Consorzio Valle Crati:Operazione verità, il Presidente Avv. Maximiliano Granata scrive ai Sindaci.

Con una lettera inviata ai Sindaci dell’assemblea consortile e alla Regione Calabria Il presidente fa un’operaione verità su quello che sta avvenendo al Consorzio Valle Crati.
Ecco il testo della Lettera

Oggetto: Intervento sulle reti fognarie e sugli impianti di depurazione dell’agglomerato consortile Cosenza-Rende finanziato con Delibera CIPE n. 60/2012. Operazione verità

In merito alle richieste del Sindaco della città di Cosenza e al facente funzioni della città di Rende, e di altri Sindaci, che evitando il confronto nella sede deputata che è il consiglio d’amministrazione dichiarano che da tempo il clima all’interno del Consorzio Valle Crati, sia nei rapporti con i terzi contraenti, che all’interno della struttura dipendente, che nell’ambito del cda è teso e conflittuale e per questi motivi rilevato che è a rischio il project financing relativo alla depurazione per il pericolo paventato della rescissione del concessionario Kratos scarl si è richiesto, come è noto, le dimissioni del Presidente e la convocazione dell’assemblea consortile nei prossimi 15 giorni.
Per questi motivi e per fare un’operazione verità, nella mia qualità di Presidente del Consorzio Valle Crati, mi preme fare alcune precisazioni.
Innanzitutto lo scrivente non comprende per quali ragioni solo adesso i Consiglieri di Amministrazione contestano il contenuto dello Statuto consortile, considerato che il testo dello stesso atto statutario è stato perfettamente condiviso in Assemblea con i Comuni consorziati ed approvato dagli stessi rappresentanti dei Comuni tra i quali i Consiglieri di Amministrazione anche rispetto alle relative modifiche apportate.
Non appare infatti, a Questa Presidenza giuridicamente corretto considerare illegittimo un atto solo perché qualche Sindaco decide di contrapporsi politicamente al Presidente, visto che la legittimità di un atto amministrativo deve essere giustificata da ragioni esclusivamente di carattere giuridico e non politico. Non può un atto amministrativo divenire legittimo o meno a seconda del verificarsi di conflitti eventuali sul piano politico, soprattutto quando la volontà ad approvarlo è stata di quegli stessi rappresentanti dei Comuni consorziati che oggi lo contestano.
Peraltro, la conduzione della gestione dell’ente consortile viene considerata solo ora conflittuale, cioè dal 25 di Maggio 2023, nei confronti della Kratos s.c.a.r.l. (soggetto privato), riconducibile al sottoscritto Presidente, dimenticando, invece, in verità, che la conduzione dell’ente consortile e di tutte le sue attività compresa quelle con il concessionario Kratos s.c.a.r.l. sono state solo ed unicamente determinate dagli atti e deliberazioni assunte dal consiglio d’amministrazione sempre all’unanimità, composto dai Sindaci dei Comuni di Cosenza, Rende, Casali del Manco, Castrolibero, Castiglione Cosentino e Montalo Uffugo. Difatti, al di là della rappresentanza legale dell’ente, gli atti di gestione e decisionali di governo sono statutariamente attributi e prerogativa dell’organo di governance, “il consiglio d’amministrazione”. (Sic!) Tale balzana e strana interpretazione, “combinazione!” , vede la luce, dopo l’incontro avvenuto presso la sede consortile il 25 Maggio 2023, in cui il sottoscritto presidente non era presente per impedimento. Prendo atto che solo a decorrere da tale data 4 Sindaci, ad esclusione del Sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco, sfiduciano non tanto solo la figura e persona del Presidente ma tutte le decisioni, deliberazione e determinazioni da loro stessi approvati, mediante i loro rappresentanti, assunti negli ultimi quattro anni di consiglio d’amministrazione. Non è che questa nuova azione politica sia derivante o collegata alle ultime dichiarazioni avanzate dal Dott. Alfonso Gallo Amministratore delegato di Kratos s.c.a.r.l.? In particolare a riguardo delle condizioni per rimanere il concessionario, condizione collegati ai relativi problemi da risolvere pe la permanenza del concessionario “1) Chi conduce per il concedente? Se conduce ancora il Presidente Avv. Maximiliano Granata, il concessionario non è disponibile a continuare”. Non mi meraviglia tale dichiarazione visto che al contrario del disconoscimento di se stessi fatto dai Sindaci che hanno i loro rappresentati in CDA consortile, il sottoscritto ha sempre perseguito nell’attualità il proprio ruolo istituzionale perseguendo i principi di legalità, buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione anche nei rapporti con il concessionario , proprio a proposito del rispetto di tali principi a cui sono chiamati tutti i pubblici amministratori sarebbe utile e giusto conoscere gli esiti dell’incontro tenutosi al Comune di Cosenza il giorno 24 precedente a quello dell’incontro avvenuto con il concessionario il 25 maggio, incontro del 24 che peraltro ha portato per altro alla trasmissione a mezzo pec del 6 Giugno dal medesimo comune della lettera di richiesta di dimissioni del sottoscritto Presidente. In riferimento alla lettera dei consiglieri d’amministrazione dell’08/06/2023 avente ad oggetto dimissioni irrevocabili dal cda del Consorzio Valle Crati, in cui si omette di descrivere i fatti realmente accaduti, di cui gli stessi consiglieri sono a perfetta conoscenza, evitando il confronto, al mio rientro giorno 6 Giugno 2023 ho richiesto chiarimenti agli uffici consortili, con cui non sussiste alcuna tensione, ma piena collaborazione tra organi della pubblica amministrazione nel pieno rispetto della legalità e dei ruoli che ognuno esercita, sullo stato dell’arte relativo al finanziamento Delibera Cipe n. 60/2012. Piano nazionale per il Sud. Successivamente viene indirizzata al Presidente del Consorzio Valle Crati una relazione prot. n. 921/2023 dell’08/06/2023 a firma degli uffici consortili per fare un’operazione verità su quello che sta avvenendo. Nella relazione degli uffici consortili si specifica che in vista della possibile risoluzione per inadempimento minacciata dalla società Kratos s.c.ar.l. con nota prot. n. 644 del 22/05/2023, si evidenzia, ancora una volta, le reali inadempienze del medesimo Concessionario che ancora permangono rispetto a quanto previsto nel Contratto di Concessione rep. N. 99 del 15/07/2019 nonché alla normativa vigente in materia. Nella relazione si contestano al concessionario Kratos s.c.a.r.l. le seguenti inadempienze.
1. Tariffa segmento fognario- depurativo agglomerato consortile Cosenza-Rende: proposta tariffaria secondo il metodo regolatorio MTI-3 e rendicontazione costi realmente sostenuti dal concessionario. Ad oggi, però, la società Kratos s.c. a r.l., nonostante le reiterate richieste e sollecitazioni degli uffici consortili, non ha fornito al Consorzio Valle Crati alcuna rendicontazione dei costi realmente sostenuti nelle annualità 2020, 2021 e 2022, né ha effettuato il conguaglio annuale dei costi realmente sostenuti rispetto ai costi preventivati in fase di predisposizione della tariffa inerente il segmento fognario-depurativo per l’aggiornamento Cosenza-Rende. Si fa presente che, in merito alla predetta inosservanza, lo scrivente Responsabile Unico del procedimento ha bloccato la fatturazione del Concessionario società Kratos s.c.a r.l., anche in virtù dell’assoluta necessità di procedere agli opportuni chiarimenti, nonché all’imprescindibile allineamento della tariffa da applicare al segmento fognario-depurativo dell’agglomerato Cosenza-Rende.
2. Catasto degli scarichi. Di tale attività si sta facendo carico il concedente Consorzio Valle Crati, nonostante l’art. 27 del contratto di concessione rep. N. 99 del 15/07/2019. In virtù di siffatta norma, la società Kratos s.c. a r.l. ha assunto l’onere di garantire il controllo ed il monitoraggio degli scarichi anche mediante l’utilizzo di sistemi in grado di verificare lo stato di efficienza delle reti, ma ad oggi, non lo sta facendo.
3. Procedura di affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria. E’ chiaro, quindi, che in ogni affidamento devono essere garantiti il rispetto dei principi di concorrenza, di economicità, di efficienza e di rotazione rispetto agli affidatari dei lavori e che a tali principi è anche assoggettata l’azione del Concessionario socità Kratos s.c. a r.l.. E’ da verificare se la società Kratos s.c. a r.l. negli affidamenti ha rispettato i principi summenzionati. Nel caso di mancato rispetto di detti principi il concessionario versa in una situazione di violazione di legge e mancata osservanza della legittimità degli atti posti in essere.
4. Mancata presentazione del Piano di Manutenzione straordinaria. Tuttavia, ad oggi, nonostante il responsabile del procedimento abbia provveduto a convocare una riunione in merito che si è regolarmente tenuta lo scorso 19/04/2023 presso la sede consortile, non è stato presentato alcun piano di manutenzione Straordinaria né il Consorzio Valle Crati è a conoscenza dei costi e delle spese che il Concessionario intende affrontare per le opere da realizzare sulle reti fognarie e sugli impianti di depurazione insistenti sull’agglomerato Cosenza- Rende. Infine l’inadempienza più significativa.
5. Mancata presentazione del Progetto definitivo dell’intervento da realizzare sul sistema fognario- depurativo dell’agglomerato consortile Cosenza-Rende finanziato con Delibera CIPE n. 60/2012. La summenzionata presentazione è stata, quindi, incompleta e solo informale e, pertanto, in realtà la progettazione definitiva, ad oggi, non è mai stata inviata, né trasmessa al Consorzio Valle Crati. Il Concessionario, infatti è completamente inadempiente rispetto alla presentazione della progettazione definitiva dell’intervento da realizzare sul sistema fognario-depurativo dell’agglomerato consortile Cosenza-Rende finanziato con delibera CIPE n. 60/2012. Del resto la mancata di progettazione è stata chiaramente messa in luce dal Direttore Generale dell’Ambiente e Territorio della Regione Calabria Ing. Salvatore Siviglia, il quale con nota prot. nr. 253504 del 08/06/2023 ribadisce che ancora ad oggi non sono state inviate dal concessionario società Kratos scarl le sue proposte progettuali in merito al proejct financing pur se più volte richiesta sia dalla Regione Calabria che dall’Arrical. Vieppiù. Il mancato deposito del progetto definitivo completo nei termini previsti è una chiara e grave inadempienza contrattuale del concessionario e diventa ancor più rilevante in virtù del fatto che lo stesso Concessionario, non avendo la progettazione dell’intervento in questione, non inizia, conseguentemente, i lavori nonostante abbia incassato le somme previste in Concessione per l’anticipazione dei suddetti lavori finanziati con Delibera Cipe nr. 60/2012 pari a circa Euro 2.000.000,00.
Occorre, infine, precisare che il commissario dell’Arrical Ing. Bruno Gualtieri con lett. prot. nr. 2172 del 29/05/2023 in merito alla messa in mora del Consorzio, finalizzata alla risoluzione contrattuale per inadempimento della Kratos s.c. a r.l. evidenzia che “ Chiarite le criticità tecniche che per quanto emerso durante l’incontro del 25 Maggio 2023”, le stesse sono riconducibili all’inerzia del Dipartimento Ambiente sulle criticità rilevate da tempo dal Consorzio Valle Crati e soprattutto da questa Autorità con numerose note, che non hanno trovato riscontro”, escludendo totalmente le responsabilità del Consorzio Valle Crati. Infine, il commissario dell’ARRICAL Ing. Bruno Gualtieri Gualtieri sulle sovrapposizioni ha chiarito che a partire dal 1 Agosto 2022, con nota prot. n. 433, questa Autorità ha piu’ volte ribadito che gli interventi a valere sulla delibera CIPE n. 79/2021 (segmento fognario) in particolare Comune di Carolei (5.100.000 Euro) e e San Vincenzo La Costa (4.400.000 Euro) si sovrapponevano all’intervento precedentemente finanziato dallo stesso Dipartimento Regionale (convenzione rep. N. 1495 del 5 Novembre 2014) . Lo stesso Commissario ha più volte invitato, con numerose note, i competenti e uffici della Regione Calabria con particolare riferimento al Dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente, a voler procedere alla revoca dei finanziamenti maldestramente concessi a qualche singolo Comune con successiva presa d’atto della legittima destinazione degli stessi al Consorzio Valle Crati quale soggetto attuatore e stazione appaltante che ha individuato la società Kratos scarl quale gestore grossista del sistema fognario-depurativo afferente all’agglomerato Cosenza-Rende e fa piacere che finalmente il concessionario con nota prot nr. 632 del 08/05/2023 abbia difeso l’assegnazione dei fondi pubblici e/o malversazioni di fondi pubblici ai danni dello stato. Rilevato che con la sottoscrizione del Contratto di concessione del 15/07/2019 di disciplina dei rapporti riferiti all’attuazione dell’intervento di cui si discute, sottoscritto dal Consorzio Valle Crati, dal Concessionario Kratos e dall’ex Autorità Idrica della Calabria alla quale l’ARRICAL è subentrata codesta autorità si è impegnata (art. 3 bis) a monitorare il regolare impegno assunto dalle parti e in caso di ritardato o mancato adempimento, compiere ogni atto necessario e utile ai fini del regolare assolvimento di ciascuno obbligo, anche a mezzo dell’irrogazioni di sanzioni.
Il sottoscritto Presidente, dopo una interlocuzione con i vertici amministrativi della Regione Calabria e verificata già la loro disponibilità, ha convocato per giorno 20 Giugno 2023 un incontro con il Sindaco della città di Cosenza Avv. Franz Caruso, il Vicesindaco della città di Rende Marta Petrusewicz quali componenti di diritto del Cda, nonchè i componenti del cda, non di diritto ma nominati dallo scrivente, Mario Fortino e Andrea Fiorino, per la Regione Calabria il Direttore Generale Ing. Bruno Gualtieri, per l’Arrical, il commissario straordinario Ing. Bruno Gualtieri e per la Kratos Scarl il Dott. Alfonso Gallo e gli uffici consortili.
Lo scrivente, fin da adesso, comunica con la presente che all’esito di tale riunione si determinerà per i successivi atti consequenziali.

Cordiali Saluti.

Il Presidente del Consorzio Valle Crati
(Avv. Maximiliano Granata)

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