Granata(Legalità Democratica):Cosenza. Sei Turco? No, sono un bulletto politico religioso. Cosa ne pensa il Vescovo?

Un consigliere comunale della città di Cosenza, sconosciuto, eletto nella lista di Franz Caruso Sindaco, tale sign. Francesco Turco, dichiara “Sessantamila schiaffoni bisognerebbe dare a Mario Occhiuto per il male che ha fatto a Cosenza e non basterebbero”. Si apprende addirittura che lo stesso è niente meno che “ Il delegato del Sindaco Franz Caruso ai rapporti con le comunità religiose”. Molti potrebbero pensare, altro che rapporti con le comunità religiose, qui l’atteggiamento è da Bulletto di quartiere di un soggetto che è delegato a parlare con il vescovo e le comunità religiose per conto del Sindaco di Cosenza Franz Caruso. E’ evidente che nella città di Cosenza siamo in piena decadenza e che c’è un tessuto politico da ricostruire. Non mancheranno, purtroppo, politologi da accademia e da bar di periferia a rispondere che sì, è proprio così, che bisogna lasciarli imparare il mestiere. Io non sono un politologo, ho visto evoluzioni d’ogni genere nella mia vita politica cittadina e avrei assai più serie ragioni che mi potrebbero indurre ad apprezzare di più la “duttilità” per me prima che per gli altri. Ma l’idea che i “cretini” (anche quelli di cui parlava Leonardo Sciascia) possano di punto in bianco cambiare natura e che gli ignoranti possano di colpo scoprire la bellezza del sapere non ha fatto in me troppi progressi. Non sono, l’ho ripetuto anche troppo volte, e non credo di poter essere smentito, proclive alle “dietrologie”. Ma sarei un cretino più di quelli che poco cortesemente definisco tali se affermassi che ciò che conta delle cose è la facciata e che altro non c’è che la facciata. Il caso che abbiamo trattato oggi è quello del bulletto politico di quartiere religioso. Cosenza ne pensa il vescovo? Lo dichiara il presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Legalità Democratica): Nel comune di Cosenza comandano i capi tribù Nicola Adamo e Luigi Incarnato, ha ragione la Funaro.

Solidarietà a Maria Pia Funaro per essere stata espulsa dal comune di Cosenza, come vicesindaco, dai capi tribù Nicola Adamo e Luigi Incarnato. Senza dimenticare le epurazioni di Fabio Gallo, più altri, rei di aver espresso liberamente le proprie opinioni. Nella città di Cosenza ci vuole un fronte di legalità democratica rispetto all’azione amministrativa posta in essere. Chi conosce la nostra storia politica, conosce bene le nostre caratteristiche di uomini liberi e forti. In verità Giacoma Mancini senior, non aveva grande considerazione di questi personaggi politici , venivano considerati la decima fila del vecchio partito socialista. In questi giorni analizzeremo tutte le procedure amministrative poste in essere, per verificarne la correttezza e nello specifico le procedure di affidamento di beni pubblici ad alcuni privati. Mi auguro che l’opposizione intervenga, nella città di Cosenza serve un movimento di legalità democratica. Lo dichiara il Presidente dell’associazione legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle Crati): Qui ci vuole l’inviato di Striscia la Notizia.OSL Cosenza, oltre quattro anni per verificare i crediti.

Ho inviato un ulteriore esposto inviato alla Presidenza della Repubblica, Ministero dell’Interno, commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali Direzione Centrale per la Finanza Locale, Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, procura regionale Corte dei Conti Calabria, Procura della repubblica presso il tribunale di Cosenza, Presidenza del Tribunale di Cosenza, Prefetto di Cosenza, Sindaco della città di Cosenza, Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, Presidente e componenti del collegio Revisori dei Conti del Comune di Cosenza, Dirigenti degli uffici del Comune di Cosenza. Oltre quattro anni per accertare il credito vantato dal Consorzio Valle Crati nei confronti del Comune di Cosenza come da istanza di ammissione alla massa passiva prot. nr. 381 del 28/02/2020 e successivi solleciti e diffide ad adempiere. La predetta condotta da parte della commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza appare ancor più inspiegabile in quanto dalla consultazione del sito dedicato alle attività del succitato organismo risulta che sono state deliberate e liquidate numerose domande di ammissione alla massa passiva presentate sia da Enti Locali e/o Pubbliche amministrazioni che da privati, seppur avanzate cronologicamente e temporalmente dopo quella presentata dal Consorzio Valle Crati e per crediti meno antichi, meno liquidi e meno esigibili di quello vantato dall’istante Consorzio, dunque violando evidentemente il principio giuridico generale della par condicio creditorum. La commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza ha imputato l’origine della non ammissione dei suindicati crediti alla massa passiva al Dirigente comunale del Settore Ambiente e decoro urbano, competente per materia ed ai restanti uffici del Comune di Cosenza non essendo pervenuta alcuna risposta dagli stessi. Ho già portato per la seconda volta il Sindaco del Comune di Cosenza a conoscenza della mancata adozione degli atti di competenza da parte degli uffici comunali, in modo da porlo nelle condizioni di adottare i provvedimenti consequenziali di sua competenza.
Con l’ulteriore esposto è stato richiesto, altresì, alle competenti autorità giudiziarie di verificare se a seguito di quanto finora riferito, sussistono fatti previsti dalla legge come reato e/o condotte commissive e/o omissive idonee a generare eventuali responsabilità contabili ed erariali. Probabilmente non ci resta che chiamare l’inviato di striscia la notizia per sollecitare l’iter della procedura. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Granata(Valle Crati):Nuovo ospedale, Caruso e la sua maggioranza chiariscano se andrà in mano ai privati per i prossimi 30 anni, secondo lo studio di fattibilità del 2017.

Il tempo delle finzioni è scaduto, registro da parte del Sindaco e della sua maggioranza della città di Cosenza Franz Caruso una linea politica suicida e inesistente, abbiamo già constatato il fallimento dell’AMACO constatiamo che i lavoratori dell’Amaco e le cooperative che rischiano l’implosione con la perdita di centinaia di posti di lavoro. Francamente non riesco a comprendere queste polemiche inutili con l’eccellente Presidente della Provincia Rosaria Succurro. A parte i conflitti immotivati con il presidente della Giunta Regionale della Calabria, On. Roberto Occhiuto, con cui ha creato un vero e proprio cortocircuito istituzionale. Infine dalle ultime dichiarazioni del Sindaco di Cosenza Franz Caruso sul tema dell’ospedale, dimostra di non avere alcuna visione sulla costruzione di questa importante struttura. La storia del nuovo Ospedale di Cosenza è tutta da raccontare. Riemerge in tutta la sua evidenza e fa seguito allo studio di fattibilità del 2017 commissionato da Mario Oliverio, che prevede per la località Vaglio Lise, ipotesi controllo pubblico al 49% e il 51% per cento in mani ai privati. Il quadro economico complessivo della presente opzione di intervento nello studio di fattibilità prevede l’opzione di intervento di cui alla documentazione progettuale, per un valore pari a 373 milioni, di cui 246 milioni relativi ai lavori, 45,5 milioni relativi ad arredi ed attrezzature ed 81, 5 milioni relativi a somme a disposizione. Non solo ma nelle tempistiche dell’intervento nell’elaborazione del Piano economico-finanziario del Concessionario (costituito come Società di progetto o Special Purpose Vehicle- SPV) si basa sulle seguenti ipotesi temporali che, nel complesso, portano ad una durata della concessione (progettazione, costruzione e gestione) pari a 30 anni, di cui 5 anni, per la fase di progettazione e costruzione e 25 anni, per la fase di gestione. Ma in Calabria gli unici problemi cui si bada sono quelli della giornata. Agli imprenditori “disponibili” (e non senza ottimi profitti) l’istituzione pubblica, fa ponti d’oro. Un grottesco studio di fattibilità , che diventa il classico cacio sui maccheroni. Anzi, il cacio sembra sia stato messo nel piatto in attesa dei maccheroni in arrivo dai privati e non solo di quelli. Insomma i privati, sembrano dotati di grande lungimiranza. Non c’è che dire”. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Nuovo Ospedale:Succurro replica a Franz Caruso,si preoccupi della città che amministra che indietreggia giorno dopo giorno.

«Franz Caruso, sindaco di Cosenza e attento avvocato, dovrebbe sapere che ogni ospedale è competenza della Regione Calabria e non di Provincia, Unical e Comune di Rende». «Ho incontrato il rettore Leone per discutere di viabilità e poi abbiamo parlato anche del futuro ospedale, che potrebbe sorgere nei pressi dell’ateneo oppure a Vaglio Lise». Rosaria Succurro, presidente della Provincia di Cosenza, risponde con queste parole al sindaco cosentino Franz Caruso, che in una recente nota le aveva mosso delle critiche. Al centro c’è la vicenda legata alla possibilità che il nuovo ospedale – così come anticipato dal Corriere della Calabria – possa sorgere a pochi passi dall’Unical, giudicata una «scorrettezza» dal primo cittadino brutio.
«Con il rettore non abbiamo parlato del sito in cui dovrà nascere il nuovo ospedale, ma – precisa Succurro – abbiamo parlato di università, perché lui era al tavolo, e di viabilità, perché il tracciato discusso è di competenza della Provincia, il progetto è del Comune di Rende e il finanziamento è regionale. Ciononostante, il sindaco Franz Caruso ha pensato a tutt’altro: o perché ha paura di non conoscere le situazioni o perché spinto da qualche maldestro suggeritore, visto che il nuovo ospedale cosentino fa gola a più persone».
«Lo stesso sindaco mi ha invitato a visitare l’ospedale di Cosenza, ma io conosco bene le realtà ospedaliere, su cui sta intervenendo con visione e coraggio il presidente Roberto Occhiuto, per risolvere i gravi problemi prodotti negli anni scorsi dai sodali politici di Caruso. Fossi nell’amico Franz, mi preoccuperei della città che amministra, che – conclude la presidente Succurro – indietreggia giorno dopo giorno sotto gli occhi di tutti». Fonte Corriere della Calabria

Granata(Valle Crati),uffici comunali di Cosenza: Dissesto,istanze di ammissione al passivo non completate da quattro anni.

Ai sensi dell’art. 252 del citato decreto legislativo n. 267/2000, e’ stata nominata,la commissione straordinaria di lquidazione del Comune di Cosenza, con decreto del Presidente della Repubblica del 31 gennaio 2020, la commissione straordinaria di liquidazione, nelle persone del dott. Francescopaolo Di Menna, del dott. Rosario Fusaro e del dott. Francesco Giordano, per l’amministrazione della gestione e dell’indebitamento pregresso e per l’adozione di tutti provvedimenti per l’estinzione dei debiti del predetto comune, con decreto del Presidente della Repubblica del 26 gennaio 2022, a seguito delle dimissioni del Dott. Francesco Giordano, è stata nominata la Dottoressa Adele Sauro. Nonostante l’istanza di ammissione alla massa passiva del Consorzio Valle Crati,presentata il 28/02/2020 e la lettera di sollecito del 02/02/2023 e del 5 ottobre 2023 i crediti relativi ai servizi pubblici essenziali, sono ancora in fase di istruttoria (SIC!!!). Cosi chiarisce la commissione “Nel ribadire quanto sopra, si fa presente che l’avvenuta presentazione dell’istanza in tempi immediatamente prossimi all’avvio della procedura di risanamento non comporta, per quanto previsto nelle citate delibere, l’automatica precedenza nella correlata attività di vaglio da parte di questa commissione, che deve necessariamente attendere il completamento dell’istruttoria da parte degli uffici comunali ai quali l’ìstanza è stata tempestivamente trasmessa. Non ci resta che prendere atto che da quattro anni gli uffici comunali competenti non hanno ancora compiuto l’istruttoria. Ci auguriamo che il Ministro dell’Interno, la procura regionale della Corte dei conti e la procura della repubblica presso il tribunale di Cosenza, adottino i relativi provvedimenti consequenziali. Riteniamo che il Sindaco di Cosenza che sovraintende al corretto funzionamento degli uffici, ci fornisca i chiarimenti necessari. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Il comune di Cosenza deve pagare quasi due milioni e trecento mila Euro al Consorzio Valle Crati.

In realtà Maximiliano Granata lavora e parla tanto ed è consapevole che quando punta il dito contro il comune di Cosenza e il suo Sindaco Franz Caruso, fa innervosire tante persone. «Non è che io non mi renda perfettamente conto che quando parlo disturbo qualche Sindaco cattivo pagatore e vari manovratori che operano nel settore ambientale, capisco benissimo che mi sto tirando la zappa sui piedi ma sono fatto così mi piace dire quello che penso e raccontare le cose che altri purtroppo non possono raccontare, perché non hanno la forza, il coraggio, che è una cosa che non si vende al supermercato». ‘Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare’, chiosa il Manzoni, mettendola sulle labbra di don Abbondio al capitolo XXV de I promessi sposi, quasi giustificando il curato, al termine del colloquio con il Cardinale Borromeo. Lo stesso vale per lo stile e il tatto: se uno non ce l’ha non se lo può di certo dare. Nelle mie lunghe conversazioni con il mio mentore l’On. Mauro Mellini , quando parlavamo della mia attività di amministratore pubblico, parlavamo della libertà dalla paura e sull’opportunità di formare i comitati ” Freedom from fear” . Mauro Mellini ricordava quando arrivò l’eco della proclamazione, durante la guerra, delle “libertà Atlantiche” per le quali battersi e vincere, fatta da Inglesi ed Americani, da Roosevelt e Churchill che si erano incontrati sul Potomac. C’era la quarta di esse: “Freedom from fear”. Libertà dalla paura. Per la quale, appunto, battersi e vincere. Io e Mauro non avevamo paura di parlare, in fondo Mauro per la sua storia era la roccia del garantismo nazionale. Io e Mauro non abbiamo mai avuto “El Miedo” la paura di parlare. Sono fatto cosi e con grande coraggio sto denunciando quello che avviene nel settore ambientale, nell’ambito della gestione del Consorzio Valle Crati, di cui mi onoro di essere ancora presidente ”. Il comune di Cosenza ha un debito con il Consorzio Valle Crati di Euro 2.275.688,00 e dall’insediamento del nuovo Sindaco Franz Caruso, non sono mai state pagate le quote per un importo di Euro 423.620,00 . Uno dei casi eclatanti di cattivo pagatore è il comune di Carolei che non paga le quote associative da 15 anni nonostante le reiterate diffide, e messe in mora ed è debitore nei confronti del Consorzio Valle Crati per un importo di Euro 169,683,39 . Tanto Premesso, ne discende che se non pagano le loro quote, il Presidente per ripristinare la legalità ed evitare ulteriori fallimenti, vedi Valle Crati SPA e Amaco Spa, si vedono sospeso il loro diritto di voto in sede assembleare non potendo partecipare alle decisioni dei soci per il tempo della morosità (conformemente a cass civi. Sez,I, nr. 1185 del 21.01.2020 . Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

“NUOVA AMACO” nelle mani dei privati? In arrivo licenziamenti a PIOGGIA?

La fiction Amaco continua…ricordiamo la dichiarazione del Sindaco Pro Tempore di Cosenza…”la mia priorità è salvare l’azienda e le 134 famiglie che vivono grazie ad Amaco” (1 dicembre 2022 conferenza stampa con Presidente del Consiglio Pro Tempore Comune di Cosenza). Con nomina del Sindaco Pro Tempore di Cosenza ricordiamo l’Amministratore Amaco (dicembre 2022) con 340 mila euro di consulenze “concordato” per approdare al “fallimento” del 16 novembre 2023. In questi mesi, l’Amministrazione Comunale Pro Tempore di Cosenza di Cosenza, ha ritenuto fare melina (perdere tempo) per 134 dipendenti Amaco, che aspettano di conoscere il loro “futuro”. In tanto, bypassando incontro Sindacati, vertenza Amaco con Presidente del Consiglio Pro Tempore Comune di Cosenza del 15 Febbraio 2024….Amaco pubblica: “invito a presentare manifestazioni di interesse per l’Affitto del ramo di azienda Amaco. Servizio di Trasporto Pubblico Locale (TPL)” con scadenza manifestazioni di interesse entro e non oltre le ore 12,00 del 29.03.2024. Requisiti: con titolo preferenziale punto a) in primo luogo di essere socio di Cometra e, in secondo luogo, quello di essere un’azienda che esercita il servizio di TPL nel territorio calabrese; punto (iii) piano livelli occupazionali. Dispiace, constatare secondo manifestazioni interesse Amaco (8 Febbraio 2024)…futuro di 134 dipendenti già segnato…Azienda PRIVATA subentrante “Nuova Amaco” calabrese come punto a)….forse, per tutto il periodo della liquidazione giudiziale e relativo piano di fabbisogno rimodulato in base alle esigenze del nuovo soggetto gestore (prepensionamenti a pioggia compresi dipendenti Amaco “sessantenni”, dipendenti strisce blu “azzerati” oppure “dimezzati”, diminuzione ruoli dipendenti 250/230/205). In conclusione, l’Amministrazione Comunale Pro Tempore di Cosenza “silente” perdendo e prendendo tempo, invece di difendere in qualsiasi sede 134 lavoratori Amaco, proietta in silenzio “Nuova Amaco” nelle mani dei PRIVATI. Così, vanno le cose a Cosenza, non vanno….la storia continua

Quale futuro per i dipendenti Amaco Cosenza? Licenziamenti a Pioggia targati SINISTRI

Quale futuro per dipendenti Amaco Cosenza ?….in data 16 novembre 2023 Amaco, viene dichiarata “fallita” dal Tribunale di Cosenza, azienda di trasporto pubblico locale, il cui capitale è totalmente detenuto dal Comune di Cosenza. In data 12 dicembre 2023, viene indetto, presso Regione Calabria, tavolo per garantire il livello occupazionale dei dipendenti, l’Assessore Pro Tempore Regione Calabria, ha fatto sapere che, nonostante la municipalizzata Amaco, non sia di diretta competenza della Regione, ha accettato di incontrare le parti, compresa Cometra. Nel frattempo, Amaco ed il Comune di Cosenza, che detiene 100% di quote Amaco, ha intrapreso una nuova strada per scongiurare il fallimento. L’ex amministratore Amaco ha depositato un reclamo in Corte d’Appello contro il rigetto del concordato preventivo deciso dai giudici del Tribunale di Cosenza il 16 novembre 2023. Per effetto del ricorso, l’udienza in calendario, per il 5 Marzo 2024, nella quale si sarebbe dovuto procedere all’esame dello stato passivo è stata rinviata al 16 luglio 2024. E, in caso di pronuncia favorevole, ripartire provando ad imboccare la strada del risanamento ( forse con project financing Privato al 51% (+) più ristrutturazione aziendale & licenziamenti dipendenti ) ndr con quale risorse finanziarie?…dimenticando di fatto, enorme insolvenza, già accertata il 16 novembre 2023 dai giudici del Tribunale di Cosenza. Dispiace, constatare…dal 16 novembre 2023, disservizi e corse annullate di Amaco, in particolare Casali del Manco, Fiego Iassa, Donnici San Nicola e Contrade di Cosenza…studenti e cittadini che abbandonano Amaco per altre aziende che garantiscono il servizio. Problemi che attanagliano Amaco sono: bus obsoleti con rifornimento bus fuori territorio ( km fuori autorizzazione) con pagamenti giornalieri distributore rifornimento bus…ndr distributore automezzi aziendale Amaco in sede fuori uso…per quale motivo? Corso sicurezza primo soccorso dipendenti Amaco e corso antincendio dipendenti Amaco con quale risorse? Per, non dimenticare altra nota negativa…in pieno concordato Amaco…ha indetto la stessa (Amaco) un concorso per dirigente tecnico (luglio 2023) con emolumenti pari a 90 mila euro…giustificandolo che il numero di bus è superiore a 50…forse, mai visti tanti bus “efficienti” in Amaco…altro capitolo 340 mila euro di consulenze, per assistenza legale contabile e amministrativa proprio nell’ambito della procedura di concordato, poi “fallita” il 16 novembre 2023. Dopo quasi 90 giorni del fallimento Amaco….futuro con nessuna soluzione per 134 dipendenti Amaco che rischiano licenziamenti a pioggia per eventuale subentro del privato al 51% (project financing) forse….”fortemente” voluta, questa linea d’indirizzo dalla classe politica locale….oggi “apparentemente” dormiente. Seguiremo, con altri approfondimenti il TPL Trasporto Pubblico Locale Amaco di Cosenza….

Amaco SPA:Licenziamenti, nuovi contratti e il Sindaco che non c’è .

IL Curatore fallimentare dott. Ferdinando Caldiero , il direttore Ing. Francesco La Valle, hanno informato con note nr 3100 del 12 dicembre 2023 e nr 38 del 13 dicembre 2023, tutte le OO. SS. della sospensione dell’esecuzione del Contratto Integrativo Aziendale sottoscritto il 1 Marzo 2023, poiché non corrispondente alle esigenze dell’Esercizio Provvisorio del fallimento Amaco. La sospensione del contratto, citato precedentemente, di fatto, apre licenziamenti e nuovi contratti, con altri livelli occupazionali rispetto a quelli attuali. In tanto, le promesse dell’Amministrazione Comunale di Cosenza, completamente inevase, rispecchiano l’indifferenza per il prossimo Consiglio Comunale di Cosenza del 22 Dicembre 2023, stralciando punto ordine del giorno: Fallimento AMACO, con motivazione…”di voler attendere l’esito del tavolo tecnico che si sarebbe insediato in Regione Calabria”. PS…si profila un brutto Natale per 134 ex dipendenti Amaco…ndr seguiremo la vicenda nell’unico interesse – rispetto alla salvaguardia contratto nazionale autoferrotranviario. LA cosa che più duole constatare e che il Sindaco è inesistente, la classica figura del Sindaco che non c’è’. Povera Cosenza, è completamente allo sbando .