La Regione Calabria non vuole l’ampliamento della discarica pubblica di San Giovanni in Fiore.

La Regione Calabria dichiara che in Calabria la gestione dei rifiuti urbani è fortemente condizionata e dipendente dallo smaltimento in discarica. In discarica vengono conferiti i rifiuti prodotti dal trattamento dei rifiuti urbani per cui la chiusura del ciclo di gestione dipende dalla disponibilità di volumi di abbanco, registrando una grave criticità dovuta alla carenza strutturale di discariche pubbliche e private sul territorio regionale nonché determinando un aggravio dei costi per i cittadini calabresi per il necessario ricorso a discariche o a impianti di incenerimento extra-regionali.
Si omette però di evidenziare che il Consorzio Valle Crati con delibera del consiglio d’amministrazione n. 49 del 12.07.2021 ha approvato lo studio di fattibilità presentato dall’ufficio tecnico consortile avente ad oggetto l’ampliamento della discarica di Loc. Vetrano in San giovanni in fiore. Per di più, in virtù dei provvedimenti ora citati, la comunità d’ambito territoriale ottimale della provincia di Cosenza con la deliberazione dell’assemblea ATO Cosenza n. 1572021 del 15.12.2021 ha indicato la discarica di San Giovanni in Fiore quale discarica di servizio in funzione dell’ampliamento de quo. Nessun atto, inoltre, è stato emanato e/o sottoscritto che dimostri la volontà della Regione calabria di dare avvio al procedimento di ampliamneto della discarica consortile di Loc. Vetrano in San Giovanni in Fiore. Pertanto nonostante la Regione Calabria, abbia già le soluzioni sul proprio tavolo dal mese di Luglio 2021, ha omesso di compiere qualsiasi atto per evitare che si creasse l’emergenza,con aggravio dei costi ai comuni, facendo implodere il sistema, vieppiù ancora oggi evita di porre in essere qualsiasi atto per uscire dall’emergenza, utilizzando soluzione pubbliche. Oggi arriva “TERMOVALORIZZATORE, AVVISO PUBBLICO ESPLORATIVO WTE GIOIA TAURO”, che diventa il classico cacio sui maccheroni. Anzi, il cacio sembra sia stato messo nel piatto in attesa dei maccheroni in arrivo dai privati e non solo di quelli. Insomma i privati – conclude – insieme alla Regione, sembrano dotati di grande lungimiranza. Non c’è che dire”.

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