CORONAVIRUS CALABRIA:BOLLETTINO DEL 06/04/2020

Presidenza – Catanzaro, 06/04/2020

In Calabria ad oggi sono stati effettuati 12.133 tamponi.

Le persone risultate positive al Coronavirus sono 817 (+22 rispetto a ieri), quelle negative sono 11.316.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:

– Catanzaro: 56 in reparto; 7 in rianimazione; 74 in isolamento domiciliare; 12 guariti; 21 deceduti

– Cosenza: 54 in reparto; 2 in rianimazione; 162 in isolamento domiciliare; 6 guariti; 17 deceduti

– Reggio Calabria: 33 in reparto; 5 in rianimazione; 177 in isolamento domiciliare; 15 guariti; 11 deceduti

– Vibo Valentia: 8 in reparto; 47 in isolamento domiciliare; 1 guarito; 4* deceduti

– Crotone: 19 in reparto; 78 in isolamento domiciliare; 3 guariti; 5 deceduti

*Le persone decedute vengono indicate nella provincia di provenienza e non in quella in cui è avvenuto il decesso.

Ieri, erroneamente, è stata indicata nella provincia di Vibo una persona deceduta proveniente dalla provincia di Crotone.

I soggetti in quarantena volontaria sono 8413, così distribuiti:

– Cosenza: 2833

– Crotone: 1346

– Catanzaro: 1345

– Vibo Valentia: 557

– Reggio Calabria: 2332

Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 13.462.

Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.

E’ attivo per donazioni alla Protezione civile regionale il c/c IBAN IT 59 S 03111 04599 000000000917 intestato a Regione Calabria emergenza Covid 19.

VIRUS SALVAGOVERNO AMMAZZA NAZIONE di Mauro Mellini

VIRUS SALVAGOVERNO AMMAZZA NAZIONE

Non sto a ripetere quanto ho scritto al manifestarsi di questa maledetta epidemia, al primo (che qualcuno dice non essere affatto il primo) apparire del “Coronavirus”: “Virus salvagoverno”. Un altro degli eventi, il più grave, il più pauroso, di quelli che si sono succeduti proprio mentre questo Governo sembrava sull’orlo del precipizio della sua dissoluzione e caduta.
Potremmo chiamarlo “virus salvagoverno”, ma ripugna giuocare con le parole e, sia pure per giuoco, dire che questa gente non fa che salvare qualcuno.
Ma se, bene o male, per nostra gioia o per nostra disgrazia, ancora una volta un evento sciagurato prolunga la vita del Governo, ciò che oramai sostituisce l’orrore e la paura della pestilenza, sono le “misure antivirus”.
Dopo una prima scrollata di spalle che nel nostro Paese pare sia il meglio da fare quando i nostri Governanti ci annunziano taluna delle loro “prodezze”, per le “misure del Governo” per questa o quella evenienza, sono bastati un attimo di riflessione per essere presi da un’angoscia, da una forte perplessità, più grandi di quelle che di solito ci impongono già la prospettiva di una morte misteriosa per un male indecifrabile. Il terrore vero, si sarebbe portati a dire, è quello che da qualche giorno ci perseguita con avvisi, intimazioni, suggerimenti che televisione, giornali, manifesti ci propinano: le “misure antivirus” del Governo Conte.
Anticonvivenza umana, antinazione, antisocialità. Persino antifamiglia.
Leggete: vi spaventerete all’idea di tutto ciò che vi circonda e costituisce il vostro ambiente, il complesso delle vostre necessità essenziali quotidiane, mandato in rovina dai “suggerimenti” governativi.
Misure antivirus. Pensate un momento ad un’Italia che le prende proprio sul serio.
Altro che pestilenza. Disgregazione generale.
E tutto che si ferma, come il cuore di chi passa a “miglior vita”.
Avrei voluto fare qualche esempio, cercando di ragionare e far ragionare. Sono stato preso da una sorta di sconfortante depressione che non ho mai provato di fronte all’evenienza della mia fine.
Scusate amici. Ma ciò che posso suggerirvi è solo di seguire pure le ingiunzioni ed i consigli, ma di non insistere troppo a cercare di immaginare un’Italia che su suggerimento del Governo pretenda veramente di seguire puntualmente non so dire se, più esattamente, intimazioni o suggerimenti.
Vorrei non capire. Ed aiutarvi a non capire. Ma morire di antivirus è la fine che proprio ritengo di non meritare. E che non meritate.
Anche se, sia detto senza offesa, magari, avete votato 5 Stelle.

Mauro Mellini
10.03.2020

Le poesie del Procuratore Giovanni Marletta:”PASQUA 2012″

Le poesie del Dott. Giovanni Marletta. Procuratore Generale Onorario Aggiunto della Corte di Cassazione e già Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Reggio Calabria

Pasqua 2012

E’ Pasqua

e sonanu a gloria li campani

ppù Signori ca abbivirisci

p’amuri ‘i tutti i cristiani

 

A tutti ‘u’ cori addiventa

ppi’ l’occasioni, ‘nzuccaratu

pirchi si senti ‘nda’ l’aria

ca, ppì ‘’n mumentu,

ogni mali s’ha firmatu!

 

A tutti li cristiani restanu l’arma e u’ cori

‘n suprassaltu suspisi:

dura ‘sta paci e gioia

ppi’ ‘n gnornu e quarchi misi?

 

Lu puntu è si, finutu u’ sonu di tutti li campani,

e turnatu u’ silenziu, l’omini tornanu a trattarisi di cani!

E ognunu suspira e godi ppi’ stu’ mumentu ‘i paci

‘ndà l’attimu fuggenti ‘i chista aria di luci!

 

‘nda ‘stu ‘mumentu magicu di paci e cuntintizza

Lu cori ni s’allarga e caccia via la strizza.

Sulu u poviru agneddu perdi ogni speranza:

è distinatu prontu a la tavula ppì l’ommini di panza!

 

Giovanni Marletta

 

Pergusa, 1 Aprile 2012 Hotel Riviera, conviviale di Pasqua della Delegazione Ennese dell’Accademia Italiana Della Cucina

Domenico Furgiuele in visita dal Governatore Jole Santelli.

Il Deputato della Lega Domenico Furgiuele, in visita  questa mattina, presso la Regione Calabria. Ha rilasciato la seguente dichiarazione sul suo profilo FB

“Questa mattina sono stato dal nostro #Governatore per fare il punto della situazione.
#Sicurezza, #sanità e aiuti concreti per far ripartire l’economia, su questo stiamo lavorando e continueremo a lavorare con fiducia e determinazione.”