Anci, festa della Repubblica: Per la Calabria avvistato il maestro Franco Candia.

Carmelo Panetta detto Melo e il noto maestro Franco Candia

“Il senso della giornata è nelle fasce tricolori dei 300 sindaci che hanno aperto la parata. Abbiamo voluto anche i sindaci dei Comuni colpiti dalle alluvioni perché credo sia importante stare insieme in questa giornata che celebra i diritti e i doveri della Repubblica”. Così il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, parlando con i giornalisti a margine della parata per il 2 giugno, aperta ancora una volta da una delegazione di 300 sindaci provenienti da tutta Italia.Il presidente dell’Anci ha infine parlato di Pnrr rimarcando “l’opportunità di utilizzare le risorse del Pnrr che miglioreranno le condizioni di vita delle nostre comunita’. Poi De Caro, purtroppo si deve si deve confrontare in Calabria con Melo, detto mister 107 preferenza, da Galatro e con il noto maestro Franco Candia che non riescono nemmeno ad approvare i bilanci, con tanto di amministrazione trasparente non pervenuta, nel sito dell’Anci Calabria. Altro che Pnrr, questi non riescono nemmeno  a fare i conti  in casa propria. Cosi vanno le cose in Anci Calabria, cioè non vanno. La storia continua………………..

Roberto Greco,uno dei piu’ grandi fans di Nicola Gratteri.

Questa è una storia tutta da raccontare. Di fronte la caserma del comando provinciale dei carabinieri nella città di Cosenza, lavora nel bar del distributore di benzina della Tamoil, Roberto Greco, uno dei maggiori fans di Nicola Gratteri in Calabria. Roberto è una persona molto socievole oltre ad essere un grande lavoratore ,si intrattiene a conversare in maniera piacecole con i clienti del bar. Non manca mai di riferire di essere uno dei maggiori fans di Nicola Gratteri e lo cita sempre nella sua attività quotidiana. Il suo sogno è quello di vedere entrare Nicola Gratteri nel bar, per offrirgli un cappuccino accompagnato da un buon cornetto. Con la speranza che il suo sogno si avveri, auguriamo a Roberto di conservare sempre la sua allegria e la sua voglia di socializzare.

Diamante :Tutto esaurito, il 9 Giugno, per Il ritorno dei Savasta al Cinema Vittoria.

A spasso per Scalea ci incontriamo con una serie di attori tutti del tirreno cosentino, protagonisti del Film “Il Ritorno dei Savasta”

tutti in fila per acquistare il biglietto per la prima del film che si terrà il giorno 9 Giugno alle ore 21, presso il cinema Vittoria nella splendida location di Diamante. Apprendiamo che nella sala di  500 posti, c’è già il tutto esaurito. Attori potagonisti. il vulcanico consigliere comunale del comune di Bonifati Franco Sirimarco e l’imprenditore Vincenzo Lucchese. Siamo sicuri che sarà un grande successo.

Granata(Valle Crati):Catasto degli scarichi, esportiamo il nostro modello nel comune di Tortora.

No all’impianto di rifiuti pericolosi di San Sago nel comune di Tortora, si al catasto degli scarichi.“Il Catasto integrato degli scarichi del Consorzio Valle Crati, rappresenterà lo strumento centrale per la gestione delle informazioni sugli scarichi e fornirà un supporto fondamentale, rilevato che dovrà rilasciare il nulla-osta per l’allaccio alle proprie reti fognarie, per il rilascio delle autorizzazioni e per tutte le attività di controllo e vigilanza ambientale. Realizzato e gestito dal Consorzio Valle Crati sarà operante prima della fine dell’anno, il Catasto conterrà tutte le informazioni relative agli scarichi autorizzati di acque reflue urbane e industriali recapitanti in rete fognaria.Il modello del catasto degli scarichi, a nostro avviso, va esteso anche in altre citta’. Da parte nostra siamo pronti a collaborare con altre amministrazioni per fornire un’azione innovativa ed amministrativa tesa tutelare l’ambiente”. Esportiamo il nostro modello nel comune di Tortora e lo estendiamo a tutto il tirreno cosentino e della costa calabrese, lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Avv. Maximiliano Granata:Presentato esposto al Questore di Brescia con richiesta di Daspo per alcuni tifosi del Brescia.

In data odierna nella mia qualità di Presidente dell’Associazione Legalità Democratica ho presentato un esposto al Questore di Brescia, per una richiesta di valutazione di provvedimento Daspo per alcuni tifosi del Brescia, riservandoci sin d’ora di valutare di mandare gli atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia per i fatti avvenuti. Nel finale della partita Cosenza Brescia del 1 Giugno 2023, abbiamo dovuto assistere ad una pioggia di fumogeni al Rigamonti, con invasione dei tifosi locali e polizia in campo. Rilevato che Il d.a.spo., inoltre, può essere disposto anche nei confronti di chi (seppur non condannato, né denunciato), in occasione o a causa di manifestazioni sportive, stando alla nuova normativa- pone in essere atti, idonei a «creare turbative per l’ordine pubblico. Tale previsione si pone in linea con la giurisprudenza che più volte ha affermato la possibilità di adottare la misura in questione non solo in presenza di accertata lesione, ma anche in caso di pericolo per l’ordine pubblico, come nell’ipotesi di condotte che comportano o agevolano situazioni di allarme. Nel caso di specie abbiamo assistito come è noto a vari disordini tra cui l’invasione dei tifosi locali del Brescia e polizia in campo. Ci auguriamo che dopo il nostro esposto, il Questore di Brescia identifichi i tifosi del Brescia che hanno creato questi disordini e adotti i provvedimenti consequenziali. Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Calabria,conferimento dei rifiuti: Aumenti per 50 milioni di Euro nel primo semestre 2023.

Questa Regione nel settore dei rifiuti e della depurazione non è stata governata. Una cosa balza agli occhi in questi giorni, i dirigenti che hanno gestito negli ultimi dieci anni, sono ancora in regione nei posti chiave della burocrazia regionale.Una emergenza perenne quella del settore dei rifiuti tutta a vantaggio del cartello dei privati che si sta arricchendo a discapito dei cittadini calabresi.Nella scorsa estate,come è noto, i costi di conferimento in discarica erano scesi a 90 euro a tonnellata, grazie all’unica discarica pubblica operante in Calabria. Da oltre sei mesi, per palese responsabilità dell’assetto burocratico regionale, si è impedito di ampliare la discarica pubblica esistente e i costi sono saliti a quasi 400 euro a tonnellata, con un aumento del 400 per cento, arricchendo il cartello dei privati.Infatti nel primo semestre 2023, in Calabria, ci sono stati aumenti per 50 milioni di Euro nel conferimento, tutti a vantaggio del noto cartello dei privati. Serve un’operazione verità,le cose vanno cosi in Calabria, cioè non vanno,la storia continua ………………………

Il caso San Sago è solo la punta dell’iceberg,BASTA CON IL CARTELLO DEI PRIVATI.

«Qui in Calabria, c’è un cartello dei privati, un cartello di poteri forti, che tratta anche rifiuti pericolosi e ha portato i costi di conferimento alle stelle. Abbiamo molti esempi nella nostra regione. Nel caso dell’impianto di San Sago c’è una procedura – ha aggiunto – che deve essere rispettata e deve essere conforme a quanto previsto dagli articoli 97 e 98 della Costituzione che parlano di legalità, trasparenza,imparzialità e buon andamento della procedura. I pareri che vengono formulati dagli altri soggetti della Conferenza devono essere noti agli attori principali. Qui non è avvenuto e a mio avviso c’è stata, per questo, una mancanza di trasparenza degli atti una sorta di ombra nella procedura. A mio avviso la Conferenza dei Servizi doveva essere già chiusa in modo negativo,perché dopo la delibera del comune di Tortora che attesta, attraverso una perizia, gli usi civici sulle particelle dove sorge l’impianto e il ricorso della società al commissario degli usi civici,la procedura è sub iudice, pertanto non c’è la certezza sul diritto di proprietà dell’impianto fin quando non si pronuncia il commissario. Dico al Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto, che se facciamo una lotta all’inquinamento per tutelare il mare, poi non possiamo avere impianti che trattano rifiuti pericolosi sulle nostre coste, tra l’altro, trattamento di rifiuti pericolosi non calabresi che arrivano da tutta Italia, rendendo la nostra bellissima regione una vera e propria pattumiera, in mano al cartello dei privati.Lo dichiara il presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Tortora:Il Caso dell’impianto di San Sago,potrebbe finire in Procura,all’attenzione del Dott. Gratteri.

Dopo il parere negativo del 23/02/2023 del responsabile di settore del Comune di Tortora sul riesame dell’AIA per “Impianto di eliminazione di rifiuti pericolosi e non” sito in loc. San sago di Tortora (CS) Ditta Co.Gi.Fe. srl, giorno 31 maggio dovrebbe chiudersi la conferenza dei servizi decisoria ai fini della successiva autorizzazione. Il Comune di Tortora esprime parere negativo per una serie di motivi tra cui “dal raffronto tra le planimetrie allegate alla VIA di cui al DDg 6630/2005 e quelle allegate all’AIA di cui al DDG 1576/2009 e all’istanza di riesame, non vi è conformità”. Nella moltitudine di motivi rappresentati, si specifica che l’area è gravata da vincoli sia inibitori che tutori e precisamente vincolo paesaggistico, vincolo sismico, vincolo idrogeologico, vincolo boschivo, misure di salavaguardia e prescrizioni PAI/PGRA/PGA.Secondo i bene informati il caso dell’Impianto di San Sago potrebbe finire presto in procura all’attenzione del Dott. Gratteri. Seguiremo la vicenda con attenzione, la storia di San Sago continua ……………………..

L’ambiente puzza.Parte da Tortora la rivoluzione ambientale in Calabria.

L’ambiente puzza. Non in senso metaforico, cosa sulla quale molti cominciano ad essere d’accordo con noi. Puzza in senso letterale.Nella Regione Calabria, nubi plumbee che arrivano dal passato, giganteschi punti interrogativi sul futuro e un presente fatto di incertezze e confusione amministrativa.L’emergenza finisce per ingrassare portafogli e discariche in mano al cartello dei privati che ha portato il costo di conferimento dei rifiuti a quasi 400 euro a tonnellata.“Un cartello dei privati che ormai ha reso la Calabria la pattumiera d’Italia; e l’impianto di San Sago ne è un altro tassello”. Rifiuti speciali e pericolosi che non sono “calabresi” ma che giungono da altre regioni per essere qui trattati qui in Calabria e che in alcuni impianti già sversano nel nostro mare.Ovviamente, San Sago in questi giorni è al centro del dibattito. Bisogna scongiurare in Calabria l’inquinamento del nostro territorio a beneficio del guadagno del cartello dei privati.La lotta all’inquinamento si combatte, solo se si combatte il cartello dei privati. Parte da Tortora la rivoluzione ambientale in Calabria.Vi è di più di Antonio Iorio,Sindaco di Tortora,abbiamo da precisare che, se non avessimo verso di lui altri motivi di stima e di considerazione, ci basterebbe il fatto che contro di lui si scatena il cartello dei privati, per tributargli la nostra stima e la nostra solidarietà.

Granata(Legalità Democratica):Il Presidente Occhiuto verifichi la procedura sulla riapertura dell’impianto di San Sago.

L’iniziativa del Comune di Tortora di trasmettere la delibera GC n.61/2023 con cui l’ente locale approva la perizia che conferma gli usi civici alla commissione regionale, impone all’autorità regionale di decidere in merito, per questi motivi i lavori della conferenza di servizio decisoria di giorno 31 maggio C.M. devono essere sospesi, in attesa che venga completato l’iter degli accertamenti degli usi civici da parte del Dipartimento Agricoltura.Non possiamo assistere alla riapertura di un impianto di smaltimento di rifiuti pericolosi come quelli speciali (liquidi e fangosi) di Tortora a San Sago, provenienti da industria tessile, chimica, meccanica, conciaria, macelli, lavanderie industriali, tintorie, stamperie, etc., nonché percolati da impianti di discarica. Rifiuti provenienti da tutta Italia che metteranno a serio rischio ambientale un territorio come quello della Valle del Noce, tra Calabria e Basilicata, considerato un vero paradiso terrestre. Il Presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, verifichi la procedura, la lotta all’inquinamento non si fa certamente con la riapertura dell’impianto di San Sago a Tortora.Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.