Granata(Valle Crati):Discarica San Giovanni in Fiore, richiesto al Prefetto l’intervento dell’esercito per un presidio speciale di sorveglianza.

Con lettera indirizzata al Prefetto di Cosenza e al Ministero dell’interno, il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata ha inteso porre all’attenzione il fatto che all’interno di detto impianto, discarica di San Giovanni in fiore, viene realizzato un servizio avente ad oggetto il deposito di rifiuti solidi urbani non pericolosi finalizzato allo smaltimento dei rifiuti prodotti dai Comuni della provincia di Cosenza e, pertanto, esclusivamente di pubblico interesse. Per tale ragione, l’impianto in argomento risulta, ad oggi, qualificabile quale sito ad alto rischio che richiede l’impiego di notevoli misure di sicurezza e di presidi di peculiare sorveglianza. Si ricorda, rispetto a tale argomento, che la discarica consortile di Loc. Vetrano in San Giovanni in Fiore nel settembre del 2020 ha già subito un incendio che, se non fosse stato bloccato in tempo, avrebbe rischiato di provocare ingenti danni all’ambiente ed alla salute pubblica. Relativamente a siffatto evento, infatti, il Direttore Tecnico del Consorzio Valle Crati ha rafforzato la sorveglianza della discarica summenzionata mediante l’utilizzo costante e ininterrotto di vigilanza armata. Tuttavia, è chiaro che tale tipologia di sorveglianza potrebbe manifestarsi insufficiente considerato che ci si trova davanti ad un sito ad elevato rischio di attentati e/o di pericolosi atti vandalici. Una realtà, quindi, che esige fuor di ogni dubbio controlli maggiormente incisivi e di altissimo profilo. Per questo si è richiesto a Codesto On. Prefetto di voler intraprendere tutte le misure necessarie di sicurezza prevedendo presidi speciali di sorveglianza presso la discarica consortile per rifiuti solidi urbani non pericolosi di Loc. Vetrano nel Comune di San Giovanni in Fiore tramite l’utilizzo di Forze dell’Ordine e/o dell’Esercito Italiano.

Grave emergenza all’Ospedale: il Sindaco Occhiuto chiede l’intervento dell’esercito e annuncia per lunedì la chiusura delle scuole

“La situazione non è più sostenibile e richiede soluzioni immediate e non più rinviabili. Sono circa una cinquantina i pazienti positivi al covid ammassati nei locali del Pronto soccorso e nelle ambulanze. Occorre, pertanto, pensare seriamente all’intervento dell’esercito con l’allestimento di un ospedale da campo”. Lo ha affermato il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, molto preoccupato per le condizioni in cui versa l’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, travolto dall’epidemia di Covid-19. “I medici e gli infermieri – ha sottolineato Occhiuto in una dichiarazione -mi segnalano gravissime difficoltà. Ecco perché ritengo che sia importante l’intervento dell’esercito. Oppure – ha detto ancora Occhiuto – bisogna  ragionare sull’utilizzo dei locali dell’Inrca, struttura sanitaria che potrebbe rivelarsi utilissima in questa fase”.

Il Sindaco di Cosenza, dopo un confronto con il dirigente regionale Antonio Belcastro, ha annunciato di essere, inoltre, pronto, da lunedì prossimo, a chiudere le scuole per procedere alla loro sanificazione, in attesa che la Regione e le Asp si organizzino per processare i tamponi e consentire ai ragazzi della scuola primaria di riprendere le lezioni in presenza. Il Sindaco Occhiuto ha sottolineato che “non possono essere i ragazzi a pagare per le inefficienze di altri” e Belcastro ha rassicurato il primo cittadino sulla tempestività delle operazioni. “Le materne, elementari e le prime medie –ha annunciato Occhiuto – rimarranno chiuse per sei giorni. Resteranno aperti gli asili nido”.