Cosenza, Fiume Busento: Granata(Valle Crati), siamo in azione con i robot videoispettivi, inquinamento diffuso, palazzi non allacciati alla rete fognaria.


Le acque inquinate costituiscono un pericoloso veicolo di virus e batteri, che possono arrivare all’essere umano e provocare l’insorgere di malattie, anche gravi. Una delle maggiori fonti di inquinamento idrico è costituita dall’immissione di sostanze, quali prodotti chimici e scarichi industriali, che contengono una grande quantità di inquinanti, che, il più spesso delle volte, vengono rilasciati nelle acque da fabbriche o da impianti di trattamento delle acque reflue. Non solo ma nella nostra attività di controllo stiamo verificando l’allaccio delle abitazioni alle condutture fognarie. Come è noto la società Kratos s.c.a.r.l. è da poco entrata nella gestione delle reti interne del Comune di Cosenza e dei comuni del Consorzio Valle Crati. Nell’ ambito dei controlli avviati presso il fiume Busento, abbiamo trovato dei fabbricati ubicati nella città di Cosenza in Via Pasquale Perugini, che scaricavano direttamente nel fiume e tempestivamente sono stati collettati alla rete fognaria. Siamo entrati in azione con i robot per ispezionare i tubi delle fogne e abbiamo riscontrato una situazione di inquinamento diffuso lungo il fiume Busento, per mancanza di allacci alla rete fognaria di abitazioni che scaricano direttamente nel fiume, nei prossimi giorni effettueremo una relazione dettagliata da inoltrare all’autorità giudiziaria. Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.

 

 

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