Granata(Legalità Democratica): Nel comune di Cosenza comandano i capi tribù Nicola Adamo e Luigi Incarnato, ha ragione la Funaro.

Solidarietà a Maria Pia Funaro per essere stata espulsa dal comune di Cosenza, come vicesindaco, dai capi tribù Nicola Adamo e Luigi Incarnato. Senza dimenticare le epurazioni di Fabio Gallo, più altri, rei di aver espresso liberamente le proprie opinioni. Nella città di Cosenza ci vuole un fronte di legalità democratica rispetto all’azione amministrativa posta in essere. Chi conosce la nostra storia politica, conosce bene le nostre caratteristiche di uomini liberi e forti. In verità Giacoma Mancini senior, non aveva grande considerazione di questi personaggi politici , venivano considerati la decima fila del vecchio partito socialista. In questi giorni analizzeremo tutte le procedure amministrative poste in essere, per verificarne la correttezza e nello specifico le procedure di affidamento di beni pubblici ad alcuni privati. Mi auguro che l’opposizione intervenga, nella città di Cosenza serve un movimento di legalità democratica. Lo dichiara il Presidente dell’associazione legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.

Luigi Incarnato e Nicola Adamo avvistati al Comune di Cosenza.

L’unico avamposto rimasto in mano ai sinistri e a qualche pezzetto dei cinquestelle è il Comune di Cosenza.A livello politico il vero regista della politica comunale è Nicola Adamo, detto Nik mano fredda che è “il suo soprannome”, accompagnato dal suo allievo Luigi Incarnato. Secondo i bene informati si vedono spesso girovagare nei meandri del comune insieme. Viene spontaneo domandarci di che cosa parleranno, forse di cucina, dato che Nik è considerato uno chef ed è noto per la preparazione dei suoi famosi gnocchi, anche se Incarnato dicono non sappia cucinare. Come blog approfondiremo le loro strategie, la storia continua…………………………

Quale futuro per i dipendenti Amaco Cosenza? Licenziamenti a Pioggia targati SINISTRI

Quale futuro per dipendenti Amaco Cosenza ?….in data 16 novembre 2023 Amaco, viene dichiarata “fallita” dal Tribunale di Cosenza, azienda di trasporto pubblico locale, il cui capitale è totalmente detenuto dal Comune di Cosenza. In data 12 dicembre 2023, viene indetto, presso Regione Calabria, tavolo per garantire il livello occupazionale dei dipendenti, l’Assessore Pro Tempore Regione Calabria, ha fatto sapere che, nonostante la municipalizzata Amaco, non sia di diretta competenza della Regione, ha accettato di incontrare le parti, compresa Cometra. Nel frattempo, Amaco ed il Comune di Cosenza, che detiene 100% di quote Amaco, ha intrapreso una nuova strada per scongiurare il fallimento. L’ex amministratore Amaco ha depositato un reclamo in Corte d’Appello contro il rigetto del concordato preventivo deciso dai giudici del Tribunale di Cosenza il 16 novembre 2023. Per effetto del ricorso, l’udienza in calendario, per il 5 Marzo 2024, nella quale si sarebbe dovuto procedere all’esame dello stato passivo è stata rinviata al 16 luglio 2024. E, in caso di pronuncia favorevole, ripartire provando ad imboccare la strada del risanamento ( forse con project financing Privato al 51% (+) più ristrutturazione aziendale & licenziamenti dipendenti ) ndr con quale risorse finanziarie?…dimenticando di fatto, enorme insolvenza, già accertata il 16 novembre 2023 dai giudici del Tribunale di Cosenza. Dispiace, constatare…dal 16 novembre 2023, disservizi e corse annullate di Amaco, in particolare Casali del Manco, Fiego Iassa, Donnici San Nicola e Contrade di Cosenza…studenti e cittadini che abbandonano Amaco per altre aziende che garantiscono il servizio. Problemi che attanagliano Amaco sono: bus obsoleti con rifornimento bus fuori territorio ( km fuori autorizzazione) con pagamenti giornalieri distributore rifornimento bus…ndr distributore automezzi aziendale Amaco in sede fuori uso…per quale motivo? Corso sicurezza primo soccorso dipendenti Amaco e corso antincendio dipendenti Amaco con quale risorse? Per, non dimenticare altra nota negativa…in pieno concordato Amaco…ha indetto la stessa (Amaco) un concorso per dirigente tecnico (luglio 2023) con emolumenti pari a 90 mila euro…giustificandolo che il numero di bus è superiore a 50…forse, mai visti tanti bus “efficienti” in Amaco…altro capitolo 340 mila euro di consulenze, per assistenza legale contabile e amministrativa proprio nell’ambito della procedura di concordato, poi “fallita” il 16 novembre 2023. Dopo quasi 90 giorni del fallimento Amaco….futuro con nessuna soluzione per 134 dipendenti Amaco che rischiano licenziamenti a pioggia per eventuale subentro del privato al 51% (project financing) forse….”fortemente” voluta, questa linea d’indirizzo dalla classe politica locale….oggi “apparentemente” dormiente. Seguiremo, con altri approfondimenti il TPL Trasporto Pubblico Locale Amaco di Cosenza….

Ecco come è fallita L’Amaco S.P.A.

Diversamente da quello che si crede, Amaco non è fallita per l’esposizione debitoria o per i costi eccessivi.
Dopo i tagli ai costi (soprattutto del personale, scesi di oltre 2 milioni l’anno) del periodo 2018-2022, l’azienda era infatti in equilibrio economico e finanziario, tanto da aver chiuso in utile tre bilanci consecutivi.
Solo l’esplosione del costo del metano, decuplicato a seguito della guerra in Ucraina, nel 2022 aveva creato qualche tensione finanziaria e generato un perdita di gestione caratteristica, ampiamente assorbita dalla riserve degli utili degli anni precedenti.
Cosa è successo allora?
Sempre nel 2022, il socio unico Comune di Cosenza ha ordinato in Assemblea di stralciare gli interessi appostati sui crediti vantati dall’azienda nei confronti dello stesso Comune. Senza disconoscere l’esistenza dei crediti medesimi (che infatti sono stati poi regolarmente saldati), ma al solo fine di risolvere problemi di bilancio dell’Ente.
Come se non bastasse, il Comune, informato nella medesima Assemblea che a seguito di tale stralcio l’Azienda avrebbe riportato una perdita a seguito della quale sarebbe dovuta essere ricapitalizzata, ha assunto precisi impegni in tal senso. Impegni tuttavia disattesi, con la diserzione di una decina di Assemblee straordinarie.
A giustificazione di tale comportamento, il Comune ha addotto prima la mancanza di un piano industriale (non richiesto al momento dell’assunzione dell’impegno), poi la pretesa non congruità del piano presentato (che era essenziale non avendo il Comune stesso formalizzato le modalità di ricapitalizzazione) e infine non si è curato nemmeno di fornire motivazioni quando, ricevuta l’informazione sulle modalità di ricapitalizzazione, l’Azienda ha presentato un piano molto dettagliato.
Insomma, il fallimento di Amaco è stata la conseguenza di operazioni straordinarie compiute (lo stralcio di crediti esistenti) e omesse (la mancata ricapitalizzazione nonostante gli impegni presi), ma tutte decise dal socio unico Comune di Cosenza. A questo si aggiunge che la passata gestione ha lasciato nelle casse dell’Azienda 1 milione di euro, impegnati in massima parte per consulenze utili alla procedura di concordato preventivo, bocciata dal tribunale per errori tecnici.Cosi vanno le cose al Comune di Cosenza, cioè non vanno. La storia continua …………..

Cosenza e Il trio politico delle meraviglie Adamo-Incarnato-De Cicco .

Processo Rinascia Scott è stato richiesto 1 anni e 6 mesi, per l’ex assessore regionale Luigi Incarnato, nominato nel 2022 collaboratore per l’espletamento di attività di supporto alla realizzazione delle linee programmatiche di governo della città di Cosenza. Si è conclusa il 20 Ottobre l’istruttoria dibattimantale del processo “Rinascia Scott”, il filone processuale finito davanti al tribunale collegiale di Cosenza, per un presunto caso di traffico d’influnenze illecite, nel quale sono coinvolti – secondo la Dda – gli ex consiglieri regionali Pietro Giamborino e Nicola Adamo con un passato politico nel partito democratico. Nicola Adamo è il princiale sostenitore politico dell’amministrazione comunale di Cosenza. Francesco De cicco, assessore in carica del comune di Cosenza, nell’inchiesta Reset, già arrestato, imputato per essere considerato presunto prestanome di boss locali. La storia continua…………

Cosenza. La sinistra,la questione morale e il silenzio di Simona Loizzo.

Questa la dichiarazione del commissario regionale della Lega Saccomanno. Questa sinistra che attacca le persone per bene solamente per avere, disgraziatamente, dei parenti “ingombranti”, ma lontani dalla propria vita ed esistenza, poi si dimentica di allontanare dalle amministrazioni soggetti che sono imputati nel processo Rinascita Scott oppure sono stati arrestati per essere considerati presunti prestanomi di boss locali! “La questione morale non può essere ad intermittenza. La sinistra deve guardarsi dentro”. Rispetto a queste dichiarazioni il silenzio assoluto di Simona Loizzo, deputato cosentino della Lega che partecipa insieme a Franz Caruso alle manifestazioni che si tengono a palazzo dei bruzi, dove avrebbe potuto incontrare come gran cerimonieri Luigi Incarnato e Francesco De Cicco. La storia continua ……………………..

C’era una volta Cosenza:Oggi governano Adamo,Incarnato e Francesco De Cicco.

Leggendo il libro di quello che è stato il mio mentore Mauro Mellini, c’era una volta Montecitorio, lo scrisse nel villaggio di Belvedere Marittimo dove trascorrevamo le vacanze, elogiava sempre il vecchio leone socialista e diceva che i cittadini cosentini dovevano essere fortunati ad averlo come Sindaco della città di Cosenza. Altri tempi, altra storia. Io proporrei la stesura di un nuovo libro “C’era una volta Cosenza”, la città che indubbiamente aveva una lodevole classe dirigente. Purtroppo oggi siamo governati dalla coalizione politica di Nicola Adamo, Luigi Incarnato e Francesco de Cicco che senza colpo ferire sono gli ispiratori, secondo i bene informati, della revoca del vicesindaco Maria Pia Funaro. Cosi vanno le cose a Cosenza, cioè non vanno. La storia continua …………………

Anna Laura Orrico(Cinquestelle) ALLEATA con De cicco-Incarnato-Adamo

Sono lontani i tempi del giustizialismo dei cinquestelle. Nella città di Cosenza, come possono notare tutti, il movimento cinquestelle rappresentato politicamente da Anna Laura Orrico è alleata con Francesco De Cicco, Luigi Incarnato e Nicola Adamo.Adesso sono garantisti, diciamo piuttosto che la fine ingloriosa dell’azienda di Casaleggio e Grillo lascia una situazione a dir poco inconcepibile e terrificante oltre ai rifiuti tossici di un pensiero politico inesistente. Ritorneremo sull’argomento, la storia continua …………

Granata(Valle Crati): Vado avanti nel rispetto della Legalità. Non temo il gruppo Incarnato-Adamo, che vogliono contrastare il mio operato di buon governo.

Avevo già da tempo sollevato nei mesi precedenti i problemi relativi alla tariffa segmento fognario-depurativo agglomerato consortile Cosenza-Rende, catasto degli scarichi, procedura di affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria, mancata presentazione del Piano di manutenzione straordinaria, mancata presentazione del progetto definitivo dell’intervento da realizzare sul sistema fognario-depurativo dell’agglomerato consortile Cosenza-Rende finanziato con delibera Cipe n. 60/2012. A questo aggiungiamo le problematiche di carattere ambientale, riscontrate nel comune di Montalto Uffugo e nel comune di Carolei. Vieppiù nel comune di Carolei su alcune procedure, ho già richiesto di verificare se sussistono fatti previsti dalla legge come reato. Prendo atto che ad alcuni Sindaci da fastidio il mio operato di buon governo e di correttezza amministrativa, tra cui il Sindaco di Montalto Uffugo, ma possono stare tranquilli che andrò avanti fino alla fine del mio mandato nel rispetto della correttezza amministrativa e della legalità. Tra l’altro nei mesi scorsi, sul mio operato di buon governo sono stato contestato dal comune di Rende, sciolto pochi giorni dopo per infiltrazioni mafiose, ed anche da un gruppo politico come è noto a tutti, i cui leader sono Luigi Incarnato e Nicola Adamo. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Cosenza, Franz Caruso non ha più la maggioranza in consiglio comunale.

Oggi pomeriggio presso il consiglio comunale di Cosenza il Dr. Andrea Manna è stato rieletto Presidente del collegio dei revisori dei conti con (fine incarico 30/06/2026). Già eletto (precedente amministrazione) Presidente del collegio dei revisori dei conti del comune di Cosenza con inizio incarico 28/05/2020 e fine incarico 30/06/2023. Il Dr. Francesco Colistro era sostenuto dalla maggioranza del consiglio comunale di Cosenza… del partito democratico vicino alle posizioni di Enza bruno Bossio e Nicola Adamo. Colistro sconfitto dal Presidente uscente Andrea Manna sostenuto in blocco dalla minoranza…. Andrea Manna vince con 18 voti contro 14 di Francesco Colistro !!!! Problemi di maggioranza….. sicuramente ennesima prova di negligenza amministrativa inescusabile. E’ evidente che ci sono problemi seri nella maggioranza consiliare e per come avevamo già scritto l’asse del pd di Nicola Adamo accompagnato da Luigi Incarnato è in netta minoranza,  verificheremo gli sviluppi politici successivi. La storia continua ……………………………………………