CORONAVIRUS. BOLLETTINO DELLA REGIONE CALABRIA del 07/04/2020

Presidenza – Catanzaro, 07/04/2020

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 12.622 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 833 (+16 rispetto a ieri), quelle negative sono 11.789. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: – Catanzaro: 57 in reparto; 7 in rianimazione; 73 in isolamento domiciliare; 13 guariti; 23 deceduti – Cosenza: 50 in reparto; 3 in rianimazione; 173 in isolamento domiciliare; 8 guariti; 17 deceduti – Reggio Calabria: 35 in reparto; 4 in rianimazione; 178 in isolamento domiciliare; 15 guariti; 11 deceduti – Vibo Valentia: 8 in reparto; 47 in isolamento domiciliare; 1 guarito; 4 deceduti (*) – Crotone: 19 in reparto; 79 in isolamento domiciliare; 3 guariti; 5 deceduti Le persone decedute vengono indicate nella provincia di provenienza e non in quella in cui è avvenuto il decesso. (*) II dato relativo alla provincia di Vibo è aggiornato a ieri in quanto i tamponi effettuati sono ancora in fase di processazione. I soggetti in quarantena volontaria sono 8207, così distribuiti: – Cosenza: 2436 – Crotone: 1350 – Catanzaro: 1461 – Vibo Valentia: 402 – Reggio Calabria: 2558 Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 13.675. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale. E’ attivo per donazioni alla Protezione civile regionale il c/c IBAN IT 59 S 03111 04599 000000000917 intestato a Regione Calabria emergenza Covid 19.

Coronavirus, si pensa allo spoke Paola-Cetraro per gestire l’emergenza

«La gestione dell’emergenza Covid per lo spoke Paola-Cetraro (Cosenza): su questo ci siamo confrontati nel corso di un incontro a Catanzaro». Lo rende noto, con un post sulla sua pagina facebook, il presidente della Regione, Jole Santelli.

«Abbiamo accolto – aggiunge Santelli – le istanze che provengono dal territorio e avviato una prima discussione che apriremo ai sindaci del Tirreno per la riorganizzazione della rete ospedaliera di Paola, Cetraro e Praia a Mare». All’incontro hanno partecipato i consiglieri regionali Antonio De Caprio, Giuseppe Aieta e Graziano Di Natale (in collegamento video), il sindaco di Cetraro Angelo Aita, il sindaco di Paola Roberto Perrotta. Presenti anche il commissario ad acta della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli, il direttore generale del Dipartimento Salute della Regione Calabria, Antonio Belcastro e il direttore sanitario dello spoke Paola-Cetraro, Vincenzo Cesareo.

Coronavirus: muore una 91enne di Rogliano.

Si registra un altro decesso nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Si tratta di una donna di 91 anni di Rogliano, centro chiuso dalla presidente della Regione Jole Santelli perche’ considerato focolaio. E’ quanto si e’ appreso dall’ospedale.

Nello stesso reparto e’ ricoverata anche la figlia della donna deceduta. Intanto, si sono aggravate le condizioni di uno dei carabinieri che prestano servizio a Rogliano, positivo al Covid 19, per il quale e’ stato necessario il trasferimento nel reparto di Rianimazione.

Mario Occhiuto:È già attiva a Cosenza la “Porta Sociale” al numero 0984-813733.

Il Presidente Conte ha accolto la richiesta del presidente Anci Decaro, annunciando un provvedimento a favore dei Comuni con un finanziamento che permetterà di dare una prima risposta, da parte dei servizi sociali, alle famiglie in difficoltà.

L’obiettivo è quello di dare alle famiglie in difficoltà la possibilità di richiedere e ottenere generi alimentari e prodotti di prima necessità.

È ancora troppo poco, ma è un primo passo importante. A Cosenza sarà per il momento destinata presumibilmente una somma di 150.000 euro che è totalmente insufficiente. Ma che si somma ad altri contributi fino ad arrivare a circa 473.000 euro.

Intanto il Comune di Cosenza, come al solito, aveva già anticipato il provvedimento governativo attivandosi attraverso i servizi sociali e la rete di solidarietà per offrire pacchi spesa alle famiglie bisognose.

È già attiva a Cosenza infatti la “Porta Sociale” al numero 0984-813733, disponibile per ora tutti i giorni da lunedì al venerdì ore 09-12 e giovedì anche pomeriggio dalle 15 alle 18. Da lunedì prossimo saranno disponibili anche i numeri di cellulare h24 e un ulteriore servizio di supporto psicologico dedicato.

Mario Occhiuto

Sindaco della Città di Cosenza

CORONAVIRUS IN CALABRIA,25 MORTI E 614 CONTAGI:BOLLETTINO DELLA REGIONE CALABRIA DEL 29 MARZO.

Presidenza – Catanzaro, 29/03/2020

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 6693 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 614 (+59 rispetto a ieri), quelle negative sono 6079.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 22 in reparto; 11 in rianimazione; 102 in isolamento domiciliare; 4 guariti; 1 deceduto

– Cosenza: 49 in reparto; 3 in rianimazione; 104 in isolamento domiciliare; 1 guarito; 11 deceduti

– Reggio Calabria: 31 in reparto; 4 in rianimazione; 138 in isolamento domiciliare; 7 guariti; 9 deceduti

– Vibo Valentia: 3 in reparto; 1 in rianimazione; 31 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

– Crotone: 19 in reparto; 0 in rianimazione; 59 in isolamento domiciliare; 3 deceduti

I soggetti in quarantena volontaria sono 8198, così distribuiti:

– Cosenza: 2203

– Crotone: 1023

– Catanzaro: 1037

– Vibo Valentia: 658

– Reggio Calabria: 3277 Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 12.227.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

CORONAVIRUS: REGIONE CALABRIA, 21 MORTI E 555 PERSONE POSITIVE.

Presidenza – Catanzaro, 28/03/2020

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 5968 tamponi.Le persone risultate positive al Coronavirus sono 555 (+61 rispetto a ieri), quelle negative sono 5413.Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:- Catanzaro: 16 in reparto; 13 in rianimazione; 100 in isolamento domiciliare; 4 guariti- Cosenza: 40 in reparto; 2 in rianimazione; 99 in isolamento domiciliare; 10 deceduti- Reggio Calabria: 28 in reparto; 6 in rianimazione; 106 in isolamento domiciliare; 7 guariti; 8 deceduti- Vibo Valentia: 3 in reparto; 1 in rianimazione; 31 in isolamento domiciliare; 1 deceduto- Crotone: 20 in reparto; 58 in isolamento domiciliare; 2 deceduto I soggetti in quarantena volontaria sono 8104, così distribuiti:- Cosenza: 2181- Crotone: 859- Catanzaro: 973- Vibo Valentia: 662- Reggio Calabria: 3429Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 12.099.Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro.Bollettino aggiornato alle ore 17 del 28/03/2020.

CORONAVIRUS: SGARBI, “PITTELLI RISCHIA LA VITA IN CARCERE”

“Una vicenda che grida vendetta”. Lo afferma, intervistato da Il Riformista, Vittorio Sgarbi, parlando dell’ex parlamentare e avvocato Giancarlo Pittelli, arrestato nell’ambito dell’inchiesta Rinascita-Scott condotta dal capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri e detenuto a Nuoro.

“Un avvocato che sto seguendo personalmente perché su di lui ci sono solo intercettazioni telefoniche da cui non risultano evidenze, e soffre una prostrazione comprensibile. E oggi questo innocente in galera da quattro mesi senza giudizio rischia la vita per il coronavirus”. Poi Sgarbi si sofferma sull’inchiesta: “Su 340 arrestati, 200 liberati: vuol dire che il magistrato che ha firmato le ordinanze ha sbagliato, e di parecchio. Ci sarebbe da prendere e da arrestare chi porta in carcere innocenti, perché il coronavirus è una doppia tragedia, colpisce due volte chi è ferito nella sua dignità, e sconta una pena per cui non sono neanche stati ancora condannati”. Basta “un solo innocente in galera a dannare chi l’ha voluto lì – aggiunge Sgarbi -, è meglio un colpevole libero che un innocente in galera. Personaggi alla Gratteri non fanno il bene della giustizia, fanno il loro bene personale”.

Coronavirus, Cuomo: “Il piano di Trump per New York non basta, servono più soldi”

Nello stato di New York i contagiati sono 30.811, 5146 i nuovi casi nelle ultime ventiquattr’ore e 285 i morti in totale

Il piano da 2 mila miliardi di dollari che sta per essere votato dal Senato americano “non funzionerà per New York, sarebbe terribile. Servono più soldi”, afferma il governatore dello stato Andrew Cuomo.

Trump: New York problema principale
“New York City è di gran lunga il nostro principale problema”. Lo ha sottolineato il presidente americano Donald Trump durante la conferenza stampa sul coronavirus, precisando di aver parlato con il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, critico sulla risposta del presidente, sia ieri e sia questa mattina.

Alcune aree degli Stati Uniti “potranno tornare al lavoro” prima di altre. Lo ha poi rimarcato Trump, dopo aver dichiarato come obiettivo quello di riaprire a Pasqua il Paese in lockdown per il Covid-19.

Trump ha quindi detto di aver parlato con il premier giapponese Shinzo Abe congratulandosi con lui per il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al prossimo anno. “E’ stata la giusta decisione”, ha affermato il tycoon durante la conferenza stampa sul coronavirus.

CORONAVIRUS. BOLLETTINO DELLA REGIONE CALABRIA del 24 Marzo 2020

Presidenza – Catanzaro, 24/03/2020

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 3546 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 319 (+27 rispetto a ieri), quelle negative sono 3227.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 9 in reparto; 12 in rianimazione; 43 in isolamento domiciliare

– Cosenza: 35 in reparto; 3 in rianimazione; 39 in isolamento domiciliare; 5 deceduti

– Reggio Calabria: 24 in reparto; 5 in rianimazione; 59 in isolamento domiciliare; 5 guariti; 4 deceduti

– Vibo Valentia: 2 in reparto; 1 in rianimazione; 15 in isolamento domiciliare

– Crotone: 18 in reparto; 39 in isolamento domiciliare; 1 deceduto

I soggetti in quarantena volontaria sono 6952, così distribuiti:

– Cosenza: 1344

– Crotone: 699

– Catanzaro: 716

– Vibo Valentia: 796

– Reggio Calabria: 3397

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non è conteggiato l’ultimo decesso avvenuto a Reggio Calabria poiché successivo alla comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale

CORONAVIRUS IN GIAPPONE

Il coronavirus in Giappone, parliamone. Al giorno 20 marzo 2020, in Giappone, le statistiche dicono che gli infettati dal covid-19 sono 949 (compresi i morti e i guariti) mentre i decessi sono 33.
Dati importanti, ma di molto inferiori a quelli italiani.
In effetti ci si aspettava numeri più alti, se non altro per la vicinanza geografica del Giappone alla Cima e per gli intensi contatti turistici e commerciali tra i due Paesi.

E’ un po’ un mistero l’andamento di questa epidemia in Giappone.
Le critiche al governo Abe per la politica adottata nel combattere l’epidemia non mancano di certo.

Dai numeri balza all’occhio il numero dei test effettuati: solo 15.534 (in Corea del Sud, al momento, ci sono stati 248 mila testati; in Italia 182 mila). Di conseguenza, potrebbe sembrare che il contagio in Giappone sia ben più vasto di quanto riportino le statistiche.

Olimpiadi di tokyo 2020 e coronavirus

A luglio, come sapete, inizieranno le Olimpiadi a Tokyo, un evento su cui il Giappone ha puntato moltissimo. Ancora non è stata presa una decisione ufficiale, ma l’idea di rimandarle o, addirittura, cancellarle non è più da scartare. E’ tutto interesse del governo Abe tranquillizare il mondo mostrando cifre, tutto sommato, basse e tranquillizzanti. Nella decisione sulla sorte delle Olimpiadi, molto importante sarà il giudizio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Sembra anche che, a causa di una farraginosa burocrazia, molti malati non siano riusciti ad accedere ai test per l’accertamento della presenza del covid-19.
Sin dalla vicenda della nave Diamond Princess, il governo di Tokyo è stato criticato per la mancanza di una politica forte per contrastare l’epidemia. Il primo decesso è avvenuto il 28 gennaio, ma solo dopo un mese, il governo ha preso provvedimenti per contrastare la diffusione dell’epidemia. Inizialmente non erano neanche stati bloccati i voli provenienti dalla Cina.

In questa situazione ci sarebbe dovuta essere una rapida diffusione del covid-19 e dei decessi: ma la cosa non è avvenuta e anzi adesso, il Giappone, tra i Paesi del G7, è quello che sta meglio. Forse il picco deve ancora arrivare, ma sembra che, per ora, la situazione sia sotto controllo: la prefettura di Hokkaido, quella più colpita dall’epidemia, presto toglierà lo stato di emergenza e si pensa di riaprire le scuole in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico in Aprile.

La situazione e le prospettive

D’altronde i Giapponesi sono sempre stati particolarmente attenti all’igiene personale. A Date (Hokkaido), ad esempio, ho visto all’entrata dei supermercati c’è sempre un dispenser con disinfettante. Le strette di mano e gli abbracci non fanno parte della cultura giapponese e questo può aver influito non poco alla difficoltà della diffusione dell’epidemia. Per i giapponesi, poi, l’uso della mascherina è normale e molto diffusa. Forse anche il fatto di essere un’isola in cui gli accessi sono facilmente controllabili, ha avuto la sua importanza.

Insomma, la situazione dell’epidemia in Giappone, in questo momento, sembra essere grave, ma non drammatica. Attualmente ci sono pesanti restrizioni per i viaggiatori in arrivo da ben 38 Paesi.