Avv. Granata (Legalità Democratica): AIC Calabria, arroganza e mancato rispetto delle procedure. La Procura guidata da Gratteri acquisisca gli atti che saranno approvati dai componenti dell’assemblea.

Dopo avere letto le  dichiarazioni del solito piccolo condominio di paese e su cui non intendo soffermarmi, mi preme fare alcune considerazioni di carattere giuridico: Non amo le “discussioni accademiche”. Sono rimasto lontano dalle Università, almeno quelle italiane, dal giorno della mia laurea in giurisprudenza. Ho sempre professato un’ottimistica fede nella ragione, ma ho sempre diffidato delle teorizzazioni tendenti a superare il buon senso che, ricordo, un epigramma in un libro di scuola di mia Madre “la scienza, sua legittima figliola – uccise per veder com’era fatto”.Proprio per questo non ho dimenticato una discussione che intavolai nientemeno che col Rettore di una piccola e gloriosa Università, proponendogli una indagine scientifica sul tema: “L’ignoranza come elemento di evoluzione dell’ordinamento giuridico”. Lì per lì l’illustre personaggio prese la cosa a ridere, lodando la mia supposta ironia. Riuscii però a convincerlo che non volevo affatto scherzare, facendogli esempi storici (mi pare proprio quello dell’ignoranza della lingua greca da parte dei Glossatori che perciò esclusero le proposizioni scritte in greco del Digesti dal diritto positivo da loro commentato con i famosi “id est…”).Ma ignoranza degna di esser fatta oggetto dell’ironia se non proprio del dileggio è quella che sta producendo una sciagurata evoluzione (dunque anche in questo caso c’è poco da ridere) dell’ordinamento giuridico (se è ancora degno di questo nome) del nostro povero Paese e dei nostri comuni. L’ignoranza non va confusa con il disorientamento: l’ignoranza, crassa ed arrogante di certi nostri Sindaci, capace di sfidare il ridicolo che le si addice è tutt’altro che “disorientata”.

In merito all’Autorità Idrica Calabria condivido totalmente la posizione del Presidente del comitato direttivo dell’AIC Giovanni Greco e che ha riunito lo stesso direttivo prima della riunione dell’assemblea dell’AIC, per esprimere parere preventivo sulla correttezza degli atti posti in essere .

Sarebbe anche opportuno che gli atti che saranno approvati dall’assemblea venissero trasmessi, al Procuratore della Repubblica  Nicola Gratteri, per opportuna conoscenza.

Aveva proprio ragione il mio grande amico e mentore Mauro Mellini, quando dichiarava che “Ci sono ignoranti ed ignoranti. Bisogna stare attenti a non considerare tali quelli che sanno quel che ad essi fornisce la cultura del loro mondo e sanno farne buon uso. I veri ignoranti sono quelli che ritengono di dover appartenere al mondo delle persone colte, di sapere tutto per aver inteso parlare di qualcosa. E che si distinguono per l’uso improprio e ridicolo del “parlar difficile”, che adoperano con aggressiva supponenza. Noi siamo diversi e apparteniamo al mondo della correttezza amministrativa e del rispetto delle procedure. Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata

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