Granata(Legalità Democratica) diffida AIC Calabria a non compiere atti illegittimi.

Nella mia qualità di Presidente dell’Associazione Legalità Democratica a difesa dei cittadini e dei consumatori, tengo a specificare quanto segue:

Il Presidente e il Commissario dell’Autorità Idrica della Calabria rispettivamente Avv. Marcello Manna e Ing Domenico Pallaria hanno convocato, per giorno 30/11/2020, una riunione presso la sala verde della cittadella regionale con i componenti dell’assemblea dell’Autorità Idrica Calabria con i seguenti punti all’ordine del giorno,  punto 3 nomina del Direttore Generale , punto 4  Scelta della forma di Gestione, allegando lo statuto di Calabria Acqua Bene Comune SPA, per la sua consequenziale approvazione.

Tengo ad evidenziare che ai sensi dell’art. 7 della Legge regionale 18 maggio 2017, n. 18 Disposizioni per l’organizzazione del servizio idrico integrato, non è prevista la predisposizione e la conseguente approvazione della bozza di Statuto per la forma del Gestore Unico d’ambito. L’approvazione dello statuto previsto dall’art. 7 comma 1 lettera a) disciplina esclusivamente lo statuto dell’AIC cosi come previsto dall’art. 6 comma 6 della medesima legge. Vieppiu’ Tra gli obblighi dell’AIC c’è quello di coordinarsi con la Regione (art. 3 comma 3).

Non è tra compiti dell’Autorità Idrica Calabria quello di predisporre lo statuto del soggetto che andrà a gestire il servizio idrico integrato ma dovrebbe coordinarsi con la Regione prima di assumere decisioni definitive. Vieppiu’ la Giunta Regionale della Calabria non puo’ assumere alcuna decisione, perché puo’ operare solo in regime di ordinaria amministrazione.

Vieppiu’ per come previsto dall’art. 7 comma 1 lettera l) che cosi recita “alla nomina del direttore generale, d’intesa con il Presidente della Giunta regionale, nonché alla nomina del revisore unico dei conti;” prima di procedere alla nomina del Direttore Generale, ci deve essere l’intesa del Presidente facente funzioni della Regione Calabria.

A questo si deve aggiungere che manca il piano d’Ambito, il piano industriale e il piano economico finanziario.

Per questi motivi diffidiamo il Presidente f.f. della Regione Calabria Dr. Nino Spirlì, l’Assessore Regionale all’Ambiente Dr. Sergio De Caprio, il Presidente dell’Autorità Idrica Calabria Avv. Marcello Manna, il Commissario Ing. Domenico Pallaria, il Presidente del Consiglio Direttivo Ing. Giovanni Greco,  tutti i componenti dell’Assemblea dell’Autorità Idrica Calabria, a non compiere  atti  illegittimi che eccedono il loro potere, anche in violazione dei principi di buona amministrazione, leale collaborazione e buon andamento nella pubblica amministrazione, per come previsto dall’art. 97 della Costituzione . In difetto e senza ulteriore avviso sarà adita l’autorità giudiziaria competente.

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