Vincenzo Granata Vicario ATO Cosenza: Altro che inerzia, c’è una chiara incapacità dei dirigenti della Regione Calabria, sia di programmare che di organizzare. Intervenga il Presidente f.f. Nino Spirlì .

Un ringraziamento a Mario Occhiuto e a tutta la sua squadra per i risultati raggiunti nel settore della raccolta differenziata. Condivido con lui che Il Comune in questi ultimi dieci anni è riuscito (per primo in Calabria) ad organizzare un sistema di raccolta differenziata porta a porta che oggi ci consente di raggiungere la percentuale di circa il 70% di raccolta differenziata giornaliera e più volte siamo stati premiati come Comune Riciclone. Ringrazio altresì per l’operosità e il lavoro svolto il Consorzio Valle Crati per la discarica di San Giovanni In Fiore, il Comune di Cassano allo Jonio per la discarica di Cassano allo Jonio, Rende e CoriglianoRossano per gli impianti di trattamento, nonché il comune di San Giovanni in Fiore. Va infine un mio personale ringraziamento per la vicinanza e l’attenzione posta alla risoluzione dei problemi al Presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì e al capo di gabinetto Avv. Franceschina Bufano a cui chiederò congiuntamente di seguire tutta la procedura amministrativa. Dopo la riunione del 15 Luglio 2021 presso la Regione Calabria, si era concordata la linea da seguire per l’immediata risoluzione delle problematiche relative alla discarica di San Giovanni in Fiore e francamente non riesco a comprendere la nota del direttore generale del dipartimento Ambiente, dove raccomanda l’ATO con la massima urgenza e diligenza le lavorazioni necessarie per la celere ripresa dei conferimenti, cercando di scaricare delle chiare responsabilità in capo all’assetto burocratico della Regione Calabria, incapace di effettuare la necessaria programmazione per uscire fuori dall’emergenza rifiuti in provincia di Cosenza. Altro che inerzia dell’ATO Cosenza che si è sempre contraddistinto per dialogo e operosità, qui c’è una chiara inerzia della dirigenza della Regione Calabria nel compito di programmazione del ciclo integrato dei rifiuti. Vieppiu’ il servizo di smaltimento dei rifiuti solidi urbani sul territorio della Regione Calabria è stato garantito esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti extra ordinem presidenziali e questo non è un merito per la regione Calabria; anzi, al contrario il ricorso a tale tipologia di atti amministrativi evidenzia maggiormente la chiara incapacità dei dirigenti della Regione Calabria sia di programmare, organizzare e realizzare i siti necessari al trattamento ed allo smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio regionale. A questo aggiungo che nel caso specifico della Discarica di San Giovanni in Fiore, come mai la Regione Calabria e Il Direttore Generale, non ha posto da quasi due mesi gli atti consequenziali di sua competenza, dimostrando la sua totale inerzia,per la ripresa dei conferimenti? Il percorso procedurale che la Regione Calabria doveva tracciare con celerità prevedeva 1) autorizzazione del sito di stoccaggio temporaneno; 2) rilascio di PAUR a completamento di tutte le procedure previste dalla normativa vigente; 3) sottoscrizione di convenzione per l’ampliamento della discarica consortile di San Giovanni in Fiore . Solo con un gioco di squadra si puo’ uscire fuori dall’emergenza dei rifiuti in provincia di Cosenza, per questi motivi mi appello a tutti i soggetti preposti affinchè possano trovare una linea di convergenza per rientrare in quella linea di filiera che ci porterà alla ripresa dei conferimenti. Lo dichiara il vicario ATO Cosenza Vincenzo Granata

L’Arch. Piero Luzzi fa gli onori di casa:Inaugurato il lido Aurora di Corigliano Rossano.

Il 18 Giugno si è tenuta l’inaugurazione del Lido Aurora situato nella bella location di Corigliano Rosanno. A fare gli onori di casa l’Arch. Piero Luzzi, noto  professionista e progettista, specializzato nella realizzazione dei lidi sul mare. Presenti alla serata il Presidente del Consorzio Valle Crati, Avv. Maximiliano Granata, e il vicario Ato 1 Cosenza, Vincenzo Granata. Una serata piacevole in riva al mare di Corigliano Rossano, ripartendo dal post covid.

Il nuovo corso della Lega calabrese:Partito in crescita,presto nuove adesioni.

Vincenzo Granata e Cataldo Calabretta

Il nuovo corso della Lega calabrese sta registrando numerosi adesioni di consiglieri e amministratori calabresi al partito. La triade Saccomanno-Biasi-Calabretta sta ottenendo risultati eccellenti e secondo i bene informati, prima della fine del mese, dovrebbero aderire numerosi amministratori del fare, espressione del territorio. Vieppiu’ c’è una classe dirigente giovanile di tutto rispetto e di eccellenza nel territorio regionale e la nomina di Franceschina Bufano, capo di gabinetto del Presidente f.f. Nino Spirlì, rappresenta il rinnovamento della classe dirigente della Lega, su cui il partito deve puntare per costituire la nuova classe dirigente.

Franceschina Bufano

Città di Cosenza.La Lega si prepara per le amministrative.

Gazebo Lega Città di Cosenza

Incontriamo Cosenza, ascoltare la città per far emergere idee e progetti.

I militanti della Lega, con il loro gazebo, si ritrovano con il referente Vincenzo Granata, nella città di Cosenza, in piazza XI Settembre, per incontrare i cittadini. Nel frattempo si lavora per la composizione di una lista forte in vista dellle prossime amministrative, che si terranno nel mese di Ottobre. la Lega ha già chiamato a raccolta la coalizione di centrodestra, per elaborare il programma amministrativo da sottoporre agli elettori .

Vincenzo Granata(Lega):Con Renato Bellofiore il partito darà valore all’ascolto dei territori.

Il commissario regionale della Lega Giacomo Francesco Saccomanno

Alla presenza del commissario regionale Giacomo Francesco Saccomanno, di Roy Biasi, sub commissario e componete della segreteria nazionale, di Franco Recupero, referente provinciale, è stato presentato il nuovo referente dell’area Piana di Gioia Tauro della Lega Renato Bellofiore, già sindaco della città di Gioia Tauro e commissario straordinario del Corap. Grande soddisfazione dei vertici calabresi del partito.

«Questa nomina – hanno affermato – contribuisce a rafforzare la Lega nella Piana di Gioia Tauro e consentirà a tutti di poter contare su persone valide e presenti che fanno della concretezza la loro azione politica nel rispetto della legalità e dell’interesse generale».

Soddisfazione per la nomina è arrivata anche dal referente della Lega per le amministrative, il consigliere comunale della città di Cosenza e Vicario ATO1 Vincenzo Granata, sono sicuro dichiara Granata che l’Avv. Renato Bellofiore, uomo di grande equilibrio, esperienza e competenza, saprà dare il giusto contributo per il rilancio del partito in provincia di Reggio Calabria.Con Renato Bellofiore il partito darà valore all’ascolto dei territori.

Con grande stima e affetto, formulo gli auguri di buon lavoro all’amico Renato Bellofiore.

Il referente della Lega per le amministrative di Cosenza e Vicario Ato1 Cosenza Vincenzo Granata

Vincenzo Granata(Lega Salvini Premier):Il 27 Aprile si discuterà,in consiglio comunale,dell’irruzione di Morra negli uffici dell’ASP di Cosenza.

Il giorno 23 Marzo 2021,nella qualità consigliere comunale della città di Cosenza Vincenzo Granata (Lega Salvini Premier), in relazione all’irruzione di Nicola Morra presso gli uffici della centrale operativa dell’ASP, dichiarava:

“Esprimo solidarietà incondizionata e particolare vicinanza al dottor Mario Marino, Direttore del Dipartimento di Prevenzione e Igiene dell’ASP di Cosenza, e a tutti gli altri medici aggrediti, e a tutto il personale sanitario e amministrativo che quotidianamente mette a rischio la propria vita lavorando in prima linea contro il COVID che, per quanto riferito da diversi articoli di stampa, anche di testate nazionali, sarebbero stati delegittimati nell’esercizio della loro preziosa azione di contrasto al Covid, dall’inattesa irruzione, risalente a sabato scorso, negli uffici della Centrale operativa dell’ASP di Cosenza, del Presidente della commissione parlamentare antimafia, il Professore filosofo, Nicola Morra”. Sono queste le parole di Vincenzo Granata (Lega Salvini Premier), Consigliere comunale di Cosenza, in merito alla vicenda dell’irruzione del presidente Commissione parlamentare Antimafia, senatore, Nicola Morra, nell’Asp di Cosenza di pochi giorni fa.

Cosi concludeva:

“Se c’è chi pensa che dedicarsi a certe congreghe di ‘investigatori’ o sceriffi, impedendo a dei medici di compiere il proprio lavoro, il fatto è ancora più grave. L’imbecillità politica – conclude la nota stampa del Consigliere comunale di Cosenza, Vincenzo Granata – è il collante di ogni forma di malvivenza. C’è chi avrebbe il dovere di reagire a fatti e situazioni con fermezza e senza mezzi termini. Se non lo si fa, direi che è questo l’aspetto più preoccupante di un sistema indecoroso ed insopportabile che non ha a che fare con la democrazia. A mio avviso il sen. Nicola Morra farebbe bene a dimettersi da tutte le cariche ricoperte”.

Successivamente fu  promossa, giorno 23/03/2021,Una richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale, con all’ordine del giorno la discussione sulla vicenda verificatasi negli uffici della Centrale operativa dell’ASP, blitz di Nicola Morra, il 20 marzo 2021, con riferimento a quanto riportato dalla stampa e, in particolare, dai giornali e tg nazionali, è stata indirizzata al Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo da 13 consiglieri comunali, primo firmatario il consigliere Vincenzo Granata, Presidente della commissione consiliare Ambiente di Palazzo dei Bruzi”.

La richiesta di convocazione urgente dell’assemblea cittadina portava la firma, oltre che di Vincenzo Granata, primo firmatario, anche dei consiglieri Massimo Lo Gullo, Giuseppe d’Ippolito, Anna Rugiero, Francesco Cito, Carmelo Salerno, Andrea Falbo, Fabio Falcone, Antonio Ruffolo, Gaetano Cairo, Maria Luisa Arsì, Luca Gervasi e Annalisa Apicella.

Apprendiamo che tornerà  a riunirsi martedì 27 aprile, alle ore 14,30, nella sala delle adunanze di Palazzo dei Bruzi, il consiglio comunale. Con l’inserimento al  punto 8), la discussione su quanto avvenuto.

Punto 8) Discussione vicenda Covid ASP Cosenza (su richiesta dei Consiglieri Granata, Lo Gullo, d’Ippolito, Rugiero, Cito, Salerno, Falbo, Falcone, Ruffolo, Cairo, Arsì, Gervasi e Apicella del 23/03/2021);

Sicuramente il consigliere comunale della città di Cosenza  e oggi referente della Lega per le elezioni amministrative, come primo firmatario, interverrà sull’accaduto ponendolo all’attenzione dell’intero consiglio comunale, espressione dei cittadini e del territorio.

Cosenza: Audizione dell’Ing Pietro Cerchiara e Giovanni Iole(Regione Calabria), presso la Commissione Ambiente, presieduta da Vincenzo Granata.

In 3 anni sul territorio comunale sono stati sostituiti 12 chilometri di rete idrica e riparate circa 200 perdite. 400 sono stati gli interventi di rifacimento di derivazioni e allacci, 360 le saracinesche sostituite e 44 gli idranti installati. Sono questi alcuni dei dati forniti dall’ing.Giovanni Ioele, capo struttura del dirigente generale del Dipartimento tutela dell’ambiente della Regione Calabria ed anche direttore dei lavori di ingegnerizzazione della rete idrica di distribuzione urbana e dei lavori di manutenzione straordinaria e infrastrutturazione delle reti funzionali al miglioramento della gestione del servizio di distribuzione idrica e alla riduzione delle perdite già realizzati e in corso di realizzazione nei territori delle 5 città capoluogo di provincia della regione Calabria. L’ing.Ioele è stato audito, insieme all’ing.Pietro Cerchiara,dirigente del settore “Ciclo Integrato delle Acque” della Regione  Calabria, nella Commissione ambiente di Palazzo dei Bruzi, convocata dal Presidente Vincenzo Granata, delegato del Sindaco Occhiuto nell’Autorità Idrica Calabria. Obiettivo della commissione è stato quello di fare il punto sulla situazione dei lavori di ingegnerizzazione della rete idrica del Comune di Cosenza, sugli interventi già realizzati e su quelli che dovranno essere completati. La commissione è stata aperta dall’intervento del Presidente Granata che  ha ribadito la finalità conoscitiva della convocazione “per comprendere – ha detto Granata – il dettagliato stato dell’arte, sotto il profilo sia fisico che idraulico degli interventi e qual è la percentuale di realizzazione dei lavori eseguiti dalla Regione Calabria. Il filo conduttore di ogni ragionamento – ha aggiunto Granata – è la Legge regionale n.18 del 2017 che ha istituito l’Autorità Idrica Calabria anche con l’individuazione del prossimo soggetto gestore”. Vincenzo Granata ha poi colto l’occasione per ribadire la proposta, già lanciata qualche mese fa, della ripresa dei lavori della Diga dell’Esaro che potrebbero risolvere i problemi della carenza idrica anche nella città di Cosenza. Granata ha ribadito la proposta secondo la quale il completamento della Diga dell’Esaro (che prevede l’invaso a monte, con la potabilizzazione a valle ed anche il consolidamento delle paratìe) venga inserito nel piano di investimenti del Recovery Fund. Nel corso della commissione ambiente sono emersi diversi aspetti interessanti, sottolineati sia dall’ingegnere Ioele che dall’ingegnere Cerchiara. Ioele, in particolare, ha sottolineato che “la città andrebbe distrettualizzata in almeno tre comparti: una prima parte che va dal centro storico, attraversa corso Mazzini e arriva ad una barriera ideale che va da corso Fera, fino a Piazza Loreto e Piazza Europa. Un secondo distretto che comprende tutta l’area ad Est del viale Parco e un terzo distretto che include la parte bassa della città e San Vito. Tre aree – ha specificato ancora Ioele – che si cercherà di alimentare rispettivamente con l’Acquedotto del Merone, il serbatoio di Colle Mussano e i serbatoi di San Vito, alimentati dall’Abatemarco”. L’ing.Ioele ha, inoltre, ricordato che ad eseguire i lavori è stata una Associazione temporanea d’imprese, con capogruppo lo studio Lotti di Roma cui successivamente è subentrata una nuova capogruppo. “Nello specifico – ha aggiunto il direttore dei lavori – nel primo anno e mezzo di attività è stata fatta la mappatura della rete idrica della città (250 chilometri di rete) poi un’attività di ricerca delle perdite e di monitoraggio delle pressioni e delle portate in rete e da questo è venuto fuori un modello matematico della rete utilizzato anche per individuare gli interventi da fare”. Ioele ha anche ricordato che su indicazione dell’ufficio tecnico del Comune si è cercato di colmare le lacune sui serbatoi comunali che sono 20, 7 dei quali non hanno misuratori di portata. E’ stato, inoltre, realizzato un nuovo sistema di telecontrollo dei 20 serbatoi cittadini che ha sostituito il precedente che era obsoleto. Ioele ha poi dato conto di un importante esperimento: “siamo andati a verificare durante la notte cosa succede ai serbatoi, in particolare abbiamo aperto completamente le saracinesche e abbiamo alimentato la città durante la notte. L’effetto è stato che la rete ha ricevuto oltre 100 litri al secondo per tutta la notte. Un consumo inspiegabile che non dovrebbe avvenire perché di notte non si consuma tutta quest’acqua. Il sospetto è che le autoclavi condominiali non siano assistiti da sistemi di ritenuta che una volta che l’autoclave si riempie, si blocca automaticamente. Il risultato è che ciascun autoclave, non bloccandosi, continua l’alimentazione dell’acqua e quest’acqua finisce direttamente in fogna. L’idea è quella di procedere ad un censimento sui condomini per avere un riscontro immediato della nostra ipotesi che, se confermata, ci consiglierà nel senso di installare dei contatori nei condomini”. Ioele ha, inoltre, annunciato che a breve partirà la gara per realizzare lo stesso intervento eseguito a Cosenza nei 24 comuni serviti dall’Acquedotto Abatemarco. Cosenza, che rappresenta  la parte finale del lungo acquedotto che parte dal Pollino e arriva in città, potrebbe riceverne un vantaggio diretto “perché – ha spiegato l’ing.Ioele – meno acqua viene persa nei comuni che vengono prima, più acqua potenzialmente arriva a Cosenza. In cantiere – ha concluso Ioele – anche un nuovo intervento di ingegnerizzazione delle reti, finanziato con il Recovery fund, per tutti i comuni della Calabria, con possibilità di richiedere, laddove è stata già fatta, come nei capoluoghi, un nuovo finanziamento di pari entità per un altro lotto di interventi che potrebbe sostituire altri 12-13 chilometri delle reti ammalo rate, per un importo di 8-9 milioni di euro. Dall’Ingegnere Cerchiara, dirigente del ciclo integrato delle acque della Regione Calabria, sono venute altre interessanti indicazioni. “In linea generale – ha detto – l’investimento che la Regione ha programmato sui 5 capoluoghi di provincia è teso ad intervenire sull’ottimizzazione della risorsa idropotabile. Abbiamo una grande quantità di risorsa idrica che però, purtroppo, dalla captazione al rubinetto di casa si disperde notevolmente per la fatiscenza e l’organizzazione delle reti esistenti che sono obsolete, con schemi idrici concepiti in un periodo in cui sia la tecnica che la popolazione avevano esigenze diverse. A Cosenza si sono raggiunti discreti risultati in termini di ottimizzazione. C’è – ha aggiunto Cerchiara – una evoluzione normativa che si sta attuando, con la legge n.18 del 2017, con la quale la Regione ha istituito l’AIC, l’autorità Idrica della Calabria che è l’autorità che dovrà prendere in mano tutta la gestione del servizio idrico integrato”. A questo proposito l’ing.Cerchiara ha chiamato a raccolta tutti i soggetti coinvolti. “Tutti insieme, Regione, Aic e i comuni, devono lavorare in sinergia affinché la legge trovi attuazione nel migliore dei modi. E’ vero che la Regione ha una competenza di alta sorveglianza, ma i protagonisti sono l’AIC e i singoli comuni perché i comuni sono in possesso dei dati fisici ed economici per pervenire all’individuazione della tariffa unica regionale e all’individuazione del gestore unico di tutto il servizio idrico integrato. Se non si compiono i passaggi necessari entro le date stabilite, rischiamo di restare fuori dalla programmazione comunitaria e questo non possiamo permettercelo. La modernizzazione della rete idropotabile, fognaria e depurativa – ha, infine, concluso Cerchiara – dovrà far parte del piano d’ambito che l’Autorità Idrica Calabria dovrà aggiornare e con cui si dovranno prevedere tutte le azioni fisiche ed economiche che da ogni comune dovranno essere messe in atto per poter arrivare ad una rete sempre più moderna e in linea con i tempi”. Ai lavori della commissione ambiente di Palazzo dei Bruzi ha partecipato anche il funzionario comunale Roberto Mirabelli, in rappresentanza del dirigente, arch.Giuseppe Bruno. Mirabelli ha espresso compiacimento sia per la sensibilità e la disponibilità dimostrate dalla Regione Calabria e sia “perché – ha detto – sono state risolte situazioni ataviche che erano ferme da tanti anni. Avremo, ad esempio, un telecontrollo idrico tra i migliori del meridione”. Poi è stata la volta degli interventi di alcuni consiglieri comunali che hanno partecipato attivamente alla discussione. Annalisa Apicella ha suggerito di intervenire, per l’eccesso dei consumi nei condomini, anziché con i contatori condominiali, con i riduttori d’ingresso. Giuseppe d’Ippolito ha riconosciuto “il contributo importante dato dalla Regione alla riqualificazione della rete idrica cittadina. Anche d’Ippolito si è soffermato sulla questione delle perdite a causa degli eccessivi consumi. “Perdiamo quasi 100 litri d’acqua ma li paghiamo – ha detto. Se c’è questo eccessivo consumo, bisognerebbe valutare se si possa apportare qualche miglioria. Un problema grave lo abbiamo sui consumi in quanto non si riesce ad avere contezza dei consumi realmente utilizzati dai diversi condomini, specie quelli un po’ più antichi”. Sull’eccessiva captazione da parte dei condomini si è pronunciata anche Bianca Rende che ha auspicato “che lo scopo dell’installazione dei contatori sia finalizzato ad una diagnosi completa e puntuale delle situazioni di dispersione idraulica e non si traduca in un maggior addebito di costi perché questo sarebbe quasi persecutorio nei confronti dei cittadini. Sarebbe giusto prevedere l’obbligo di adottare sistemi di contenimento e riduzione degli sprechi”. A chiudere gli interventi, Massimo Lo Gullo: “l’acqua è come la sanità. L’acqua è un bene indispensabile per ogni cittadino e per ogni famiglia. La carenza idrica in città è un problema atavico. La situazione è migliorata con l’amministrazione Occhiuto”.

Lega Salvini Premier, Vincenzo Granata nuovo referente per le elezioni comunali di Cosenza.

Vincenzo Granata consigliere comunale città di Cosenza Lega Salvini Premier

La Lega si prepara alle prossime elezioni amministrative a Cosenza, unico capoluogo di provincia in Calabria ad andare al voto in autunno, partendo dalla nomina del referente per le elezioni comunali di Cosenza.

Si tratta di Vincenzo Granata, consigliere comunale della città di Cosenza, nominato dal commissario regionale del Carroccio, l’Avv. Gianfranco Saccomanno, sentita la segreteria regionale.

Voglio ringraziare l’Avv. Gianfranco Saccomanno e l’intera segreteria regionale per la fiducia accordatami.

Ricoprirò questo incarico con responsabilità, lavorando per la crescita della Lega.

La mia nomina a referente di Cosenza è indice di quanto la Lega Salvini Premier si stia strutturando su tutto il territorio, siamo in una fase di evoluzione e di rilancio e il mio impegno sarà volto a fare crescere la sezione per renderla un punto di riferimento politico stabile e, soprattutto, credibile. Inizieranno nei prossimi giorni una serie di incontri con i militanti, per creare una squadra che sappia rispondere alle necessità dei cittadini cosentini.

Il Referente della Lega Salvini Premier

Città di Cosenza

Vincenzo Granata

Matteo Salvini

Avv. Gianfranco Saccomanno

Vincenzo Granata,Presidente commissione Ambiente:Programmare meglio il flusso dei rifiuti a Cosenza, incontro con Calabria Maceri.

“E’ importante organizzare, strutturare e calendarizzare al meglio il flusso dei rifiuti che dalla città di Cosenza parte verso l’impianto di conferimento di “Calabra Maceri” al fine di evitare eventuali blackout, come in qualche occasione si è verificato, che possano determinare incolonnamenti all’impianto privato destinato al servizio pubblico e comprensibili disagi alla popolazione”. Lo ha affermato il Presidente della commissione consiliare ambiente di Palazzo dei Bruzi, Vincenzo Granata, nel corso della seduta dell’organismo consiliare che ha ospitato l’audizione dell’amministratore delegato di “Calabra Maceri” Crescenzo Pellegrino (anche Presidente della commissione ambiente di Unindustria). All’ordine del giorno della commissione di Palazzo dei Bruzi la necessità di fare il punto della situazione per sottoporre a verifica la linearità della filiera che dalla raccolta dei rifiuti arriva alla fase di trattamento e al conferimento presso l’impianto di “Calabra Maceri” per poi imboccare la strada delle discariche a servizio. “Una filiera – ha detto ancora Vincenzo Granata – che occorre in ogni modo ottimizzare anche per non disperdere l’eccellente lavoro che è stato fatto in questi anni sul fronte della raccolta differenziata

dall’Amministrazione comunale, soprattutto dal Sindaco Mario Occhiuto e dall’Assessore alla sostenibilità ambientale Carmine Vizza. “La commissione ambiente ha lavorato in questi anni – ha detto ancora Granata – per fungere da stimolo in direzione del raggiungimento di obiettivi di raccolta anche oltre il 65% e proseguirà in questa direzione fino al termine della consiliatura”. Granata ha poi spiegato che “la necessità di dedicare una seduta di commissione alla problematica del flusso dei rifiuti nasce dal consiglio comunale del 21 dicembre 2020 nel quale, discutendo un ordine del giorno firmato da 21 consiglieri (e concertato con i consiglieri Lo Gullo e Cipparrone) sull’emergenza rifiuti verificatasi, in quel periodo, in alcuni quartieri della città, era stata evidenziata, già in quella sede, la necessità di approvare, in via definitiva, la programmazione, calendarizzazione e percentuale del flusso dei rifiuti, nelle tre fasi di lavorazione: raccolta, trattamento, discarica di servizio, con l’unico obiettivo di raggiungere l’efficienza del servizio pubblico essenziale e la raccolta omogenea dei rifiuti urbani ed assimilati in città. Ci sono giornate – ha aggiunto il Presidente Granata – in cui i mezzi con a bordo i rifiuti raccolti in città si incolonnano davanti ai cancelli dell’impianto di conferimento, determinando un vero a proprio assembramento di macchine e uomini. Nell’ambito delle procedure e del rispetto della fase di emergenza particolare che si sta vivendo a causa del Covid, è importante stabilire un regolare calendario, in accordo tra le parti, per scongiurare la fase di sofferenza registratasi nei giorni scorsi. Quando il martedì mattina il Comune di Cosenza non riesce a conferire per ragioni tecniche, la città va in affanno e nei quartieri possono determinarsi determinate criticità. Quel che chiediamo è la regolarità di conferimento, così come avviene in quasi tutti gli altri comuni”. Nel successivo intervento, l’amministratore di “Calabra Maceri” Crescenzo Pellegrino ha riconosciuto la sussistenza di un problema di pianificazione degli scarichi presso l’impianto della società, “una funzione – ha detto – che era stata delegata all’ATO dove per un certo periodo era mancato il direttore dell’ufficio comune. Da quando è subentrata l’ing.Renata Veltri – ha aggiunto Pellegrino – le cose vanno molto meglio e non mi pare che, per il Comune di Cosenza, ci siano grandi problemi sugli scarichi dei camion. E’ stato anche razionalizzato l’invio dei mezzi verso il nostro impianto, nel senso che anziché arrivare con mezzi piccolissimi, aumentando il numero di quelli che sostano e devono scaricare, si è lavorato per raggruppare i rifiuti in un unico camion o in camion più capienti facendo diminuire il numero. Sono state, inoltre concordate – ha aggiunto Pellegrino – quantità giornaliere di possibilità di scarico, sul calendario settimanale, che non vengono saturate dal Comune. Ci sono, dunque, margini ancora a disposizione per conferire altri quantitativi di rifiuti”. Pellegrino ha poi aggiunto che “Calabra Maceri dipende ancora da una situazione non ben definita per la quale la gestione dovrebbe competere all’Ato, ma, nella realtà, riceviamo, invece, delle disposizioni che mischiano un po’ le carte e ci mettono in difficoltà. Il sistema regionale di smaltimento degli scarti non è autosufficiente – ha concluso Pellegrino- le 200 tonnellate al giorno di disponibilità non bastano per gli scarti. Per questo abbiamo aperto un canale con i termovalizzatori fuori regione. Stiamo andando avanti in questo modo perché smaltiamo 100 tonnellate al giorno fuori dalla Calabria, altrimenti il sistema si sarebbe già imballato e bloccato”.

Una conferma della normalizzazione per Cosenza dei flussi nell’ultimo periodo è venuta dal Dirigente del settore Ambiente e decoro urbano di Palazzo dei Bruzi Giovanni Ramundo. “Quando si verificano delle criticità è dovuto al fatto che c’è una prevaricazione o sovrapposizione degli uffici competenti regionali che mandano all’impianto di Calabra Maceri rifiuti provenienti da altri ATO e questo fa inceppare il sistema. Anche il blocco temporaneo della scorsa settimana è stato superato benissimo”. Le difficoltà che si incontrano nella raccolta differenziata, soprattutto in alcuni quartieri della città, è stata poi messa in evidenza dall’architetto Carmen Trotta, direttore esecutivo del contratto di appalto stipulato tra il Comune e la Società “Ecologia Oggi”. Nel corso della seduta sono intervenuti alcuni consiglieri comunali.

Massimo lo Gullo ha evidenziato i cumuli di spazzatura presenti in alcuni quartieri della città. Bianca Rende ha parlato di “criticità che si verificano all’interno del sistema e di cortocircuito nel funzionamento della filiera”. La consigliera Rende ha manifestato sorpresa nell’apprendere i dati forniti dall’amministratore di “Calabra Maceri”. “Mi lasciano interdetta – ha spiegato – perché contraddicono quelli forniti in commissione da altri interlocutori ospitati nelle precedenti sedute. Apprendere in altre commissioni che le minidiscariche in città si creano anche per l’impossibilità di accedere all’impianto, perché il volume è esaurito, specie il martedì, e sentire oggi che il Comune di Cosenza ha ancora margini inutilizzati, francamente fa riflettere e dispiace. Se si lavorasse meglio e se ci si coordinasse meglio, si potrebbe mantenere la città pulita in tutti i suoi angoli, non solo in centro, ma anche nelle periferie. Evidentemente la raccolta non c’è in alcune zone. Bisogna migliorarla, soprattutto nelle zone periferiche”. Francesco Cito ha sottolineato che “il problema è rappresentato dall’assenza di discariche”, mentre Francesca Cassano ha segnalato l’apertura in alcuni condomini dei sacchetti per verificare la correttezza della raccolta con la creazione di microdiscariche quando i rifiuti, una volta constatata l’inadeguatezza della raccolta, vengono lasciati sul posto. Cassano ha chiesto se viene organizzata la bonifica di questi siti e l’ingegnere Ramundo ha risposto che “quando ci sono rifiuti che non sono stati differenziati in maniera corretta, dopo le verifiche, il giorno dopo si passa alla bonifica”.

Granata(Legalità Democratica): Cataldo Calabretta è un valido amministratore ed eccellente dirigente politico

Vincenzo Granata e Cataldo Calabretta

E’ vergognoso leggere da alcuni esponenti  politici della Lega di Crotone, che tanto hanno avuto dal partito, che i poteri forti vogliono colonizzarci.

Una dichiarazione di questo genere sarebbe sufficiente a seppellire nel dileggio e nel ridicolo ogni partito normale di persone normali.

Cataldo Calabretta è un valido amministratore ed eccellente dirigente politico.

Le scelte politiche diverse di alcuni esponenti della Lega sono dovuti ad una mancata condivisione delle scelte nazionali che vedono collocata la Lega, come forza di governo del paese.

Alcune dichiarazioni mi sembrano strumentali e prive di ogni fondamento e che destano meraviglia. Una situazione degenerata per chiara responsabilità di chi finora ha governato la Lega nella città di Crotone.

Sicuramente Cataldo Calabretta, nella sua qualità di commissario, saprà nominare referenti in ogni comune della provincia, rilanciando il partito e salvaguardando le risorse storiche fin qui impegnate.

Di Cataldo Calabretta  ho da aggiungere che, se non avessi verso di lui altri motivi di stima e di considerazione, mi basterebbe il fatto che contro di lui si scatenano queste dichiarazioni per tributargli la mia vicinanza, stima e solidarietà.

Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata .

Riunione presso la commissione Ambiente del Comune di Cosenza .

Il Presidente della commissione Ambiente Vincenzo Granata e il commissario della Sorical Cataldo Calabretta