Depurazione Lamezia Terme, cosa ne pensa Wanda Ferro?

DECA s.r.l. è nata come società di scopo, a seguito dell’aggiudicazione della Concessione di lavori pubblici avente ad oggetto “La progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la successiva gestione dell’intervento di ristrutturazione e completamento dell’esistente piattaforma depurativa consortile nell’area industriale in Lamezia Terme, anche a servizio dei Comuni di Lamezia Terme, Curinga, Falerna, Gizzeria, Filadelfia ed adeguamento dei relativi collettori fognari e sollevamenti” stipulata in data 17/11/2010 con il Consorzio Industriale della Provincia di Catanzaro (ASICAT) per una durata quindicennale. Siamo quasi alla scadenza e si pongono alcuni interrogativi, Qual’è la tariffa applicata ai cittadini dei comuni oggetti del servizio ? Sono stati completati i lavori di completamento dell’esistente piattaforma depurativa? Cosa ne pensa Wanda Ferro e i dirigenti del partito di Fratelli d’Italia di Lamezia Terme? La storia continua ………………………….

Il silenzio di Wanda Ferro e la marmellata politica a Lamezia Terme.


Quello che accade a Crotone come dice qualche brillante giornalista “L’appartenenza non è più un valore. Sino a qualche anno fa, anche quando c’erano obiettivi comuni, si manteneva sempre ben chiaro il principio dell’appartenenza. A meno di casi eccezionali un politico del centrosinistra o del centrodestra stava ben attento a firmare un documento già sottoscritto da un avversario politico.Non ci sono, infatti, molti esempi di consiglieri comunali di opposizione, appartenenti a due opposti schieramenti, che abbiano firmato lo stesso documento politico. Il distinguo si faceva per non inscenare confusione nel proprio elettorato. Insomma un dirigente di un partito di sinistra e uno di uno di un partito di destra non possono avere lo stesso approccio politico perché partono da due distinte posizioni. La visione del problema e gli strumenti per raggiungere l’obiettivo devono essere diversi, altrimenti non ci sarebbe distinzione politica tra i due. Se i due “antagonisti” firmano lo stesso documento vuol dire che la loro visione politica è la stessa.” Accade questo non solo a Crotone ma anche a Lamezia Terme, un vero è proprio inciucio politico a sostegno di Paolo Mascaro. L’inciucio di Fratelli d’Italia è evidente con l’ingresso di Antonio Lorena, il suo ingresso nel partito guidato dalla nostra Giorgia Meloni era stato preventivamente concordato con una serie di figure apicali del Partito, a partire dal responsabile nazionale dell’organizzazione Giovanni Donzelli e dalla coordinatrice regionale Wanda Ferro; ma anche con il consigliere comunale Pietro Gallo, con il coordinatore cittadino Gino Vescio, con il componente dell’assemblea nazionale, Rosario Aversa, i quali hanno sanno bene che Antonio Lorena sostiene Paolo Mascaro come componente della maggioranza. La storia lametina è tutta particolare.Non è uno spettacolo decoroso la “marmellata” dei novelli rappresentanti della politica.Come mai Wanda Ferro sta in silenzio? Seguiremo la vicenda con attenzione, la storia continua ………………….

Lamezia Terme:Rosario Aversa, Wanda Ferro e il sostegno a Paolo Mascaro.

La storia politica di fratelli d’italia a Lamezia Terme è tutta particolare. Tutta da raccontare, come in uno dei classici romanzi calabresi. Ad un certo punto della nostra storia spunta Rosario Aversa, Membro della DIREZIONE NAZIONALE di Fdi, e Vice COORDINATORE REGIONALE CALABRIA di Wanda Ferro commissario regionale del partito ed esponente di primo piano di fratelli d’italia in Calabria, oggi sottosegretario all’Interno.Su sollecitazione del consigliere regionale di Fdi, Antonio Montuoro con una nota del 27/07/2022 lo stesso sostiene l’ingresso del consigliere comunale di lamezia terme Antonio Lorena nel gruppo di Fratelli d’italia, dichiarando “«Antonio è un giovane amministratore talentuoso, attivo e preparato. Si muove sul territorio con grande impegno e concretezza tanto da suscitare gli apprezzamenti dell’amministrazione comunale guidata da Paolo Mascaro nella sua veste di presidente della commissione Bilancio – afferma ancora Montuoro –. Lorena ha sposato il progetto e i valori di FdI anche in occasione delle elezioni regionali, manifestando un concreto interesse alla mia candidatura e affiancandomi nella entusiasmante battaglia elettorale che ha portato alla mia elezione. Aveva, quindi, da tempo manifestato interesse e intenzione di entrare in Fdi: il suo ingresso nel partito guidato dalla nostra Giorgia Meloni era stato preventivamente concordato con una serie di figure apicali del Partito, a partire dal responsabile nazionale dell’organizzazione Giovanni Donzelli e dalla coordinatrice regionale Wanda Ferro; ma anche con il consigliere comunale Pietro Gallo, con il coordinatore cittadino Gino Vescio, con il componente dell’assemblea nazionale, Rosario Aversa.” Peccato che però Aversa dimentica la presenza in consiglio comunale di altri due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Mimmo Gianturco capogruppo, Rosy Rubino e che insieme a Pietro Gallo sono all’opposizione.Per questi motivi il titolo di uno dei capitoli del nostro romanzo è “Rosario Aversa e il caos di Fratelli d’Italia a Lamezia Terme ” , ma indubbiamente la storia lametina è tutta particolare e noi ci dedicheremo ad altri titoli in questi giorni che riguarderanno i personaggi della nostro romanzo. A questo punto giunge a sollazzarmi, ma non troppo, un sonetto di Gioacchino Belli del 11 Febbraio 1833, la Verità ,

“Le bbocche nostre Iddio le vò ssincere, e ll’ommini je metteno l’abbiffa? No: ssempre verità: ssempre er dovere”

Belli è Belli e volentieri se ne accettano le ragioni. Diciamo pure, dunque,che quello del nostro caso è caos. La storia continua ……………………………………

Rosario Aversa e il caos di Fratelli d’Italia a Lamezia Terme .

La storia politica di fratelli d’italia a Lamezia Terme è tutta particolare. Tutta da raccontare, come in uno dei classici romanzi calabresi. Ad un certo punto della nostra storia spunta Rosario Aversa, Membro della DIREZIONE NAZIONALE di Fdi, e Vice COORDINATORE REGIONALE CALABRIA di Wanda Ferro commissario regionale del partito ed esponente di primo piano di fratelli d’italia in Calabria, in pole position per incarichi di primo piano in ambito nazionale.

Su sollecitazione del consigliere regionale di Fdi, Antonio Montuoro

con una nota del 27/07/2022 lo stesso sostiene l’ingresso del consigliere comunale di lamezia terme Antonio Lorena nel gruppo di Fratelli d’italia, dichiarando “«Antonio è un giovane amministratore talentuoso, attivo e preparato. Si muove sul territorio con grande impegno e concretezza tanto da suscitare gli apprezzamenti dell’amministrazione comunale guidata da Paolo Mascaro nella sua veste di presidente della commissione Bilancio – afferma ancora Montuoro –. Lorena ha sposato il progetto e i valori di FdI anche in occasione delle elezioni regionali, manifestando un concreto interesse alla mia candidatura e affiancandomi nella entusiasmante battaglia elettorale che ha portato alla mia elezione. Aveva, quindi, da tempo manifestato interesse e intenzione di entrare in Fdi: il suo ingresso nel partito guidato dalla nostra Giorgia Meloni era stato preventivamente concordato con una serie di figure apicali del Partito, a partire dal responsabile nazionale dell’organizzazione Giovanni Donzelli e dalla coordinatrice regionale Wanda Ferro; ma anche con il consigliere comunale Pietro Gallo, con il coordinatore cittadino Gino Vescio, con il componente dell’assemblea nazionale, Rosario Aversa.” Peccato che però Aversa dimentica la presenza in consiglio comunale di altri due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Mimmo Gianturco capogruppo, Rosy Rubino e che insieme a Pietro Gallo sono all’opposizione.

Per questi motivi il titolo di  uno dei  capitoli del nostro romanzo è “Rosario Aversa e il caos di Fratelli d’Italia a Lamezia Terme ” , ma indubbiamente la storia lametina è tutta particolare e noi ci dedicheremo ad altri titoli in questi giorni  che riguarderanno i personaggi della nostro romanzo. A questo punto giunge a sollazzarmi, ma non troppo, un sonetto di Gioacchino Belli del 11 Febbraio 1833, la Verità ,

“Le bbocche nostre Iddio le vò ssincere, e ll’ommini je metteno l’abbiffa? No: ssempre verità: ssempre er dovere”

Belli è Belli e volentieri se ne accettano le ragioni. Diciamo pure, dunque,che quello del nostro caso è caos. La storia continua ……………………………………

Depurazione Lamezia Terme, cosa ne pensa Wanda Ferro?

Lamezia Terme, la depurazione è un settore delicato della Regione Calabria che il presidente della Regione ha fatto bene ad attenzionare di concerto con gli organi preposti e con la procura della repubblica. E’ evidente che bisogna parlare un nuovo linguaggio in Calabria che è quello dell’efficienza del servizo. La depurazione a Lamezia Terme deve essere appanaggio esclusivamente del pubblico che subentra ai privati. Cosa ne pensa Wanda Ferro di Fratelli d’Italia? La storia continua ………………….

Granata(Legalità Democratica):Lamezia Terme,Wanda Ferro chiarisca la posizione politica di Fratelli d’Italia.

La situazione politica del Comune di Lamezia Terme è davvero singolare. I leader regionali della coalizione di centrodestra evitano di entrare nelle dinamiche politiche territoriali e quindi il caos regna incontrastato. Su quattro consiglieri di Fratelli d’Italia tre sono all’opposizione e uno è in maggioranza. A questo si aggiunge la posizione politica di Domenico Furgiuele, deputato della Lega, che mantiene il suo consigliere di riferimento in maggioranza. Ritengo corretto che Wanda Ferro e Domenico Furgiuele, chiariscano la loro posizione politica su Lamezia Terme che vedo molto confusa e disorientata. Nel frattempo nella città il caos regna sovrano e la città è immobile sotto tutti i punti di vista. Progettare una nuova città significa anche sollecitare le istituzioni attraverso progetti da finanziare con gli strumenti della CE, con una maggioranza coesa e unita. In verità la maggioranza di Paolo Mascaro, sembra una maggioranza arcobaleno che non ha una direzione politica chiara. Lo dichiara il Presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Wanda Ferro (FdI):“Non accettiamo certo lezioni dal consigliere leghista Molinaro”, parla a nome del partito?

Pietro Molinaro: Wanda Ferro “non è ben chiaro se parli a titolo personale o a nome del partito che esprime, in questa fase, il presidente facente funzioni della Regione”.  Fratelli d’Italia non è interessata ad operazioni clientelari finalizzate a costruire il consenso in vista della prossima campagna elettorale”

” Ho evitato fino ad oggi di intervenire sulle dinamiche che interessano la gestione dell’amministrazione regionale, consapevole della necessità di affrontare con senso di responsabilità e spirito di coesione politica una stagione delicatissima per l’intera Nazione, e ancor più – specifica l’onorevole Wanda Ferro, Coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia – per una Calabria penalizzata da carenze e ritardi decennali.

Nel difficile contesto di una Giunta che non ha più la sua guida politica e di un Consiglio regionale che ha poteri limitati ed è privato nella sostanza della sua funzione di indirizzo, Fratelli d’Italia ha continuato a dare il suo contributo in termini di proposte, lavorando a testa bassa nell’interesse dei calabresi ed evitando polemiche sterili. E’ però il caso di precisare che non è stata certo Fratelli d’Italia a prendere in appalto la lunga lista di nomine e incarichi assegnati, pur legittimamente, negli ultimi mesi. Fratelli d’Italia si sta così radicando sul territorio ed è tanto capace di ottenere con la bontà delle sue proposte la fiducia dei cittadini, da non essere interessata ad operazioni clientelari finalizzate a costruire il consenso in vista della prossima campagna elettorale”. “Per questo – sbotta la deputata di FdI – non possiamo in alcun modo accettare dichiarazioni come quella del consigliere Molinaro, che non è ben chiaro se parli a titolo personale o a nome del partito che esprime, in questa fase, il presidente facente funzioni della Regione. Nel secondo caso dovrebbe forse interrogarsi più proficuamente sui tanti incarichi affidati in ogni settore, con criteri più o meno meritocratici, più o meno politici, più o meno territoriali. Invece il consigliere Molinaro, ormai ossessionato dall’assessore di Fratelli d’Italia, tenta di sollevare dubbi su un incarico, quello del direttore generale di Fincalabra, per il quale non è stato prevista una nomina esterna, in quel caso forse sospettabile di interesse elettorale, ma che viene affidato opportunamente ad un dirigente interno, con evidente risparmio di spesa per le casse regionali e garanzia di competenza”. “Sulla trasparenza e sulla correttezza della gestione amministrativa – mette i puntini sulle i Wanda Ferro – Fratelli d’Italia non riceve certo lezioni dal consigliere Molinaro”.