Lamezia Terme:Tariffa Idrico,l’Arera ha approvato l’aggiornamento?

L’Arera, il 2/11/2017 ha già escluso dall’aggiornamento finanziario Lamezia Multiservizi, ponendo provvisoriamente il valore del moltiplicatore Theta pari a 1, per il secondo periodo regolatorio 2016-2019, nelle more dell’acquisizione degli ulteriori elementi finalizzati alla conclusione del procedimento di approvazione tariffaria. A questo punto sorge spontanea una domanda, l’Arera ha concluso il procedimento di approvazionae tariffaria? Il Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro chiarisca e renda pubblici i dati inseriti per la determinazione della tariffa per gli anni 2016-2019 ? La storia di Lamezia Terme continua ………………………………………

Vincenzo Granata: Bisogna cambiare la proposta di legge regionale nr.49/22 sull’Autorità.

Ecco la lettera aperta inviata al presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto.
Il flusso netto “FUGA DI CERVELLI” di capitale umano altamente qualificato, rappresenta una perdita di risorse umane per la Calabria. Come vedremo, è esattamente quello che sta accadendo. Il nostro problema è che per responsabilità della nostra classe politica calabrese stiamo assistendo ad una fuga di risorse umane competenti, le cui proporzioni si stanno aggravando fino a configurarsi come una perdita che coinvolge un’intera generazione di professionisti specializzati nei settori strategici della nostra regione.
Nel settore ambiente con la proposta di legge 49/22 organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente l’art. 11 comma 4 lett o) Il direttore generale espleta le procedure di affidamento del servizio di gestione integrato dei rifiuti per segmenti o per l’intero ciclo e affidamento del servizio idrico integrato e sottoscrive i relativi contratti, accentra le competenze sulla Regione e sul suo presidente. Tutto questo porta ad un accentramento di funzioni e alla creazione di strumenti giuridici che rafforzano la presenza dell’Istituzione regionale che dovrebbe avere invece funzioni di coordinamento e indirizzo. Un impianto legislativo simile a quello dell’Emilia Romagna che prevede un direttore generale con rappresentanza legale dell’ente nominato dal presidente della Giunta regionale. Una concentrazione enorme di potere, mai vista prima di oggi in Calabria, di funzioni e ruoli in capo al presidente dell’esecutivo nella gestione dei servizi pubblici essenziali che si contraddice con l’art. 2 che parla di “rispetto del principio di sussidarietà, differenziazione ed adeguatezza, del principio di leale collaborazione, nonché in coerenza con i principi generali dell’ordinamento regionale. Questo dimostra la scarsa qualità legislativa, rilevato che questo provvedimento doveva essere affidato a chi di norme se ne intende, per evitare di fare strafalcioni che metterebbero la Calabria alla berlina e a mio avviso con notevole perdita dei fondi del pnrr, rilevata l’imminente scadenza del 19 Maggio 2022 in materia di idrico, linea d’investimento M2C4- 14.2 . A questo si aggiunge l’AVVISO PUBBLICO ESPLORATIVO WTE GIOIA TAURO PER LA RICERCA DI OPERATORI ECONOMICI INTERESSATI ALLA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DI PROJECT FINANCING FINALIZZATE ALL’INDIVIDUAZIONE DEL PROMOTORE EX ART. 183 D.LGS. n. 50/2016, PER L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE RELATIVA ALLA “PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELL’ADEGUAMENTO E COMPLETAMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI GIOIA TAURO COMPRENSIVA DELLA GESTIONE”
con Scadenza presentazione manifestazione interesse: 30 Maggio 2022, probabilmente non in linea con il piano generale dei rifiuti del 2016, aprendo di fatto il mercato ai privati ed eliminando la gestione pubblica.
Ho sempre professato un’ottimistica fede nella ragione, ma ho sempre diffidato delle teorizzazioni tendenti a superare il buon senso che, ricordo, un epigramma in un libro di scuola “la scienza, sua legittima figliola – uccise per veder com’era fatto”. Questo provvedimento regionale sta alimentando solo confusione e disordine amministrativo che rischia di far implodere il sistema dei servizi pubblici essenziali in Calabria. Bisogna invece a mio avviso cambiare linea politica regionale, rilevato che in Calabria bisogna intraprendere un nuovo percorso legislativo preciso, modificando la legge regionale, che dovrà portare la gestione del conferimento dei rifiuti e la gestione del ciclo integrato delle acque, appannaggio esclusivo dell’ amministrazione pubblica.
Cosenza lì 16.04.2022
Vincenzo Granata
Già Vicario ATO Cosenza
Già consigliere delegato AIC Calabria