Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata : Dobbiamo sostenere la circular economy.

Il Presidente del Consorzio valle Crati

Avv. Maximiliano Granata

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata : Dobbiamo sostenere la circular economy.

L’obiettivo? In Calabria bisogna sostenere,  lo sviluppo e l’attuazione di progetti e programmi dedicati alla circular economy. Ciò significa non solo iniziative in grado di promuovere il riciclo ma anche capaci di prevenire ed eliminare la produzione di rifiuti, migliorare l’efficienza d’uso delle risorse e sostenere la circolarità in tutti i settori economici dell’Unione.

  • progettazione e produzione circolari – applicazione di strategie improntate alla riduzione e al riciclaggio dei rifiuti in modo da escludere la produzione dei rifiuti stessi fin dall’inizio, prima della commercializzazione;
  • utilizzo circolare ed estensione della vita utile – possibilità di riutilizzare, riparare, riconvertire, rinnovare o rigenerare prodotti in fase di utilizzo;
  • recupero del valore circolare – in riferimento a materiali e ad altre risorse recuperabili dai rifiuti, al calore di scarto e/o al riutilizzo delle acque reflue a seguito di trattamento;
  • sostegno circolare – agevolazione di strategie circolari in tutte le fasi del ciclo di vita, ad esempio attraverso l’impiego di fondamentali tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), la digitalizzazione e i servizi di supporto a modelli commerciali e catene del valore di tipo, appunto, circolare.

Questi i principali obiettivi per una nuova Regione Calabria per la nuova green economy .

Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Con Iacchitè, siamo caduti nel ridicolo – Fake news – che creano danni alla città di Cosenza.

Coloro i quali invocano il giustizialismo nella città di Cosenza e non fanno mistero  di essere stato vicino al movimento cinquestelle e ai sinistri .

Ricordo che la Calabria è terra di illustri giuristi. Ciò, purtroppo, conta oggi poco, si è soppresso il significato di questo dato storico. Quello che debbo ricordare a me stesso, perchè tutti voi lo sapete e lo patite nella vostra vita quotidiana, che la Calabria è terra di grandi, quotidiane, intollerabili ingiustizie .Non si può parlare seriamente , serenamente di diritto là dove spesso è calpesato dalle stesse leggi e nell’applicazione di esse che si definisce “giustizia”. Il diritto come astratta entità, che prescinde da simile realtà,non esiste, è una menzogna, uno strumento con il quale si realizza il suo contrario. Del resto la filosofia, non solo quella, di Benedetto Croce, ci ha trasmesso almeno questo: che il diritto è espressione della ragione pratica. E la pratica dell’ ingiustizia è tale da prevalere contro ogni prestesa di arroccarsi in altra conoscenza astratta di qualcosa che la prassi ignora e cancella. la finezza del ragionamento giuridico, la correttezza dell’interpretazione delle leggi, delle norme, nella scala gerarchica discendente dalla Costituzione, è scienza meramente propedeutica, necessaria a valutare l’ingiustizia in cui, poi, di fatto, il diritto si incarna .
Di fronte cio’ cosa puo’ rappresentare Iacchite, il sito del nulla, il sito dell’incomprensione del diritto .

Il sito del nulla ha avvelenato e inquinato la convivenza civile nella città di Cosenza alimentando un odio sociale con calunnie e falsità che sta distruggendo il tessuto economico diffondendo diffidenza e scoraggiando le persone per bene ad investire nel nostro territorio con gravi danni per la città di Cosenza e l’intero territorio provinciale .