A2A e l’acqua della sila, TUTTI IN SILENZIO !!!

Riportiamo alcune parti del dossier Legambiente 2015:
Legambiente Calabria “Riteniamo che la Regione Calabria ed il Dipartimento competente dei Lavori Pubblici su tutta la
vicenda dello svuotamento dei laghi – nel silenzio e nell’assenza del Parco – si doveva pronunciare in
tempi brevissimi, perché altrimenti nella nostra terra il rispetto delle leggi a tutela del territorio da
parte di multinazionali come A2A non sarà mai garantito”.
Le proposte e le richieste di Legambiente Calabria
Abbiamo avanzato, ai responsabili della procedura legale e della Conferenza di servizi e alle autorità
competenti al rilascio dei pareri, la seguente proposta circa le modalità operative per effettuare le
attività manutentive dei bacini idroelettrici:
– valutare misure tecniche alternative allo svaso e alla fluitazione, verificando la fattibilità
tecnica dell’utilizzo di metodiche non invasive per l’ispezione alle opere di presa e
all’eliminazione dei sedimenti (es. dragaggio a invaso pieno o altra tecnica);
– richiedere ai gestori che il Piano di gestione sia realizzato sulla base di elementi conoscitivi
tecnico-scientifici recenti secondo le nuove disposizioni di legge e non del 2005 come
proponeva A2A;
– produrre elementi conoscitivi ed analisi sui sedimenti effettuate in contraddittorio con una
parte terza (l’Arpacal):
– in un’area protetta si deve procedere attraverso la valutazione degli impatti tenendo conto del
preminente interesse collettivo di tutela della biodiversità e del paesaggio, approfondendo gli
effetti dell’azione di fluitazione dei sedimenti sugli habitat e le specie;
– sottoporre gli interveti a Valutazione di incidenza ambientale (VINCA), basata su studi
conoscitivi approfonditi, monitoraggi di tutte le diverse specie/habitat presenti, e considerando
tutte le perturbazioni e danni che si possono causare ai siti della rete Natura 2000;
– valutare gli interventi tenendo conto sia delle interferenze con la Direttiva habitat che con la
Direttiva Acque (WFD) e la Direttiva Alluvioni di cui no si fa cenno nella documentazione proposta;chiarire i tempi del complesso degli interventi proposti nel Piano di Gestione, predisponendo
un timing chiaro sugli interventi di svaso totale;
– quando il complesso delle attività proposte ha durata pluriennale, è necessario predisporre una
Valutazione ambientale strategica (VAS) che tenga conto anche degli impatti economici e
sociali dell’intera operazione proposta nel Piano di gestione. Noi seguiremo tutta la vicenda, LA STORIA CONTINUA………………………..