Lega Calabria:Le donne militanti calabresi non possono fare l’assessore regionale.

Essere una donna di Calabria significa scontrarsi col fatto che l’emancipazione civica delle donne è ancora un processo incompiuto. Eppure ci sono donne calabresi che hanno lasciato un’impronta nella storia, non solo della Calabria ma dell’intera Penisola. Ci sono donne calabresi che,sono uno dei pilastri fondamentali della nostra società e che sanno sfoderare grinta e determinazione e diventare protagoniste del destino dei calabresi. Allora perché non dimostriamo di voler cambiare indicando una donna leghista calabrese alla guida di un assessorato regionale. Secondo i bene informati Salvini su indicazione di Saccomanno, che pensava a se stesso come assessore regionale alle infrastrutture è in procinto di nominare una donna fuori dalla Calabria. Cosi vanno le cose nella Lega calabrese per le sue militanti, cioè non vanno. Il caso che abbiamo trattato oggi è una chiara discriminazione alle donne calabresi della Lega a cui diamo la nostra più ampia solidarietà. La storia continua …………………….

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