Lega Calabria: L’assessore regionale Emma Staine, voto due per scarsa applicazione.

Certamente ricorderete questa notizia “Il caso di Emma Staine Assessore Regionale calabrese della Lega che invece di fornire un risposta all’interrogazione del consigliere regionale Antonio Maria Lo Schiavo , ha letto per circa 5 minuti il testo del consigliere prima ascoltato. Il video di questo intervento è diventato virale ed è circolato sui whatsapp dei cittadini calabresi e non solo”. Molti calabresi ritenevano di non essere in consiglio regionale, ma su “Scherzi a parte”. Ad oggi nessuna notizia rispetto all’assessore regionale della Lega Emma Staine, che è completamente assente dallo scenario politico regionale. Voto 2– quasi 0 . La storia continua …………

Calabria,conferimento dei rifiuti: Aumenti per 50 milioni di Euro nel primo semestre 2023.

Questa Regione nel settore dei rifiuti e della depurazione non è stata governata. Una cosa balza agli occhi in questi giorni, i dirigenti che hanno gestito negli ultimi dieci anni, sono ancora in regione nei posti chiave della burocrazia regionale.Una emergenza perenne quella del settore dei rifiuti tutta a vantaggio del cartello dei privati che si sta arricchendo a discapito dei cittadini calabresi.Nella scorsa estate,come è noto, i costi di conferimento in discarica erano scesi a 90 euro a tonnellata, grazie all’unica discarica pubblica operante in Calabria. Da oltre sei mesi, per palese responsabilità dell’assetto burocratico regionale, si è impedito di ampliare la discarica pubblica esistente e i costi sono saliti a quasi 400 euro a tonnellata, con un aumento del 400 per cento, arricchendo il cartello dei privati.Infatti nel primo semestre 2023, in Calabria, ci sono stati aumenti per 50 milioni di Euro nel conferimento, tutti a vantaggio del noto cartello dei privati. Serve un’operazione verità,le cose vanno cosi in Calabria, cioè non vanno,la storia continua ………………………

Il caso San Sago è solo la punta dell’iceberg,BASTA CON IL CARTELLO DEI PRIVATI.

«Qui in Calabria, c’è un cartello dei privati, un cartello di poteri forti, che tratta anche rifiuti pericolosi e ha portato i costi di conferimento alle stelle. Abbiamo molti esempi nella nostra regione. Nel caso dell’impianto di San Sago c’è una procedura – ha aggiunto – che deve essere rispettata e deve essere conforme a quanto previsto dagli articoli 97 e 98 della Costituzione che parlano di legalità, trasparenza,imparzialità e buon andamento della procedura. I pareri che vengono formulati dagli altri soggetti della Conferenza devono essere noti agli attori principali. Qui non è avvenuto e a mio avviso c’è stata, per questo, una mancanza di trasparenza degli atti una sorta di ombra nella procedura. A mio avviso la Conferenza dei Servizi doveva essere già chiusa in modo negativo,perché dopo la delibera del comune di Tortora che attesta, attraverso una perizia, gli usi civici sulle particelle dove sorge l’impianto e il ricorso della società al commissario degli usi civici,la procedura è sub iudice, pertanto non c’è la certezza sul diritto di proprietà dell’impianto fin quando non si pronuncia il commissario. Dico al Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto, che se facciamo una lotta all’inquinamento per tutelare il mare, poi non possiamo avere impianti che trattano rifiuti pericolosi sulle nostre coste, tra l’altro, trattamento di rifiuti pericolosi non calabresi che arrivano da tutta Italia, rendendo la nostra bellissima regione una vera e propria pattumiera, in mano al cartello dei privati.Lo dichiara il presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Impianto San Sago a Tortora, non si puo’ rilasciare l’AIA su immobili gravati da Usi Civici.

Alfredo Iorio e Gianfranco Fini discutono di quello che avviene nel settore Ambiente in Calabria e dell’impianto di San Sago a Tortora

Con delibera nr. 61 della giunta comunale del Comune di Tortora del 23-05-2023 c’è stata l’adozione del provvedimento ai sensi dell’art. 15, comma 1, della legge regionale n. 18/2007 “Accertamento gravame uso civico sugli immobili situati in Località San sago del Comune di Tortora riportati in catasto al foglio 4 particelle 141,144,145,146,147 e 27-Richiedente Comune di Tortora”.
Successivamente il Comune di Tortora ha trasmesso la presente deliberazione, a norma dell’art. 15, comma 1, della Legge Regionale n. 18/2007, per l’esame di legittimità e la valutazione di merito sul provvedimento, alla Regione Calabria- Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione- Settore 1, unitamente agli atti del procedimento.
L’art. 15 della L.R. 18/2007 ai commi 1 e 2 prevede che “le Amministrazioni comunali, ove non sia espressamente prevista la competenza di altro organo, adottano l’atto finale del procedimento con deliberazione della Giunta comunale in esito all’istruttoria affidata al perito o all’istruttore demaniale, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari. Il provvedimento finale diviene efficace a seguito di controllo della Giunta regionale, che esercita l’esame di legittimità e la valutazione di merito sul provvedimento, previa istruttoria del Dipartimento competente”.
Succssivamente apprendiamo da alcuni organi d’informazione una dichiarazione del Sindaco Antonio Iorio, che nella conferenza dei servizi decisoria della Regione Calabria del 24 Maggio 2023, nessuna decisione definitiva per quanto riguarda il riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di San Sago di Tortora.L’unico parere negativo resta quello del Comune di Tortora, mentre per capire le intenzioni degli altri Enti bisognerà attendere mercoledì 31 maggio, quando si terrà l’altra seduta, forse l’ultima, della Conferenza dei servizi presso la Cittadella regionale.Infine il Sindaco di Tortora dichiara “Lascia invece l’amaro in bocca, quanto stabilito per gli “usi civici”. Secondo il dipartimento Ambiente della Calabria non incidono sul rilascio dell’Aia. Per questo punto, insomma, l’Ente dovrà far valere le proprie ragioni in altra sede, ossia nelle aule dei tribunali”.
Ci sembra alquanto strano e bizzarro che dopo la trasmissione della delibera nr. 61 della giunta comunale del Comune di Tortora e in attesa di un provveddimento finale di controllo della Giunta regionale, che esercita l’esame di legittimità e la valutazione di merito sul provvedimento, previa istruttoria del Dipartimento dell’Agricoltura competente, questi atti per come dichiara il Sindaco del Comune di Tortora Antonio Iorio,secondo il dipartimento Ambiente della Calabria non incidono sul rilascio dell’Aia. Al contrario è evidente invece che nelle more del provvedimento finale della Giunta Regionale, previa istruttoria del Dipartimento competente, non puo’ essere rilasciata l’AIA per l’impianto di San Sago, perchè se la Giunta Regionale della Calabria e il suo Presidente Roberto Occhiuto dovesse valutare la legittimità della delibera della Giunta comunale del Comune di Tortora, non si puo’ rilasciare l’AIA su immobili gravati da Usi Civici, perchè non si puo’ dare un’autorizzazione su un’area ad un soggetto che non è proprietario della stessa Area. Seguiremo la vicenda con attenzione, la storia continua ……………………….

Infine ricordiamo che per discutere di questi temi : Si terrà Domenica 28 Maggio alle ore 10,30,presso l’Hotel Napoleone in Tortora (CS), una manifestazione dove l’Europarlamentare Vincenzo Sofo presenta No ai Rifiuti speciali in Calabria, necessità di un intervento europeo. Interverranno il Sindaco di Praia a Mare Antonio De Lorenzo, il Sindaco di Tortora Antonio Iorio, Il Sindaco di Aieta Pasquale De Franco, L’avv. Salvatore Carlucci Pres. Naz. Mondo consumatori, L’Avv. Maximiliano Granata, Esperto in tematiche ambientali e Presidente del Consorzio Valle Crati, e il senatore Ernesto Rapani .

Roma.Alfredo Iorio e Gianfranco Fini: Parlano di Ambiente e dell’impianto di San Sago a Tortora.

A spasso per Roma in Piazza Cola di Rienzo, nei pressi del Bar Ciampini, quartiere generale degli amici che vogliono cambiare la Calabria, vengono avvistati Alfredo Iorio e Gianfranco Fini, intenti a conversare. Secondo alcune indiscrezioni si parlava di un forte gruppo di amici calabresi che vuole cambiare la Calabria. Nella piacevole conversazione si è anche parlato di ambiente e dell’impianto di San Sago a Tortora e dell’iniziativa che si terrà il giorno 28 Maggio 2023 nello stesso comune. Vi terremo informati, la storia continua………………………..

Calabria, Granata(Legalità Democratica): Ecco i nuovi furbetti, i curricula taroccati danno un bell’aiuto.

In attesa di capire se, i nominati negli enti più importanti degli enti pubblici calabresi, abbiano esagerato nel curriculum, una certezza è salda: il cv in Italia è un totem che viene controllato sempre dopo, mai prima. Perché nel marasma di clientelismo, nomine e lottizzazioni che costituiscono la spina dorsale di molti ambienti lavorativi (spesso quelli che ruotano attorno alla pubblica amministrazione e alle sue miriadi di ramificazioni) aleggia incessantemente il mantra della meritocrazia che è ormai termine consolidato per ogni stagione politica: occorre, serve, è essenziale anzi no fondamentale educare le nuove generazioni alla meritocrazia, mettere tutto nero su bianco, fare in modo che i cittadini sappiano chi gestisce cosa e perché è stato messo lì, quali sono le sue competenze (altro mantra), le sue abilità o, per dirla in modo internazionale, le sue skills. C’è da riderci sopra, per cogliere il lato umoristico delle vicende. Mentre si affacciano sulla scena politica e sociale personaggi sprovvisti di lauree e percorsi di specializzazione, o che hanno sì una laurea e allora si attribuiscono ruoli altisonanti (tipo «economista» chi ha studiato Economia e commercio), i predestinati cascano proprio lì, sul titolo di studio: che sia un ministro dell’istruzione con licenza media o un amministratore o dirigente con laurea triennale, la pergamena fa la differenza. Ecco la Calabria dei furbetti del curriculum taroccato, le cose vanno cosi in Calabria, cioè non vanno, lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

La Calabria e i curricula taroccati: Ignoranza, ignoranza! Tu ci porti l’arroganza.

Ci sono ignoranti ed ignoranti. Bisogna stare attenti a non considerare tali quelli che sanno quel che ad essi fornisce la cultura del loro mondo e sanno farne buon uso. I veri ignoranti sono quelli che ritengono di dover appartenere al mondo delle persone colte, di conoscere il diritto e di sapere tutto per aver inteso parlare di qualcosa. E che si distinguono per l’uso improprio e ridicolo del “parlar difficile” o anche dell’esaminare curricula, che adoperano con aggressiva supponenza. Poi in Calabria, qualche dirigente ignorante, si ferma ad esaminare le graduatorie di elenchi di aspiranti incarichi di rilevante gestione e ti accorgi dell’arbitrarietà applicata nell’ammissione dei relativi elenchi, supportati da curricula taroccati. L’ignoranza non va confusa con il disorientamento: l’ignoranza, crassa ed arrogante di certa classe dirigente, capace di sfidare il ridicolo che le si addice è tutt’altro che ” disorientata”. Ha un orientamento preciso ed univoco: quello della dilatazione del potere da essi esercitata, attraverso una ” Interpretazione” che tale non è, perchè si traduce “nell’ignorare” la legge stessa . A breve pubblicheremo uno studio sulle baggianate poste in essere da alcuni dirigenti che evidenziano l’ignoranza arma letale del movimento dei dirigenti. Cosi vanno le cose in Calabria, cioè non vanno. La storia continua ……………….

Calabria:I furbetti dei rifiuti sono i nuovi predoni dell’ambiente.

Questa Regione nel settore dei rifiuti e della depurazione non è stata governata. Una cosa balza agli occhi in questi giorni, i dirigenti che hanno gestito negli ultimi dieci anni, sono ancora in regione nei posti chiave della burocrazia regionale.Una emergenza perenne quella del settore dei rifiuti tutta a vantaggio del cartello dei privati che si sta arricchendo a discapito dei cittadini calabresi.Nel frattempo dopo questa estate, dove i costi di conferimento in discarica erano scesi a 90 euro a tonnellata, da oltre sei mesi sono saliti a quasi 400 euro a tonnellata, con un aumento del 400 per cento, arricchendo il cartello dei privati.Le cose vanno cosi in Calabria, cioè non vanno,la storia continua ………………………

Calabria:Rifiuti, l’emergenza ingrassa il portafogli del cartello dei privati.

Nella Regione Calabria, nubi plumbee che arrivano dal passato, giganteschi punti interrogativi sul futuro e un presente fatto di incertezze ed emergenza. Un caos che è il perfetto specchio burocratico di un sistema vicino al collasso anche sotto l’aspetto gestionale. L’emergenza finisce per ingrassare portafogli e discariche in mano al cartello dei privati che ha portato il costo di conferimento a quasi 400 euro a tonnellata , senza contare il costo di trattamento che puo’ oscillare dai 140 ai 190 euro a tonnellata, per un totale di quasi 600 euro a tonnellata, escluso il costo della raccolta. Intanto questa estate, in Calabria, l’immondizia potrebbe rimanere per strada.

Granata(Valle Crati): Con i Droni controlleremo l’esecuzione dei lavori e gli scarichi fognari.

Con un tecnico del Consorzio Valle Crati, controlleremo con i droni l’esecuzione dei lavori da parte del concessionario Kratos e gli scarichi fognari che scaricano nel Busento. Nell’ambito di questi controlli,rispetto ai lavori che hanno condotto i liquami, che prima versavano nel fiume Busento, in un pozzeto che li convoglia nella rete fognaria, sono stati effettuati dei controlli con il drone. Il Presidente del Consorzio Valle Crati richiederà al Direttore tecnico del Consorzio e al concessionario Kratos, di relazionare per verificare se si devono porre in essere lavori successivi per portare il pozzetto in corrispondenza del base del canale antico fognario. Questa attività rientra nei rigorosi controlli pubblci che gli uffici consortili devono porre in essere sul concessionario Kratos s.c.a.r.l. che oggi gestisce le reti fognarie dei comuni e sulla verifica dell’esistenza di scarichi abusivi che inquinano il fiume e che dovranno essere tempestivamente segnalati all’autorita giudiziaria penale, per i relativi atti consequenziali. La pacchia è finita per i delinquenti ambientali, lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Ecco un esempio: Guardare il video.

https://youtube.com/shorts/7FRnKovYZSw?feature=share