Mario Occhiuto candidato alla Presidenza della Giunta Regionale in tour, il 29 settembre tappa ad Altomonte .

Mario Occhiuto

Dal buon governo della città di Cosenza alle idee progettuali per il buon governo della Calabria. Mario Occhiuto prosegue il viaggio che da mesi lo vede percorrere l’intero territorio regionale nelle vesti di candidato governatore. Un’occasione per illustrare ai calabresi in maniera diretta l’immagine a 360 gradi della futura Calabria che ha in mente l’attuale sindaco di Cosenza.

L’incontro pubblico è previsto domenica 29 settembre alle 19 ad Altomonte (Cs), in piazza Belluscio (in caso di pioggia l’appuntamento verrà spostato nel Chiostro del Convento Francescano).

Fin qui, dunque, numerose tappe già compiute e la certezza che i cittadini calabresi hanno la viva speranza di un cambiamento radicale che possa offrire ai loro figli delle opportunità. Come sempre, lo spunto per dibattere dei progetti di Mario Occhiuto per la nuova Calabria, anche ad Altomonte verrà dato dalla presentazione del volume di Rossana Galdini, “Percorsi di rigenerazione urbana – Il caso Cosenza”, edito da Pellegrini, incentrato sulla straordinaria trasformazione del capoluogo bruzio avvenuta attraverso una ben precisa e complessiva visione progettuale dell’Amministrazione Occhiuto. Una visione che adesso si vuol proiettare sul resto della Calabria.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata : la nuova green economy calabrese può creare migliaia di posti di lavoro in 5 anni .

La nuova green economy calabrese

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata

E’ arretrato il pregiudizio che porta a ritenere che ogni misura ambientale sia solo un costo economico e come, invece, servano misure ambientali efficaci per prevenire e ridurre costi crescenti generati dalla crisi climatica, da un modello lineare di economia, da città inquinate e congestionate. E come queste misure possono essere oggi anche una formidabile leva di nuovo sviluppo sostenibile e di nuova occupazione.

La nuova green economy calabrese può creare migliaia di posti di lavoro in 5 anni .

In Calabria dobbiamo operare per

–  aumentare la raccolta della frazione organica dei rifiuti urbani;

–  adeguare la disponibilità degli impianti e migliorare almeno il 50% degli impianti esistenti per la produzione di biometano;

–  aumentare all’80% il riciclo dei rifiuti speciali;

–  migliorare il riciclo di qualità degli inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti;

– aumentare il riutilizzo dei rifiuti speciali;

Affrontare seriamente alcuni grandi problemi ambientali, tra cui quelli sopra citati, potrebbe dare il tanto agognato impulso per l’economia calabrese e i tassi occupazionali . Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .

Vincenzo Granata (Lega): in Calabria clima di intimidazione contro Salvini e chi lo rappresenta, la Lega calabrese deve reagire con fermezza e senza mezzi termini. Nicola Morra, delatore della repubblica, a capo di una rete ispettiva in Calabria .

Vincenzo Granata consigliere comunale Lega

Città di Cosenza

Nella mia qualità di consigliere comunale della Lega il 30 Marzo del corrente anno avevo già denunciato il distorto utilizzo della figura del Ministro degli Interni, inserito in una locandina allestita dal Centro Sociale Rialzo e da Auditorium Popolare di Cosenza, per promuovere una serata di musica tekno. All’epoca Il vicepresidente del Consiglio sen. Matteo Salvini compariva in una caricatura, appeso per i piedi a testa in giù.

In una mia  nota, avevo stigmatizzato l’iniziativa, esprimendo «una ferma condanna per la violenza del manifesto. Ritenendo che tutte le forze politiche della città  dovevano essere unite contro questi messaggi di odio e di violenza.

Prima della visita di Salvini ho  condannato qualsiasi forma di violenza, che non poteva trovare posto in una comunità come la nostra, che ha radici nei valori democratici e non violenti affermati con forza nella Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza . Vieppiù ho chiesto che la magistratura indagasse anche sui centri sociali, sull’utilizzo di alcuni blog d’informazione legato a questo mondo e che lavorano giornalmente alla delegittimazione della magistratura e delle istituzioni democratiche, attraverso un’associazione a delinquere di diffamatori idrofobi professionisti, e su quelle frange estreme del sindacato da sempre vicine al mondo dell’eversione che la sinistra, e che i governi di sinistra, hanno sempre protetto. Per questi motivi ho chiesto la chiusura dei centri sociali, in cui spesso vengono formati e indottrinati all’ideologia marxista-leninista i giovani che poi intraprendono la strada dell’eversione, per evitare che si facciano ulteriori danni.

A questo aggiungo che a capo del movimento cinquestelle calabrese si sia messo, nientemeno che Nicola Morra, “Delatore della Repubblica”, presidente dell’Antimafia e leader, a quel che si dice, di una rete “ispettiva” in Calabria, che sforna denunzie di corruzione e, al solito, di “abuso d’ufficio”, a destra ed a manca, guadagnandosi il cambio di ruolo (faceva le denunzie “nella sua qualità di Senatore della Repubblica), in “Delatore della Repubblica.

Non voglio attardarmi a parlare del di più ed a selezionare la portata di tali voci e denunce fatte da parlamentari della Repubblica. Ma il solo fatto che in una città che ha, oltre tutto, tradizioni di cultura e di sensibilità democratiche e che ha espresso uomini di grande levatura, si possa concepire un modo simile di fare politica, è cosa agghiacciante. Se poi si considera che la parte politica che si organizza per questa attività che più chiaramente può definirsi delazione organizzata, è sostenitrice della tesi che il cosiddetto “avviso di garanzia” “garantisce” a chi ne è causa di costringere alle dimissioni uomini politici e funzionari, abbiamo un quadro di una democrazia telematico-delatoria tale da rovinare il tessuto stesso della società e dello Stato non solo a Cosenza.

In questi anni Mario Occhiuto ha rappresentato il punto più  alto di resistenza contro il giustizialismo di Morra e dei centri sociali, rendendo la città di Cosenza libera e democratica.

Se c’è chi pensa che dedicarsi a certe congreghe di “investigatori” poco dilettevoli sia qualcosa di meglio della tradizionale delazione (di “corvi” e figuri “al soldo” delle Questure), il fatto è ancora più grave. L’imbecillità è il collante di ogni forma di malvivenza. Io ho sempre con coraggio, portato avanti la bandiera della Lega alla quale appartengo e mi sono battuto contro questo clima di intimidazione nei confronti del nostro leader Matteo Salvini, però avverto un clima di paura, nel denunciare quanto sta avvenendo in Calabria .La Lega Calabrese, avrebbe il dovere di reagire a questi  fatti e situazioni con fermezza e senza mezzi termini. Se non lo si fa, direi che è questo l’aspetto più preoccupante di un sistema indecoroso ed insopportabile che non ha a che fare con la democrazia. Lo dichiara Vincenzo Granata consigliere comunale Lega  e coordinatore Flat tax della città di Cosenza .

Granata(Valle Crati), gli amministratori pubblici dovrebbero visitare il nuovissimo termovalorizzatore di Copenaghen: Le acque reflue possono essere utilizzate come corrente di make-up per le caldaie e per la rete di teleriscaldamento.

Recentemente alcuni ricercatori sono stati in visita al nuovissimo termovalorizzatore di Copenaghen, situato nel centro della capitale danese. Oltre al moderno e innovativo aspetto architettonico, questa complessa opera ingegneristica si prospetta essere lo stato dell’arte attuale della tecnologia Waste-to-Energy, sia in termini di prestazioni energetiche che ambientali

Le acque reflue di processo vengono trattate in un sistema di precipitazione convenzionale, integrato con filtri a sabbia, filtri a carbone, scambiatori ionici e uno stripper per il recupero dell’ammoniaca rinviata nei forni.
Il condensato è trattato in un sistema separato composto da un processo di osmosi inversa che produce acqua pulita, potenzialmente priva di sali e inquinanti. In tali condizioni, l’acqua può essere utilizzata come corrente di make-up per le caldaie e per la rete di teleriscaldamento.

Gli amministratori pubblici dovrebbero visitare il nuovissimo termovalorizzatore di Copenaghen, lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

 

Sciopero per il clima, Russo (Cisl): “Risorse per interventi di tutela dell’ambiente”

“Quello che avviene oggi in decine di piazze della nostra regione, piene di studenti e lavoratori, non può passare inosservato ma è monito per i nostri amministratori anche dei piccoli centri di periferia che si può fare tanto per fermare il cambiamento climatico in atto e che interessa tutti”. Così Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria commenta il terzo sciopero globale per il clima di venerdì 27 settembre che sta coinvolgendo soprattutto gli studenti della regione. “Occorre mettere da subito in campo – prosegue – iniziative utili per ribaltare il paradigma dello sviluppo ad ogni costo che ha comportato il consumo di suolo e di risorse naturali con conseguenze devastanti per i territori anche della nostra regione. Basti pensare all’erosione della costa che ha cambiato la geografia dei nostri litorali distrutti da colate di cemento e che ora sono divenuti un problema anche per la tenuta della già ridotta rete infrastrutturale calabrese. Senza annoverare le disastrose conseguenze di anni di cattiva gestione del territorio collinare e montano che tanti lutti hanno provocato a seguito di frane e dissesti idrogeologici”. “Sono tutti campanelli d’allarme inascoltati – afferma ancora Russo – che qualcosa era già mutato nell’ambiente che ci circonda e che ci avrebbe dovuto portare ad invertire la marcia. Ora non c’è più tempo ed a ricordarcelo sono i milioni di studenti che stanno manifestando in tutto il mondo ma anche qui in Calabria in nome del loro diritto ad avere un futuro”. “Per questo come Cisl – afferma ancora Russo – ci schieriamo senza alcun tentennamento al fianco dei nostri giovani per gridare assieme al loro che un’altra strada esiste per lo sviluppo dei territori e passa attraverso principi ormai non più rinviabili quali la sostenibilità, l’ecocompatibilità e la consapevolezza di qualsiasi intervento che interessa direttamente o indirettamente il territorio e l’ambiente che lo circonda. Da tempo sosteniamo che occorrono investimenti importanti soprattutto al Sud, in Calabria per evitare lo scempio dei territori, per impedire il depauperamento delle risorse che qui, più che in altri luoghi costituiscono l’elemento essenziale per progettare un futuro diverso per le nuove generazioni”. “Penso al mare con le sue enormi potenzialità di attrazione turistica – evidenzia il segretario generale – che va preservato dal rischio di inquinamento e di erosione delle coste. Ma penso anche al valore della montagna che esiste nella regione e che troppo spesso non la si considera risorsa su cui puntare in termini di turismo ecosostenibile”. “Ma per imprimere una svolta nelle strategie di sviluppo della regione – sostiene ancora Russo – occorre rivisitare gran parte delle politiche finora adottate puntando ad esempio al recupero dei borghi e dell’edilizia residenziale già esistente senza generare nuovo consumo di suoli. Così come ad azioni per preservare il territorio dal rischio idrogeologico che incombe soprattutto sulla Calabria e ad interventi tesi a mettere in sicurezza gli edifici da eventuali eventi catastrofici come i terremoti. Ma anche ad iniziative tese al risparmio energetico e allo sviluppo di nuove tecnologie a basso impatto ambientale da adottare nei processi produttivi del sistema delle aziende e della pubblica amministrazione calabrese. Processi che creerebbero sono sicuro le condizioni per generare occupazione nuova e di qualità”. “Non c’è dubbio allo stesso modo però – conclude Russo – che per fronteggiare l’emergenza climatica che interessa tutti occorrerà un cambiamento in ognuno di noi nei modelli comportamentali che quotidianamente mettiamo in essere. Solo così potremmo contribuire attivamente ad arrestare un processo degenerativo che al momento sembra ineluttabile e mette a rischio la qualità della vita stessa delle generazioni future”.

Vono va con Renzi e Di Maio chiede i danni: “Avvieremo procedura di risarcimento di 100mila euro”

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La senatrica Silvia Vono

Luigi Di Maio non pronuncia il nome della senatrice che ha deciso di lasciare il gruppo del Movimento 5 stelle al Senato per passare a ‘Italia viva’. Ma il capo politico M5s, a margine dei lavori dell’assemblea dell’Onu a New York, spiega che per la senatrice Vono avviera’ “la procedura di risarcimento di 100mila euro come e’ stato fatto per altri casi”.
Il ministro degli Esteri, secondo quanto raccontato dalla senatrice, aveva mandato un messaggio alla Vono chiedendole di riflette sull’eventuale cambio di casacca, ma “la mia decisione era gia’ presa e non potevo piu’ aspettare” ha riferito la Vono.

Pizzo, Callipo: «Un percorso pedonale e ciclabile fino al porto di Vibo Marina»

Il Sindaco di Pizzo Gianluca

Accogliamo con entusiasmo l’invito del presidente di Confindustria Vibo, nella convinzione che quella che ha indicato sia la strada giusta per ottimizzare le risorse a disposizione e ottenere risultati concreti per lo sviluppo del territorio».
Il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo rilancia con tempestività l’appello del rappresentante degli industriali vibonesi, Rocco Colacchio, che nel tirare le somme della recente riunione con i primi cittadini della provincia e l’amministratore delegato di Invitalia (l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa controllata dal ministero dell’Economia), ha sollecitato i Comuni a sfruttare al meglio i Contratti istituzionali di sviluppo (Cis) che possono contare su nuovi e ingenti investimenti statali. Concetti rimarcati – nella stessa riunione – anche dal segretario regionale della Cisl, Sergio Pititto
«Sono assolutamente d’accordo sul fatto che questa è un’occasione da non perdere – continua Callipo –, massimizzando gli sforzi di progettazione e avanzando proposte concrete per interventi organici a un’idea di sviluppo condivisa, che abbia il suo fulcro nel porto di Vibo Marina. L’ammodernamento e l’adeguamento infrastrutturale dello scalo marittimo della città capoluogo è cruciale. Troppi finanziamenti destinati a questo scopo sono andati perduti sino ad oggi anche perché non si è fatto squadra. È arrivato il momento che i Comuni vibonesi cambino radicalmente approccio alla questione, mettendo da parte campanilismi e divisioni politiche per concentrarsi sull’obiettivo: rilanciare il porto aprendo al settore crocieristico».
In questa prospettiva, Callipo ricorda che il Comune di Pizzo sta lavorando per avanzare proposte concrete, che ribadirà ora nell’iter per la realizzazione degli interventi del Cis.
«In particolare – ricorda Callipo – mi riferisco alla realizzazione di un percorso pedonale e ciclabile che da Vibo Maria conduca a Pizzo. L’obiettivo è mettere in comunicazione i due centri marinari, attraverso un’infrastruttura che esalti le risorse paesaggistiche e incrementi l’attrattività turistica, anche nei confronti degli appassionati di ciclismo e trekking. Tra i crocieristi che nel corso degli ultimi anni hanno fatto tappa a Vibo Marina, ovviamente solo grazie alle navi con un cabotaggio ridotto che consente l’attracco nello scalo attuale, molti erano cicloturisti. Offrire loro un percorso panoramico e sicuro tra Vibo Marina e Pizzo significherebbe aumentare notevolmente l’offerta turistica locale, con ricadute positive per entrambi i territori comunali, con conseguenze a cascata nell’indotto, dal bike sharing al settore alberghiero, dalla ristorazione all’artigianato».
Callipo, dunque, auspica che l’appello arrivato dalla riunione con Invitalia venga colto appieno anche da altri Comuni, almeno quelli più prossimi o comunque collegati al porto di Vibo Marina.
«Basta teoria, occorre passare immediatamente alle proposte pratiche – conclude il sindaco di Pizzo -. I finanziamenti ci sono e vanno sfruttati. L’idea del percorso tra Pizzo e Vibo Marina è stata già oggetto di diversi confronti con l’allora assessore comunale Lorenzo Lombardo».

Incontro a Germaneto tra l’assessore Ziccarelli e la Prociv regionale

Incontro a Germaneto tra l’assessore Ziccarelli e la Prociv regionale

“Convergenza di vedute sul ruolo della Protezione Civile come funzione più che ente, di raccordo sul territorio e di programmazione in tema di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico e sismico”: così l’assessore Domenico Ziccarelli a margine dell’incontro di stamane a Germaneto nella sede regionale della Prociv.
Riunione proficua con il capostruttura del dirigente Pallaria, Antonio Nisticò, e il geologo Michele Folino Gallo, funzionario responsabile dell’unità organizzativa rischi ed emergenze, sulle prossime iniziative che vedranno coinvolti i due enti a Rende.
“Partiremo dal ruolo strategico -ha affermato l’assessore- che la sede COM avrà nel contesto urbano. Rende ha una popolazione che si aggira attorno ai settantacinquemila abitanti se si considera la popolazione universitaria: per questo è necessario allestire un centro polifunzionale che oltre alla gestione di coordinamento delle emergenze sia punto di riferimento per informare e, soprattutto, divulgare la cultura della prevenzione”.
“Siamo infatti convinti -ha proseguito Ziccarelli- che tali momenti di formazione ed insieme di informazione siano necessari per un territorio come il nostro sempre esposto al rischio idrogeologico e sismico”.
Lo stesso Folino Gallo ha dichiarato: “bisogna organizzarsi localmente perché la prima risposta è locale. La protezione civile parte dal basso: è il cittadino che ha diritto di conoscere, ma anche il dovere di agire”.
Diversi i punti emersi dalla discussione che ha toccato il tema della mappatura delle disabilità, il rafforzamento strutturale della squadra comunale di volontari di protezione civile, l’aggiornamento della cartellonista.
“Non bisogna lavorare solo sulle emergenze, ma investire sulla prevenzione con una programmazione adeguata investendo sul territorio”, ha concluso l’assessore che ha annunciato come nel mese di ottobre partiranno gli incontri formativi con i quartieri sul piano di emergenza comunale. Anche la Prociv regionale, plaudendo alle prossime iniziative divulgative, ha garantito il proprio supporto logistico alla città di Rende.

Deleghe a consiglieri provinciali, Pd di Scalea (Cs) protesta contro mancata assegnazione a Sindaco Licursi

“Il Segretario del circolo PD di Scalea, anche a nome di tutti gli iscritti, manifesta il suo disappunto dinanzi alla mancata inclusione del Sindaco di Scalea Gennaro Licursi tra i consiglieri provinciali destinatari delle deleghe, inclusione peraltro da noi già prontamente sollecitata”. Lo scrive in una nota il Segretario Pasquale Didona.

“Sebbene le doti dei consiglieri prescelti, ai nostri occhi appaiano indubbie, riconosciamo uguale valore al Sindaco Licursi, le cui qualità, congiunte alle evidenti competenze politiche e amministrative, continuano a caratterizzarne l’operato sul territorio. Ancora una volta l’alto tirreno cosentino perde la chance d’avere una figura istituzionale capace di portare avanti le istanze dei suoi cittadini”.