Leo Battaglia & Simona Loizzo asfaltano Cilento Staine e Molinaro.

Leo Battaglia vince Congresso della Sezione Lega Salvini di Cosenza, presso il Marconi Hotel di Rende in data 19 Novembre 2023. Inizialmente,si prospettava una lista unitaria con segretario Simona Loizzo….dopo lunga discussione i militanti soci della sezione di Cosenza hanno deciso di misurarsi con due candidati Alessandro Cilento per il gruppo Staine Molinaro e Leo Battaglia per il gruppo Loizzo. Doppia vittoria schiacciante di Leo Battaglia militante storico della Lega Cosenza….eletto segretario, con maggioranza del direttivo di sezione. Nel consiglio direttivo sono stati eletti dieci membri…ndr festeggiamenti in serata di Leo Battaglia e Simona Loizzo con “bollicine” per aver asfaltato il gruppo dell’Assessore Regionale Emma Staine “nominata” in quota Lega. In attesa di Matteo Salvini Segretario Nazionale Lega presso Reggio Calabria per ingresso in Lega di Mattiani….Simona & Leo brindano alla battaglia vinta…. Secondo alcune indiscrezioni dei soliti bene informati a breve la carriera dell’assessore Staine dovrebbe giungere al termine, tutta la classe dei parlamentari e della maggioranza dei consiglieri regionali non la sostiene. Anche Tilde Minasi con l’ingresso di Mattiani, sembrerebbe stia elaborando una strategia politica per ottenere il cambio di guardia presso l’assessorato. Domani seguiremo la presenza di Matteo Salvini in Calabria con attenzione, la storia della Lega…continua

Lega Cosenza:Leo vince la battaglia e sconfigge la coppia Staine-Molinaro .

La battaglia per la segreteria provinciale della Lega, si preannunciava burrascosa. Alla fine si è andata alla conta e il gruppo di Simona Loizzo con il suo candidato alla segreteria provinciale, Leo Battaglia, ha avuto la meglio.Il nuovo segretario provinciale della Lega di Cosenza è Leo Battaglia, sconfitti dal responso degli iscritti Emma Staine, che secondo i bene informati, sarebbe in procinto di essere sostituita come assessore regionale e Pietro Molinaro consigliere regionale. Cambiano gli equilibri della lega in vista delle prossime consultazioni elettorali per la città unica, dove ci sarà un’altra partita da giocare.Leo Battaglia rappresenta un elemento di novità nel panorama della classe dirigente locale, un militante storico della lega, ma soprattutto un lavoratore instancabile, che saprà dare slancio ad un partito che ha bisogno di essere rinnovato con una nuova classe dirigente. Noi seguiremo la vicenda, la storia continua …………………..

Lega Calabria: Rendiconto 2021 e i consiglieri regionali che non versano al partito.

I consiglieri e gli amministratori regionali leghisti dovrebbero versare secondo donazioni volontarie, secondo i bene informati, seguendo le indicazioni del partito un contributo di 1000 euro al mese per il funzionamento del partito Lega Calabria per Salvini Premier, per un totale di 12.000 Euro annui a testa. Dal rendiconto pubblico del 2021, pubblicato dall’amministratore Regionale, Nicola Tufo, si evidenzia che alcuni consiglieri regionali non hanno pagato quanto previsto. Tra questi spicca Pietro Molinaro, ex consigliere regionale nel 2021, che ha versato solo  2.500 Euro, cosi vanno le cose nella lega calabrese. La storia continua ………

Calabria:La lega si slega, Princi e Molinaro contro Gelardi e Loizzo.

Simona Loizzo

La lega calabrese si slega, Stefano Princi che contesta il seggio di Giuseppe Gelardi e Pietro Molinaro che invece contesta il seggio a Simona Loizzo. A breve il responso giudiziario per sapere l’esatta composizoone del consiglio regionale dellaCalabria. Cosi vanno le cose nella Lega calabrese, TUTTI CONTRO TUTTI. La storia continua ………………………………

Pietro Molinaro

Calabria:Lega, il fallimento di Saccomanno e il buon lavoro di Nino Spirlì .

Nelle prossime elezioni calabresi la Lega poteva dimostrare di essere il primo partito della coalizione di centrodestra. Su questo obiettivo si è speso molto Nino Spirlì che ha lavorato costantemente sul territorio, incontrando la società civile e una miriade di amministratori calabresi. La politica dell’ascolto e del confronto, lontano dalle polemiche e dagli scontri, aggiungendo che con un classico humor all’inglese è riuscito a governare una regione complessa e difficile in questo periodo di vacatio.

Nino Spirlì

Al contrario gli organi calabresi del partito guidati da Saccomanno e Calabretta hanno fatto l’esatto contrario, si narra di una congiura insieme al consigliere Pietro Molinaro di Cosenza, per defenestrare dopo l’elezione calabrese, Nino Spirlì dalla giunta regionale della Calabria.

Cataldo Calabretta e Pietro Molinaro

Certo una bella riconoscenza per l’unica persona che si sta spendendo per la crescita del partito. Ma come tutte le storie da raccontare, i nodi vengono al pettine e i leghisti calabresi guidati da Saccomanno e Calabretta, dovranno confrontarsi sul piano elettorale. Gli abbandoni nel partito sono numerosi e del tutto evidenti e il calo dei consensi è ben visibile a tutti. In questi giorni Matteo Salvini scenderà in Calabria per recuperare il consenso perduto da parte chi non ha saputo governare i processi del partito sul piano regionale. Il completo fallimento di Giacomo Saccomanno con Matteo Salvini alla guida del partito in Calabria. Cosi vanno le cose nella Lega calabrese, cioè non vanno. La storia continua ………………………………………

Giacomo Saccomanno

 

Lega nel caos:Pietro Molinaro lascia la lega e si candida nella lista del Presidente?

Secondo i bene informati, salta l’accordo tra Cataldo Calabretta e Pietro Molinaro che prevedeva l’assessorato di Calabretta al posto di Nino Spirlì nella prossima giunta del centrodestra regionale. Pietro Molinaro si è reso conto in ritardo della scarsa consistenza della Lega in provincia di Cosenza, a rischio quorum, e sta cercando di correre ai ripari. Da alcune indiscrezioni, sembrerebbe che Pietro Molinaro sia in procinto di lasciare la Lega e candidarsi nella lista del Presidente. La Lega è nel completo caos e il commissario Saccomanno sta a guardare. Matteo Salvini dopo aver visto i sondaggi in Calabria che sono in caduta libera, sta cercando di capire come porre rimedio a questa situazione ingarbugliata. Cosi vanno le cose nella Lega calabrese, cioè non vanno. La storia continua ……………………………………………………..

Saccomanno, Molinaro e il pasticcio cosentino. Ma Crippa lo sa cosa stanno combinando?

Il commissario Giacomo Saccomanno insieme a Pietro Molinaro fanno inaugurare una piccola sezione della provincia di Cosenza, al vicesegretario federale della Lega Andrea Crippa. Ma Crippa lo sa cosa stanno combinando in provincia di Cosenza? La Lega con una lista costruita su misura per Molinaro, tra l’altro in forte perdita di consenso elettorale, si appresta a prendere una sonora batosta elettorale in provincia di Cosenza, perdendo il seggio in consiglio regionale. La storia continua……………………………………….

Wanda Ferro (FdI):“Non accettiamo certo lezioni dal consigliere leghista Molinaro”, parla a nome del partito?

Pietro Molinaro: Wanda Ferro “non è ben chiaro se parli a titolo personale o a nome del partito che esprime, in questa fase, il presidente facente funzioni della Regione”.  Fratelli d’Italia non è interessata ad operazioni clientelari finalizzate a costruire il consenso in vista della prossima campagna elettorale”

” Ho evitato fino ad oggi di intervenire sulle dinamiche che interessano la gestione dell’amministrazione regionale, consapevole della necessità di affrontare con senso di responsabilità e spirito di coesione politica una stagione delicatissima per l’intera Nazione, e ancor più – specifica l’onorevole Wanda Ferro, Coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia – per una Calabria penalizzata da carenze e ritardi decennali.

Nel difficile contesto di una Giunta che non ha più la sua guida politica e di un Consiglio regionale che ha poteri limitati ed è privato nella sostanza della sua funzione di indirizzo, Fratelli d’Italia ha continuato a dare il suo contributo in termini di proposte, lavorando a testa bassa nell’interesse dei calabresi ed evitando polemiche sterili. E’ però il caso di precisare che non è stata certo Fratelli d’Italia a prendere in appalto la lunga lista di nomine e incarichi assegnati, pur legittimamente, negli ultimi mesi. Fratelli d’Italia si sta così radicando sul territorio ed è tanto capace di ottenere con la bontà delle sue proposte la fiducia dei cittadini, da non essere interessata ad operazioni clientelari finalizzate a costruire il consenso in vista della prossima campagna elettorale”. “Per questo – sbotta la deputata di FdI – non possiamo in alcun modo accettare dichiarazioni come quella del consigliere Molinaro, che non è ben chiaro se parli a titolo personale o a nome del partito che esprime, in questa fase, il presidente facente funzioni della Regione. Nel secondo caso dovrebbe forse interrogarsi più proficuamente sui tanti incarichi affidati in ogni settore, con criteri più o meno meritocratici, più o meno politici, più o meno territoriali. Invece il consigliere Molinaro, ormai ossessionato dall’assessore di Fratelli d’Italia, tenta di sollevare dubbi su un incarico, quello del direttore generale di Fincalabra, per il quale non è stato prevista una nomina esterna, in quel caso forse sospettabile di interesse elettorale, ma che viene affidato opportunamente ad un dirigente interno, con evidente risparmio di spesa per le casse regionali e garanzia di competenza”. “Sulla trasparenza e sulla correttezza della gestione amministrativa – mette i puntini sulle i Wanda Ferro – Fratelli d’Italia non riceve certo lezioni dal consigliere Molinaro”.

Calabria: L’ala dissidente della Lega vuole un posto in Giunta.

Poche ore al primo consiglio regionale della Calabria . Ma l’ala dissidente del Carroccio protesta e si appella a Salvini, insistendo sulla presenza della Lega in Giunta, Tilde Minasi alla presidenza del consiglio e Pietro Molinaro, all’Assessorato all’Agricoltura.  Nei giorni scorsi il Vice Responsabile Nazionale della Lega, Walter Rauti, aveva dichiarato “Continuiamo a lavorare, le polemiche sterili e inopportune danno il metro umano di chi le fa. È più importante pensare alle GENTE piuttosto che alla GIUNTA. Forse non per tutti però.”  In queste ore si stanno susseguendo le riunioni delle fazioni opposte per cercare di trovare l’unità .

Calabria: La Lega si spacca, fuori Pietro Molinaro, dentro Filippo Mancuso verso la Presidenza del Consiglio Regionale.

Lo scenario della Lega calabrese sta scatenando la guerra civile. Da un lato l’area dissidente composta dal deputato Domenico Furgiuele, dall’europarlamentare Vincenzo Sofo e dai tre consiglieri regionali (Tilde Minasi, Pietro Raso,Pietro Molinaro). Dall’altro lato il vice responsabile nazionale degli Enti Locali Walter Rauti, il segretario regionale Cristian Invernizzi e il consigliere regionale Filippo Mancuso vicino all’area del Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, sempre più vicino a passare nelle file della Lega . In questo scenario ne potrebbe trarre vantaggio Filippo Mancuso che sarebbe proiettato verso la Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, mentre viene quasi data per certa l’ esclusione di Pietro Molinaro dalla giunta regionale.