Consorzio Valle Crati: Convocata la Kratos s.c.a.r.l. il 19 Aprile, per definire gli interventi di manutenzione straordinaria delle reti fognarie.

Non solo, le acque reflue scaricate devono essere collettate e depurate prima di essere restituite all’ambiente, pertanto vengono convogliate attraverso le fognature ai depuratori, impianti complessi e indispensabili per proteggere l’ambiente dall’inquinamento. I costi del servizio possono essere classificati in due macro categorie: i costi operativi e i costi di investimento. I costi operativi sono quelli per la gestione operativa degli impianti, quali – a titolo esemplificativo – i costi di energia per far funzionare le pompe di sollevamento o i costi del personale. I costi di investimento sono invece quelli relativi alla manutenzione delle reti e degli impianti, necessarie per mantenere la loro funzionalità nel tempo, e quelli per la realizzazione dei nuovi impianti laddove necessari. Interventi di superamento delle criticità normative ed ambientali principalmente connesse al settore fognatura e depurazione. Per questi motivi il Consorzio Valle Crati ha convocato il gestore delle reti fognarie, la società Kratos s.c.a.r.l., per giorno 19 Aprile, per definire il piano degli interventi della manutenzione straordinaria da effettuare sui comuni del consorzio. Procede l’attività di buon governo del Consorzio Valle Crati, esempio di efficienza nel settore pubblico. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Valle del Crati):Lotta all’inquinamento, sembra di essere nel Far West, bisogna mettere ordine al sistema .

Le acque inquinate costituiscono un pericoloso veicolo di virus e batteri, che possono arrivare all’essere umano e provocare l’insorgere di malattie, anche gravi. Una delle maggiori fonti di inquinamento idrico è costituita dall’immissione di sostanze, quali prodotti chimici e scarichi industriali, che contengono una grande quantità di inquinanti, che, il più spesso delle volte, vengono rilasciati nelle acque da fabbriche o da impianti di trattamento delle acque reflue. La riduzione dell’inquinamento idrico è anche uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Come è noto la società Kratos s.c.a.r.l. è da poco entrata nella gestione delle reti interne del Comune di Cosenza e dei comuni del Consorzio Valle crati. Nell’area della Valle del Crati, sulle autorizzazioni allo scarico, abbiamo trovato confusione e disordine amministrativo, sembra di essere nel Far West, e per questi motivi, abbiamo costituito un task force, concentrando sin da subito i nostri sforzi per mettere ordine ad un sistema che va ricostruito con controlli adeguati da parte delle autorità preposte che devono agire in sinergia. Oltre a combattere i delinquenti ambientali, occorre sensibilizzare il problema dell’inquinamento idrico, condividendo consigli e soluzioni con i propri amici e conoscenti. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Calabria ,Rifiuti: In assenza di discariche pubbliche, 30 milioni di Euro di aumento di costi nel 2023.

In Calabria nel 2020 sono stati prodotti 715.976 tonnellate di rifiuti e smaltiti in discarica 196.169, con una percentuale di smaltimento del 28% da parte del cartello dei privati che attualmente gestisce gli impianti di trattamento dei rifiuti . Nel 2023 con l’assenza di un piano che preveda l’utilizzo delle discariche pubbliche, i costi di aggravio a carico dei comuni e dei cittadini, nel 2023, potrebbero aumentare di 30 milioni di euro per il conferimento in discarica, con un aggravio di costi per i cittadini e che manderebbe in dissesto numerosi comuni della Calabria, con la conseguente implosione del sistema. Sono sicuro che il Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto, saprà dare le giuste indicazioni sul piano regionale per invertire la rotta e creare le premesse per rilanciare un settore in grande difficoltà. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Calabria:Potrebbero essere autorizzate 12 autocisterne di petrolio al giorno nell’alto Tirreno cosentino,lo denuncia Italia Nostra.

Come dichiara un consigliere regionale in una sua interrogazione “Nel 1992 il Comune di Tortora (Cosenza) ha rilasciato un’autorizzazione per un impianto privato per il trattamento dei rifiuti liquidi speciali non pericolosi. L’impianto è stato realizzato sulla sponda calabrese del fiume Noce, che divide la Calabria dalla Basilicata, in contrada San Sago;
-la struttura nasce oltre 30 anni fa come impianto pubblico autorizzato al trattamento dei reflui urbani comunali e nel corso degli anni viene riconvertito ad impianto privato autorizzato, appunto, al trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non. L’impianto dovrebbe trattare svariate tipologie di rifiuti speciali liquidi e fangosi provenienti da industria tessile, chimica, meccanica, conciaria, macelli, lavanderie industriali, tintorie, stamperie, industria del legno, industria dei detersivi, etc., nonché percolati prodotti dagli impianti di discarica. Pertanto è una piattaforma industriale che ha avuto nel corso degli anni una radicale modifica della sua destinazione d’uso senza una sostanziale evoluzione tecnologica, collocata in un’area a forte vocazione turistica che, a distanza di 30 anni dalla nascita, appare oggi del tutto inidonea ad ospitare un impianto di questo tipo e con queste funzioni; L’AIA è stata sospesa dal dipartimento ambiente della Regione Calabria in data 20 dicembre 2013 e a tutt’oggi l’impianto non è funzionante. L’impianto era autorizzato con AIA del 2009 a trattare rifiuti riferiti a 322 codici CER molti dei quali rifiuti pericolosi, tra cui il petrolio, e scarica nel torrente Pizinno che, dopo un brevissimo tragitto confluisce nel fiume Noce. Questo, a qualche chilometro di distanza, ha la foce a confine tra la Calabria e la Basilicata tra i comuni di Tortora, Praia a Mare e Maratea, località rinomate in tutt’Italia per la loro vocazione turistica e per la presenza di ben sei Zone Speciali di Conservazione lungo la costa dei rispettivi territori comunali;” . L’ 11 ottobre 2022 è stata riconvocata la Conferenza dei Servizi decisoria per ultimare il procedimento per il rinnovo dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la riapertura dell’impianto di eliminazione rifiuti pericolosi e non in località San Sago del comune di Tortora (CS) con scarico nel torrente Pizinno, quindi nel fiume Noce e poi nel mare. Vorremmo veramente sbagliarci, ma dopo il parere favorevole della Regione Basilicata sulla valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A),
Secondo Italia Nostra
“E così, dopo nove anni di chiusura, avremmo nuovamente un impianto, dalle preoccupanti vicissitudini, a poca distanza dal mare , che senza alcuna modificazione impiantistica rispetto al 2005 sarebbe autorizzato a trattare circa 322 tipologie di rifiuti urbani ed industriali tra i quali, in buona parte, rifiuti contrassegnati come pericolosi nel catalogo europeo dei rifiuti.
Nell’ Autorizzazione Integrata Ambientale troviamo scritto che l’impianto è autorizzato a trattare 300 metri cubi di rifiuti liquidi e fanghi al giorno (ovvero 300 mila litri) per un totale di 110 mila metri cubi all’anno (ovvero 110 milioni di litri) e poi riversare in ambiente rifiuti innocui.
Ed inoltre, considerato, ad esempio, che un’autocisterna ha una portata media di 25 mila litri, si autorizzerebbe l’impianto a trattare il contenuto di 12 autocisterne di petrolio al giorno, come previsto dal codice CER 130702 autorizzato, e poi riversare in ambiente reflui innocui”. Nel frattempo nella manifestazione spunta anche Alfredo Iorio, di origini calabresi e già candidato a Sindaco di Roma e volto noto della destra romana. Seguiremo la vicenda con attenzione, la storia continua ……………………………

Granata(Valle Crati): Rifiuti,un risparmio di quasi 9 Milioni di Euro per l’anno 2022/2023.

Di concerto con il commissario dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria Ing. Bruno Gualtieri, seguendo l’indirizzo del Presidente della Giunta Regionale della Calabria Roberto Occhiuto, abbiamo ridotto le spese di conferimento degli scarti di lavorazione dei rifiuti che andavano fuori regione. La riduzione più consistente per come comunicato dal commissario Bruno Gualtieri a tutti i comuni della provincia di Cosenza e della Regione Calabria è avvenuto presso la discarica che gestisce il Consorzio Valle Crati, nella quale è stato stoccato un quantitativo di circa 17500 tonnellate (costo unitario E/t 90,00), che altrimenti, sarebbero state conferite fuori regione (costo unitario medio di circa E/t 300,00). Tale agire ha consentito la produzione di un risparmio per la provincia di Cosenza, rispetto al trend di spesa assentito, di circa 3.700.000,00 Euro per l’anno 2022. Dal mese di Marzo 2023 saremo operativi per i nuovi conferimenti con un risparmio di ulteriori 5.040.000,00 . Il nostro modello pubblico ha consentito e consente un risparmio totale per l’anno 2022 e 2023 di 8.740.000,00 per i comuni della provincia di Cosenza nel conferimento degli scarti di lavorazione dei rifiuti, con il costo di conferimento più basso d’Italia. Stiamo dimostrando che in Calabria non solo sappiamo governare, ma possiamo dare lezioni di buon governo a chiunque in Italia. Il nostro modello deve essere esteso a tutta la regione e anche sul piano nazionale. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Simona Loizzo in Lombardia:Una politica diversa dai nani e nanette della lega calabrese.

A Milano, giovedi 2 Febbraio alle ore 17.45 in Corso Magenta 66 Attilio Fontana ha incontrato gli elettori con l’On. Simona Loizzo.
Questo s pubblicato sul suo profilo Facebook.
Il cuore #Generoso dei calabresi, di tanti, tantissimi corregionali stasera ha palpitato a #Milano.
Li ho invitati, chiamati e sono venuti a testimoniare il loro #Apprezzamento per il #Presidente Attilio Fontana ed hanno espresso un forte senso di #Solidarietà.
Le loro personali e familiari sono storie di #Sacrifici, #Sudore, #Capacità.
Molti sono #Professionisti conosciuti e stimati, di grande valore.
#Imprenditori, #Insegnanti, #Operatori in tanti settori ed in #Lombardia portano valore aggiunto.
Abbiamo anche parlato dei #Rapporti fra Calabria e Lombardia.
Anche stasera abbiamo dimostrato che c’è una bella #Calabria, madre di cervelli, spesso costretti ad esprimersi oltre i #Confini propri, sapendo che il mondo è diventato più piccolo, i confini non devono marcare #Diversità e li dove ognuno può deve affermare il suo #Valore ed il suo #Ingegno.
Con noi anche la FASI – Federazione delle Associazioni Sarde in Italia in Italia, che ci ha aiutati a fargli sentire il calore del #Sud anche nella fredda #Milano.
🗳️ Il Presidente Fontana ha governato bene, merita di essere rieletto.
Ed io e noi faremo di tutto perché egli possa continuare la sua #Opera.
Deve emergere una nuova #CulturaNazionale, devono essere abbattuti i muri, #Unire e non #Dividere.
E la nuova Lega questo deve fare. Io per questo ho voluto promuovere l’incontro di oggi.
🇮🇹 Andiamo a #Vincere.
Andiamo avanti.
l’Italia unita può farcela.
#SimonaLoizzo #OnorevoleLoizzo
#Lega #LegaSalviniPremierori
L’attività dell’On. Simona Loizzo dalla Calabria, verso nuovi orizzonti nazionali, si sposta nella Regione Lombardia. Un’altra poliica, certamente differente dalla politica dei nani e delle nanette della lega calabrese.

Granata (Valle Crati):Rifiuti,nel 2022, abbiamo avuto un risparmio di 2 milioni e mezzo di Euro per la provincia di Cosenza.

Con una lettera inviata ai Sindaci del Consorzio Valle Crati, si è comunicato che sono diminuiti notevolmente i costi di smaltimento finale dei rifiuti solidi urbani (TARI) da applicare nei confronti dei cittadini. I costi di smaltimento finale contenuti nel piano Economico-Finanziario proposto dal Consorzio valle Crati”ENTE PUBBLICO”,nel 2022, hanno comportato una notevole riduzione della tariffa rispetto a quello finora applicata a causa dei conferimenti effettuati presso impianti extraregionali ed extranazionali e, più in specie, da Euro 256,26/ton a circa Euro 90/ton con un risparmio di circa Euro 166,26 per ogni tonnellata di scarti di rifiuti conferita. Pertanto nella mia qualità di Presidente del Consorzio Valle Crati con nota prot. n. 195 del 2023 ho reso noto ai Sindaci del Consorzio Valle Crati che rispetto allo smaltimento di circa 15.000 tonnelate di scarti di lavorazione di rifiuti solidi urbani, nel 2022, provenienti dai comuni della provincia di Cosenza, e in primis, da codesti comuni consorziati e, ad oggi, abbancate a titolo di stoccaggio provvisorio sulla discarica consortile di San Giovanni in fiore, i costi di smaltimento finale presso detta discarica sono stati di Euro 90/tonnellata a fronte di un costo di Euro 256,26 che i comuni avrebbero dovuto sostenere in caso di conferimento degli stessi rifiuti presso impianti extraregionali ed extra nazionali, con un risparmio per gli stessi comuni di quasi Euro 2.500.000, 00 . Vogliano, quindi, codesti egr.gi Sindaci tenere nella dovuta considerazione il contenuto della presente comunicazione ai fini di una corretta ed idonea applicazione della tariffa sui rifiuti solidi urbani da destinare ai cittadini, rispettando il loro diritto al giusto pagamento dei servizi pubblici essenziali erogati dagli enti locali e nell’ottica del risparmio dei costi della pubblica amministrazione. Non abbiano avuto problemi durante l’estate, dimostrando che la Calabria si può governare secondo i principi di efficienza, economicità e buon andamento della pubblica amministrazione. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata (Valle Crati):Rifiuti,basta con le tariffe da Far West dei PRIVATI.

L’Arera ha avviato il procedimento per la verifica dell’adempimento agli obblighi regolatori relativi alle tariffe sui rifiuti di accesso agli impianti di trattamento, nei casi in cui i gestori non abbiano provveduto a trasmettere all’Autorità gli atti, i dati e la documentazione di pertinenza.Con la Delibera 17 gennaio 2023 9/2023/R/rif si avvia un procedimento per la verifica dell’adempimento agli obblighi regolatori relativi alle tariffe di accesso agli impianti di trattamento, ai sensi della deliberazione 363/2021/R/RIF.Le azioni strategiche di cui al presente provvedimento coprono il quadriennio in cui l’Autorità è chiamata ad accompagnare l’applicazione della disciplina tariffaria per il settore dei rifiuti, varata nell’agosto 2021, contribuendo a creare le condizioni per il raggiungimento dei nuovi target eurounitari e nazionali.Riconoscere i costi efficienti del servizio di gestione dei rifiuti e determinare le tariffe alla luce del paradigma della Circular Economy. Di concerto con il Presidente della Giunta Regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, dimostreremo che la Calabria si può governare. Sui rifiuti, basta con le tariffe da Far West dei privati. Lo dichiara il Presidente del Consorzio valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Granata(Legalità Democratica):Cosenza 118, l’infermiere non può fare il medico.Il sistema va rivisto.

Avv. Maximiliano Granata
Per come riportato da alcuni organi d’informazione, un solo dottore in servizio per ciascun turno sull’automedica gestita in collaborazione con i privati, sguarnite le ambulanze. Senza specialista pure gli interventi in “codice rosso” gestiti solo grazie all’aiuto dell’autista. Questo lo scenario che si vede quando bisogna prestare soccorso ad un cittadino in gravi condizioni di salute.Un sistema cosi non serve a nessuno.Pronto soccorso sovraffollati, ambulanze del 118 che viaggiano senza medici a bordo, rappresentano la punta dell’iceberg delle criticità che pesano sulla qualità dei servizi offerti dai presidi della regione e con un’assistenza che ristagna ai confini dell’Italia e che ci fa diventare ultimi su ultimi.A chiedere ai commissari di non perdere nemmeno un giorno di tempo è stato lo stesso governatore e commissario della sanità calabrese Roberto Occhiuto. L’unità operativa guidata dal dottor Pietro Scrivano è già sotto organico né l’Azienda è riuscita ad implementare il personale nonostante abbia a più riprese bandito un concorso per il reclutamento di nuovi camici bianchi.Eppure l’ex commissario Filippeli prima di dimettersi dichiarava “.“Se prima c’erano persone che pendevano dalle mie labbra e fiduciose si affidavano alle mie cure, adesso ho a che fare con ‘portatori d’interessi’ da cui ogni giorno sono costretto a guardarmi le spalle”. Aggiunga qualche dettaglio. “Mi riferisco a tutti coloro che traggono profitto dall’aggiudicazione degli appalti relativi ai servizi ospedalieri. In fondo, la sanità è la più grande industria che esista in Calabria. Questo mio nuovo lavoro è difficile, complicato. Mi creda”. Infine sul pronto soccorso lo stesso Filipelli dichiarava “Il Pronto soccorso dell’Annunziata è diventato un imbuto che raccoglie i pazienti dell’intera provincia. Rimangono (mi si passi il termine) parcheggiati per giorni e giorni. In occasione della mia prima ricognizione, sono rimasto sconvolto e non volevo credere ai miei occhi. Spazi angusti e malati stipati in condizioni assurde. I reparti sono in affanno perché mancano medici e posti letto”. Intanto i commissari, lautamente pagati, cambiano e il pronto soccorso e il 118 rimangono nelle stesse condizioni, anzi peggiorano. Io non credo molto nei commissari, bisogna individuare persone del territorio competenti e che sanno organizzare la macchina amministrativa, per dare una reale inversione di tendenza, bisogna agire con competenza e velocità nell’azione amministrativa.Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Calabria, tutti i militanti leghisti contro Massimo Casanova.

Massimo Casanova eletto europarlamentare, anche con i voti della Calabria, non ha brillato certamente per presenza nella nostra regione. Completamente sparito nello scenario del territorio e impegnato solamente a far fare una gita, a qualche giovane a Bruxelles, tra l’altro nemmeno iscritto alla lega calabrese. Non solo ha pure sponsorizzato, insieme a Giuseppe Inchingolo, la nomina di Emma Staine assessore regionale, ingerendo politicamente in scelte fuori dalla sua Regione. I dissidenti leghisti hanno scoperto i giochi politici di Mr Papeete e hanno deciso di non votarlo nelle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento europeo. Nascono i movimenti anticasanova in Calabria. I dissidenti leghisti confermano che Mr Papeete Massimo Casanova non sarà votato in Calabria. Nel frattempo Serena Notaro, secondo i bene informati, aspira con il sostegno di Massimo Casanova e di Giuseppe Inchingolo, a farsi nominare nel cda di Fincalabra. Cosi vanno le cose nella lega calabrese, cioè non vanno ………………………….