Lega Calabria: La lobby gay e il club dei brutti Playboy.

Un audio che passa di chat in chat porta alla luce una polemica rovente all’interno del Carroccio, che traballa anche a Cosenza e perde pezzi, tra cui l’ex vicesegretario regionale dei salviniani e il referente locale della Lega di Cosenza, il consigliere comunale Vincenzo Granata. Caro Marco – si sente nell’audio – hai trovato degli eventi per Matteo in cui noi leghisti, noi referenti comunali, noi militanti, non possiamo parteciparvi da tutta la Calabria e ho telefonate continue e son tutti arrabbiati con te e con Spirlì che vi siete organizzati, la lobby gay che state creando solo voi la Lega per i fatti vostri. C’è di più oltre la lobby gay, esiste anche la lobby delle donne con gli esponenti politici della Lega che si considerano dei Playboy, tra l’altro nemmeno belli e direi alquanto bruttini. Se sulla politica calabrese sta mancando del tutto il consenso della Lega, esiste il principio “Smettete di discutere e andate a letto”. In verità secondo i bene informati molte intraprendenti donne appartenenti al gruppo del partito della lega regionale si sarebbero affidate ad alcuni playboy di strapazzo, tra l’altro anche brutarelli. In questi giorni ci soffermeremo su questo punto, indicando alcuni episodi che ci sono stati segnalati, anche perché secondo alcune indiscrezioni, non sono dei fenomeni del tutto isolati. Cosi vanno le cose in Calabria, cioè non vanno, ma alla fine non ci rimane che il letto. La storia continua ……………………………..

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