Chi è Franco Candia:”Il maestro” che lavora in ANCI Calabria.

Nell’Anci Calabria è opportuno indicare la storia di uno dei personaggi più rappresentativi, (se cosi si può dire), di tale organizzazione. Nasce a Locri nel 1963, si diploma con maturità magistrale nel 1981, cresce politicamente a Stignano, piccolo comune di 1000 abitanti in provincia di Reggio Calabria. Nel 2019 perde le elezioni comunali in qualità di candidato Sindaco, raccogliendo solo 327 voti. Tale signore “Maestro” è in ANCI Calabria dal 1995, viene eletto consigliere regionale di Anci Calabria nel 2017 e viene nominato dall’allora Presidente Callipo vicepresidente nel 2018, per poi essere nominato dallo stesso Callipo, dal 1 Ottobre 2019, segretario di Anci Calabria. Ricapitolando la storia di Candia, maestro, dell’ANCI Calabria: il 20 Gennaio 2020 presso il grand Hotel Lamezia Terme, con la presenza autorevole di Fabrizio Clementi, delegato di Anci Nazionale, diventa addirittura Vicepresidente vicario di Anci Calabria e di “fatto” anche facente funzione  come segretario generale, fino al 14 Luglio 2021 (praticamente padre padrone, di questa istituzione). Successivamente al 14 Luglio 2021 rientra effettivo, solo nel ruolo di segretario generale calabrese dell’Anci. Nel 2023, udite, udite, dopo una  sonora bocciatura in consiglio regionale Anci Calabria, per ottenere ulteriori deleghe come segretario regionale, il nostro maestro, nell’ultimo direttivo regionale, ci riprova inserendo la modifica dell’art. 11 comma 5 dello  statuto regionale Anci Calabria, per ulteriori eventuali deleghe gestionali al segretario. Vi è di più, il maestro Candia è stato avvistato, nel 2023, per conto dell’Anci Calabria a Torino,Genova,Ancona e Roma e secondo i bene informati, si narrà che per suoi  molteplici impegni, “non si possa convocare l’assemblea congressuale per l’elezione del nuovo Presidente dell’Anci Calabria”. L’Anci Calabria rappresenta i comuni calabresi e i maggiori Sindaci, a questo punto sorge spontanea una domanda, come puo’ essere questa importante istituzione guidata e controllata da un maestro “tutto fare” che rappresenta insieme alla sua lista di candidato a Sindaco solo 327 voti ? Qualcuno potrebbe obiettare, come probabilmente farà “Anci Calabria? No, casa Candia”. In verità questa storia che noi racconteremo in varie puntate, ci desta meraviglia e se non fosse una vicenda di gestione di indirizzo dei comuni su temi particolamente importanti e complessi, potrebbe delineare una vicenda alquanto misteriosa e piena di effeti speciali. Le cose vanno cosi in Anci Calabria, cioè non vanno. Seguiremo la vicenda con attenzione, la storia continua alle prossime puntate ……………………………………..

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