Calabria: Il buco nell’Acqua, mancata rendicontazione delle tariffe idriche e i guadagni dei privati.

La storia delle tariffe idriche calabresi è tutta da raccontare, anche perchè nessuno controlla la rendicontazione dei costi, facendo applicare i relativi conguagli, e nella maggior parte delle volte non viene applicato il metodo regolatorio MTI 3, con il recupero degli investimenti non effettuati.In poche parole, un vero e proprio Far West, dove il cartello dei privati dai rifiuti all’idrico e al segmento fognario-depurativo, ingrassa sempre di più il proprio portafogli. Nei prossimi articoli ci occuperemo delle tariffe idriche applicate ai Comuni calabresi dalla So.Ri.Cal. S.P.A., società alla quale era stata affidata la gestione dei nostri acquedotti regionali,ci si accorge sin da subito che queste tariffe applicate da oltre un decennio erano e sono superiori a quelle che sarebbero risultate se fossero stati rispettati i criteri stabiliti dalla normativa nazionale vigente, nell’interesse dei calabresi dobbiamo fare qualcosa.La storia continua ……………………………………….

SORICAL: Le prime inesattezze sulla tariffa idrica risalgono al 2001.

Continua la storia sulle tariffe idriche calabresi, la prima inesattezza riguardò il prezzo dell’acqua per il 2001 che nella convenzione, stipulata in data 13 Giugno 2003, venne indicato come presuntivo mentre in realtà era stato fissato dalla Regione calabria, in via definitiva, sette mesi prima. Successivamente l’errore di conversione da lire in Euro determinò un aumento immediato della tariffa idrica per l’acqua fornita a gravità e per quella fornita per sollevamento. La storia continua………………… Analizzeremo tutti i passaggi relativi all’attuale tariffa che è più alta rispetto a quella dovuta dai comuni. L’attuale governance della parte pubblica della Sorical, quali controlli effettua?