Lega Calabria nel caos:Il documento di sfiducia a Invernizzi raggiunge sempre maggiori adesioni, ecco i nomi.

Al Segretario Nazionale della Lega

Matteo Salvini

Il commissario della Lega Calabrese Cristian Invernizzi è stato l’espressione della mancanza di ogni regola di riflessione, di prudenza e di democrazia e nella composizione della lista regionale ha lavorato per portare alla disfatta la lista della Lega e consequenzialmente la coalizione di centrodestra.

Ha estromesso i giovani, i militanti e gli amministratori della Lega per inserire i trasformisti provenienti da altre formazioni politiche.

Per questi motivi riteniamo chiuso il dialogo con Cristian Invernizzi chiedendo, al Segretario Nazionale Matteo Salvini, il provvedimento di revoca di Cristian Invernizzi dall’incarico di Commissario della Lega Calabria e la nomina di un esponente calabrese espressione del territorio.

 I militanti, simpatizzanti e amministratori della Lega

 Antonello Tufo Scalea(CS)

Vincenzo Gioffrè Rosarno

Angela Bongianna Scalea (CS)

Elena Bongianna Scalea (CS)

Francesco Tufo Scalea (CS)

Mariella Lisere Scalea (CS)

Alessio Ernesto Tufo Scalea (CS)

Salvatore Tufo Scalea (CS)

Vincenzo Lovissi Scalea(CS)

Piero Benvenuto Scalea (CS)

Francesco De Luca Rende(CS)

Marcello Forte

Roberto Montalto ex consigliere comunale Luzzi

Pietro Perri consigliere comunale San Fili

Michelangelo Nocito Imprenditore del Cedro

Mario Iuliano consigliere comunale Cleto

Eugenio Capano Iscritto Lega

Avv. Antonio Biamonte

Casrauro Giuseppe  Laureana di borrello

Giovanni Sigillo Laureana di Borrello

Biagio Masso Laureana di Borrello

Salvatore Scozzara Laureana di Borrello

Rosa Tagliaverga Laureana di Borrello

Maria Antonietta Arena San Ferdinando

Nino Cuppari Laureana di Borrello

Omar Masso Laureana di Borrello

Domenico Muzzupapa San Ferdinando

Vincenzo Tavella San Ferdinando

Vincenzo Cusato Rosarno

Giuseppina Zungri Rosarno

Vincenzo Seminara Rosarno

Antonio Quaranta Rosarno

Emanuele Rossetti Taurianova

Domenico Leo Colosimi

Angelo Barbiero consigliere comunale Pedivigliano

Claudio Albanese consigliere comunale Pedivigliano

Cesare Valenti consigliere comunale Pedivigliano

Francesca Vergorio Martirano Lombardo

Maria Grazia Vena Cosenza

Maria Teresa Bianco Cosenza

Alex Gioffè     Rosarno

Girolama Gioffrè   Rosarno

Francesco Melluso    San Ferdinando

Monica Seminara   Maropati

Giuseppe Chiaravalloti   ex consigliere comunale Mangone

Antonio Gabriele  primo dei non eletti di Cosenza lista Cosenza Popolare

Angela Morabito    Roccella Jonica

Anna Russo   Roccella Jonica

Giuseppe Russo  Roccella Jonica

Vincenzo Russo Roccella Jonica

Maria Audia  Roccella Jonica

Mariella Scaglione  candidata al consiglio comunale di Rende

Gisella Puterio architetto scrittrice

Lega Calabria nella bufera:Ecco i primi sottoscrittori del documento di sfiducia a Cristian Invernizzi.

Ecco i primi sottoscrittori del documento di sfiducia a Cristian Invernizzi, continua la raccolta delle firme in Calabria

Al Segretario Nazionale della Lega

Matteo Salvini

Il commissario della Lega Calabrese Cristian Invernizzi è stato l’espressione della mancanza di ogni regola di riflessione, di prudenza e di democrazia e nella composizione della lista regionale ha lavorato per portare alla disfatta la lista della Lega e consequenzialmente la coalizione di centrodestra.

Ha estromesso i giovani, i militanti e gli amministratori della Lega per inserire i trasformisti provenienti da altre formazioni politiche.

Per questi motivi riteniamo chiuso il dialogo con Cristian Invernizzi chiedendo, al Segretario Nazionale Matteo Salvini, il provvedimento di revoca di Cristian Invernizzi dall’incarico di Commissario della Lega Calabria e la nomina di un esponente calabrese espressione del territorio.

 I militanti, simpatizzanti e amministratori della Lega

Antonello Tufo Scalea(CS)

Angela Bongianna Scalea (CS)

Elena Bongianna Scalea (CS)

Francesco Tufo Scalea (CS)

Mariella Lisere Scalea (CS)

Alessio Ernesto Tufo Scalea (CS)

Salvatore Tufo Scalea (CS)

Vincenzo Lovissi Scalea(CS)

Piero Benvenuto Scalea (CS)

Francesco De Luca Rende(CS)

Marcello Forte

Roberto Montalto ex consigliere comunale Luzzi

Pietro Perri consigliere comunale San Fili

Michelangelo Nocito Imprenditore del Cedro

Mario Iuliano consigliere comnale Cleto

Eugenio Capano Iscritto Lega

Avv. Antonio Biamonte

 

Lega Calabria:Raccolta di firme per la sfiducia a Invernizzi,malumori nella lega sulle candidature.

Cristian Invernizzi

Malumori nella scelte delle candidature nella Lega per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria. Dopo la mancata scesa in campo dei consiglieri comunali della città di Cosenza Vincenzo Granata e Davide Bruno, le prime defezioni arrivano dalla provincia di Catanzaro dove esponenti importanti della componente di Furgiuele sono pronti ad abbandonare il partito. Indiscrezioni parlano della esclusione della componente Sofo nella lista di Reggio Calabria.  Vi è di più l’ingresso di un assessore del Sindaco Abramo nella lista di Catanzaro, ha creato numerose proteste nella classe dirigente storica del partito della lega catanzarese. Infine si è costituito un comitato promotore per la raccolta di firme per la sfiducia al commissario regionale del partito Cristian Invernizzi, reo di una gestione antidemocratica del partito. Questo il testo del documento

Al Segretario Nazionale della Lega

Matteo Salvini

Il commissario della Lega Calabrese Cristian Invernizzi è stato l’espressione della mancanza di ogni regola di riflessione, di prudenza e di democrazia e nella composizione della lista regionale ha lavorato per portare alla disfatta la lista della Lega e consequenzialmente la coalizione di centrodestra.

Ha estromesso i giovani, i militanti e gli amministratori della Lega per inserire i trasformisti provenienti da altre formazioni politiche.

Per questi motivi riteniamo chiuso il dialogo con Cristian Invernizzi chiedendo, al Segretario Nazionale Matteo Salvini, il provvedimento di revoca di Cristian Invernizzi dall’incarico di Commissario della Lega Calabria e la nomina di un esponente calabrese espressione del territorio.

 I militanti, simpatizzanti e amministratori della Lega

Il documento in un ora ha già raccolto le prime adesioni tra cui vari amministratori storici della Lega.

LEGA CALABRIA NEL CAOS

Parte la raccolta firme dei militanti per sfiduciare Invernizzi

E’ partita da alcuni giorni la raccolta di frme del comitato spontaneno Lega Salvini Premier Calabria che a nome di tanti iscritti, militanti e simpatizzanti della Lega Salvini-Premier Calabria, critica la gestione del Commissario del partito in Calabria, Cristian Invernizzi. Nel documento i militanti con un lettera inviata al sen. Matteo Salvini, al commissario Invernizzi e al Prof. Paolo Becchi, chiedono un confronto con i vertici del partito in Calabria. ” Le ragioni che ci hanno spinto a chiedere in questi giorni un incontro ed un confronto con i vertici del partito in Calabria, sono legati e ci perdoni questo, ad una ingiusta ed a nostro modo di vedere illogica e discriminatoria condotta, sotto il profilo delle opportunità, logiche, politiche e strategiche, dell’attuale rappresentanza Commissariale del partito in regione”. Questi alcuni passaggi del documento politico sottoscritto dai militanti. Da quando si apprende, in ambiente Lega, sarebbe pronta anche una raccolta di firme di militanti e simpatizzanti Lega da inviare a Matteo Salvini per sfiduciare il commissario Invernizzi.

I Cinquestelle discarica di delusioni, di sfiducia, di rabbia, di stupidità varie.

I Cinquestelle discarica di delusioni, di sfiducia, di rabbia, di stupidità varie.

Si comincia oggi ad avvertire l’enorme ritardo con il quale arriva al pettine questo nodo pestilenziale della nostra vita nazionale.
Quel che del P.D. reggerà, nella sconfitta oramai pressoché scontata, è l’ulteriore spazzatura di queste congerie di spazzatura: il potere, le clientele, i voltagabbana in ritardo.
L’episodio della gaffe di Renzi che ha accostato, nientemeno Di Maio a Craxi dovrebbe farci comprendere che la storia della Sinistra italiana espressa e dominata dal P.C.I. e dai suoi successori, ha lasciato e lascia una sola traccia: la distruzione nel nostro Paese di un partito socialista portatore dei valori delle speranze dei Turati, Matteotti, Nenni. Una distruzione che ci allontana dall’Europa e dai suoi orizzonti.
La Sinistra a sinistra del P.D. è anch’essa espressione della stessa subcultura con un po’ più di retorica per i luoghi comuni antisocialisti, antiliberali, cattocomunisti.
D’Alema, reggicoda di un personaggio come Grasso è cosa triste da constatare per tutti.
E qui veniamo ad un altro punto, ad un altro fenomeno che non è riuscito ad emergere pur essendosi, in questi giorni, profilato e percepito come mai in passato.
E’ in crisi tutta la complessa macchina mediatica giudiziaria che si era andata ad organizzare dal golpe di “Mani Pulite” in poi. La frenesia eversiva di molti magistrati, la famelica ricerca del “tutto e subito” del potere politico da taluni di loro, la loro contiguità con i Grillini, con la Mafia dell’Antimafia, l’arroganza dello squadrismo giudiziario di certe Procure, la petulanza delle Cariatidi come Caselli, Davigo etc. etc. hanno fatto quello che avrebbe dovuto, imporre un’autentica forza politica liberale e democratica: hanno dato al Paese solo segnali allarmanti del pericolo.
E paura. E non ne resterà molto se non si passerà ad altro, se non verrà fuori chi voglia parlar chiaro.
I Cinque Stelle, i tirapiedi principali e volenterosi del Partito dei Magistrati perdono smalto, anche lo smalto della loro stoltezza “antipolitica”. Ma sono una discarica di delusioni, di sfiducia, di rabbia, di stupidità varie che non si rimuove facilmente. Che, magari giocherà con qualche successo, la carta del proprio “ammorbidimento”.
Il Centrodestra ha superato il momento della sua condanna a morte da parte del Partito dei Magistrati e delle persecuzioni giudiziarie.
Dà segni di buona sopravvivenza. Con una significativa vitalità. Non sembra però che sia in grado di gestire un ruolo che gli sarebbe conferito dalla crisi della Sinistra e del Partito dei Magistrati.
Vediamo quale sarà l’afflusso degli elettori alle urne. Se ne potranno trarre indicazioni per il dopo. Il pericolo vero è che dal collasso dei partiti responsabili della crisi politica in cui versa il Paese si passi al collasso del Paese stesso.
Che Dio non voglia.