Discarica San Giovanni in Fiore:Granata(Valle Crati) diffida il Sindaco e chiede l’intervento delle procure della Repubblica di Catanzaro e Cosenza.

Con la presente, in riferimento a quanto definito per Discarica consortile Loc. Vetrano – San Giovanni in Fiore (CS). Delibera Regione Calabria nomina Sindaco di San Giovanni in Fiore Commissario ad acta Discarica pubblica San Giovanni in Fiore,si fa seguito alle notizie apprese dalla stampa circa una Deliberazione emanata dalla Regione Calabria con la quale il Sindaco di San Giovanni in Fiore Dott.ssa Rosaria Succurro, sarebbe stato nominato Commissario ad Acta della Discarica di San Giovanni in Fiore, e per questo abbiamo rappresentato alla Regione Calabria, All’ATO, agli organi competenti e alla procure della Repubblica una serie di illegittimità.
Per di più, il Dirigente Generale del Dipartimento Tutela dell’Ambiente, nell’assumere le sue determinazioni, non ha tenuto conto, cosa grave, degli esiti dei sopralluoghi effettuati dai tecnici della Regione Calabria e dell’ARPACAL, i quali hanno ineccepibilmente chiarito che lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti può essere autorizzato sulla discarica consortile di San Giovanni in Fiore solo nel caso in cui la Regione Calabria consenta l’ampliamento della discarica medesima.
Nel caso in cui tale ampliamento non venga esplicitamente concesso i rifiuti provvisoriamente depositati presso la discarica consortile di San Giovanni in Fiore dovrebbero essere trasferiti in discarica extra Regione con il raddoppio dei costi di conferimento per i cittadini o addirittura con la triplicazione degli stessi, considerato che dovranno, poi essere affrontate spese anche per il trasferimento o movimentazione dei rifiuti temporaneamente stoccati e messi in riserva. Preso atto che la Regione Calabria non ha mai decretato con atto amministrativo valido l’ampliamento della discarica consortile di Loc. Vetrano in San Giovanni in Fiore, il Consorzio Valle Crati non autorizzerà mai operazioni o interventi sull’impianto anzidetto che possano addirittura gravare sulle tasche dei cittadini addirittura per n. 3 volte!!!
Non si può procedere all’autorizzazione e/o all’allestimento di un sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti se non vengono previamente segnalate la procedura di recupero e/o di smaltimento, con l’indicazione delle caratteristiche degli impianti di recupero e/o di smaltimento unitamente alle modalità di stoccaggio e ai termini massimi entro i quali i rifiuti stoccati devono essere avviati alle operazioni di recupero e/o di smaltimento. Uno stoccaggio provvisorio con tempi e processi indefiniti diverrebbe, infatti, illecito di smaltimento di rifiuti se non effettuato nel rispetto delle procedure previste con i termini e le modalità indicate nella normativa ambientale.
Non essendo presente, allo stato attuale, quanto appena enunciato in aderenza alla normativa vigente, il Consorzio Valle Crati non consentirà di porre in essere sulla discarica consortile di San Giovanni in Fiore, della quale è proprietario, eventuali attività difformi da quanto previsto dalla legge.
La discarica pubblica di San Giovanni in Fiore è gestita e detenuta in proprietà dal Consorzio Valle Crati, il quale è Ente pubblico ma assolutamente autonomo in quanto aggregazione di Comuni su base volontaria per la gestione di servizi pubblici essenziali, pertanto non soggetto in alcun modo alla gerarchia della Regione Calabria né tantomeno alle sue dipendenze. Pertanto, il Commissariamento ad Acta della discarica pubblica di San Giovanni in Fiore ad opera della Regione Calabria non è giuridicamente possibile e, quindi, illecito ed addirittura improduttivo di effetti.
Si richiede alle Procure della Repubblica in epigrafe di procedere con l’eventuale sequestro degli atti amministrativi posti o che verranno posti in essere dalla Regione Calabria e/o dal Comune di San Giovanni in Fiore nella persona del Sindaco pro tempore al fine di verificare se sussistono fatti previsti dalla legge come reato. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata .