Tortora,Impianto San Sago.Usi Civici,giorno 31 Maggio,LA PROCEDURA VA SOSPESA.

L’niziativa del Comune di Tortora di trasmettere la delibera GC n.61/2023 con cui l’ente locale approva la perizia che conferma gli usi civici alla commissione regionale, impone all’autorità regionale di decidere in merito, per questi motivi i lavori della conferenza di servizio decisoria di giorno 31 maggio C.M. devono essere sospesi, in attesa che venga completato l’iter degli accertamenti degli usi civici da parte del Dipartimento Agricoltura. Seguiremo la vicenda con attenzione. La storia continua………………………….

Tortora,AIA Impianto di San Sago:La Regione non decide e la CO.GI.FE Ambiente s.r.l. richiede la nomina di un commissario ad acta.

Con istanza del 9 Maggio 2023, la Co.GI.FE. Ambiente s.r.l. con sede in Milano alla Via Whahington n.98 in persona del legale rappresentante, dott. Carlo Caporizzi, rappresentata dallo studio legale Monci, hanno formulato un’istanza al Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria – Catanzaro, per la sentenza 9 Dicembre 2022, n.2226 della sezione prima, istanza di nomina commissario ad acta ex art. 117 C.P.A. in cui chiede che L’Ecc.mo Tribunale Amministrativo Regionale- Sezione Prima, voglia : 1) disporre la nomina di un Commissario ad acta per il procedimento di riesame con valenza di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale DDG n, 1576/2009 avviato su istanza della società ricorrente del 24.09.2020, che dia esecuzione alla sentenza TAR Calabria Sezione I, 9 Dicembre 2022, n.2226 e concluda il procedimento con un provvedimento espresso; 2) per le ragioni rappresentate, individuare possibilmente il Commissario ad acta in una figura esterna a contesti riconducibili all’apparato amministrativo e burocratico della Regione Calabria e della Regione Basilicata. Intanto mercoledì 31 maggio, è prevista la seduta della Conferenza dei servizi.

Anci Calabria,il gatto e la volpe: Melo e il maestro vogliono la gestione.

Il Presidente Melo, detto mister 107 preferenze, con nota prot. nr. 456/2023 del 25 maggio, ha convocato i sindaci calabresi, udite, udite, per l’elezione del Presidente dell’Anci Calabria. Al punto nr. 2 di detta convocazione si recita “approvazione modifiche ed adeguamenti dello statuto regionale”. Occore sipegare che nel direttivo di Anci Calabria del 26 Aprile 2023, veniva approvato la delega gestionale al segretario maestro di Anci Calabria Sig. Francesco Candia. Inspiegabilmente nella stessa giornata di 26 Aprile 2023, nella seduta del consiglio regionale, non veniva inserito all’ordine del giorno l’approvazione della delega gestionale al segretario di Anci Calabria, che quindi non la ratificava, rendendola di fatto inefficace. Si precisa che nel consiglio regionale di Anci Calabria del mese di Gennaio 2023, il punto già trattato per delega gestionale era stato già sonoramente bocciato. Adesso il buon Melo e il maestro Candia lo riprongono travestito dal punto “approvazione modifiche ed adeguamenti dello statuto regionale”, da far approvare il 29 Giugno nella seduta dell’assemblea già convocata.Il noto maestro Candia non si arrende e ci riprova sostenuto da Melo, mister 107 preferenze. E’ proprio il caso di dire che il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Le cose vanno cosi in Anci Calabria, cioè non vanno, seguiremo la vicenda con attenzione. Nelle prossime puntate, la storia continua …………………

L’ignoranza arma letale della Burocrazia.Il caso dell’impianto di San Sago nel comune di Tortora.

Non amo le “discussioni accademiche”. Sono rimasto lontano dalle Università, almeno quelle italiane, dal giorno della mia laurea in giurisprudenza. Ho sempre professato un’ottimistica fede nella ragione, ma ho sempre diffidato delle teorizzazioni tendenti a superare il buon senso che, ricordo, un epigramma in un libro di scuola di mia Madre “la scienza, sua legittima figliola – uccise per veder com’era fatto”.
Proprio per questo non ho dimenticato una discussione che intavolai nientemeno che col Rettore di una piccola e gloriosa Università, proponendogli una indagine scientifica sul tema: “L’ignoranza come elemento di evoluzione dell’ordinamento giuridico e dei procedimenti amministrativi”. Lì per lì l’illustre personaggio prese la cosa a ridere, lodando la mia supposta ironia. Riuscii però a convincerlo che non volevo affatto scherzare, facendogli esempi storici (mi pare proprio quello dell’ignoranza della lingua greca da parte dei Glossatori che perciò esclusero le proposizioni scritte in greco del Digesti dal diritto positivo da loro commentato con i famosi “id est…”).
Ma ignoranza degna di esser fatta oggetto dell’ironia se non proprio del dileggio è quella che sta producendo una sciagurata evoluzione (dunque anche in questo caso c’è poco da ridere) dell’istruzione dei procedimenti amministrativi del nostro povero Paese.
L’ignoranza non va confusa con il disorientamento: l’ignoranza, crassa ed arrogante di certi nostri burocrati, capace di sfidare il ridicolo che le si addice è tutt’altro che “disorientata”. Queste malinconiche (a dir poco) considerazioni di certo non mi rallegrano e cerco di liberarmene. Ma, poi mi capita di leggere qualche atto di una procedura relativa al Riesame A.I.A., “Impianto di eliminazione rifiuti pericolosi e non” nel comune di Tortora (CS) con tanto di intestazione della Regione Calabria e sono rudemente respinto nello sconforto. Ho tra le mani alcuni atti relativi a questa procedura. E mentre giungono alla mia mente alcune riflessioni effettuate con il mio amico di sempre Mauro Mellini, sembrano rievocare in me alcuni sonetti di Gioacchino Belli. Ecco l’ignoranza che il Belli avrebbe indicato come matrice dell’invocazione di tale procedura ( se ci fosse stata, ma allora apertamente il “potere era bello perchè se ne poteva abusare”) a sostegno del Sindaco del comune di Tortora Antonio Iorio e del responsabile del procedimento Dott.ssa Debora Cerbino. Belli è Belli e volentieri se ne accettano le ragioni. Diciamo pure, dunque, che quello del nostro caso è ignoranza, anche se decisamente “Orientata”.

Attendiamo altre novità, nel panorama dell’area urbana cosentina?

La più estesa indagine mai compiuta sulla ‘ndrangheta del Cosentino che ha evidenziato come le cosche, dopo anni di rivalità e di scontri, si fossero confederate dandosi una struttura di vertice unitaria, riconducibile ai due principali gruppi, il cosiddetto clan degli italiani, nelle sue varie componenti, e quello degli zingari, anch’esso con varie articolazioni. A portare alla luce la nuova struttura criminale è stata l’inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, con l’azione condotta all’alba da Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza. Un blitz che ha portato all’arresto di 189 persone – 139 in carcere e 50 ai domiciliari – a 12 obblighi di dimora e ad una misura interdittiva dello svolgimento di attività professionale. Provvedimenti che hanno colpito amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti della criminalità organizzata cosentina. L’indagine ha permesso di fare luce su oltre 20 anni di attività illegali, perpetrate nel capoluogo bruzio da diverse organizzazioni criminali, frutto di un lavoro certosino durato anni da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, delle Squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, del Servizio centrale operativo di Roma, dei finanzieri del Comando provinciale di Cosenza, del Nucleo di polizia valutaria di Reggio Calabria, del Gico del Comando provinciale di Catanzaro e dello Scico di Roma. Fin qui il lavoro già svolto, che non si è mai fermato e il procuratore antimafia Nicola Gratteri sempre costantemente a lavoro blindato nel suo ufficio. Attendiamo altre novità nel panorama dell’area urbana cosentina?

Elezione Presidente Anci Calabria:Dimenticanza o confusione e disordine amministrativo

Il Presidente facente funzioni Carmelo Panetta “detto Melo”, noto come mister 107 preferenze, da Galatro, dietro l’indirizzo del maestro segretario Sig. Franco Candia, hanno convocato i Sindaci dei comuni della Calabria per giorno 29 Giugno 2023, per l’elezione del Presidente Anci Calabria. Terza convocazione per il primo semestre 2023, la prima nel mese di Febbraio 2023, la seconda nel mese di Marzo 2023 e l’ultima quella del mese di Giugno, record negativo sul piano nazionale. Per regolamento statutario di Anci nazionale, sono ammessi all’assemblea congressuale i comuni che sono in regola con le quote associative per come previsto dall’art. 32.2 il quale prevede che il contributo associativo deve essere versato dagli associati entro e non oltre il termine essenziale del 30 Giugno di ogni anno. Nella tre convocazioni, si riportava quanto segue “hanno diritto al voto i legali rappresentanti dei comuni in regola con il pagamento delle quote associative, forse erroneamente, al 31.12.2022” . Successivamente veniva inserita nelle ulteriori convocazioni che l’elenco degli aventi diritto al voto sarà preventivamente approvato dal consiglio regionale di Anci Calabria è sarà limitato solo a tutti coloro che avranno regolarizzato la posizione sociale entro il termine perentorio (venti giorni antecedenti l’assemblea congressuale). Sorprende che si sia arrivati alla votazione il 29 Giugno 2023, rilevato che in caso di slittamento , i comuni per partecipare alla votazione devono versare ulteriore quota annuale per come stabilito dall’art. 32.2 sopra citato. Certamente riscontriamo l’applicazione di termini dilatori che non hanno consentito l’elezione del Presidente nel corso del primo semestre 2023, dovuto principalmente all’attività del noto maestro Franco Candia. A questo si aggiunge che devono essere approvati in consiglio regionale di Anci Calabria, l’elenco dei comuni aventi diritto all’assemblea con relativa pubblicazione sul sito di Anci Calabria, amministrazione trasparente (Sic!) . Ricordano tutti che nel sito di Anci Calabria, alla voce amministrazione trasparente, appare la dicitura “in lavorazione”. Cosi vanno le cose in Anci Calabria, cioè non vanno. Il caso di cui stiamo trattando potrebbe essere quello dimenticanza, “non sappiamo se voluta”, o di confusione e disordine amministrativo. Seguiremo con attenzione la vicenda…… anche se i protagonisti principali della nostra storia sono Melo da Galatro, accompagnato dal famoso maestro. La storia continua nelle prossime puntate ………………

Avv. Maximiliano Granata: Ai diffamatori professionisti, meno canne e più uovo sbattuto .

Diffamatori professionisti all’opera coadiviuati dai soliti noti del settore ambiente.
Un periodico on line, noto per servizi del genere, pubblica sempre i soliti articoli fotocopia, suggeriti dai soliti personaggi del settore ambiente e nello specifico anche di un sindaco somaro di un piccolo paesello.
Con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, vogliamo dimostrare che nel settore Ambiente la Calabria si può governare. Capisco che il cambiamento da fastidio e per questo consigliamo agli avversari diffamatori meno canne e piu’ uovo sbattuto. La storia continua…………………………..

Adesso si improvvisano Esperti ambientali: Iacchitè, un sito di diffamatori professionisti.

Questi signori del sito Iacchitè e i loro suggeritori “le forze della conservazione del settore ambiente”nello specifico “Un Sindaco somaro di un piccolo paesello”, sono diventati all’improvviso “Esperti di diritto ambientale”. Sic! Ricordo a me stesso che la Calabria è terra di illustri giuristi. Ciò, purtroppo, conta oggi poco, si è soppresso il significato di questo dato storico. Quello che debbo ricordare a me stesso, perchè tutti voi lo sapete e lo patite nella vostra vita quotidiana, che la Calabria è terra di grandi, quotidiane, ignoranze .L’ignoranza del settore ambiente costituisce l’arma letale del partito dei diffamatori professionisti o dei furbetti della materia. Consiglio ai diffamatori idrofobi online e ai loro suggeritori, di studiare prima di scrivere baggianate.
Di fronte cio’ cosa puo’ rappresentare Iacchitè, un sito di diffamatori professionisti, il sito del nulla, il sito dell’incomprensione del diritto ambientale. Nel frattempo giunge a sollazzarmi, ma non troppo, un sonetto di Gioacchino belli, sono ppiù i somari dei cavalli. D’altronde Belli è Belli e i diffamatori professionisti sono i diffamatori professionisti.

Anci Calabria: Orlandino Greco,prossimo Presidente?

Si avvicina la data per le elezioni del nuovo Presidente dell’Anci Calabria. Orlandino Greco è senza dubbio un cavallo di razza della politica regionale.Neo Sindaco del comune di Castrolibero, rieletto dopo 10 anni a furor di popolo,fondatore del movimento Italia del Meridione, ha un vasto seguito in tutto il mezzogiorno d’Italia. Numerosi Sindaci e amministratori calabresi fanno già parte del suo movimento e Greco potrebbe rappresentare una vera svolta per il rilancio dell’Anci Calabria e per rappresentare le istanze dei comuni che hanno bisogno di una guida autorevole, che non può essere certamente quelle di Melo Panetta da Galatro. Seguiremo le prossime elezioni di Anci Calabria con attenzione.La storia continua………………………..

Anci Calabria: Melo Panetta, mister 107 preferenze, convoca i sindaci calabresi e dimentica l’approvazione dei bilanci.

Il Vicepresidente Vicario “Melo” Panetta ha convocato per giorno 26 Maggio 2023 i sindaci calabresi.Nessuna traccia…odg (ordine del giorno) prossimo consiglio regionale di ANCI Calabria…secondo art. 17 Statuto di ANCI Calabria…approvazione esercizio finanziario in Consiglio Regionale di ANCI Calabria…entro Aprile 2023 “consuntivo”….entro Dicembre 2022 “preventivo”…..forse impegnati con ANCI Calabria Trasparente….NO in lavorazione. Si ricorda ai Sindaci calabresi che il nuovo presidente che sostiuirà Melo, mister 107 preferenze, dovrà Nominare o Prorogare il contratto al segretario generale, il noto maestro Franco Candia.Cosi vanno le cose nell’Anci Calabria, cioè non vanno. la storia continua ……………………..