Calabria, Carenza Idrica: A2A utilizza 6700000 mc in più rispetto la media mensile.

“La terribile carenza idrica che stanno subendo i laghi Arvo ed Ampollino e le conseguenti iniziative della A2A, società che gestisce gli invasi stanno causando un gravissimo danno al comparto agricolo, soprattutto in un periodo delicato come quello attuale, in cui viene effettuata la piantumazione delle colture”. E’ quanto afferma Alfio Pugliese, commissario straordinario della Camera di Commercio di Crotone in riferimento all’allarme lanciato dal presidente del Consorzio di bonifica Ionio crotonese, Roberto Torchia, in data 28 Ottobre 2022.
Dalla tabella dei rilasci trasmessa risulta che i rilasci mensili nel periodo dicembre2022/febbraio 2023 sono i seguenti dicembre 2022: 11.188.784 mc , gennaio 2023: 10.411.054 mc, febbraio 2023: 9.593.855 mc. Pertanto i volumi d’acqua utilizzati per Ia produzione di energia idroelettrica, sono ben oltre la media mensile (8,17 m/mc) dei rilasci dovuti da concessione CONCESSIONE Rep. n. 590 DEL 29/12/1984 .

A2A dopo Crotone, punta su Gioia Tauro? Ecco i nuovi colonizzatori.

Si tratta di un piano ambizioso, come sottolinea Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, che guarda a tutto il Paese. In Calabria – «la nostra terza regione di riferimento» l’ha definita Mazzoncini – l’investimento principale riguarda l’acquisizione del 100 per cento delle quote di TecnoA, società di riferimento nel trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali e gestita dal gruppo Vrenna. Il polo impiantistico di TecnoA, ubicato a Crotone, in località Passovecchio, rappresenta un’eccellenza a livello nazionale ed è autorizzato a trattare circa 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Tra gli asset acquisiti c’è appunto un impianto di inertizzazione, un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, un termodistruttore per rifiuti ospedalieri ed un termovalorizzatore dedicato al recupero energetico dei rifiuti industriali. Dopo Crotone, se A2a parteciperà alla manifestazione d’interesse per la gestione del termovalorizzatore di Gioia Tauro, si potrebbe chiudere il cerchio. La Gestione dei rifiuti in Calabria potrebbe diventare monopolio di A2a, ecco i nuovi colonizzatori.

L’energia diventa oro: A2a e Iren in Calabria.

RENATO MAZZONCINI AMMINISTRATORE DELEGATO a2aIn Calabria

Manifestazione d’interesse per la gestione del termovalorizzatore, costituzione della nuova multiutility, rigassifficatore. La classe politica calabrese non vuole la gestione pubblica. Sono arrivati i colonizzatori, A2a e Iren in Calabria. E qui gli arnesi sono ben due. I rigassificatori di Porto Empedocle e Gioia Tauro sono tornati di moda a distanza di diciotto e diciassette anni dalla loro prima apparizione sulle mappe ministeriali in era di dominio berlusconiano, quando l’Italia ha iniziato la sua progressiva sterzata verso la democratura di vlamidir.Per trasformare l’oro blu algerino tornano due progetti di vent’anni fa per Gioia Tauro e Porto Empedocle. Ma ci vogliono 2,5 miliardi di euro e quattro anni di lavori in zone dove la criminalità organizzata è forte.
Renato Mazzoncini amministratore A2a incontra Roberto Occhiuto in Calabria e dichiara «Volendo semplificare, si può dire che si è creata una grande collaborazione e sinergia con il presidente Occhiuto». «Ci sono i presupposti per avviare una buona collaborazione con la Regione. E gli ultimi investimenti di A2A in Calabria dimostrano che noi crediamo fortemente nelle potenzialità del territorio». Noi seguiremo la vicenda con attenzione. La storia continua………………………………………….

Renato Mazzoncini, A2A, COLONIZZA LA CALABRIA.

Del Gruppo A2A avevamo già scritto: La Società nata dall’incontro delle ex aziende municipali di Milano (AEM e AMSA) e di Brescia (ASM), ha preso formalmente il via il 1° gennaio 2008. La volontà di condividere forze e ambizioni e di creare valore per gli stakeholder, si è subito riflessa nell’azione, nel nuovo marchio e nella tagline “energie in comune”, volta ad evocare sia la proiezione al futuro che una storia di servizio unica ed esemplare.
Gli impianti della Calabria sono costituiti da diverse centrali poste sul versante ionico della regione. Sono configurabili in diverse aste: Asta Sila, Asta Albi Magisano e Asta Satriano per una potenza complessiva di 484 MW. La life company presenta il piano industriale. Per come riferito da alcune testate giornalistiche, spicca l’acquisto dell’impianto di trattamento dei rifiuti industriali a Crotone dei Vrenna. Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A ha dichiarato ” In Calabria – «la nostra terza regione di riferimento» l’ha definita Mazzoncini – l’investimento principale riguarda l’acquisizione del 100 per cento delle quote di TecnoA, società di riferimento nel trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali e gestita dal gruppo Vrenna. Il polo impiantistico di TecnoA, ubicato a Crotone, in località Passovecchio, rappresenta un’eccellenza a livello nazionale ed è autorizzato a trattare circa 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Tra gli asset acquisiti c’è appunto un impianto di inertizzazione, un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, un termodistruttore per rifiuti ospedalieri ed un termovalorizzatore dedicato al recupero energetico dei rifiuti industriali”. La storia ovviamente continua e da alcune testate giornalistiche locali apprendiamo che Renato Mazzoncini è sceso in questi giorni in Calabria e si è incontrato con il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Renanto Mazzoncini successivamente dichiara che si è creata una buona collaborazione con la regione. Gli ultimi investimenti di A2A in Calabria dimostrano che noi crediamo fortemente nelle potenzialità del territorio e parla addirittura di collaborare per il revamping di Gioia Tauro per cambiare passo. In verità e lo dimostreremo in questi giorni con dei convegni sul territorio Mazzoncini evita di parlare di investimenti non eseguiti in questi anni, dello sfruttamento delle risorse idriche dei calabresi e delle condizioni previste da una concessione che non solo andrebbe rivista, ma bisognerebbe approfondire se ci sono le condizioni per la sua revoca. Noi seguiremo la vicenda con la dovuta attenzione. La storia continua ………………………………………..
Questo veniva scritto il 28 Febbraio 2022, anticipando quello che sarebbe avvenuto. Ovviamente stiamo iniziando a scrivere il secondo capitolo della nostra storia partendo dalla dichiarazione di Renato Mazzoncini “collaborare per il revamping di Gioia Tauro per cambiare passo” VOILA’ AVVISO PUBBLICO ESPLORATIVO WTE GIOIA TAURO PER LA RICERCA DI OPERATORI ECONOMICI INTERESSATI ALLA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DI PROJECT FINANCING FINALIZZATE ALL’INDIVIDUAZIONE DEL PROMOTORE EX ART. 183 D.LGS. n. 50/2016, PER L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE RELATIVA ALLA “PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELL’ADEGUAMENTO E COMPLETAMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI GIOIA TAURO COMPRENSIVA DELLA GESTIONE”
Scadenza presentazione manifestazione interesse: 30 Maggio 2022 Secondo i soliti bene informati A2A parteciperà all’avviso pubblico esplorativo. Si inizia a parlare di Multiutilty ma nel 2020 già A2A aveva già individuato il RUOLO CHIAVE DELLA MULTIUTILITY PER IL RILANCIO SOSTENIBILE DEI TERRITORI ITALIANI.Insomma ci sono tutta una serie di indizi che portano a Brescia. Se le cose stanno davvero così A2A avrebbe messo in piedi da sola quello che la Regione tenta di fare da anni ovvero un sistema di gestione integrata dei rifiuti che passa dall’impianto di Crotone fino al termovalorizzatore di Gioia Tauro, per la successiva gestione del ciclo integrato delle acque e dei rifiuti. i cittadini calabresi possono gridare EVVIVA, EVVIVA SONO ARRIVATI I COLONIZZATORI. La storia continua……………………………………………..

Termovalorizzatore Gioia Tauro:Il Gruppo A2A, parteciperà alla manifestazione d’interesse?

Regione Calabria
Gli Uffici regionali hanno deciso di approvare, in adempimento alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 93 del 21 marzo 2022, l’Avviso pubblico esplorativo (Allegato A), che si allega al presente atto, finalizzato ad
acquisire manifestazione di interesse da parte di operatori economici interessati ad assumere
il ruolo di promotori nell’ambito di operazioni di finanza di progetto ex art. 183 comma 15 del
d.lgs. n. 50/2016, per la successiva indizione di una procedura per l’affidamento in
concessione della progettazione e realizzazione dell’adeguamento e completamento del
termovalorizzatore di Gioia Tauro e successiva gestione;
Il sistema dei rifiuti regionali in mano ai futuri concessionari per i prossimi anni. Cosi vanno le cose in Calabria, LA STORIA CONTINUA ……………………………….

Renato Mazzoncini, A2A, COLONIZZA LA CALABRIA.

Del Gruppo A2A avevamo già scritto: La Società nata dall’incontro delle ex aziende municipali di Milano (AEM e AMSA) e di Brescia (ASM), ha preso formalmente il via il 1° gennaio 2008. La volontà di condividere forze e ambizioni e di creare valore per gli stakeholder, si è subito riflessa nell’azione, nel nuovo marchio e nella tagline “energie in comune”, volta ad evocare sia la proiezione al futuro che una storia di servizio unica ed esemplare.
Gli impianti della Calabria sono costituiti da diverse centrali poste sul versante ionico della regione. Sono configurabili in diverse aste: Asta Sila, Asta Albi Magisano e Asta Satriano per una potenza complessiva di 484 MW. La life company presenta il piano industriale. Per come riferito da alcune testate giornalistiche, spicca l’acquisto dell’impianto di trattamento dei rifiuti industriali a Crotone dei Vrenna. Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A ha dichiarato ” In Calabria – «la nostra terza regione di riferimento» l’ha definita Mazzoncini – l’investimento principale riguarda l’acquisizione del 100 per cento delle quote di TecnoA, società di riferimento nel trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali e gestita dal gruppo Vrenna. Il polo impiantistico di TecnoA, ubicato a Crotone, in località Passovecchio, rappresenta un’eccellenza a livello nazionale ed è autorizzato a trattare circa 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Tra gli asset acquisiti c’è appunto un impianto di inertizzazione, un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, un termodistruttore per rifiuti ospedalieri ed un termovalorizzatore dedicato al recupero energetico dei rifiuti industriali”. La storia ovviamente continua e da alcune testate giornalistiche locali apprendiamo che Renato Mazzoncini è sceso in questi giorni in Calabria e si è incontrato con il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Renanto Mazzoncini successivamente dichiara che si è creata una buona collaborazione con la regione. Gli ultimi investimenti di A2A in Calabria dimostrano che noi crediamo fortemente nelle potenzialità del territorio e parla addirittura di collaborare per il revamping di Gioia Tauro per cambiare passo. In verità e lo dimostreremo in questi giorni con dei convegni sul territorio Mazzoncini evita di parlare di investimenti non eseguiti in questi anni, dello sfruttamento delle risorse idriche dei calabresi e delle condizioni previste da una concessione che non solo andrebbe rivista, ma bisognerebbe approfondire se ci sono le condizioni per la sua revoca. Noi seguiremo la vicenda con la dovuta attenzione. La storia continua ………………………………………..

A2A e l’acqua della sila, TUTTI IN SILENZIO !!!

Riportiamo alcune parti del dossier Legambiente 2015:
Legambiente Calabria “Riteniamo che la Regione Calabria ed il Dipartimento competente dei Lavori Pubblici su tutta la
vicenda dello svuotamento dei laghi – nel silenzio e nell’assenza del Parco – si doveva pronunciare in
tempi brevissimi, perché altrimenti nella nostra terra il rispetto delle leggi a tutela del territorio da
parte di multinazionali come A2A non sarà mai garantito”.
Le proposte e le richieste di Legambiente Calabria
Abbiamo avanzato, ai responsabili della procedura legale e della Conferenza di servizi e alle autorità
competenti al rilascio dei pareri, la seguente proposta circa le modalità operative per effettuare le
attività manutentive dei bacini idroelettrici:
– valutare misure tecniche alternative allo svaso e alla fluitazione, verificando la fattibilità
tecnica dell’utilizzo di metodiche non invasive per l’ispezione alle opere di presa e
all’eliminazione dei sedimenti (es. dragaggio a invaso pieno o altra tecnica);
– richiedere ai gestori che il Piano di gestione sia realizzato sulla base di elementi conoscitivi
tecnico-scientifici recenti secondo le nuove disposizioni di legge e non del 2005 come
proponeva A2A;
– produrre elementi conoscitivi ed analisi sui sedimenti effettuate in contraddittorio con una
parte terza (l’Arpacal):
– in un’area protetta si deve procedere attraverso la valutazione degli impatti tenendo conto del
preminente interesse collettivo di tutela della biodiversità e del paesaggio, approfondendo gli
effetti dell’azione di fluitazione dei sedimenti sugli habitat e le specie;
– sottoporre gli interveti a Valutazione di incidenza ambientale (VINCA), basata su studi
conoscitivi approfonditi, monitoraggi di tutte le diverse specie/habitat presenti, e considerando
tutte le perturbazioni e danni che si possono causare ai siti della rete Natura 2000;
– valutare gli interventi tenendo conto sia delle interferenze con la Direttiva habitat che con la
Direttiva Acque (WFD) e la Direttiva Alluvioni di cui no si fa cenno nella documentazione proposta;chiarire i tempi del complesso degli interventi proposti nel Piano di Gestione, predisponendo
un timing chiaro sugli interventi di svaso totale;
– quando il complesso delle attività proposte ha durata pluriennale, è necessario predisporre una
Valutazione ambientale strategica (VAS) che tenga conto anche degli impatti economici e
sociali dell’intera operazione proposta nel Piano di gestione. Noi seguiremo tutta la vicenda, LA STORIA CONTINUA………………………..

Crotone,rifiuti.A2A, cosa vuole fare Renato Mazzoncini?

Altri 2 miliardi di investimenti, per rafforzare l’impegno verso la decarbonizzazione, con 18 miliardi complessivi da impiegare in 10 anni, di cui 7 per l’economia circolare e 11 per la transizione energetica. Sono i pilastri principali del piano industriale 2021-2030 targato A2A che il cda della life company, presieduto da Marco Patuano, ha esaminato e approvato. Si tratta di un piano ambizioso, come sottolinea Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, che guarda a tutto il Paese. La Calabria è «la nostra terza regione di riferimento». Sporge spontanea una domanda cosa vuole fare Renato Mazzoncini in Calabria, in una regione ad alta densità turistica. Soprattutto cosa vuole fare nella città di Crotone.Cosa ne pensa il Sindaco di Crotone?

Calabria:Gruppo A2A,dall’idroelettrico alla conquista dei rifiuti.

A2A, la Società nata dall’incontro delle ex aziende municipali di Milano (AEM e AMSA) e di Brescia (ASM), ha preso formalmente il via il 1° gennaio 2008. La volontà di condividere forze e ambizioni e di creare valore per gli stakeholder, si è subito riflessa nell’azione, nel nuovo marchio e nella tagline “energie in comune”, volta ad evocare sia la proiezione al futuro che una storia di servizio unica ed esemplare.
Gli impianti della Calabria sono costituiti da diverse centrali poste sul versante ionico della regione. Sono configurabili in diverse aste: Asta Sila, Asta Albi Magisano e Asta Satriano per una potenza complessiva di 484 MW.La life company presenta il piano industriale. Per come riferito dalla Gazzetta del Sud, Spicca l’acquisto dell’impianto di trattamento dei rifiuti industriali a Crotone dei Vrenna.Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A dichiara ” In Calabria – «la nostra terza regione di riferimento» l’ha definita Mazzoncini – l’investimento principale riguarda l’acquisizione del 100 per cento delle quote di TecnoA, società di riferimento nel trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali e gestita dal gruppo Vrenna. Il polo impiantistico di TecnoA, ubicato a Crotone, in località Passovecchio, rappresenta un’eccellenza a livello nazionale ed è autorizzato a trattare circa 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Tra gli asset acquisiti c’è appunto un impianto di inertizzazione, un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, un termodistruttore per rifiuti ospedalieri ed un termovalorizzatore dedicato al recupero energetico dei rifiuti industriali”. Noi seguiremo la vicenda con attenzione.La storia continuna……………………