Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata: Dobbiamo uscire dall’emergenza rifiuti e riprenderci il futuro.

Dobbiamo uscire dall’emergenza e riprenderci il futuro. E’ tempo di aver il coraggio di cambiare totalmente in Calabria. Si deve redigere un nuovo piano dei rifiuti e progettare la dismissione di un’impiantistica che, per come è concepita a livello regionale, è obsoleta e di scarsa efficacia per la risoluzione definitiva del problema. Ridare centralità ai territori tramite l’autogestione diretta e pubblica dell’intero ciclo dei rifiuti da parte dei comuni consorziati; risponderebbe maggiormente alla pratica della gestione chiusa e circolare dell’intero ciclo dei rifiuti all’interno dei territori dove vengono prodotti.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata : Rifiuti, la Calabria come Copenaghen.

Le aziende manifatturiere stanno affrontando una crisi senza precedenti. Parliamo di imprese che fanno economia circolare, ma che sono in crisi perché non riescono a collocare lo scarto non riciclabile originato dalle loro attività. I costi per lo smaltimento dei rifiuti stanno diventando insostenibili (in alcune realtà sono più che raddoppiati negli ultimi 2 anni) e gli spazi si stanno esaurendo. Il Paese ha bisogno di impianti e infrastrutture, dobbiamo affrontare con le tecnologie più innovative e con l’informazione la sindrome nimby. Industria, ambiente e salute possono viaggiare nella stessa direzione. In Calabria dobbiamo realizzare quello che avviene a Copenaghen dove è presente nel centro cittadino un termovalorizzatore che, oltre a non inquinare e produrre energia dai rifiuti a favore della città, dando corrente a 62.500 abitazioni e acqua calda ad altre 160mila, è dotato sul tetto anche di una pista da sci.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata:”L’economia circolare rappresenta una straordinaria occasione per compiere la rivoluzione ambientale.”

 

L’economia circolare non propone aggiustamenti per ridurre gli impatti ambientali prodotti dal sistema economico lineare, ma rappresenta un cambiamento sistemico, una rivoluzione sostenibile, che ridefinisce processi produttivi e servizi, re-immette le risorse nel ciclo, generando opportunità economiche e benefici per l’ambiente e la società.

L’economia circolare rappresenta una straordinaria occasione per compiere l’auspicata rivoluzione nell’ottimizzazione dell’uso di risorse naturali e nella gestione dei rifiuti, rottamando l’utilizzo della discarica e della combustione dei rifiuti a fini energetici, ma non solo.
Si pone tra gli obiettivi la lotta allo spreco di cibo, la raccolta separata della frazione organica,
l’allungamento della vita dei prodotti, impone vincoli alla riciclabilità e riparabilità dei beni, mettendo fine al fenomeno della durabilità programmata.

Ambiente, economia e contesto sociale sono gli ingredienti di base dell’economia circolare.
Per questo la prospettiva dell’economia circolare oggi rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese, anche in termini di nuova occupazione e risoluzione di storici problemi (gestione dei rifiuti, reperibilità delle materie prime, efficienza energetica, ecc.).

Il Consorzio Valle Crati grazie a questa governance rappresenta una esperienza virtuosa che arriva anche da una  regione come la Calabria dove ancora domina la vecchia economia lineare, ormai inefficiente e ne rappresentano spesso la parte più innovativa e vincente, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico, sociale e occupazionale, punto dal quale ripartire.

Abbiamo l’ambizione di creare in Calabria una vera rivoluzione ambientale per realizzare la nuova Green Economy calabrese .

Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata : Dobbiamo sostenere la circular economy.

Il Presidente del Consorzio valle Crati

Avv. Maximiliano Granata

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata : Dobbiamo sostenere la circular economy.

L’obiettivo? In Calabria bisogna sostenere,  lo sviluppo e l’attuazione di progetti e programmi dedicati alla circular economy. Ciò significa non solo iniziative in grado di promuovere il riciclo ma anche capaci di prevenire ed eliminare la produzione di rifiuti, migliorare l’efficienza d’uso delle risorse e sostenere la circolarità in tutti i settori economici dell’Unione.

  • progettazione e produzione circolari – applicazione di strategie improntate alla riduzione e al riciclaggio dei rifiuti in modo da escludere la produzione dei rifiuti stessi fin dall’inizio, prima della commercializzazione;
  • utilizzo circolare ed estensione della vita utile – possibilità di riutilizzare, riparare, riconvertire, rinnovare o rigenerare prodotti in fase di utilizzo;
  • recupero del valore circolare – in riferimento a materiali e ad altre risorse recuperabili dai rifiuti, al calore di scarto e/o al riutilizzo delle acque reflue a seguito di trattamento;
  • sostegno circolare – agevolazione di strategie circolari in tutte le fasi del ciclo di vita, ad esempio attraverso l’impiego di fondamentali tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), la digitalizzazione e i servizi di supporto a modelli commerciali e catene del valore di tipo, appunto, circolare.

Questi i principali obiettivi per una nuova Regione Calabria per la nuova green economy .

Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .