Cosenza,Centro per l’impiego:Esiste la locazione dell’immobile? Come sono rendicontate le spese?

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e della Finanze trasferisce alla Regione Calabria la Ripartizione dei fondi destinati a far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l’impiego correlati all’esercizio delle relative funzioni, ai sensi dell’art 1, comma 85, della legge 30 dicembre 2021 n. 234 per l’anno 2023. A questo punto sorge spontanea una domanda, esiste il contratto di locazione dell’immobile per l’occupazione del centro per l’impiego nei locali ubicati in vagliolise al sesto piano? Quali sono i relativi provvedimenti adottati dagli organi preposti competenti? Sono rendocontate le spese con i relativi decreti di impegno? Noi seguiremo la vicenda, la storia continua nelle prossime puntate .

Cosa c’entra Pierluigi Caputo con l’ubicazione del centro per l’impiego in Vagliolise?

Già il 14 Settembre 2023 si era visto circolare nei mesi scorsi l’On.Pierluigi Caputo, negli uffici del palazzo della regione con sede in Cosenza. Non si comprende con quale funzione, rilevato che lo stesso ricopre la carica di Vicepresidente del consiglio regionale. A questo punto sorge spontanea una domanda , cosa c’entra con la riorganizzazione degli uffici, in particolare quelli del centro per l’impiego, Pierluigi Caputo ? Successivamente nel mese di Febbraio 2024 è stato sottoscritto un accordo tra la Regione Calabria e il Comune di Cosenza che ha messo a disposizione un immobile di 900 metri quadri su via Giulia. Dalla Cittadella arriveranno oltre 2 milioni per gli interventi necessari di ristrutturazione che permetteranno “entro la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo” un nuovo spazio di cui i cittadini potranno fruire per trovare lavoro”, assicura l’assessore regionale Calabrese. Oggi si apprende che è in atto una riorganizzazione delle postazioni presso la sede di Vaglio Lise in Cosenza.Si è chiesto ai dirigenti di verificare il certificato di agibilità, su alcuni piani, in particolare quello del centro per l’impiego, ed eventualmente di promuovere senza indugio, i relativi atti consequenziali per garantire la sicurezza dei lavoratori, unitamente a quanto sopra richiesto riguardo al necessario aggiornamento del DVR. Infine è stato anche richiesto qual’è il provvedimento che assegna gli uffici del centro per l’impiego a Vaglio Lise? Esiste un contratto di Locazione? Infine in una lettera indirizzata al Dipartimento Economia e finanze, Settore Economato, logistica e servizi tecnici provveditorato, settore Patrimonio Immobiliare, Datore di Lavoro, Sicurezza Luoghi di lavoro, privacy, rapporti con la polizia locale, Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane e per conoscenza all’Assessore Organizzazione e Risorse Umane e Assessore Economie e finanze, si registra una dura nota del segretario generale regionale UIL FPL Walter R.E. Bloise, sulla “Riorganizzazione delle postazioni presso la sede di Vagliolise in Cosenza , nella lettera il segretario Bloise evidenzia che “Sono pervenute a questa OO.SS. diverse segnalazioni circa una riorganizzazione logistica degli uffici regionali ubicati presso la sede di Vagliolise in Cosenza. Dalle suddette segnalazioni si lamenta che gli spazi previsti dalla riorganizzazione non siano idonei a garantire una corretta attività lavorativa. Inoltre , si fa riferimento ad una sorta di discriminazione nell’individuazione degli spazi da liberare a favore di alcune strutture regionali a scapito di altre. Si segnala, infatti, la presenza nell’immobile di altri enti, diversi dall’ente regione, che occupano ulteriori postazioni lavorative. Tanto premesso si chiede, un incontro urgente al fine di ottenere una informativa sulla procedura di mobilità di cui trattasi nel rispetto del pari trattamento di tutti i dipendenti e fermo restando l’idoneità degli spazi da assegnare. Nello stesso tempo, si chiede di voler fornire opportuna informativa e eventuali atti/convenzioni attualmente in essere circa i rapporti di possesso/detenzione delle porzioni dell’immobile occupati dalla Regione Calabria, dall’amministrazione provinciale di Cosenza, dall’Aterp calabria, dall’Arcea o da altri soggetti. Per questi motivi si consiglia il consigliere regionale Pierluigi Caputo a cui stanno tanto a cuore le sorti del centro per l’impiego, di informarsi in base a quale titolo occupano i locali del sesto piano di Vagliolise e che con quali finalità vengono utilizzati i fondi trasferiti presso la Regione Calabria, per il funzionamento dei centri per l’impiego. Cosi vanno le cose nella Regione Calabria, cioè non vanno. Noi approfondiremo la questione, la storia continua …………………………..

Palazzo degli Uffici Vagliolise: La UIL FPL chiede i rapporti di possesso/detenzione di Aterp,Arcea,centro per l’impiego e provincia di Cosenza.

In una lettera indirizzata al Dipartimento Economia e finanze, Settore Economato, logistica e servizi tecnici provveditorato, settore Patrimonio Immobiliare, Datore di Lavoro, Sicurezza Luoghi di lavoro, privacy, rapporti con la polizia locale, Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane e per conoscenza all’Assessore Organizzazione e Risorse Umane e Assessore Economie e finanze, si registra una dura nota del segretario generale regionale UIL FPL Walter R.E. Bloise, sulla “Riorganizzazione delle postazioni presso la sede di Vagliolise in Cosenza , nella letera il segretario Bloise evidenzia che “Sono pervenute a questa OO.SS. diverse segnalazioni circa una riorganizzazione logistica degli uffici regionali ubicati presso la sede di Vagliolise in Cosenza. Dalle suddette segnalazioni si lamenta che gli spazi previsti dalla riorganizzazione non siano idonei a garantire una corretta attività lavorativa. Inoltre , si fa riferimento ad una sorta di discriminazione nell’individuazione degli spazi da liberare a favore di alcune strutture regionali a scapito di altre. Si segnala, infatti, la presenza nell’immobile di altri enti, diversi dall’ente regione, che occupano ulteriori postazioni lavorative. Tanto premesso si chiede, un incontro urgente al fine di ottenere una informativa sulla procedura di mobilità di cui trattasi nel rispetto del pari trattamento di tutti i dipendenti e fermo restando l’idoneità degli spazi da assegnare. Nello stesso tempo, si chiede di voler fornire opportuna informativa e eventuali atti/convenzioni attualmente in essere circa i rapporti di possesso/detenzione delle porzioni dell’immobile occupati dalla Regione Calabria, dall’amministrazione provinciale di Cosenza, dall’Aterp calabria, dall’Arcea o da altri soggetti. Noi seguiremo la vicenda con attenzione, la storia continua………………………………….

Granata(Valle Crati):Serve l’intervento del Presidente Occhiuto. Con la mancata partenza dei project financing, salta il sistema della depurazione in Calabria.

Da amministratore ho già avuto modo di verificare l’operato di buon andamento della pubblica amministrazione di Roberto Occhiuto, nel settore dei rifiuti e della depurazione. Non possiamo però che riscontrare notevoli ritardi negli adempimenti relativi agli interventi finanziati tramite l’accordo di programma quadro sul project financing ( di cui alla delibera CIPE n. 60/2012). Gli amministratori avvertono un grande rammarico nel non poter vedere attuati l’inizio dei lavori sulla depurazione in Calabria, soprattutto per l’impegno del Presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, in prima linea nella lotta all’inquinamento. L’assetto burocratico regionale ha commesso grossolani errori nella fase istruttoria della delibera CIPES consentendo la sovrapposizione degli interventi. Uno scaricabarile di competenze che non riesce nemmeno a procedere ad una semplice e obbligatoria proroga delle convenzioni in essere , che consentirebbe la partenza dei lavori, in conformità alle previsioni recate dall’APQ rafforzato del 2013. A questo si deve aggiungere che sono fermi oltre 527 milioni di Euro che il nostro apparato burocratico non riesce a spendere, dando il necessario impulso per l’attuazione degli interventi. Serve un cambio di passo e per questo chiedo al Presidente Occhiuto di intervenire, per scongiurare di far implodere il sistema della depurazione in Calabria. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

Regione Calabria: Cosenza Vaglio Lise, ma il piano del Centro per l’impiego è agibile? Esiste un contratto di Locazione?

I Centri per l’impiego dipendono dalle Regioni e operano tramite diversi uffici decentrati sul territorio (nei capoluoghi di provincia e nei distretti economici principali). Sono gli eredi del vecchio Ufficio di collocamento, istituiti nel 1949 e di competenza ministeriale, ovvero delle sezioni circoscrizionali per l’impiego e il collocamento in agricoltura (SCICA). Gli Uffici di collocamento operavano attraverso un rigido meccanismo di avviamento numerico, e più tardi anche di avviamento nominativo, delle persone in cerca di lavoro, iscritte in apposite liste, presso i datori di lavoro nella circoscrizione territoriale.
“I Comuni ove hanno sede la sezione circoscrizionale, i recapiti periodici e le sezioni decentrate sono tenuti a fornire i locali necessari per il funzionamento delle sezioni e dei recapiti medesimi, secondo criteri di massima relativi alle caratteristiche degli immobili stabiliti dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale. I predetti comuni ricevono dai comuni compresi nell’ambito territoriale delle sezioni circoscrizionali dei recapiti periodici e delle sezioni decentrate una quota di partecipazione all’onere finanziario sostenuto, secondo accordi e criteri di proporzionalità stabiliti dagli stessi Comuni” (art. 3 della legge n. 56/87).
Con il d. lgs. n. 150 del 2015 (facente parte del pacchetto di decreti delegati del c.d. Jobs Act), che viene imposto un ripensamento e una riorganizzazione del sistema dei servizi pubblici per l’impiego, nel quale i Cpi regionali costituiscono la falange operativa. A partire dal 2019 viene avviato un Piano nazionale di potenziamento dei Cpi (e delle politiche attive del lavoro), sul versante del personale, delle dotazioni infrastrutturali e della qualità dei servizi, per tentare di avvicinare i Cpi italiani agli standard delle omologhe strutture di altri Paesi europei. Successivamente, il legislatore nazionale ha posto in essere un ulteriore riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e delle politiche attive con la legge n. 184/2014, che all’art. 1, comma 4, lettera u), ha disposto il mantenimento in capo alle Regioni delle competenze in materia di programmazione delle politiche attive del lavoro; con il d.lgs. n. 150/2015, i centri per l’impiego sono diventati a tutti gli effetti uffici “regionali”, posto che l’articolo 18 del decreto in parola stabilisce che “Allo scopo di costruire i percorsi più adeguati per l’inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano costituiscono propri uffici territoriali, denominati centri per l’impiego, per svolgere in forma integrata, nei confronti dei disoccupati, lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e a rischio di disoccupazione, le seguenti attività […]” e che l’articolo 34 del d.lgs. n. 150/2015 ha abrogato espressamente il d.lgs. n. 469/1997, che prevedeva l’attribuzione alle province, tramite legge regionale, dell’organizzazione amministrativa e delle modalità di esercizio delle funzioni edei compiti in materia di servizi per l’impiego, politiche attive e politiche formative (cfr., Corte dei conti, Sez. contr. Lombardia n. 276/20192), ivi compreso l’art. 4 sopra citato che estendeva l’applicazione dell’art. 3 della legge n. 56/87 ai Centri per l’impiego istituiti dalle Province. Nel mese di Febbraio 2024 è stato sottoscritto un accordo tra la Regione Calabria e il Comune di Cosenza che ha messo a disposizione un immobile di 900 metri quadri su via Giulia. Dalla Cittadella arriveranno oltre 2 milioni per gli interventi necessari di ristrutturazione che permetteranno “entro la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo” un nuovo spazio di cui i cittadini potranno fruire per trovare lavoro”, assicura l’assessore regionale Calabrese. Abbiamo già scritto di movimenti in vista nei palazzi della Regione Calabria, nella città di Cosenza. E’ in atto una riorganizzazione delle postazioni presso la sede di Vaglio Lise in Cosenza. Il Dirigente è la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri grerchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa e pertanto è stato richiesto che prima di qualsiasi ipotesi di spostamento di uffici e dipendenti in altri spazi di lavoro, venga immediatamente adottato l’aggiornamento del DVR comunicandolo e/o affiggendolo nei luoghi di lavoro, come previsto per legge. Si è chiesto ai dirigenti di verificare il certificato di agibilità, su alcuni piani, in particolare quello del centro per l’impiego, ed eventualmente di promuovere senza indugio, i relativi atti consequenziali per garantire la sicurezza dei lavoratori, unitamente a quanto sopra richiesto riguardo al necessario aggiornamento del DVR. Infine qual’è il provvedimento che assegna gli uffici del centro per l’impiego a Vaglio Lise? Esiste un contratto di Locazione? Attendiamo risposte dagli organi preposti. La storia continua ………………………

Granata(Valle Crati): Qui ci vuole l’inviato di Striscia la Notizia.OSL Cosenza, oltre quattro anni per verificare i crediti.

Ho inviato un ulteriore esposto inviato alla Presidenza della Repubblica, Ministero dell’Interno, commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali Direzione Centrale per la Finanza Locale, Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, procura regionale Corte dei Conti Calabria, Procura della repubblica presso il tribunale di Cosenza, Presidenza del Tribunale di Cosenza, Prefetto di Cosenza, Sindaco della città di Cosenza, Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, Presidente e componenti del collegio Revisori dei Conti del Comune di Cosenza, Dirigenti degli uffici del Comune di Cosenza. Oltre quattro anni per accertare il credito vantato dal Consorzio Valle Crati nei confronti del Comune di Cosenza come da istanza di ammissione alla massa passiva prot. nr. 381 del 28/02/2020 e successivi solleciti e diffide ad adempiere. La predetta condotta da parte della commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza appare ancor più inspiegabile in quanto dalla consultazione del sito dedicato alle attività del succitato organismo risulta che sono state deliberate e liquidate numerose domande di ammissione alla massa passiva presentate sia da Enti Locali e/o Pubbliche amministrazioni che da privati, seppur avanzate cronologicamente e temporalmente dopo quella presentata dal Consorzio Valle Crati e per crediti meno antichi, meno liquidi e meno esigibili di quello vantato dall’istante Consorzio, dunque violando evidentemente il principio giuridico generale della par condicio creditorum. La commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza ha imputato l’origine della non ammissione dei suindicati crediti alla massa passiva al Dirigente comunale del Settore Ambiente e decoro urbano, competente per materia ed ai restanti uffici del Comune di Cosenza non essendo pervenuta alcuna risposta dagli stessi. Ho già portato per la seconda volta il Sindaco del Comune di Cosenza a conoscenza della mancata adozione degli atti di competenza da parte degli uffici comunali, in modo da porlo nelle condizioni di adottare i provvedimenti consequenziali di sua competenza.
Con l’ulteriore esposto è stato richiesto, altresì, alle competenti autorità giudiziarie di verificare se a seguito di quanto finora riferito, sussistono fatti previsti dalla legge come reato e/o condotte commissive e/o omissive idonee a generare eventuali responsabilità contabili ed erariali. Probabilmente non ci resta che chiamare l’inviato di striscia la notizia per sollecitare l’iter della procedura. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Regione Calabria: Cosenza Vaglio Lise, si chiede la verifica del certificato di agibilità di alcuni piani e il DVR aggiornato.

Movimenti in vista nei palazzi della Regione Calabria, nella città di Cosenza. E’ in atto una riorganizzazione delle postazioni presso la sede di Vaglio Lise in Cosenza. Il Dirigente è la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri grerchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa e pertanto è stato richiesto che prima di qualsiasi ipotesi di spostamento di uffici e dipendenti in altri spazi di lavoro, venga immediatamente adottato l’aggiornamento del DVR comunicandolo e/o affiggendolo nei luoghi di lavoro, come previsto per legge. Si è chiesto ai dirigenti di verificare il certificato di agibilità su alcuni piani ed eventualmente di promuovere senza indugio, i relativi atti consequenziali per garantire la sicurezza dei lavoratori, unitamente a quanto sopra richiesto riguardo al necessario aggiornamento del DVR. Seguiremo la vicenda con attenzione, la storia continua ……………………………….

Il Comune di Rota Greca verso il Dissesto finanziario. Debiti per quasi due milioni di euro.

Con lett. prot. nr. 322/2024 del 23.01.2024, il sottoscritto Gianfranco Calabria, in qualità di responsabile del servizio finanziario, fa presente che la situazione economico-finanziaria dell’Ente è tale da ricorrere alla procedura del dissesto finanziario. Risulterebbero debiti per quasi due milioni di Euro. Vi è di più, allo stato attuale, l’Ente patisce una grave carenza di liquidità ed è costretto a ricorrere costantemente all’utilizzo di somme a specifica destinazione. In data odierna è convocato il consiglio comunale per dichiarare lo stato di dissesto finanziario. Noi seguiremo la vicenda con attenzione. La storia continua nelle prossime puntate……….

Nuovo Ospedale di Cosenza:Le dichiarazioni dei garzoni dei sinistri suggeritori, la gatta della dispensa come la fa la pensa.

Le dichiarazioni dei garzoni dei sinistri suggeritori, di nostra vecchia conoscenza, che hanno nomi e cognomi e su questo punto torneremo sull’argomento, ci fanno effetture alcune considerazioni.La storia del nuovo Ospedale di Cosenza è tutta da raccontare. Riemerge in tutta la sua evidenza e fa seguito allo studio di fattibilità del 2017 commissionato da Mario Oliverio, che prevede per la località Vaglio Lise, ipotesi controllo pubblico al 49% e il 51% per cento in mani ai privati. Il quadro economico complessivo della presente opzione di intervento nello studio di fattibilità prevede l’opzione di intervento di cui alla documentazione progettuale, per un valore pari a 373 milioni, di cui 246 milioni relativi ai lavori, 45,5 milioni relativi ad arredi ed attrezzature ed 81, 5 milioni relativi a somme a disposizione. Non solo ma nelle tempistiche dell’intervento nell’elaborazione del Piano economico-finanziario del Concessionario (costituito come Società di progetto o Special Purpose Vehicle- SPV) si basa sulle seguenti ipotesi temporali che, nel complesso, portano ad una durata della concessione (progettazione, costruzione e gestione) pari a 30 anni, di cui 5 anni, per la fase di progettazione e costruzione e 25 anni, per la fase di gestione. Ma in Calabria gli unici problemi cui si bada sono quelli della giornata. Agli imprenditori “disponibili” (e non senza ottimi profitti) l’istituzione pubblica, fa ponti d’oro. Un grottesco studio di fattibilità , che diventa il classico cacio sui maccheroni. Anzi, il cacio sembra sia stato messo nel piatto in attesa dei maccheroni in arrivo dai privati e non solo di quelli. Insomma i privati, sembrano dotati di grande lungimiranza. Non c’è che dire”. E’ proprio il caso di dire che la gatta della dispensa come la fa, LA PENSA .

Granata(Valle Crati): OSL Cosenza, inviato un esposto al capo dello Stato, alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.

Ho inviato un esposto inviato alla Presidenza della Repubblica, Ministero dell’Interno, commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali Direzione Centrale per la Finanza Locale, Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, procura regionale Corte dei Conti Calabria, Procura della repubblica presso il tribunale di Cosenza, Presidenza del Tribunale di Cosenza, Prefetto di Cosenza, Sindaco della città di Cosenza, Presidente del Consiglio Comunale di Cosenza, Presidente e componenti del collegio Revisori dei Conti del Comune di Cosenza, Dirigenti degli uffici del Comune di Cosenza, avente ad oggetto : Commissione straordinaria di liquidazione del credito del Comune di Cosenza. Mancata liquidazione del credito vantato dal Consorzio Valle Crati nei confronti del Comune di Cosenza come da istanza di ammissione alla massa passiva prot. nr. 381 del 28/02/2020 e successivi solleciti e diffide ad adempiere. La predetta condotta da parte della commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Cosenza appare ancor più inspiegabile in quanto dalla consultazione del sito dedicato alle attività del succitato organismo risulta che sono state deliberate e liquidate numerose domande di ammissione alla massa passiva presentate sia da Enti Locali e/o Pubbliche amministrazioni che da privati, seppur avanzate cronologicamente e temporalmente dopo quella presentata dal Consorzio Valle Crati e per crediti meno antichi, meno liquidi e meno esigibili di quello vantato dall’istante Consorzio, dunque violando evidentemente il principio giuridico generale della par condicio creditorum. Abbiamo altresì aggiunto che per quanto a conoscenza di codesta presidenza, lo spirare di detto termine, avvenuto il 31/01/2021, e l’inosservanza dello stesso con il conseguente mancato accertamento della massa passiva non risultano supportati né supportabili da giustificabile ritardo. Con l’esposto è stato richiesto, altresì, alle competenti autorità giudiziarie di verificare se a seguito di quanto finora riferito, sussistono fatti previsti dalla legge come reato e/o condotte commissive e/o omissive idonee a generare eventuali responsabilità contabili ed erariali. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .