Cosenza Calcio: Il Presidente Eugenio Guarascio sogna la serie A con Fabio Cannavaro.

Dopo la parentesi sulla panchina del Benevento, Fabio Cannavaro potrebbe tornare ad allenare in Serie B. A pensarci, infatti, è il Cosenza di Eugenio Guarascio che deve valutare la posizione di Viali.Per questo – si legge – il capitano al Mondiale del 2006 potrebbe decidere di ripartire da Cosenza con le prossime settimane che saranno decisive in tal senso. (fonte pianetaserieb.it) ps Secondo alcune indiscrezioni, il Presidente del Cosenza Calcio, vorrebbe tentare il salto di categoria nella serie A,raggiungendo un risultato storico per la città di Cosenza. Noi seguiremo la vicenda del Cosenza Calcio con attenzione, la storia continua ……………….

Il video del ballo del Presidente del Cosenza Calcio,Eugenio Guarascio,su tik tok è diventato virale.

Il video del Presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio, pubblicato su Tik Tok, che balla in un noto ristorante vista mare della Regione Calabria, è diventato virale. In poche ore ha già raggiunto 8000 visualizzazioni ed è destinato ad aumentare . Nel video viene anche citato il titolo di una nota canzone di Lucio Dalla “Balla Balla Ballerino”. Anche se consigliamo al Presidente Guarascio un roseo futuro nel settore calcistico, la tanto sognata serie A, auspichiamo che si iscrivi presto ad una scuola di ballo. La storia continua …………………… 

 

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Cosenza calcio: Granata(Legalità Democratica), basta con l’odio nei confronti dei dirigenti, questi episodi vanno condannati.

Le parole d’odio partono dallo stadio e fuoriescono per le strade, L’odio, no! L’odio è sempre e comunque inaccettabile, sia nella società che nello sport. Qui ci starebbe bene il consueto racconto su come si comportano le tifoserie di tutta Europa: vanno allo stadio per incoraggiare la propria squadra e i giocatori. Basta con le polemiche, Cosenza non merita questo odio e questo linguaggio che poco si addice alla città di Telesio. Si può ricavare che, se l’odio è intrinsecamente malvagio, è un sentimento che bisogna a sua volta odiare. E che, quindi, c’è solo un odio buono: l’odio per l’odio. Sarebbe pedagogicamente sublime se, nella vicenda dell’ultima posizione del Cosenza nella classifica di serie B, qualche capopopolo domestico provasse a praticarla e a imporla. Non stare a guardare, non tollerare l’odio e questo deve essere l’impegno delle istituzioni e di tutti i cittadini cosentini. Vi è di più del Presidente del Cosenza calcio Eugenio Guarascio e dei suoi dirigenti ho da precisare che, se non avessi verso di lui e i suoi dirigenti altri motivi di stima e di considerazione, mi basterebbe il fatto che contro di loro si scatena la rabbia idrofoba di soggetti odiatori e strumenti mediatici del genere, per tributargli la mia stima e la mia solidarietà. Lo dichiara il Presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Il Cosenza Calcio e il virus dei tifosi.

Senza tifosi anche le partite di calcio.Causa, naturalmente il virus dei tifosi. C’è il virus! Che andate, infatti, a cercare con discussioni, manifestazioni, proteste? Ci sono vari modi di essere favoriti dalla fortuna. Quasi sempre con un po’ di guai per gli altri. Stavolta però il prezzo della “fortuna” è grosso. Si profila una delle più gravi e brutte condizioni che impongono nel parlar d’altro “Guarascio vai via”, di chiudersi i tifosi nelle strade cittadine e i cosentini nelle loro case a subire quello che avviene. Vincere, come giocare le partite di calcio, “senza tifosi”. C’è il il virus! Che volete? Una presunzione d’innocenza la riserviamo al presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio reo di volere evitare la retrocessione, che dichiara ” Tifosi tornate allo stadio! Ce la Possiamo fare! La Squadra ha bisogno di voi! Contestate Guarascio ma state vicino ai ragazzi! Il Cosenza resta ed è un patrimonio vostro, della città, della provincia! Il caso che abbiamo trattato è il virus dei tifosi, anche se decisamente orientato.
La tigre di mompracem

GUARASCIO:”IL COSENZA E’ UNA PASSIONE VERA”

Nota ufficiale del presidente del Cosenza Eugenio Guarascio, che attraverso i canali del club vuole chiarire quanto segue: “Durante una delle tante interviste cui ho partecipato, in questo intenso periodo di attività politica, ho utilizzato il termine “hobby” per definire la mia esperienza come Presidente del Cosenza. È chiaro che si è trattato di un “lapsus” e che la parola in questione non spiega e non definisce il mio stretto legame con il calcio cosentino. Una missione sociale innanzitutto, come ho avuto modo di spiegare ben otto anni fa, quando sono stato chiamato ad occuparmi delle sorti dello sport più amato in città, finito all’epoca nel baratro. Quel desiderio di cimentarmi in un ambito del tutto nuovo per me e così rilevante per la comunità, ha fatto si che nascesse ben presto una passione che mi ha portato a effettuare ingenti investimenti e mettere a disposizione risorse e impegno. I risultati ottenuti,non solo in ambito sportivo, mi ripagano degli sforzi fatti. Oggi il Cosenza è una solida realtà, un gruppo di uomini e donne che lavorano per crescere sempre più, centinaia di atleti ed atlete che vestono i colori rossoblù. In questi anni abbiamo gratificato la passione dei nostri tifosi, riportando il Cosenza alla ribalta nazionale, abbiamo avvicinato le giovani generazioni facendole innamorare dei lupi. No, il Cosenza non è assolutamente un “passatempo” è una fantastica avventura, un’esperienza positiva, una passione vera”.