lo debba approfondire la Procura della Repubblica di Cosenza. la storia continua …………………..

Cosenza,Inquinamento diffuso: L’assessore alla manutenzione, il dirigente e il responsabile del procedimento che atti hanno posto in essere.

Dopo che sono state consegnate le reti fognarie dei comuni ad un gestore unico sotto l’indirizzo e il controllo del Consorzio Valle Crati , dai primi interventi sul territorio abbiamo riscontrato una totale assenza di lavori sulle reti fognarie della città di Cosenza e Rende, oggetto d’intervento e nello specifico, in alcuni punti critici della città di Cosenza, la Kratos ha verificato il mancato allaccio alla rete fognaria. Dopo le numerose denunce effettuate, si sta redigendo un’apposita relazione che sarà sempre trasmessa alla Procura della Repubblica per gli adempimenti di competenza. Allo stato è stato riscontrato un inquinamento diffuso nelle città di Cosenza e Rende e forti criticità nell’area industriale di Montalto Uffugo. Scarichi non collettati ai centri abitati, che in pieno centro, scaricano in superficie. Numerose condotte fognarie di grossi centri abitati che scaricano direttamente nel fiume attraverso l’immissione delle fogne nelle acque bianche, infine un totale stato di abbandono delle reti fognarie. Al Comune di Cosenza nei Lavori di manutenzione ordinaria, è stato rispettato il principio di rotazione ed economicità? Per quanto riguarda le procedure di Procedura di affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria, è chiaro, quindi, che in ogni affidamento devono essere garantiti il rispetto dei principi di concorrenza, di economicità, di efficienza e di rotazione rispetto agli affidatari dei lavori e che a tali principi è assoggettato il Comune di Cosenza “Ente Pubblico” . E’ da verificare se il Comune di Cosenza negli affidamenti ha rispettato i principi summenzionati. Nel caso di mancato rispetto di detti principi, gli organi preposti del Comune versano in una situazione di violazione di legge e mancata osservanza della legittimità degli atti posti in essere. Nel frattempo il nuovo dirigente alla manutenzione Francesco Giovinazzo, dovrà verificare tutte le procedure poste in essere. A questo punto sorge spontanea una domanda? Chi ha controllato la gestione precedente prima della consegna delle reti a Kratos s.c.a.r.l., che ruolo ha svolto il Dirigente della manutanzione, il responsabile del procedimento e che controllo sulla legittimità degli atti posti in essere, ha esercitato l’assessore competente. La storia continua ……………….

Granata(Valle Crati):Cosenza, nei pressi del deposito AMACO, accertata la presenza di fuoriuscita di liquami.

Cosenza:AMACO
Continua da parte del Consorzio Valle Crati, senza sosta, il controllo degli scarichi inquinanti su tutto il territorio dell’area urbana della Valle del Crati e nella zona di Cosenza, Rende e Montalto Uffugo. Una campagna di monitoraggio e di sopralluoghi periodici finalizzati a rivelare gli abusi, le inadempienze e le irregolarità in essere degli scarichi in pubblica fognatura che vengono posti in essere dal Concessionario società Kratos s.c.a r.l. su incarico conferito dal Consorzio Valle Crati con Contratto di Concessione rep. n. 99 del 15/07/2019 e che sono stati resi possibili dal momento del subentro del predetto Concessionario nella gestione e nel possesso sulle reti fognarie afferenti a tutto il territorio dei Comuni consorziati a partire dallo scorso 01/01/2023. In riferimento alla nota prodotta dalla società Kratos s.c.a r.l. prot. n. 666/KTS/CG/23 del 14/07/2023, acquisita al protocollo del Consorzio Valle Crati al n. 1137/2023 del 17/07/2023, gli uffici del Consorzio Valle Crati hanno comunicato a Codesto Ecc.mo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza che è stata accertata dalla predetta Ditta la presenza di una fuoriuscita di liquami nella zona ubicata nei pressi del deposito AMACO nel territorio del Comune di Cosenza con coordinate 39°19’47.0”N 16°15’15.0”E la quale presumibilmente avviene attraverso un pozzetto progettato per il convogliamento di acque bianche. Al fine di una risoluzione della problematica riscontrata (si precisa che trattasi di rete comunale di Cosenza) sono state effettuate delle indagini, attualmente ancora in corso. Allo stato il comune di Cosenza, attraverso il Dirigente e il responsabile della manutenzione Ing. Santo Venneri non sono stati in grado di fornire una mappatura degli scarichi della zona che deve essere oggetto dell’intervento e né tanto meno all’atto della consegna è stato indicato questo scarico. Tanto premesso il Consorzio Valle Crati nell’ottica di una proficua collaborazione che Questo Ente ha, da tempo, avviato con l’autorità giudiziaria ha inviato immediatamente attraverso gli uffici la segnalazione al Procuratore della Repubblica di Cosenza per gli adempimenti di competenza. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Avv. Maximiliano Granata

Continua la nostra battaglia nella lotta all’inquinamento. NON CI FERMERANNO

Granata(Valle Crati): Allo studio l’utilizzo di droni natanti per monitorare l’inquinamento del fiume Crati e Busento.

Dobbiamo creare una mappatura degli scarichi e la creazione di un sistema informatico collegato a tutti gli enti pubblici, che devono lavorare in sinergia per tutelare l’ambiente. Dobbiamo verificare lo stato di salute dei fiumi anche attraverso la tecnologia dei droni e di un sistema geo-referenziato. Due droni per controllare il fiume Crati e il Busento , saranno utili per monitorare gli inquinanti e soprattutto per realizzare un censimento di tutti gli scarichi che finiscono nei due corsi d’acqua. ll censimento dovrebbe prevedere l’utilizzo prevalente di droni che documenteranno la presenza degli scarichi fotografando, filmando e utilizzando i termo-scanner. Si sta anche studiano l’utilizzo di droni natanti in grado di navigare sulla superficie dei fiumi. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati):I rifiuti in mare si scoprono dal satellite, applichiamo la tecnologia dell’Agenzia spaziale europea.

Bisogna usare la tecnologia satellitare dell’Agenzia spaziale europea per elaborare la rilevazione delle immagini dal satellite con sistemi di intelligenza artificiale per rilevare la presenza di rifiuti e non solo, suddividere il territorio delle città calabresi in fasce di rischio di accumulo di rifiuti anche studiando le caratteristiche urbanistiche e le attività presenti. In questo modo si possono aiutare le amministrazioni locali a intervenire in modo mirato e con la giusta tempistica rafforzando i controlli. In questi giorni avvieremo un confronto con l’agenzia spaziale europea per richiedere un protocollo d’intesa per avviare, in Calabria, un’attività di controllo e monitoraggio in vista della prossima stagione estiva. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .