Calabria,possibile conflitto di interessi per la Lega ? Salvini tifa inceneritori (ed è mini-socio di A2a).

A fine 2018 Salvini aveva in portafoglio 1.112 quote della sicav lussemburghese Bg Selection (controllata da Generali), 3.500 azioni di A2A (che oggi varebbero circa 5.801 euro), 250 azioni di Acea (4.475 euro) e 352 azioni di Enel (2.834 euro).Nel frattempo Gli Uffici regionali della Calabria hanno deciso di approvare, in adempimento alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 93 del 21 marzo 2022, l’Avviso pubblico esplorativo (Allegato A), che si allega al presente atto, finalizzato ad acquisire manifestazione di interesse da parte di operatori economici interessati ad assumere il ruolo di promotori nell’ambito di operazioni di finanza di progetto ex art. 183 comma 15 del d.lgs. n. 50/2016, per la successiva indizione di una procedura per l’affidamento in concessione della progettazione e realizzazione dell’adeguamento e completamento del termovalorizzatore di Gioia Tauro e successiva gestione;con Scadenza presentazione manifestazione interesse: 30 Maggio 2022. Il gruppo A2A parteciperà alla manifestazione? Possibile conflitto di interessi per la lega calabrese?

Michele Conia,Sindaco di Cinquefrondi:Io zitto e buono non starò!!!

Stiamo zitti e buoni?
Nella Piana di Gioia Tauro dopo il primo inceneritore, avremo il raddoppio per essere “utili” a tutta la Calabria e anche oltre, avremo il rigassificatore per essere utili all’Italia. Se chiedi i controlli sul funzionamento e i dati di incidenza tumorale dell’inceneritore attuale ti rispondono che nessuno si è mai occupato di questo e che , in fondo, non è importante. Qualche tumore in più, la distruzione del territorio, del turismo e l’olio alla DIOSSINA non sono cose che interessano o meglio non interessano se riguardano la Piana di Gioia Tauro.
Io zitto e buono non starò!!!

Renato Mazzoncini, A2A, COLONIZZA LA CALABRIA.

Del Gruppo A2A avevamo già scritto: La Società nata dall’incontro delle ex aziende municipali di Milano (AEM e AMSA) e di Brescia (ASM), ha preso formalmente il via il 1° gennaio 2008. La volontà di condividere forze e ambizioni e di creare valore per gli stakeholder, si è subito riflessa nell’azione, nel nuovo marchio e nella tagline “energie in comune”, volta ad evocare sia la proiezione al futuro che una storia di servizio unica ed esemplare.
Gli impianti della Calabria sono costituiti da diverse centrali poste sul versante ionico della regione. Sono configurabili in diverse aste: Asta Sila, Asta Albi Magisano e Asta Satriano per una potenza complessiva di 484 MW. La life company presenta il piano industriale. Per come riferito da alcune testate giornalistiche, spicca l’acquisto dell’impianto di trattamento dei rifiuti industriali a Crotone dei Vrenna. Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A ha dichiarato ” In Calabria – «la nostra terza regione di riferimento» l’ha definita Mazzoncini – l’investimento principale riguarda l’acquisizione del 100 per cento delle quote di TecnoA, società di riferimento nel trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali e gestita dal gruppo Vrenna. Il polo impiantistico di TecnoA, ubicato a Crotone, in località Passovecchio, rappresenta un’eccellenza a livello nazionale ed è autorizzato a trattare circa 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Tra gli asset acquisiti c’è appunto un impianto di inertizzazione, un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, un termodistruttore per rifiuti ospedalieri ed un termovalorizzatore dedicato al recupero energetico dei rifiuti industriali”. La storia ovviamente continua e da alcune testate giornalistiche locali apprendiamo che Renato Mazzoncini è sceso in questi giorni in Calabria e si è incontrato con il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Renanto Mazzoncini successivamente dichiara che si è creata una buona collaborazione con la regione. Gli ultimi investimenti di A2A in Calabria dimostrano che noi crediamo fortemente nelle potenzialità del territorio e parla addirittura di collaborare per il revamping di Gioia Tauro per cambiare passo. In verità e lo dimostreremo in questi giorni con dei convegni sul territorio Mazzoncini evita di parlare di investimenti non eseguiti in questi anni, dello sfruttamento delle risorse idriche dei calabresi e delle condizioni previste da una concessione che non solo andrebbe rivista, ma bisognerebbe approfondire se ci sono le condizioni per la sua revoca. Noi seguiremo la vicenda con la dovuta attenzione. La storia continua ………………………………………..
Questo veniva scritto il 28 Febbraio 2022, anticipando quello che sarebbe avvenuto. Ovviamente stiamo iniziando a scrivere il secondo capitolo della nostra storia partendo dalla dichiarazione di Renato Mazzoncini “collaborare per il revamping di Gioia Tauro per cambiare passo” VOILA’ AVVISO PUBBLICO ESPLORATIVO WTE GIOIA TAURO PER LA RICERCA DI OPERATORI ECONOMICI INTERESSATI ALLA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DI PROJECT FINANCING FINALIZZATE ALL’INDIVIDUAZIONE DEL PROMOTORE EX ART. 183 D.LGS. n. 50/2016, PER L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE RELATIVA ALLA “PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELL’ADEGUAMENTO E COMPLETAMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI GIOIA TAURO COMPRENSIVA DELLA GESTIONE”
Scadenza presentazione manifestazione interesse: 30 Maggio 2022 Secondo i soliti bene informati A2A parteciperà all’avviso pubblico esplorativo. Si inizia a parlare di Multiutilty ma nel 2020 già A2A aveva già individuato il RUOLO CHIAVE DELLA MULTIUTILITY PER IL RILANCIO SOSTENIBILE DEI TERRITORI ITALIANI.Insomma ci sono tutta una serie di indizi che portano a Brescia. Se le cose stanno davvero così A2A avrebbe messo in piedi da sola quello che la Regione tenta di fare da anni ovvero un sistema di gestione integrata dei rifiuti che passa dall’impianto di Crotone fino al termovalorizzatore di Gioia Tauro, per la successiva gestione del ciclo integrato delle acque e dei rifiuti. i cittadini calabresi possono gridare EVVIVA, EVVIVA SONO ARRIVATI I COLONIZZATORI. La storia continua……………………………………………..

Emergenza rifiuti Calabria, serve un nuovo termovalorizzatore.

C’è una parte di indifferenziata che non può andare in discarica e noi la vogliamo fare diventare cenere. Ecco a cosa servono i termovalorizzatori: a distruggere l’indifferenziata e produrre energia. Ecco perché è indispensabile ricorrere a due termovalorizzatori, potenziare quello presente a Gioia Tauro e la costruzione di un nuovo termovalorizzatore nell’area Nord della Regione Calabria. Altrove la spazzatura è una risorsa da noi è sempre stata un problema, questi impianti sono indispensabili. Poi bisogna inserire nel Pnrr la richiesta dei fondi per bonificare l’area delle discariche presenti sul territorio.

I riformisti rendesi rappresentano la preistoria,dovrebbero visitare il nuovissimo termovalorizzatore di Copenaghen

I riformisti rendesi rappresentano la preistoria della politica,dovrebbero visitare il nuovissimo termovalorizzatore di Copenaghen.
Recentemente alcuni ricercatori sono stati in visita al nuovissimo termovalorizzatore di Copenaghen, situato nel centro della capitale danese. Oltre al moderno e innovativo aspetto architettonico, questa complessa opera ingegneristica si prospetta essere lo stato dell’arte attuale della tecnologia Waste-to-Energy, sia in termini di prestazioni energetiche che ambientali

Le acque reflue di processo vengono trattate in un sistema di precipitazione convenzionale, integrato con filtri a sabbia, filtri a carbone, scambiatori ionici e uno stripper per il recupero dell’ammoniaca rinviata nei forni.
Il condensato è trattato in un sistema separato composto da un processo di osmosi inversa che produce acqua pulita, potenzialmente priva di sali e inquinanti. In tali condizioni, l’acqua può essere utilizzata come corrente di make-up per le caldaie e per la rete di teleriscaldamento.

Gli amministratori pubblici dovrebbero visitare il nuovissimo termovalorizzatore di Copenaghen.