Cosenza calcio: Granata(Legalità Democratica), basta con l’odio nei confronti dei dirigenti, questi episodi vanno condannati.

Le parole d’odio partono dallo stadio e fuoriescono per le strade, L’odio, no! L’odio è sempre e comunque inaccettabile, sia nella società che nello sport. Qui ci starebbe bene il consueto racconto su come si comportano le tifoserie di tutta Europa: vanno allo stadio per incoraggiare la propria squadra e i giocatori. Basta con le polemiche, Cosenza non merita questo odio e questo linguaggio che poco si addice alla città di Telesio. Si può ricavare che, se l’odio è intrinsecamente malvagio, è un sentimento che bisogna a sua volta odiare. E che, quindi, c’è solo un odio buono: l’odio per l’odio. Sarebbe pedagogicamente sublime se, nella vicenda dell’ultima posizione del Cosenza nella classifica di serie B, qualche capopopolo domestico provasse a praticarla e a imporla. Non stare a guardare, non tollerare l’odio e questo deve essere l’impegno delle istituzioni e di tutti i cittadini cosentini. Vi è di più del Presidente del Cosenza calcio Eugenio Guarascio e dei suoi dirigenti ho da precisare che, se non avessi verso di lui e i suoi dirigenti altri motivi di stima e di considerazione, mi basterebbe il fatto che contro di loro si scatena la rabbia idrofoba di soggetti odiatori e strumenti mediatici del genere, per tributargli la mia stima e la mia solidarietà. Lo dichiara il Presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .