Domenico Furgiuele non rappresenta la Lega in provincia di Cosenza.

Nel 2024 ci saranno le elezioni amministrative a Coriglianorossano e quelli del centrodestra si iniziano a riunire per cercare di mettere in piedi la coalizione. Quella coalizione a cui è stata già data una sonora batosta elettorale dal Sindaco in carica Flavio Stasi. Quello che balza subito agli occhi è la presenza del deputato del quartierino, Domenico Furgiuele, che sconfinando dal suo territorio si è recato in quel di Coriglianorossano.Purtroppo Furgiuele dimentica che è stato eletto grazie ai voti dell’On. Simona Loizzo

leader indiscusso della Lega regionale e rappresentante della provincia di Cosenza, nonchè donna di grandi qualità umane e professionali, e che sta lavorando per recuperare il consenso elettorale della Lega a livello regionale e in provincia di Cosenza. Un consenso perso per la cattiva gestione del partito prima di Furgiuele e successivamente di Invernizzi.

Una vera caduta di stile quella di Furgiuele che non ha compreso che la provincia di Cosenza è esclusivamente ben rappresentata da una donna di indubbie qualità politiche. Con dirigenti politici del livello di Simona Loizzo, si potrà recuperare il consenso perduto della Lega. Vieppiù da indiscrezioni raccolte in ambito politico, un centinaio di dissidenti potrebbero rientrare in provincia di Cosenza e sostenere l’azione politica di cambiamento di Simona Loizzo. Si rassegni Domenico Furgiuele, la politica regionale non si deciderà più nella sezione del suo piccolo quartierino di Lamezia Terme. Infine si consiglia in generale a qualche deputato un corso di educazione coscientizzante “Coscientizzarsi vuol dire compiere un percorso di liberazione culturale, ma allo stesso tempo è anche molto di più di questo: significa compiere un movimento interno diretto a sviluppare un pensiero e un’azione profondamente “aperti” e disposti al cambiamento e alla criticità che questo comporta”.Prima di intraprendere un percorso politico, bisognerebbe leggere Paulo Freire e prendere un po’ di esempio dai suoi scritti. Purtroppo però ignoranza degna di esser fatta oggetto dell’ironia se non proprio del dileggio è quella che sta producendo una sciagurata evoluzione(dunque anche in questo caso c’è poca da ridere) della classe politica (se è ancora degno di questo nome) del nostro povero paese. Ecco l’ignoranza che il Belli avrebbe indicato come matrice dell’invocazione della evidente maleducazione che Paulo Freire indicava. Belli è belli e volentieri se ne accettano le ragioni. Diciamo pure, dunque , che quello delle nostre riflessioni su qualche deputato è ignoranza, anche se decisamente “orientata” politicamente.

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