Nuovo Ospedale di Cosenza: In mano ai privati per i prossimi 30 anni, secondo lo studio di fattibilità del 2017.

Come avevamo già detto:
La storia del nuovo Ospedale di Cosenza è tutta da raccontare. Riemerge in tutta la sua evidenza e fa seguito allo studio di fattibilità del 2017 commissionato da Mario Oliverio, che prevede per la località Vaglio Lise, ipotesi controllo pubblico al 49% e il 51% per cento in mani ai privati. Il quadro economico complessivo della presente opzione di intervento nello studio di fattibilità prevede l’opzione di intervento di cui alla documentazione progettuale, per un valore pari a 373 milioni, di cui 246 milioni relativi ai lavori, 45,5 milioni relativi ad arredi ed attrezzature ed 81, 5 milioni relativi a somme a disposizione. Non solo ma nelle tempistiche dell’intervento nell’elaborazione del Piano economico-finanziario del Concessionario (costituito come Società di progetto o Special Purpose Vehicle- SPV) si basa sulle seguenti ipotesi temporali che, nel complesso, portano ad una durata della concessione (progettazione, costruzione e gestione) pari a 30 anni, di cui 5 anni, per la fase di progettazione e costruzione e 25 anni, per la fase di gestione. Ma in Calabria gli unici problemi cui si bada sono quelli della giornata. Agli imprenditori “disponibili” (e non senza ottimi profitti) l’istituzione pubblica, fa ponti d’oro. Un grottesco studio di fattibilità , che diventa il classico cacio sui maccheroni. Anzi, il cacio sembra sia stato messo nel piatto in attesa dei maccheroni in arrivo dai privati e non solo di quelli. Insomma i privati, sembrano dotati di grande lungimiranza. Non c’è che dire”. La storia continua nelle prossime puntate …………………

Granata(Valle Crati):Emblematica la mancata produzione dell’autorizzazione allo scarico dell’ospedale di Cosenza

La sempre più auspicabile maturazione di una cultura della legalità non può eludere oggi la questione ambientale. Infatti, l’esigenza di promuovere il rispetto delle leggi in favore dell’ambiente rappresenta una necessità inderogabile per l’intera comunità Calabrese che di fronte alla crescente e indiscriminata violazione delle regole che disciplinano la materia rischia di compromettere il futuro della nostra regione. Educare alla legalità nei confronti dell’ambiente rappresenta allora una significativa chiave per rinsaldare l’indissolubile legame fra la Calabria e il mondo naturale. In questi due mesi di lavoro abbiamo riscontrato numerose criticità nell’area industriale di Rende con la richiesta di avvio del procedimento di verifica dell’autorizzazione “JRS SILVA TEAM INGREDIENTS S.r.l.” per l’allaccio delle reti fognarie del Consorzio Valle Crati, la mancata produzione dell’allaccio alle reti fognarie del centro Metropolis e dell’ospedale di Cosenza e delle cliniche situate nella città di Cosenza, per citarne alcune. In più nella maggioranza dei casi, in relazione ai controlli effettuati, gli uffici stanno richiedendo alle attività che operano sul territorio di aggiornare le loro autorizzazioni amministrative allo scarico. Senza tenere conto degli scarichi abusivi scoperti che scaricavano nel fiume Busento e della situazione disastrosa delle reti fognarie consegnate dal comune di Cosenza in condizione di totale abbandono. Il lavoro del Consorzio Valle Crati procede senza sosta nel principio di correttezza amministrativa prevista dalla costituzione e dalle leggi vigenti, ma serve anche una maggiore cultura della legalità per il nostro ambiente. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Il Presidente del Consorzio Valle Crati, Avv. Maximiliano Granata: Sarò con Mario Occhiuto davanti al pronto soccorso dell’Ospedale di Cosenza.

Nella mia qualità di amministratore pubblico e Presidente di un Consorzio intercomunale di 32 Sindaci , per un totale di quasi 250.000 abitanti, raccolgo l’invito di Mario Occhiuto, a ritrovarci sabato 17 aprile, alle ore 10, davanti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Cosenza per far sentire la voce delle comunità che rappresentiamo e chiedere risposte rapide ed efficaci alla grave emergenza in atto. Qui la salute non è un diritto e le eccellenze rischiano di scomparire. Nell’azienda Ospedaliera di Cosenza la situazione è gravissima. Va bene la ricorrenza dantesca ma il dover “lasciare ogni speranza” per coloro che entrano in Pronto Soccorso ci sembra davvero intollerabile per un Paese civile.

Per questi motivi sarò a fianco del Sindaco della Città di Cosenza Mario Occhiuto e invito gli altri Sindaci e consiglieri comunali della provincia di Cosenza ad essere presenti. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .