Lega Calabria:Raccolta di firme per la sfiducia a Invernizzi,malumori nella lega sulle candidature.

Cristian Invernizzi

Malumori nella scelte delle candidature nella Lega per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria. Dopo la mancata scesa in campo dei consiglieri comunali della città di Cosenza Vincenzo Granata e Davide Bruno, le prime defezioni arrivano dalla provincia di Catanzaro dove esponenti importanti della componente di Furgiuele sono pronti ad abbandonare il partito. Indiscrezioni parlano della esclusione della componente Sofo nella lista di Reggio Calabria.  Vi è di più l’ingresso di un assessore del Sindaco Abramo nella lista di Catanzaro, ha creato numerose proteste nella classe dirigente storica del partito della lega catanzarese. Infine si è costituito un comitato promotore per la raccolta di firme per la sfiducia al commissario regionale del partito Cristian Invernizzi, reo di una gestione antidemocratica del partito. Questo il testo del documento

Al Segretario Nazionale della Lega

Matteo Salvini

Il commissario della Lega Calabrese Cristian Invernizzi è stato l’espressione della mancanza di ogni regola di riflessione, di prudenza e di democrazia e nella composizione della lista regionale ha lavorato per portare alla disfatta la lista della Lega e consequenzialmente la coalizione di centrodestra.

Ha estromesso i giovani, i militanti e gli amministratori della Lega per inserire i trasformisti provenienti da altre formazioni politiche.

Per questi motivi riteniamo chiuso il dialogo con Cristian Invernizzi chiedendo, al Segretario Nazionale Matteo Salvini, il provvedimento di revoca di Cristian Invernizzi dall’incarico di Commissario della Lega Calabria e la nomina di un esponente calabrese espressione del territorio.

 I militanti, simpatizzanti e amministratori della Lega

Il documento in un ora ha già raccolto le prime adesioni tra cui vari amministratori storici della Lega.

Invernizzi detto Gattoperdo:La lista regionale della Lega, un disastro.

La carriera di Matteo Salvini, che fino alle soglie dell’estate sembrava proiettato al massimo dei successi, ha subìto un arresto ed una catastrofe per essere caduto nella trappola che si era costruito da se stesso. Per le elezioni regionali, Matteo salvini ha mandato in Calabria un commissario venuto da un paesello del bergamasco, tale Cristian Invenizzi.Espressione di arroganza politica e di mancanza di ogni regola di riflessione e di prudenza, sta lavorando per portare alla sconfitta la coalizione di centrodestra. Puo’ essere descritto e pronosticato con i versi del Belli: “Di ch’er governo, è ‘na ruzzica che curre curre, fin che trova un sasso. Il sasso se lo è gettato tra i piedi da sé, nella composizione delle liste per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria. Ha estromesso i giovani, i militanti e gli amministratori della Lega per inserire i trasformisti provenienti da altre formazioni politiche . Il Gattopardo travestito da Invernizzi detto “Gattoperdo” diceva “cambiare tutto per non cambiare niente”, anche se bisogna chiarire il Gattopardo è il Gattopardo,  Cristian Invernizzi rimane Cristian Invernizzi un modesto politico proveniente da un paesello bergamasco.

Matteo Salvini e Invernizzi:Calabria,i giovani della Lega fuori dalle liste,non vi rimane che emigrare

I giovani leghisti calabresi

Per le elezioni regionali , di fronte alla domanda, che è pur necessaria porsi in questi tempi: come definire quello che sta avvenendo in Calabria? Ci sono parole adatte a dare una definizione che non sia un po’ artificiale, riduttiva, o magari (benché sia difficile) esagerata? Non abbiamo il preteso di darci una risposta perché le risposte possibili, in realtà, sono troppe e tutte un po’ unilaterali. Ce n’è una, facile a venire alla mente di chiunque sia abituato a sentire parlare il dialetto di G.G. Belli, sia pure nello stadio a lui successivo, attuale: “Che casino”.

Parola incisiva, con chiari riferimenti anche ai risvolti morali della definizione da dare. Ma siamo in troppi, troppo spesso e davanti a troppi fatti che ci si presentano a prorompere in tale parola. Non per nulla l’espressione più ampia che include quel termine è: “Qui è tutto un gran casino”. Direi che “casino”, riferito alle elezioni regionali, è un po’ troppo generico, anche se non certo bonario. Mi è saltata in mente, sentendo un discorso che, manco a dirlo, non aveva assolutamente nulla a che fare con la politica, l’amministrazione, i partiti, la parola è “sfasciacarrozze”.

Sissignori. Non è da buttare via. Evoca l’attività che produce il marasma, lo sfasciare, oltre il dato obiettivo dell’accatastarsi di cose sfasciate.

In tutta questo gran casino uno di quelli che contribuisce a sfasciare La Lega è il commissario regionale del partito Cristian Invernizzi, escludendo dalla lista regionale i candidati della Lega giovani. Eppure Matteo Salvini e Cristian Invernizzi, il giorno 14 Dicembre C.M., dalla stazione di Lamezia Centrale, mandavano un messaggio forte e concreto alla Calabria: essere dalla parte dei giovani calabresi, dicendo di essere con loro.

Poi pero si apprende dalla composizione delle liste che nessun giovane calabrese potrà essere candidato perchè Invernizzi e Salvini hanno deciso di  candidare persone sconosciute o riciclate dalla vecchia politica. Probabilmente Salvini e Invernizzi quel giorno alla stazione ferroviaria avranno pensato che il modo più rapido per risolvere il problema dei giovani è quello di farli emigrare verso altre destinazioni, infatti la loro decisone è stata quella di metterli fuori dalla lista regionale per non dargli nemmeno la possibilità di diventare nuova classe dirigente. Un bel modo per pensare al futuro dei giovani calabresi.