CORONAVIRUS: REGIONE CALABRIA, 21 MORTI E 555 PERSONE POSITIVE.

Presidenza – Catanzaro, 28/03/2020

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 5968 tamponi.Le persone risultate positive al Coronavirus sono 555 (+61 rispetto a ieri), quelle negative sono 5413.Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:- Catanzaro: 16 in reparto; 13 in rianimazione; 100 in isolamento domiciliare; 4 guariti- Cosenza: 40 in reparto; 2 in rianimazione; 99 in isolamento domiciliare; 10 deceduti- Reggio Calabria: 28 in reparto; 6 in rianimazione; 106 in isolamento domiciliare; 7 guariti; 8 deceduti- Vibo Valentia: 3 in reparto; 1 in rianimazione; 31 in isolamento domiciliare; 1 deceduto- Crotone: 20 in reparto; 58 in isolamento domiciliare; 2 deceduto I soggetti in quarantena volontaria sono 8104, così distribuiti:- Cosenza: 2181- Crotone: 859- Catanzaro: 973- Vibo Valentia: 662- Reggio Calabria: 3429Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 12.099.Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro.Bollettino aggiornato alle ore 17 del 28/03/2020.

Klaus Davi:Ma avete mai visto un politico preoccuparsi dell’ospedale di Locri !

“Il sud non è stato depauperato dal caso o dall’indolenza dei meridionali. C’è stato un disegno politico-criminale preciso che ne ha determinato il saccheggio . Fatto su cui non è stata mai fatta chiarezza, ma non è detto che non accadrà in futuro. L’impoverimento del sud, come ha dimostrato Report di Rai tre per quanto riguarda alcune normative , è stato frutto di un preciso disegno politico trasversale che purtroppo ha coinvolto anche la sinistra. Con la scusa dell’Expo – e ricordiamoci che è stato un fenomeno tutt’altro che trasparente della nostra economia e sulle cui forti ambiguità sul piano legale magari la storia farà chiarezza – per non parlare dello scientifico potenziamento della sanità privata del nord costruito per obbligare milioni di meridionali a curarsi nelle cliniche degli industriali del nord , non sono stati frutto di un caso . Volonterosa carnefice e complice del disegno naturalmente è stata anche la ‘Ndrangheta che ha garantito ‘ordine e disciplina’ sul territorio ed è stata lasciata al potere per decenni. Ora si temono le rivolte sociale e la ribellione ‘fomentate dalla mafia’. Non solo dalla mafia, purtroppo che ci sguazza ma anche dal sistematico furto legale esercitato da certa politica che ha condannato a morte i nostri territori.” “Ci hanno tolto gli ospedali, ci hanno tolto i servizi, ci hanno tolto la dignità. Ma avete mai visto un politico preoccuparsi dell’ospedale di Locri ! Non interessava a nessuno e ora temono le rivolte! Siamo al ridicolo ! .” Lo ha dichiarato Klaus Davi consigliere comunale di San Luca.

CORONAVIRUS: SGARBI, “PITTELLI RISCHIA LA VITA IN CARCERE”

“Una vicenda che grida vendetta”. Lo afferma, intervistato da Il Riformista, Vittorio Sgarbi, parlando dell’ex parlamentare e avvocato Giancarlo Pittelli, arrestato nell’ambito dell’inchiesta Rinascita-Scott condotta dal capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri e detenuto a Nuoro.

“Un avvocato che sto seguendo personalmente perché su di lui ci sono solo intercettazioni telefoniche da cui non risultano evidenze, e soffre una prostrazione comprensibile. E oggi questo innocente in galera da quattro mesi senza giudizio rischia la vita per il coronavirus”. Poi Sgarbi si sofferma sull’inchiesta: “Su 340 arrestati, 200 liberati: vuol dire che il magistrato che ha firmato le ordinanze ha sbagliato, e di parecchio. Ci sarebbe da prendere e da arrestare chi porta in carcere innocenti, perché il coronavirus è una doppia tragedia, colpisce due volte chi è ferito nella sua dignità, e sconta una pena per cui non sono neanche stati ancora condannati”. Basta “un solo innocente in galera a dannare chi l’ha voluto lì – aggiunge Sgarbi -, è meglio un colpevole libero che un innocente in galera. Personaggi alla Gratteri non fanno il bene della giustizia, fanno il loro bene personale”.