Avv. Maximiliano Granata (Legalità Democratica) “Grave la dichiarazione di Nicola Morra”

Maximiliano Granata e Mario Occhiuto

Avv. Maximiliano Granata(Legalità Democratica) “Grave la dichiarazione di Nicola Morra” : la cultura del sospetto è l’anticamera del khomeinismo.

In merito alla dichiarazione del Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra che ha disertato un incontro a Cosenza, presso la sede locale della Confindustria, perché il Sindaco della Città di Cosenza e il Presidente della Giunta Regionale della Calabria sono indagati, mi preme fare alcune considerazioni:

Ci sono secoli di civiltà giuridica che cozzano contro la convinzione di Davigo e contro una cultura che seppellisce l’approccio del Beccaria e i principi costituzionali ispirati a un rigoroso garantismo. Non si potrà accettare mai l’assunto per cui non esistono cittadini innocenti, ma solo colpevoli non ancora scoperti. Perché questa è barbarie, non giustizia. «La cultura del sospetto non è l’anticamera della verità: la cultura del sospetto è l’anticamera del khomeinismo», diceva Giovanni Falcone. Per me sono parole che andrebbero scolpite in ogni tribunale accanto all’espressione «La legge è uguale per tutti».

Si ha il dovere di reagire a questa dichiarazione con fermezza e senza mezzi termini. Se non lo si fa, direi che è questo l’aspetto più preoccupante di un sistema indecoroso ed insopportabile che non ha a che fare con la democrazia”.

Si tranquillizzi il Maestro di Filosofia Nicola Morra che nonostante una parossistica presenza in Uffici ed anticamere del Palazzo di Giustizia, in questi ultimi anni, in particolare presso un magistrato, oggi suo consulente presso la Commissione Antimafia, Mario Occhiuto ha tutte le carte in regola per ricoprire la carica di Presidente della Giunta Regionale della Calabria .

Il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata “Calabria: Valorizzazione e servizi per la gestione integrata dei rifiuti”

Il Presidente del Consorzio Valle Crati

Avv. Maximiliano Granata

Calabria: Valorizzazione e servizi per la gestione integrata dei rifiuti

L’approvazione definitiva a livello europeo del Pacchetto sull’Economia Circolare ed il successivo recepimento a livello nazionale, offrono l’opportunità al sistema delle imprese del recupero e del riciclo, i veri motori dell’economia circolare, di affrontare la sfida dell’evoluzione e trasformazione dal riciclo di rifiuti tipico di un’economia lineare ad un compiuto sistema di economia circolare.

La  tecnologia che permette soluzioni innovative nella gestione integrata e valorizzazione dei materiali consente di aumentare l’efficienza dei processi di lavorazione,  aprendo così nuove opzioni di recupero e immettendo sul mercato le materie prime seconde che rispondono al fabbisogno sempre crescente da parte dell’industria manifatturiera (affiancando le fonti di approvvigionamento di materie prime vergini).

Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata, il quale ritiene questi obiettivi vadano raggiunti anche in Calabria attraverso gli organi istituzionali .

Il Presidente Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata “Bioeconomia: una nuova strategia per una Calabria sostenibile”

Il Presidente del Consorzio Valle Crati

Avv. Maximiliano Granata

Bioeconomia: una nuova strategia per una Calabria sostenibile.

È ormai evidente che c’è bisogno di un cambiamento sistemico nel modo in cui produciamo, consumiamo e ci disfiamo dei beni. Sviluppando la bioeconomia, vale a dire il segmento rinnovabile dell’economia circolare, possiamo individuare soluzioni nuove ed innovative per sopperire al fabbisogno di cibo, prodotti ed energia senza esaurire le risorse biologiche limitate del pianeta. Inoltre, ripensare la nostra economia e modernizzare i modelli di produzione non solo gioverà all’ambiente e al clima, ma ha anche un grande potenziale in termini di creazione di posti di lavoro verdi, soprattutto nelle zone rurali e costiere.

Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati, Avv. Maximiliano Granata, il quale evidenzia che bisogna avviare azioni pilota in Calabria,per lo sviluppo delle bioeconomie nelle zone rurali, costiere e urbane, ad esempio per quanto riguarda la gestione dei rifiuti .

C’è bisogno di una nuova strategia calabrese in materia di Bioeconomia che fornisca nuovi orientamenti in grado di promuovere buone pratiche per operare nell’ambito della bioeconomia entro limiti ecologici sicuri.