Granata(Valle Crati):Rifiuti, promuovere una maggiore collaborazione con l’autorità giudiziaria.

Ecco alcune proposte del Consorzio Valle Crati per migliorare il trattamento e smaltimento dei rifiuti in Calabria:
Promuovere maggiore collaborazione, costituendo uno stretto legame, tra enti e l’autorità giudiziaria per la prevenzione e l’accertamento di illeciti nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti;
attivare Nuclei ambiente presso tutte le Prefetture calabresi;
Successivamente per intensificare i controlli, a mio avviso, si dovrebbe:
in via prioritaria Intensificare i controlli sugli impianti di trattamento autorizzati con un controllo tecnico e documentale sul materiale che sta per essere scaricato, fuori dalla regione calabria, negli impianti di trattamento dai camion ;
attivare immediatamente una cabina di regia regionale per promuovere il maggiore coordinamento tra i vari enti coinvolti nelle attività di controllo ivi compresi quelli più territoriali, nonché arpacal, anche avvalendosi di laboratori pubblici per l’espletamento delle analisi successive;
Infine un ulteriore accorgimento che si ritiene cruciale adottare a livello nazionale e, a cascata, regionale è la realizzazione di una carta di identità del rifiuto (che contribuirebbe al monitoraggio del rifiuto lungo tutta la filiera, nonché al superamento del problema dei rifiuti aventi codice CER191212, oltre che una modifica del meccanismo stesso di attribuzione automatica del codice CER). Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Incendiata l’auto del consigliere Cipparrone, la solidarietà di Maximiliano Granata

Avv. Maximiliano Granata

COSENZA – «Solidarietà per il vile attentato subito dal consigliere comunale di Cosenza Giovanni Cipparrone, relativo all’incendio dell’auto di sua proprietà, a pochi giorni del danneggiamento dell’auto del fratello . Questi atti- dice il presidente dell’associazione Legalità democratica,  Maximiliano Granata- vanno condannati con fermezza da parte delle forze politiche e sociali della città di Cosenza.
Vi è di più l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine facciano chiarezza su quanto è avvenuto .
Non è la prima volta che nella città di Cosenza si verificano fatti di questo genere . Esprimo la mia vicinanza ai fratelli Cipparrone, anche perché mio malgrado posso capirne oggi lo stato d’animo, per aver subito anche io l’incendio della mia autovettura nel 2015».

 

Il Presidente del Consorzio Valle Crati richiede una relazione sulla gestione attuale della depurazione.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati ha richiesto all’Autorità Giudiziaria una relazione sulla gestione attuale dell’impianto consortile di Coda di Volpe . L’assemblea Consortile dei Sindaci ha manifestato preoccupazione su come vengono trattati i reflui .

Con una  lettera inviata, giorno 27 C.M.,al Custode Giudiziario Dr. Andrea Manna e per conoscenza al GIP Giuseppe Greco, al PM Dr. Giuseppe Cozzolino e al signor Prefetto di Cosenza, ha evidenziato , in virtù del provvedimento di sequestro del GIP presso il Tribunale di Cosenza Dott. Giuseppe Greco e della contestuale individuazione di un custode/amministratore giudiziario, l’incarico di gestione dell’impianto di depurazione consortile risulta demandato esclusivamente al Dr. Andrea Manna, già Presidente del Consorzio Valle Crati dal 6 Settembre 2017 al 18 Ottobre 2017. Sempre alla luce del predetto provvedimento, lo stesso Dr. Andrea Manna, è stato autorizzato ad istituire rapporti di lavoro subordinato e ad avvalersi di ausiliari nonché a compiere tutti gli atti resi necessari all’esecuzione del predetto incarico. Tengo a precisare che il summenzionato GIP Dott. Giuseppe Greco oltre a chiarire dettagliatamente le mansioni spettanti al Dott. Andrea Manna nell’esercizio delle sue funzioni di custode/amministratore giudiziario ha anche esplicitamente disposto che l’incarico di gestione/amministrazione dell’impianto di depurazione consortile deve essere svolto dal Dott. Andrea Manna “sotto la di lui responsabilità”.

In qualità di Ente proprietario dell’impianto ho rinnovato la richiesta al custode e all’autorità giudiziaria, di conoscere mediante apposita relazione lo stato della gestione attuale dell’impianto consortile .

Ciò anche in virtù della riunione dell’Assemblea Consortile del dei Sindaci del 15.2.2018, dove gli stessi Sindaci hanno manifestato preoccupazione su come attualmente vengono trattati i reflui che affluiscono al depuratore, affinchè si garantisca che le attività non provochino inquinamento e anche dalle risultanze nell’incontro tenutosi tra il Consorzio Valle Crati e le Organizzazioni Sindacali, le quali hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione in cui versano i lavoratori impiegati presso l’impianto di depurazione consortile e rispetto alla quale è stato richiesto un incontro urgente innanzi al Prefetto di Cosenza come riferito nel verbale della suddetta riunione.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati

Avv. Maximiliano Granata

27.02.2018